via gola

Presa la gang di via Gola

Ci sono anche due trapper dei ‘Golas Locos’, la crew di via Gola coinvolta nelle indagini sui cosiddetti roghi di Capodanno, tra gli arrestati della Polizia di Stato a Milano per una serie di rapine a ragazzi nelle vie della movida, in zona Navigli. Le indagini hanno preso in considerazione più episodi, tutti con le medesime modalità e caratterizzati sempre da violenze gratuite, ma al momento sono due quelli contestati nell’ordinanza del gip del Tribunale di Milano che ha fatto scattare gli arresti da parte degli agenti del Commissariato Ticinese. Il primo avvenuto l’8 gennaio 2020, ai danni di un 25enne, e l’altro l’11 febbraio 2020, che ha visto per vittima un 24enne. In entrambi i casi i ragazzi erano stati accerchiati e malmenati, dopo essere stati privati di cellulari e soldi. Nessuno dei due comunque aveva avuto bisogno di cure mediche. Le indagini, che si sono subito indirizzate verso il quartiere intorno a via Gola, zona ad alta concentrazione di immigrazione irregolare e spaccio, spesso al centro di sgomberi, hanno portato all’emissione di un’ordinanza nei confronti di 5 persone, una delle quali, il capo della banda, un 28enne, al momento è ricercato. Gli altri sono un 21enne e un 22 enne, e i due trapper, entrambi 17enni. Tutti hanno precedenti e sono di origine nordafricana. ANSA

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Arrestati due spacciatori in via Gola con oltre mezzo etto di cocaina

Sono stati arrestati il 20 agosto in via Gola, dal Nucleo Contrasto stupefacenti della Polizia locale, due uomini di origini marocchine per spaccio di cocaina. In poco più di quattro anni di attività il Nucleo ha assicurato alla giustizia 403 soggetti, ne ha denunciati in stato di libertà altri 195, sequestrando denaro in contanti per più di 280mila euro e sostanze stupefacenti per un totale di 650 chilogrammi, pari ad un controvalore al dettaglio di quasi 4 milioni di euro. L’ultima operazione che ha portato all’arresto di A.E.M. (21 anni) e J.K. (42 anni) è stata portata avanti insieme a un’unità cinofila e si è avviata con un appostamento in un palazzo di via Gola a due passi dal Naviglio pavese, per verificare una segnalazione arrivata agli uffici. Nel tardo pomeriggio del 20 agosto gli agenti hanno visto uscire dall’appartamento segnalato un uomo che corrispondeva alla descrizione ricevuta e che è stato dunque fermato. All’interno dell’appartamento, dove si trovava anche la seconda persona segnalata, è stato rinvenuto in un vano della lavatrice un involucro di cellophane con 43,10 grammi di cocaina. In cucina è stato trovato anche un bilancino di precisione ancora sporco della sostanza. Dalla successiva perquisizione personale, addosso a J.K. veniva trovata la chiave di un altro appartamento, situato a un diverso civico di via Gola. Anche in questo caso la perquisizione ha dato esito positivo: all’interno del forno sono stati ritrovati due involucri con 11,36 grammi di cocaina, oltre a 1,69 grammi di crack e un ulteriore bilancino di precisione, numerose buste, pellicola trasparente, una pentola contenente una sostanza pastosa di colore bianco (si tratta di eccipienti, come mannitolo o lattosio, utilizzati per diluire il cloridrato di cocaina puro) e numerose confezioni di bicarbonato purissimo, sostanza utilizzata per realizzare il crack. Entrambi gli appartamenti, occupati abusivamente come da verifiche effettuate con ALER, sono stati sgomberati e lastrati. Risale a pochi giorni fa un’altra importante operazione che ha permesso al Nucleo Contrasto stupefacenti di sequestrare 15 chili di hashish, più di 4mila euro in contanti e di arrestare un uomo di 47 anni (Z.A.), residente nella zona di piazzale Selinunte. Grazie a una segnalazione ricevuta, gli agenti hanno pedinato l’uomo che, in zona Comasina, è sceso dall’auto che stava guidando ed è salito alla guida di un’altra automobile con cui si stava dirigendo verso il Comune di Cormano. Fermato dagli agenti, l’uomo ha estratto dalla tasca del giubbotto un involucro con 41,1 grammi di hashish. Dalla perquisizione dell’auto sono stati rinvenuti, nascosti in un’intercapedine tra la tappezzeria e la lamiera di entrambe le fiancate posteriori, 30 involucri da 500 grammi l’uno e 5 involucri da 100 grammi l’uno, per un totale di 15,5 chilogrammi della stessa sostanza.

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Controlli di Polizia in via Gola

Lunedì pomeriggio la Polizia di Stato ha effettuato un nuovo servizio di prevenzione e controllo del territorio nella zona Ticinese. Gli agenti del Commissariato Porta Ticinese, coadiuvati dal Reparto Prevenzione Crimine e con l’ausilio di unità cinofile dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura, hanno effettuato dei controlli mirati in via Gola, via Don Rodrigo, via Carlo Torre e presso il parco Baden Powell. Oltre ai normali controlli di persone e veicoli, in via Gola, gli agenti hanno perquisito una cantina di uno stabile,  all’interno della quale sono state rinvenute alcune dosi di marijuana, un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento dello stupefacente. Infine sono stati controllati gli avventori di due esercizi pubblici, uno in via Don Rodrigo e il secondo in via Carlo Torre dove all’interno di quest’ultimo è stato identificato un cittadino extracomunitario destinatario di una nota di rintraccio per la notifica di diniego del permesso di soggiorno.

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Via Gola: droga e telecamere di videosorveglianza

Giovedì sera, a Milano, negli alloggi Aler di via Gola, la Polizia di Stato ha arrestato, per detenzione e spaccio di stupefacenti, due cittadini marocchini, entrambi di 38 anni, con numerosi precedenti di polizia. Da alcuni mesi l’attività investigativa dei poliziotti del Commissariato di Porta Ticinese, e della Squadra Mobile, si è concentrata sulle vie Gola e Pichi, con la finalità di ripristinare la legalità in una zona dove spesso sono state segnalate attività di spaccio di droga, occupazioni abusive di alloggi popolari ed altri atti di illegalità. Ieri sera i poliziotti hanno notato un continuo viavai di persone da un appartamento, individuando in particolare uno dei due 38enni, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, salire e scendere ripetutamente dalla propria abitazione, posta al piano inferiore rispetto all’appartamento sotto osservazione. Gli agenti sono dunque riusciti a fare ingresso in quest’ultimo appartamento, dotato di un impianto di videosorveglianza esterno, verosimilmente installato per prevenire controlli da parte delle Forze dell’Ordine, trovandovi all’interno anche l’altro connazionale. La perquisizione dell’appartamento ha portato al sequestro di 95 grammi di cocaina, in parte riposti su di un tavolino unitamente ad un bilancino di precisione, e in parte nascosti in un cuscino, all’interno del quale vi era anche un involucro hashish per quasi 2 grammi di sostanza, e 2 involucri di marijuana di 0,9 grammi totali. All’uomo, considerato fornitore principale di droga, sono stati sequestrati anche 215 euro in banconote di piccolo taglio che deteneva addosso. La perquisizione si è estesa all’abitazione del complice al piano inferiore, dove i poliziotti hanno sequestrato due involucri di cocaina per un totale di 1,6 grammi di cocaina e un altro bilancino di precisione, nonché 85 euro in contanti. Gli agenti hanno accertato che uno degli arrestati è risultato essere occupante abusivo e pertanto è stato richiesto l’intervento dell’ALER che ha provveduto all’immediata messa in sicurezza dell’appartamento.  

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Via Gola, Bolognini: Regione farà la sua parte

“Grazie a Prefettura e a Forze Ordine per il blitz in via Gola e le importanti azioni di legalità compiute in questi giorni”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche sociali, abitative e Disabilità, Stefano Bolognini, commentando il blitz di stamane delle Forze ordine a Milano. “Come annunciato, la via non può essere più considerata una zona franca e la Regione, insieme ad Aler Milano – ha aggiunto -, contribuiranno in maniera fattiva alla sua rigenerazione e riqualificazione, ma soprattutto al ripristino della legalità nel quartiere”. “Chi per anni ha pensato che la via potesse essere una zona franca – ha aggiunto l’assessore -, e mi riferisco non solo agli spacciatori e ai malviventi vari che bazzicano in via Gola, ma anche al Centro sociale, sappia che non sarà più così. Regione Lombardia e Aler Milano chiederanno in ogni sede che la legalità nella via venga ripristinata”. “Non possiamo permettere – ha concluso Bolognini – che in via Gola, come in tutta Milano, della gente spari per strada indisturbata o assalga i mezzi dei Vigili del Fuoco in servizio, com’è accaduto la notte di Capodanno in via Gola. Regione Lombardia ha fatto e continuerà a fare la sua parte”.

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Nuove perquisizioni e sgomberi in via Gola

Per la terza volta nel giro di poche settimane, gli agenti della Polizia di Stato stanno eseguendo perquisizioni e hanno eseguito 4 sgomberi in via Gola, una delle zone più problematiche della città a causa della presenza di spacciatori di droga e numerose case occupate, da cui provenivano gli aggressori dei pompieri la notte di capodanno. Un gesto che è costato caro ai balordi che credevano di potere fare il bello e cattivo tempo nella zona. Sul posto agenti della Squadra mobile, del Commissariato Porta Ticinese, della Polizia scientifica e del Reparto mobile.  

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