9 Maggio 2021

Legge Zang Tumb Tumb

Legge Zang Tumb Tumb. Perché per noi la legge Zan suona proprio come la definizione di “parole in libertà”: tecnica di scrittura futurista che prevede l’abolizione dei nessi sintattici tradizionali, il rifiuto di articoli, avverbi e aggettivi e l’uso di termini onomatopeici per riprodurre i suoni della guerra. Infatti la legge di per sé l’hanno letta in pochissimi, specialmente tra chi ha manifestato il suo appoggio o contrarietà alla proposta del parlamentare Pd a cui deve il nome, ma proprio come il celebre libretto di Marinetti descrive più una guerra che una proposta di legge. All’aggressività dimostrata ancora oggi nei confronti degli omosessuali, si è risposto con una legge che rischia come sempre di essere usata anche in modo illiberale. Ma ormai questa parte è superata, perché si tratterebbe di ragionare. E sulla legge Zang Tumb Tumb non si può discutere: o sei contro o sei a favore. Devi sperticarti per l’urgenza di questa legge, perché bisogna difendere quella minoranza del 7 per cento del Paese ma che è rumorosa come se fosse il 70. Oppure perché bisogna difendere la libertà di parola e, sì, anche la libertà d’insulto ne è parte. In questo momento di cancel culture chiunque sta attento a cosa dice perché potrebbe essere investito da uno shitstorm pesantissimo. Magari rischia pure di perdere il lavoro. E la Legge Zang Tumb Tumb è la perfetta sintesi di questo problema perché non è più importante il tema, ma il caos che si sviluppa nel dividere chi è a favore e chi contro. Con un insieme di manifestazioni scomposte nelle azioni e nei pensieri. Si procede ignorando le conseguenze di ciò che accade dopo perché l’importante per certi politici è portare a casa un risultato da vendersi alle elezioni. Procedura legittima, per carità, ma a cui solo il popolo potrebbe ribellarsi con alcuni gesti rivoluzionari come leggere il testo di cui si parla. Magari applicare la tolleranza a chi e cosa non ci piace, perché con ciò che ci è gradito è facile. E recuperare così il senso della complessità di parole come libertà: perché essere liberi non vuol dire fare sempre ciò che ci pare, ma lasciare agli altri i propri diritti. Anche quello di insultare, perché alle offese si può reagire in tanti modi, invece quando una legge toglie un pezzettino di libertà, è molto difficile recuperarla. Pure se supportati da ottime ragioni. Allora forse Luca Paladini e gli altri prima di pretendere leggi che restringano ancora la libertà di tutti, potrebbe compiere un passo indietro e riflettere se non ci sono altri mezzi per combattere buone battaglie.

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Incredibile record Ethereum

Incredibile record Ethereum. Chi pensava fosse finita, sbagliava di grosso. L’Ethereum è balzano oltre i 3200 euro nel giro di 48 ore. Un balzo impressionante pure se c’era già stato quello da 1400 a 2700 euro. Oggi però, mentre il Bitcoin galleggia intorno ai 48mila euro e il Doge scende sotto i 0,4 euro, si registra l’incredibile record Ethereum. A questo punto torna valida la domanda di qualche giorno fa: dove arriverà Ethereum quest’anno? Perché si sa che con la crisi aumentano certi business come il gioco d’azzardo e le crypto potrebbero attirare altre persone non appena si apriranno i licenziamenti.

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Milano Concreta: “Via libera agli sfratti per i piccoli proprietari”

Milano Concreta: “Via libera agli sfratti per i piccoli proprietari”. Oramai dall’inizio della pandemia, anche a Milano molti piccoli proprietari che hanno un appartamento in affitto occupato da un inquilino moroso, si trovano a dover soccombere alla legge proroga sfratti che in questi giorni é stata rinnovata. Nello specifico é messa in discussione la costituzionalità dell’art. 103, comma 6 del D.L. 17 marzo 2020, n.18 con cui è stata disposta la “sospensione” dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, nonché dell’art.13, comma 13 del D.L. 31 dicembre 2020, n. 183 “sia nella parte in cui sospende i provvedimenti di rilascio anche per situazioni estranee all’emergenza sanitaria quali le situazioni di morosità antecedenti al manifestarsi della pandemia”, sia in quella in cui si impedisce al giudice dell’esecuzione di deliberare e valutare e decidere nel merito. L’ordinanza d’incostituzionalità del Tribunale di Trieste, trasmessa anche al Presidente del Consiglio e ai Presidenti di Camera e Senato, fa notare che “non può giustificarsi ed è palesemente irragionevole” la sospensione dei rilasci per morosità antecedenti la pandemia, e l’aggravamento della posizione del proprietario “quasi che egli non dovesse subire i contraccolpi della pandemia allo stesso modo, o anche maggiormente, in confronto all’occupante”. Milano Concreta, pur riconoscendo il particolare momento di difficoltà economica e sociale, ritiene corretto distinguere i casi e riconosce il diritto dei piccoli proprietari che sono costretti a rinunciare a un bene anche in casi in cui non sussistano le condizioni per le quali la stessa legge è stata deliberata.

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Covid: Lombardia continua il calo dei ricoveri

Con 52.497 tamponi eseguiti è di 1584 il numero di positivi registrati in Lombardia, una percentuale del 3%. Scende il numero dei ricoverati: in terapia intensiva sono 490 (uno meno di ieri) e negli altri reparti 2850, in diminuzione di 118. Sono invece 43 i decessi, che portano il totale dei morti da inizio pandemia a 33.149. I nuovi casi per provincia, vedono Milano in cima alla lista con 582 contagi di cui 199 in città. Seguono Bergamo (130), Brescia(224), Como (136), Cremona (61), Lecco (55), Lodi (18), Mantova(78), Monza e Brianza (160), Pavia (66), Sondrio (42), Varese (176).

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Manifestazione per la legge Zan

“Questo è un successo per la democrazia che dimostra che l’Italia è un Paese civile e la stragrande maggioranza delle persone vuole una legge che tuteli le persone più vulnerabili”. Così il deputato del Pd, Alessandro Zan, promotore dell’omonimo disegno di legge contro l’omotransfobia ha parlato della manifestazione in corso a Milano per chiedere al più presto l’approvazione della legge. “Le persone e i cittadini vogliono far sentire la loro voce e chiedere alle istituzioni di approvare una legge di civiltà. – ha aggiunto – Questa non è una legge sulle minoranze ma contro i crimini di odio. Tutti potrebbero essere colpiti da questi crimini per questo è importante approvarla”. Dopo questa manifestazione “mi aspetto che il Senato continui la discussione della legge in modo ordinato e civile a partire dalla commissione. Senza sotterfugi e ostruzionismi. Senza utilizzare le prerogative di qualcuno per limitare la discussione democratica al Senato – ha concluso -. Che, come è stato fatto alla Camera, ci sia una discussione civile e franca anche al Senato senza comprimere il dibattito per portare a casa il prima possibile una legge che l’Italia aspetta da trent’anni”. Sono 8 mila, secondo quanto riferito dagli organizzatori dal palco della manifestazione, le persone che stanno partecipando alla manifestazione di Milano promossa dai Sentinelli per chiedere l’approvazione del ddl Zan, che sista svolgendo all’Arco della Pace. “Grazie è un numero enorme, gigantesco sappiamo che può essere pericoloso perché può essere facile strumentalizzare una folla così – hanno detto -, state a distanza di sicurezza”. ANSA

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Sala: meglio correre separati dal M5S

Con il Movimento 5 stelle “ne stiamo discutendo, anche amichevolmente, e pensiamo che in questo momento sia meglio fare due proposte perché in questi anni è stata anche diversa la proposta dell’idea di città”. Lo ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto se pensa ancora che il centrosinistra e il Movimento 5 stelle debbano correre con due candidati sindaco diversi alle comunali. ANSA

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