4 Dicembre 2019

Gambiano e ivoriano impazziscono sulla Metro

Il secondo episodio si è verificato ieri sera verso le 19:30 quando un extracomunitario ha cercato di rompere i vetri di un convoglio  della MM Verde che viaggiava in direzione Abbiategrasso. I passeggeri allarmati e spaventati dal comportamento del soggetto hanno allertato le Forze dell’Ordine, segnalando la prresenza di un passeggero che colpiva i finestrini con un mattone (che poi si è rivelato essere una scarpa). Gli uomini della security ATM lo hanno quindi atteso sulla banchina della fermata Centrale e appena il convoglio si è fermato, dopo avere dato il tempo agli altri passeggeri di allontanarsi, lo hanno immobilizzato e identificato. Il giovane, 21enne originario della Costa d’Avorio, ha detto di “sentire delle voci“, ed è stato denunciato a piede libero per interruzione di pubblico servizio. Lunedì mattina invece, un ventiduenne gambiano aveva azionato il freno di emergenza nei pressi della stazione di San Donato, per poi aggredire il Capostazione una volta sceso dal treno. L’extracomunitario è quindi fuggito verso il deposito ATM di via Impastato dove, con una sbarra di ferro trovata sul posto, ha danneggiato alcuni mezzi parcheggiati nella rimessa. Al sopraggiungere di una volante, il giovane ha aggredito anche gli agenti, riuscendo a colpirne uno con la sbarra che aveva in mano. Visto la situazione per la loro incolumità e l’impossibilità di indurlo a più miti consigli con le buone, gli agenti sono stati costretti a utilizzare il taser per immobilizzarlo. Il 22enne è stato quindi arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.  

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Forza Italia continua a perdere pezzi

Forza Italia continua a perdere pezzi. Alcuni hanno traslocato in Fratelli d’Italia, altri due consigliere municipali invece sono passati a Italia Viva che di recente ha organizzato un altro partecipatissimo evento. Vincenzo Femminino e Christian Cerqua lasciano la barca traballante per trasferirsi nel nuovo naviglio di Matteo Renzi. Un processo che potrebbe continuare: i renziani non hanno mai fatto mistero di aver come obbiettivo pezzi della così detta destra moderata. E allo stesso tempo Femminino aderiva a una corrente interna a Forza Italia molto forte prima delle elezioni. Gli arresti dei capi della corrente ne hanno poi fermato la corsa, lasciando molti eletti senza una guida. Ora che Femminino e Cerqua compiono il passo, è facile che altri ne seguano l’esempio rinfoltendo le file dei renziani. Intanto Italia Viva festeggia il fatto che Forza Italia continua a perdere pezzi: I consiglieri municipali milanesi di Zona 9, Vincenzo Femminino e Christian Cerqua, hanno formalmente comunicato al Consiglio di Municipio la loro adesione al progetto di Italia Viva. Entrambi fino a poco tempo fa iscritti a Forza Italia, hanno lasciato il partito guidato da Silvio Berlusconi per iscriversi a Italia Viva, che a Milano continua a raccogliere consensi ed entusiasmo. Vincenzo Femminino, classe 1956, già assessore a Lissone dal 1985 al 1994, dapprima con deleghe al commercio, artigianato e industria e poi al bilancio e aziende municipalizzate, ha dichiarato: “l’anima liberale e riformista non può mancare nel panorama italiano, e oggi questa anima la ritrovo nel progetto di Italia Viva, nella sua Carta dei Valori e nella sua gente. Il centrodestra come è ora non è più a trazione liberale, né tantomeno riformista. Qui a Milano, con Italia Viva, siamo molto convinti di poter fare un ottimo lavoro“. Christian Cerqua, trentunenne ingegnere gestionale, ha accolto con favore le parole di Matteo Renzi e la svolta liberal-democratica che vuole proporre Italia Viva: “lo scenario politico e europeo impone scelte nuove, forti, basate sul realismo amministrativo nella gestione delle nostre città e del nostro paese. Mosso da questo positivo intento, per contribuire a realizzare il sogno degli Stati Uniti d’Europa e il rilancio dell’economia produttiva italiana, ho deciso di abbracciare il progetto di Italia Viva. Qui potrò esprimere dall’interno e all’esterno delle istituzioni i valori liberali, democratici, garantisti e meritocratici, nel solco di un pensiero lontano dagli estremismi”. Questo passaggio a livello locale rappresenta un problema in più per un presidente di municipio che ha già mostrato tutte le sue difficoltà a governare”.  

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