4 Febbraio 2021

Versace sfila fuori dalla settimana della donna

A poche ore dalla presentazione del calendario della Milano Fashion Week Women’s Collection, in programma dal 23 febbraio al primo marzo, Versace annuncia in una nota che svelerà la collezione Autunno-Inverno 2021 per la prima volta esclusivamente in formato digitale con un video che – recita la nota della maison – “proietterà gli spettatori nella fase successiva dell’evoluzione di Versace” e che sarà trasmesso il 5 marzo, fuori, quindi, dal calendario ufficiale. Il video, spiega ancora la nota, “sarà filmato a porte chiuse per garantire la sicurezza e il benessere della nostra community”.  “Fare un evento digitale ha i suoi vantaggi. Uno di questi – dice Donatella Versace – è la possibilità di connettersi con il pubblico quando pensi sia il momento più giusto. La decisione di presentare la collezione Autunno/Inverno 2021 alcuni giorni dopo la Fashion Week di Milano, non influisce sul fatto che Versace rimane un membro orgoglioso di Camera della Moda e che il brand sarà sempre uno dei principali esponenti e un grande sostenitore del sistema moda italiano”. “La moda è arte, e proprio per questo, alcune volte – conclude la creativa – deve potersi esprimersi al di fuori di percorsi predefiniti per fiorire al meglio”. ANSA

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Sequestrati tre immobili nel quadrilatero della moda

Tre immobili per valore complessivo di circa 12 milioni, due dei quali in Corso Matteotti, e un credito bancario di 3 milioni, sono stati sequestratati stamani dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’indagine per bancarotta coordinata dal pm Donata Costa. Al centro della vicenda c’è una immobiliare, la Santa Marinella sas, dichiarata fallita, unitamente alla sua socia accomandataria – Elisa Nicoletta Altieri, ora indagata- nel gennaio 2019 e che, a partire dal 2010, aveva accumulato, complessivamente, un ingente passivo fallimentare, anche nei confronti dell’Erario. Secondo gli accertamenti gli immobili di pregio, uno dei quali stava per essere venduto all’asta, e che si trovano nel ‘quadrilatero della moda’ sono risultati formalmente intestati a una società lussemburghese riconducibile alla Altieri in modo tale, è l’ipotesi, da essere sottratti al patrimonio dell’immobiliare fallita e personale della sua socia in danno dei creditori. ANSA

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Multe cancellate: undici indagati

Si allarga l’inchiesta sul malaffare che permetteva, a Milano, di farsi cancellare le multe se si avevano contatti con alcuni esponenti della Polizia Locale. L’indagine della Procura milanese, dopo quattro arresti nel 2019 e uno nel 2020 vede ora indagate altre 11 persone, si tratta di 5 dei quali agenti di Polizia Locale, un impiegato del settore riscossioni, un dipendente del Comune, uno dell’Aler, uno di Ats e due poliziotti. In tutto, tra gli indagati della Polizia Locale quelli iscritti alla Cisl sono sette, tra cui l’attuale segretario milanese e il suo predecessore, Mauro Cobelli, ‘mister 500 tessere’, al centro della vicenda che ha portato alle dimissioni dell’ex comandante dei vigili, Antonio Barbato. Le multe venivano tolte, secondo quanto scritto, o con interventi telematici o grazie a personale coinvolto nell’ufficio dedicato alle sanzioni, in via Friuli, dietro la corresponsione di una parte del dovuto che finiva nelle tasche dei protagonisti della vicenda. ANSA

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Lavoro, Mascaretti (FDI): “In commissione i conti del Comune non tornano”

Lavoro, Mascaretti (FDI): “In commissione i conti del Comune non tornano”. “Nei conti presentati in commissione i conti non tornano, attendiamo che ci vengano forniti i dati” dichiara Andrea Mascaretti, capogruppo FdI a Palazzo Marino “ comunque l’atteggiamento è quello sbagliato. E’ stata presentata la cifra di 5.500.000 investita per la creazione di posti di lavoro, ma è stato taciuto il fatto che ben 3 milioni, quindi la maggior parte, non sono stati utilizzati e tutt’ora risultano inutilizzati a distanza di molti mesi da quando i milanesi li hanno donati al Fondo di Mutuo Soccorso. Analogamente si è parlato di sconto sulla TARI per le attività in difficoltà. Ma fare uno sconto su quanto non dovuto non è uno sconto. Volendo raccontare il vero, avrebbero dovuto dire che l’Amministrazione ha fatto pagare la raccolta dei rifiuti alle attività chiuse per legge. E non mi sembra proprio che possa essere definito un aiuto alle imprese”

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Lilt: oggi diretta su “Regala un’ora di prevenzione”

Lilt: oggi diretta su “Regala un’ora di prevenzione”. Domani, giovedì 4 febbraio, da Palazzo Pirelli (Sala Gonfalone), verrà trasmessa in diretta streaming la presentazione di “Regala un’ora di prevenzione”, progetto di Regione Lombardia e LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che permetterà di coinvolgere le aziende del territorio sui temi della prevenzione e della lotta ai tumori e si articolerà attraverso webinar, consulenze individuali, LABinar esperienziali e sportelli di supporto psicologico. Terranno gli incontri figure specializzate dei diversi settori: medici, psicologi, nutrizionisti, dietisti, farmacologi ed esperti in attività fisica. In questo modo, oltre a superare il problema del distanziamento sociale, potranno essere raggiunti anche lavoratori in sedi diverse, dipendenti in smartworking e gli staff impegnati in attività dalle quali non è possibile allontanarsi. Partner di eccellenza per la salute in azienda, LILT ha voluto fare rete con Regione Lombardia per dare vita a questo aiuto concreto per la realizzazione di luoghi di lavoro sani, in cui la prevenzione delle malattie può diventare un’effettiva risorsa aziendale. Il benessere dei dipendenti, infatti, coincide con il benessere dell’impresa. “Regala un’ora di prevenzione” verrà presentato da Emanuele Monti, Presidente Commissione Sanità e Politiche sociali del Consiglio regionale della Lombardia; Marco Alloisio, Presidente LILT Milano Monza Brianza e membro Consiglio direttivo nazionale LILT; Silvia Villa, Coordinatore LILT Lombardia; Alessandro Scarabelli, Direttore generale Assolombarda; Elena Panzera, Presidente regionale AIDP Lombardia (Associazione Italiana Direzione del Personale). Sarà possibile seguire l’evento, che si svolgerà domani giovedì 4 febbraio a partire dalle ore 11 nella Sala Gonfalone di Palazzo Pirelli, esclusivamente in diretta streaming da www.consiglio.regione.lombardia.it (accesso libero).

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Basta task force Covid per favore

Basta task force Covid per favore. Non ne possiamo più di task force, commissari salva tutto e Stati Generali. Basta riunire gruppi speciali, che facciano funzionare quello che c’è. Cosa serve l’assessorato alla Salute se quando c’è un emergenza bisogna chiamare ben due commissari per la campagna vaccinale? Cosa serve lo stesso assessore? Perché se queste strutture servono solo in tempo di ordinaria amministrazione, non servono: i lombardi hanno da sempre dimostrato una certa capacità e volontà di autogestirsi, non serve stipendiare un esercito di persone che in realtà hanno la stessa utilità di una cassa automatizzata. Regione, ma anche lo Stato, hanno sempre più la fissa dei personaggi speciali. Va bene che le case cinematografiche stanno spingendo molto sulle serie Avengers, ma le istituzioni sono state create per funzionare, altrimenti non ci servono. Sono un ostacolo e basta. Dunque basta task force Covid per favore, che si mettano al lavoro le persone che vengono pagate per quello. Tutti i dirigenti, quadri e impiegati dell’assessorato al Welfare di Regione sono stati umiliati pubblicamente dalla decisione di creare l’ennesima task force. E dall’ennesimo personaggio come Bertolaso, altro che ha preso la pensione e invece di curare i nipoti è sempre in giro a lavorare gratis. Tanto lui la pensione ce l’ha. Così in un colpo diventa la testimonianza vivente che i dipendenti di Regione non servono a niente e uno che droga il mercato del lavoro perché per quale ragione ci si dovrebbe rivolgere a chi devo pagare se un volenteroso anziano è disposto a lavorare gratis? Ma lui piace, come Colao prima. Sono questa sorta di eroi dell’Amministrazione, categoria possibile solo in tempi decadenti come questi. In tempi normali il funzionario addetto a certi lavori, saprebbe occuparsi di certi lavori. Oggi invece si cerca sempre l’uomo speciale, umanizzazione di quella filosofia del “colpaccio” tanto comune nel pensiero italiano quanto fallimentare.

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