8 Aprile 2020

Gallera: Emilia e Veneto solo sfiorate dall’atomica che ha colpito la Lombardia

All’inizio dell’aggiornamento sull’emergenza coronavirus, l’Assessore Gallera, ha spiegato che è impossibile paragonare quanto successo in Lombardia rispetto a Veneto e Emilia-Romagna. “Da noi è scoppiata una bomba atomica: il virus ha girato indisturbato per almeno 20 giorni e, per fortuna, nelle altre regioni questo non è avvenuto. L’Emilia-Romagna è stata lambita, la provincia di Piacenza è stata colpita in maniera massiccia. In Veneto c’è stata l’individuazione a Vo’ Euganeo, in un’area ristretta dove si è riusciti a soffocare il virus subito. Noi, invece, abbiamo subito un’onda d’urto tremenda”. Parole pronunciate per sottolineare il grande lavoro svolto, in una situazione di difficoltà estrema, da tutti i soggetti coinvolti nella lotta contro il virus, in particolare dal personale medico-infermieristico che ha pagato a caro prezzo il proprio impegno. Prima di passare ai dati l’Assessore ha ribadito, “Siamo molto vicini ad un momento in cui il primo tempo della nostra battaglia è finito. Il traguardo è molto vicino e vogliamo raggiungerlo a tutti i costi. Non dobbiamo allentare l’attenzione adesso e trascorrere una Pasqua in casa”, aggiungendo che, “anche i Pronto soccorso hanno una pressione ridotta, come pure decresce il numero dei ricoverati e delle persone ricoverate in  terapie intensive“. Dati Lombardia: casi positivi 53.414 (+1089), ricoverati 11.719 (-114), in terapia intensiva: 1.257 (-48), dimessi e in isolamento domiciliare 15.147, decessi 9.722 (+238). Tamponi effettuati: 167.557. Provincia di Milano 12.039 (+252) di cui 4.824 in città (+80).  

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Occupano appartamento di anziani deceduti per covid, sgomberati e denunciati

Liberato questa mattina un appartamento in via dei Cinquecento, dopo che un italiano di 48 anni ed una donna marocchina di 53 vi erano entrati illegalmente. L’appartamento, di proprietà dell’ A.L.E.R., era stato assegnato anni fa ad una coppia di anziani signori che, al termine di due differenti ricoveri ospedalieri, sono deceduti pochi giorni fa dopo aver contratto il Covid-19. Dopo il decesso dell’uomo, avvenuto lo scorso primo aprile, la custode ed altri residenti nello stabile avevano rilevato dei rumori provenienti da quell’appartamento che sapevano disabitato ed avendo notato un persistente via vai di persone, sospettando un’occupazione abusiva, lo hanno segnalato alla Polizia di Stato. La Questura di Milano, pertanto, ha predisposto uno specifico servizio e questa mattina,  Funzionari e agenti del Commissariato Mecenate, con l’ausilio  di contingenti della Forza Pubblica della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, sono intervenuti nell’appartamento via dei Cinquecento, trovandovi all’interno la coppia, che si è accertato essere entrata illegalmente la sera di domenica 5 aprile. Avendo verificato che si trattava di un appartamento arredato e completo degli effetti personali dei legittimi assegnatari defunti, la coppia è stata allontanata e denunciata  per violazione di domicilio aggravata. L’appartamento è stato messo in sicurezza dall’Ente gestore ed affidato allo stesso in attesa di accertamenti volti al rintraccio degli eredi dei due anziani deceduti. A cura della Polizia di Stato saranno fatti ulteriori accertamenti per verificare se in questo periodo vi siano state altre violazioni di domicilio in situazioni simili e in caso di esito positivo si procederà a liberare gli appartamenti interessati.  

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Tilt sito Comune, Sardone: “Gestione Sala disastrosa”

Tilt sito Comune, Sardone: “Gestione Sala disastrosa”. L’eurodeputata e consigliera regionale leghista attacca duramente la giunta Sala per la gestione della crisi, ricordando anche l’errore del primo cittadino con la campagna #Milanononsiferma che poi è costata a Sala delle scuse a metà. Adesso si somma il problema del sito del Comune di Milano a causa delle ricerche dei cittadini milanesi per sapere come ottenere i buoni spesa previsti dall’ultimo decreto del governo nazionale: “Per il terzo giorno consecutivo la pagina del Bonus Spesa sul sito del Comune di Milano – commenta Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega – risulta spesso irraggiungibile. E’ incredibile che questa pagina, così importante in queste ore, sia continuamente in crash o difficilmente consultabile. Ci sono cittadini che rimangono ore in attesa senza poter compilare i moduli. In questo contesto la gestione dell’emergenza da parte della giunta Sala continua a dimostrarsi disastrosa. Dopo il video “Milano non si ferma”, le foto con l’aperitivo di Sala, i vigili mandati in ferie invece di fare controlli con patetica retromarcia dopo settimane, ora anche il flop del sito. Invitiamo il Sindaco a lavorare con più serietà invece di fare quotidiani videomessaggi in cui ci regala banalità.”

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Il bando per la cultura da 3 milioni di euro

Il bando per la cultura da 3 milioni di euro. Fondazione Cariplo ha infatti deciso di aprire un bando da 3 milioni di euro per progetti culturali, i dettagli li trovate nel corpo dell’articolo, dopo aver approvato sempre in questi giorni un finanziamento da 6 milioni di euro per 14 progetti nell’ambito dei “Beni aperti”. Occasioni di rilancio per tante piccole e media attività che si concretizzano grazie a questi milioni investiti nell’economia del nord Italia. Fondazione Cariplo anche in questo momento difficile non dimentica il ruolo della Cultura affacciata sul domani. Approvati dal Consiglio di Amministrazione 14 progetti nell’ambito del bando “Beni aperti”, attraverso cui Fondazione Cariplo sostiene interventi di restauro di beni di interesse storico-architettonico e l’insediamento all’interno di essi di nuove attività e servizi. Circa sei milioni di euro saranno destinati ad organizzazioni private non profit, enti pubblici ed ecclesiastici detentori o affidatari di beni culturali di pregio su tutto il territorio lombardo e nelle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola. Da anni la Fondazione promuove interventi di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale nella consapevolezza della loro importanza per lo sviluppo sociale ed economico-turistico del territorio. Mai come in questo periodo storico in cui gli enti e i territori stanno affrontando una crisi epocale dovuta alla pandemia è importante che la cultura ci aiuti a ritrovare il senso della nostra storia individuale e collettiva per meglio affrontare il futuro ed è questo l’obiettivo primario, in questo momento, per Fondazione Cariplo; Il bando per la cultura da 3 milioni di euro – la decisione del Consiglio, che arriva a pochi giorni di distanza da un altro ingente sostegno alla cultura, grazie al bando “Luoghi di innovazione culturale”, attraverso il quale sono stati destinati 3 milioni di euro ad organizzazioni che hanno in proprietà o gestione luoghi della cultura e che intendono insediarvi un’innovazione concreta e duratura. I progetti, selezionati tra i 58 candidati sul bando Beni aperti nel luglio 2019, abbracciano diverse tipologie di intervento: dalla riqualificazione di immobili storici di proprietà diocesana – nelle città di Bergamo e Cremona – che saranno restituiti alla fruizione delle comunità come centri culturali e di potenziamento dell’offerta turistica locale destinata a svolgere un ruolo centrale nell’economia del futuro, alla riapertura di una sala cinematografica nella città di Lecco che, al termine delle opere di riqualificazione, potrà ripartire con una programmazione di proiezioni e spettacoli. E ancora: nuovi spazi dello storico Teatro Coccia di Novara saranno riqualificati per dare avvio ad attività di carattere formativo nell’ambito dello spettacolo dal vivo, così come interventi di riqualificazione e rinnovamento gestionale saranno realizzati a Palazzo Te, emblema della città di Mantova. A Cernobbio, in provincia di Como, saranno potenziate le attività formative e culturali del compendio di Villa Erba – storica dimora di Luchino Visconti, oggi di proprietà pubblica – attraverso la riqualificazione dell’area dell’ex serra della villa. Nei comuni delle aree interne di Argegno (Valle Intelvi – CO) e Malegno (Valle Camonica – BS) saranno realizzate azioni di potenziamento del sistema di ricettività in chiave turistica e culturale, anche in connessione con le filiere produttive locali. Sempre in provincia di Brescia, a Gardone Riviera, presso il Complesso del Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele d’Annunzio, sarà riaperta al pubblico, attraverso la realizzazione di un percorso museale ed allestitivo dedicato, la dimora dell’architetto Maroni, storico progettista della dimora del Vate. Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo “Soprattutto in un momento di emergenza è necessario avere uno sguardo di speranza sul futuro, poggiandosi su ciò che già oggi rappresenta un grande valore per il nostro Paese. Il patrimonio culturale del nostro territorio è un asset cruciale e rappresenta un settore in cui l’Italia ha un enorme vantaggio competitivo che va tutelato e valorizzato. Ma il suo valore è ancora più profondo: cultura è infatti la capacità di dare un senso condiviso a quello che stiamo vivendo nel presente per generare un nuovo sguardo verso il domani. La Fondazione Cariplo ha da sempre investito nella cultura, come fattore di coesione e di crescita per le persone ma anche come leva strategica per lo sviluppo economico. Oggi lo scenario è dominato dall’emergenza sanitaria, che va affrontata con grande impegno di tutti; sappiamo che il peso dei bisogni sociali aumenterà, noi continueremo a impegnarci su questo fronte, ma con la consapevolezza che non si potrà abbandonare l’investimento sulla cultura, così come sull’ambiente e sulla ricerca scientifica, per contribuire alla rinascita delle nostre comunità.” L’IMPEGNO DI FONDAZIONE CARIPLO NEL SETTORE CULTURA Per il 2020 è on line Bando Cultura di qualità, per rafforzare le iniziative culturali (stagioni, rassegne, festival, mostre, esposizioni, manifestazioni, ecc.) destinate alla pubblica fruizione e di indubbio valore artistico e culturale. Il budget a disposizione del bando è di € 3.000.000. L’area Arte e Cultura ha attivato anche il nuovissimo Bando Crowd4Culture destinato alle Fondazioni di Comunità e ai loro stakeholder sul territorio, con l’obiettivo di supportare le iniziative locali di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, attraverso campagne di crowdfunding. Il budget a disposizione del bando è di 400 mila euro.

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L’8 aprile è giornata internazionale del popolo romanì

L’8 aprile è giornata internazionale del popolo romanì. A ricordarlo in questa lettera alla sua comunità di riferimento è Djana Pavlovic che scrive gli auguri per la ricorrenza dopo aver diffuso nelle scorse settimana la canzone rom antivirus: L’8 Aprile 1971 il primo Congresso Mondiale Romani, scegliendo nome, inno e bandiera, chiedeva l’autodeterminazione di rom e sinti e l’unità internazionale, spianando la strada alla rivendicazione del riconoscimento di una nazione romanì senza uno Stato. Tale affermazione è stata ufficialmente fatta al quinto Congresso Mondiale Romani nel 2001. Ma fu in gran parte ignorata dai politici, e negli anni successivi, le ambizioni per una nazione romanì svanirono. La paura e la confusione su ciò che una nazione romanì potrebbe significare hanno contribuito alla scomparsa dell’idea. Si temeva che la lealtà tra le popolazioni Rom, Sinti, Manush, Kalè e Romanichals potesse entrare in conflitto con la lealtà nei confronti del proprio Stato nazionale, e che una nazione romanì potesse essere vista come una rivendicazione territoriale che portasse all’esodo e quindi anche a spargimento di sangue. Allo stesso modo, c’è stata confusione sul fatto che una rivendicazione per una nazione romanì mettesse in discussione la nostra cittadinanza esistente o lo status di minoranza nazionale. Questa confusione si riflette ogni anno l’8 Aprile, quando, in memoria di quel congresso, si celebra la Giornata internazionale della nazione romanì. Si è perso il riferimento all’identità politica in eventi organizzati da istituzioni o associazioni che raccontano il loro lavoro sulla povertà, sull’istruzione, sull’occupazione, sugli sgomberi e sui fondi dell’UE per aiutare rom e sinti o per commemorare il Porrajmos, anche se ci sono altri giorni dedicati al lutto di questa nostra storia. Questo tipo di eventi, certo non sbagliati di per sé, non riescono però a esprimere adeguatamente il significato dell’autodeterminazione e dell’unità internazionale, entrambi al centro dell’aspirazione all’identità politica che si è affermata al primo Congresso Mondiale Romani. Questo 8 Aprile, non sarà come quelli precedenti. Gli eventi, giusti o sbagliati che siano, saranno solo online, e saranno segnati dalle condizioni drammatiche delle nostre comunità in tutta Europa ai tempi di COVID 19. Per generazioni, abbiamo vissuto in condizioni più difficili di chiunque altro. I governi e i politici ci hanno ignorato, discriminato e perseguitato. Abbiamo dato a loro i nostri voti, le tasse e lealtà ai nostri Paesi. In cambio abbiamo avuto umiliazione, razzismo e povertà come nessun altro. Ora, il virus attacca tutti, ma noi corriamo un rischio maggiore, affronteremo conseguenze più dure di chiunque altro: il rischio immediato di infettarsi nelle comunità segregate e senza appropriate condizioni igienico sanitarie; il rischio di non essere curati; il rischio di essere accusati di essere una minaccia per gli altri. Vedremo gravi conseguenze sull’educazione dei nostri figli, sulle nostre possibilità di guadagnare un reddito, il rischio di attacchi dell’estrema destra, e più diventeremo poveri, ovviamente più diventeremo vulnerabili e vittime di manipolazione politica. Ma mai come ora il profondo significato dell’8 Aprile ci sta indicando la strada. E’ una grande sfida per noi, per i nostri attivisti, per i nostri leader. In questo ultimo mese la nostra rete in Albania, Bosnia, Bulgaria, Ungheria, Kosovo, Montenegro, Macedonia, Romania, Serbia, Spagna, Slovacchia e Italia con 1200 attivisti ha raggiunto e aiutato 396 comunità per una popolazione di 1.052.316 persone. Tutto questo con una strategia comune e con principi condivisi: solidarietà, autogoverno, responsabilità e leadership collettiva. Noi, oggi più che mai dobbiamo fare la nostra parte per proteggere noi stessi, le nostre famiglie e i più vulnerabili tra di noi. Il nostro movimento internazionale deve dare la voce alle nostre comunità e organizzare il nostro potere collettivo in modo che la politica non possa più ignorarci. Questo 8 Aprile dobbiamo trovare il coraggio di affermare che ci consideriamo parte di una grande comunità, di un popolo. Dobbiamo mettere al centro della nostra lotta il nostro presente drammatico e affrontarlo non da una posizione di debolezza, apatia e disperazione, ma con dignità, fiducia e forza. Quindi Bahtalo Romano Dives, buona Giornata internazionale del popolo romanì. (Dijana Pavlovic)

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Ripartono i lavori della M4

Salini Impregilo e Astaldi riprendono i lavori sulla M4 e insieme al Comune, a Società M4 e a altri operatori coinvolti nel progetto hanno riattivato “tutti i necessari protocolli per far operare i lavoratori nella massima sicurezza e attenzione alla salute, proseguendo un cantiere strategico per la mobilità sostenibile della città“. Lo rende noto un comunicato di Salini Impregilo: in questa fase sono presenti circa 200 tra operai, dipendenti e dirigenti per i quali “sono state adottate misure di sicurezza straordinarie che mirano a tutelare la salute dei lavoratori e a prevenire ogni forma di contagio“. I lavori nei cantieri della M4 sono ripresi su tutte e tre le tratte (Est, Ovest e Centro), per una linea che tra, l’altro, collegherà il centro della città all’aeroporto di Linate in 12 minuti.

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