4 Febbraio 2021

Covid: 1.738 nuovi casi e 46 decessi

Con 38.651 tamponi effettuati (di cui 28.390 molecolari e 10.261 antigenici) sono 1.738 i nuovi casi positivi in Lombardia con il rapporto in lieve crescita al 4.4% (ieri 4%). Calano i ricoverati in terapia intensiva (-2, 359), mentre aumentano negli altri reparti (+10, 3.554). I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 38.651 (di cui 28.390 molecolari e 10.261 antigenici) totale complessivo: 5.743.914.  i nuovi casi positivi: 1.738 (di cui 80 ‘debolmente positivi’)  i guariti/dimessi totale complessivo: 467.193 (+906), di cui 3.164 dimessi e 464.029 guariti  in terapia intensiva: 359 (-2)  i ricoverati non in terapia intensiva: 3.554 (+10)  i decessi, totale complessivo: 27.259 (+46) I nuovi casi per provincia: Milano: 395 di cui 157 a Milano città; Bergamo: 81; Brescia: 429; Como: 97; Cremona: 61; Lecco: 64; Lodi: 49; Mantova: 110; Monza e Brianza: 121; Pavia: 125; Sondrio: 34; Varese: 118.

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Protesta dei ristoratori davanti a Regione Lombardia

Una trentina di ristoratori partiti dalla Brianza ha manifestato davanti alla sede della Regione Lombardia. Il gruppo, che esponeva un volantino firmato “paninari ambulanti” e ristoratori, ha portato con sé una bara e manifesti funebri con il nome delle attività “morte a causa delle restrizioni imposte per le misure anti Covid”. La manifestazione ha provocato alcuni problemi alla circolazione stradale, ma si è conclusa alle 12.40, quando i partecipanti sono stati scortati dalla polizia stradale lungo la statale 36 e condotti fino al limite della città dove sono stati presi in carico dalla polizia locale. ANSA

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Clochard muore di freddo con 100.000 euro in banca

Gli agenti della Polfer l’hanno trovato morto, per il freddo e varie patologie, in una capanno improvvisato con teli e cartoni nell’ex rampa di carico per le automobili alla stazione di Porta Garibaldi. Umberto Quintino Diaco, 75 anni, è stato trovato nel pomeriggio di giovedì e, dalle indagini è emersa una storia quasi incredibile, come riportato da Il Corriere della Sera. L’uomo, infatti, sui suoi conti bancari aveva più di centomila euro, 19 mila euro di titoli azionari e una pensione, da Monaco in Germania, di 750 euro al mese. Possedeva anche una casa in Calabria e due furgoni intestati, con l’assicurazione pagata. Addosso aveva 1.235 euro in contanti. Per la sua famiglia aveva deciso di diventare un ‘fantasma’, per sempre. Diaco era nato il cinque maggio del ’45 a Paludi, alle pendici della Sila. Da qui se ne era andato quando aveva solo 17 anni. Fuggito da casa, racconta al quotidiano la sorella Chiarina, rinnegando la famiglia e sparendo per sempre: “Lo abbiamo cercato, non ha mai voluto farsi ritrovare”. Gli agenti hanno trovato traccia del denaro e dei titoli nella casella postale al Sam, il Servizio di accoglienza milanese della Caritas. La casella era stata la sola cosa che Quintino aveva chiesto, nonostante le pressanti richieste degli operatori di poterlo aiutare. ANSA

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Un arresto per rapina a mano armata

Martedì sera, in via Meda, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un 38enne cittadino italiano per rapina aggravata in concorso ai danni un negozio di cosmetici e prodotti per la casa. Dopo alcune rapine consumate della zona di Scalo Romana e Mecenate ai danni di farmacie e negozi commerciali, la Squadra Mobile ha intensificato i controlli nei pressi di obiettivi ritenuti sensibili. Alcune rapine sono state commesse da una sola persona altre da due uomini in coppia. In tutti i casi i malviventi hanno fatto accesso all’interno degli esercizi commerciali armati di pistola e, minacciando clienti e dipendenti, si sono fatti consegnare gli incassi. Negli eventi precedenti, a seguito di un’accurata attività di indagine, era stato individuato uno scooter con il quale i malviventi erano soliti darsi alla fuga. Alle ore 19.15 circa, è stata segnalata una rapina ai danni di un negozio di cosmetici e prodotti per la casa di via Meda ad opera di due soggetti col volto coperto e armati di pistola. Dopo alcuni istanti, un equipaggio del gruppo Falchi della Squadra Mobile di Milano ha intercettato lo scooter già emerso nei precedenti episodi. A bordo vi era una persona corrispondente alle descrizioni fornite dalla dipendente. Alla vista degli agenti, il conducente ha accelerato e ha tentato di darsi alla fuga. È quindi iniziato un inseguimento tra le vie cittadine al termine del quale l’uomo, dopo una breve colluttazione, è stato fermato e trovato in possesso di una pistola fedele riproduzione di una Glock, dell’incasso poco prima rapinato e alcuni profumi asportati dal negozio. L’uomo, un pregiudicato con alle spalle precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, scarcerato a novembre del 2020 ed attualmente sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di San Vittore su disposizione del PM di turno Dott. Scudieri. Lo scooter utilizzato dal reo è risultato provento di furto e, dopo le incombenze del caso, è stato restituito al legittimo proprietario. Anche l’incasso e i profumi rapinati sono stati riconsegnati al negozio. Sono in corso attività di indagine per individuare il complice allontanatosi a piedi per sviare le ricerche della Polizia e per accertare la responsabilità del 38enne arrestato in almeno altre cinque rapine consumate negli ultimi giorni nella stessa zona.

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Un arresto per furto di corrente elettrica

Ieri mattina la volante del Commissariato Comasina ha arrestato un cittadino italiano di 42 anni per furto aggravato ed indagato in stato di libertà per lo stesso reato un uomo italiano di 53 anni. Gli agenti sono intervenuti in un appartamento di via Giampietrino per la segnalazione di un allaccio abusivo alla rete elettrica. Sul posto i poliziotti hanno preso contatti con dei dipendenti Unareti i quali hanno interrotto l’illecita fornitura della corrente elettrica scollegando i relativi cavi elettrici. Entrambi, nonostante fossero già stati indagati a piede libero per lo stesso reato solo il giorno prima, hanno riferito di aver ripristinato manualmente l’allaccio abusivo.

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Governo, Onlit: “Di De Micheli e Toninelli non sentiremo di certo la mancanza”

Governo, Onlit: “Di De Micheli e Toninelli non sentiremo di certo la mancanza”. Il nuovo ministro dei Trasporti del governo Draghi dovrà mettersi, se li ha, le mani nei capelli. Si troverà infatti a fronteggiare l’anno zero dei trasporti. Nessuno rimpiangerà i suoi predecessori, Paola De Micheli e Danilo Toninelli. La ministra De Micheli di sicuro passerà alla storia per la proposta che tutti i cittadini italiani debbano trovarsi in un raggio di 100 Km da una linea di Alta Velocità, qualsiasi cifra questo debba costare (ai contribuenti, non alla ministra). Sia lei che Toninelli non passeranno alla storia, invece, per aver risolto la vertenza con Autostrade dopo il crollo del ponte Morandi: sia perché non è stata risolta, sia perché si sono ben guardati dall’insistere affinchè gli utenti smettano di pagare pedaggi per autostrade che hanno già strapagato. La De Micheli sarà inoltre ricordata, oltre che per la telefonata al manager della Juventus per aiutarlo nel calciomercato, per la sua incapacità nel potenziare il trasporto pubblico nella fase Covid. Diabolicamente, poi, sia Toninelli che De Micheli hanno perseverato nel voler mantenere in vita Alitalia, autentico zombi con le ali. Infine, le grandi navi non entrano più a Venezia grazie al Covid, non certo ai due ministri di cui non sentiremo proprio la mancanza.

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