5 Dicembre 2018

Sciopero dei vigili, Sala disponibile al confronto, ma lo scontro s’inasprisce

Nonostante lo sciopero dei vigili previsto per il 7 dicembre sia stato differito per volere del Prefetto, l’agitazione fa comunque sentire  i suoi effetti. Infatti, ad esclusione di 7 agenti e 2 ufficiali  della Polizia Locale,  tutti gli altri hanno aderito al blocco degli straordinari indetto dai sindacati dal 4 al 9 dicembre. Una decisione che causerà sicuramente dei disagi, visto che ogni giorno sono circa 300 le unità in servizio facendo straordinari. Questa mattina ad esempio tutti i mercati cittadini sono rimasti scoperti e che una sola pattuglia era presente in piazza Duomo, presidiata comunque ai varchi dai militari, anche perché quasi tutto il personale a disposizione è stato fatto convergere sull’appuntamento dell’Osce, la riunione dei ministri degli Esteri europei in programma in città. Da domani hanno annunciato i rappresentanti sindacali, gli agenti in protesta indosseranno ad oltranza una fascia blu posta sopra il distintivo sul braccio perché, hanno detto “nonostante il differimento dello sciopero rivendichiamo la nostra battaglia“. “I cittadini milanesi si fidano di noi, l’unico che non si fida è il nostro Sindaco” ha commentato Daniele Vincini segretario del Sulpm, spiegando  “Facciamo un lavoro atipico e dobbiamo avere un trattamento atipico. Siamo una polizia di fatto anche se non di diritto e questa amminstrazione anziché riconoscere il nostro valore non si fida della sua Polizia” concludendo E anche la vice sindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo “anziché coinvolgere la polizia locale gli manca di rispetto“. I sindacati lamentano inoltre “il silenzio” sulla vicenda del comandante della Polizia Locale Marco Ciacci. “Vorremmo che il comandante dicesse qualcosa per i suoi uomini – ha infatti detto Danilo Zucchet (Sgb) – i suoi predecessori come Mastrangelo e Barbato in passato hanno preso posizione in maniera chaira”. Ora i sindacati attendono di vedere se dal tavolo al quale il sindaco Sala si è detto pronto a partecipare potrà partire una trattativa e in caso contrario sono pronti a sciopero e proteste anche simboliche come un presidio davanti a Palazzo Marino, con riconsegna delle armi. “Non credo che i milanesi capirebbero una battaglia di principio sul badge quando tutti noi timbriamo e così fanno i vigili di Torino, Roma, Napoli e di altre città” ha ribaditoil Sindaco Giuseppe Sala. “Mi sembra un po’ tattica negoziale. – ha proseguito Sala- Rimane il fatto che io son ben felice di affrontare le questioni che mi porranno però vorrei sgombrare ogni dubbio sulla questione del cartellino: il badge, come detto, è di applicazione già a Roma, Torino e altre città quindi noi stiamo chiedendo una cosa che parifica i vigili di Milano a quelli delle altre città. Parliamo di tutto, parliamo delle condizioni, parliamo di tante cose. – concludendo – Detto ciò son ben felice di confrontarmi coi loro sindacati, di approfondire le condizioni e di dialogare, ci mancherebbe altro. Penso che un tavolo ci possa essere prima di Natale”.

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Partita le talpa per la terza fase dei lavori sotterranei di M4

Con la partenza della prima talpa, delle due dedicate alla realizzazione delle gallerie del centro città si apre la terza e ultima fase dei lavori sotterranei di M4, la nuova metropolitana di Milano. La Tunnel Boring Machine, nome tecnico della “talpa”, ha iniziato oggi a scavare presso la Stazione Tricolore, interscambio con la tratta Est della Blu. Lo scavo e la contestuale posa dei “conci” in cemento armato avvengono in direzione centro con un avanzamento previsto di circa 15 metri al giorno e a una profondità media di 20-25metri, lavorando ininterrottamente sulle 24 ore, 7 giorni su 7. La tratta centro riguarda otto fermate: Tricolore, San Babila, Sforza Policlinico, Santa Sofia, Vetra, De Amicis, Sant’Ambrogio, Parco Solari. Le talpe utilizzate per la tratta Centro sono differenti da quelle utilizzate nelle tratte Est e Ovest. Queste ultime avevano infatti un diametro di 6,36 metri, mentre le due macchine destinate al percorso da Tricolore a Solari sono più grandi, con un diametro di 9,15 metri. Questa scelta consente di posizionare le banchine di stazione all’interno della sagoma della galleria, riducendo l’impatto superficiale in un’area della città dove lo spazio è esiguo. Ad oggi, il lavoro delle talpe in tratta Est (da Linate a Tricolore) è concluso, essendo già state interamente realizzate le gallerie (parzialmente sono stati posati anche i binari), mentre sono in piena attività le due Tbm impegnate sulla tratta Ovest (da S.Cristoforo a Solari). La prima, dopo la manutenzione ordinaria, è ripartita dalla stazione Segneri in direzione Stazione Gelsomini, mentre la seconda è in arrivo a Segneri. La seconda talpa per il centro città partirà da Tricolore a gennaio, mentre l’arrivo di entrambe a Solari, tappa finale del loro lavoro, è previsto a inizio 2020, una volta compiuti i 4,7 km della tratta. La metropolitana M4, promossa dal Comune di Milano, è realizzata dalla società concessionaria M4 spa i cui soci sono lo stesso Comune, le imprese costruttrici (Salini Impregilo, Astaldi, Ansaldo STS, Hitachi Rail Italy, Sirti) e il gestore Atm. Con 15 km di estensione e 21 stazioni, la “Blu” collegherà il centro della città con il quartiere Forlanini (Milano Est – fino all’Aeroporto di Linate) e il quartiere Lorenteggio (Milano Ovest – fino a San Cristoforo). Il tempo di percorrenza stimato da Linate a S. Cristoforo sarà di circa 28 minuti.  Sarà una metropolitana leggera ad automazione integrale senza guidatore a bordo (driverless) che verrà utilizzata da una media di 86 milioni di passeggeri l’anno. L’entrata in esercizio è prevista per fasi. Nel 2021 è programmata l’apertura della prima tratta da Linate a Forlanini Fs, nel 2022 fino a S.Babila e nell’anno successivo fino a S.Cristoforo.

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Rapina al bancomat, arrestato gambiano

Arrestato la scorsa notte in viale Monza un 35enne gambiano sorpreso con un complice a derubare un uomo – un 43enne – che aveva poco prima prelevato contanti al bancomat. Una volante ha notato i due tenere la vittima bloccata a terra. Dopo aver visto gli agenti i rapinatori si sono dati alla fuga, ma il 35enne è stato bloccato. In tasca aveva 180 euro frutto della rapina.

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Borseggiatore rimane incastrato in una finestra

Si nasconde in uno stabile, ma viene trovato dalla Polizia incastrato in una finestra mentre tenta la fuga. È stato così arrestato un 35enne algerino che ieri pomeriggio attorno alle 16 in piazza Argentina, assieme ad un complice, ha rubato la borsa a una passante, una 40enne peruviana. Il complice è riuscito a fuggire con la borsa rubata mentre il 35enne è stato arrestato in uno stabile di viale Abruzzi dove si era nascosto per poi tentare anche lui la fuga.

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E’ arrivato un T-Rex in Stazione Centrale

 Il viaggio nel mondo dei dinosasuri comincia in stazione Centrale. In occasione dell’uscita di Dinosaurs, il film documentario che racconta i reperti fossili più antichi del pianeta, distribuito nei cinema italiani da Magnitudo con Chili, da oggi è presente nell’atrio della Stazione, ‘Stan’, l’esemplare di T-Rex più grande e completo al mondo (il 65% dello scheletro è autentico). Alto quasi 5 metri e lungo 12, per un peso, in vita, di 6 tonnellate, Stan è stato scoperto nel 1987 ad Hell Creek in South Dakota. Il documentario ‘Dinosaurs’, diretto da Francesco Invernizzi, presente oggi all’inaugurazione del dinosauro in stazione, è un viaggio tra più continenti, alla scoperta dei giganti del passato raccontato, con un approccio scientifico, attraverso l’esperienza dei più noti paleontologi, geologi, ricercatori e dealer di tutto il mondo che da sempre si dedicano alla raccolta dei reperti fossili che tutti noi oggi possiamo ammirare nei musei di storia naturale.

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Traffico di droga, arrestati 9 albanesi e 2 italiani

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura hanno eseguito questa notte un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio del G.I.P. su proposta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano nei confronti di 11 persone, nove albanesi e due italiani, ritenuti far parte di una rete criminale dedita al traffico internazionale di cocaina. Nell’ambito dell’attività investigativa, sono stati effettuati inoltre 5 arresti in flagranza di reato e sequestrati circa 40 kg di cocaina. L’indagine era partita alla fine del 2015 ed ha consentito di individuare due distinti gruppi criminali che importavano grossi quantitativi di cocaina direttamente dall’Olanda nascondendoli in auto in cui venivano ricavati appositi vani. In un caso anche con gps nascosto per poter controllare la rotta della spedizione. Il primo gruppo di trafficanti è stato individuato nella zona Turro. Il secondo si serviva di depositi a Bresso e a Cusano Milanino per stoccare la cocaina. Le indagini hanno portato a 5 arresti in flagranza di reato e al sequestro di circa 40 kg di cocaina purissima che, in alcuni casi, aveva una percentuale di principio attivo pari al 92%. Nel corso dell’esecuzione della misura cautelare di questa notte sono stati sequestrati ulteriori 16,2 kg. circa di hashish, 2,5 kg circa di cocaina, oltre a 7 mila euro in contanti. Nel corso delle indagini è stato anche scoperto che in alcune circostanze, sono stati inviati dei messaggi cifrati che nascondevano numeri telefonici, successivamente codificati.

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