10 Febbraio 2021

Arrestati due fratelli pusher

Ieri mattina la pattuglia Bike della Questura ha arrestato due fratelli per detenzione e spaccio di droga in zona Darsena. I poliziotti, durante il controllo del territorio in via Gabriele D’Annunzio, hanno fermato un ragazzo di 21 anni e, dopo averlo perquisito, lo hanno trovato in possesso di 4 grammi tra hashish e marijuana e 3250 euro in contanti. Gli agenti hanno perquisito la sua abitazione trovando nella stanza della sorella 23enne altri 66 grammi di hashish, 3 di marijuana, due bilancini di precisione e 75 euro in contanti.

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Arrestate 24 persone per traffico e smercio di droga

La Polizia, dalle prime ore di ieri mattina, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di 24 persone (18 in carcere e 6 agli arresti domiciliari) tra Milano, Monza, Torino, Bergamo e Sassari per traffico di droga. L’attività investigativa condotta dai poliziotti del Commissariato Comasina, che ha preso spunto dai servizi di controllo del territorio integrati dalle dichiarazioni di alcuni pentiti, ha portato, d’intesa con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e con la Squadra Mobile della Questura, all’individuazione di tre livelli di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti nella zona a nord di Milano. La Polizia di Stato ha individuato due gruppi di cittadini italiani dediti all’organizzazione dello spaccio sul territorio e un gruppo di cittadini albanesi che gestiva il traffico e distribuiva sulla piazza milanese cocaina, hashish e marijuana. Nel corso delle indagini i poliziotti hanno denunciato centinaia di consumatori, sequestrato autovetture, monili, denaro in contante, un maneggio e alcuni capi di bestiame acquistati dagli indagati con i proventi del traffico di sostanza stupefacente.

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TIM avvia a Cernusco sul Naviglio un innovativo piano di cablaggio

TIM avvia a Cernusco sul Naviglio un innovativo piano di cablaggio che, con un investimento stimato di circa 2,8 milioni di euro e in sinergia con l’Amministrazione comunale, porta la fibra ottica fino alle abitazioni per rendere disponibili collegamenti ultraveloci fino a 1 Gigabit/s. La città lombarda, infatti, è stata inserita nel programma nazionale di copertura di FiberCop, la nuova società del Gruppo TIM che realizzerà la rete di accesso secondaria in fibra ottica nelle aree nere e grigie del Paese per sviluppare soluzioni FTTH (Fiber To The Home) secondo il modello del co-investimento “aperto” previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche. I lavori per la realizzazione della nuova rete partiranno tra pochi giorni in molte zone della città, in modo da rendere i servizi progressivamente disponibili, con l’obiettivo di collegare oltre 10.000 unità immobiliari alla conclusione del piano, prevista entro il 2023. Per la posa della fibra ottica saranno utilizzate, laddove possibile, le infrastrutture già esistenti. Nel caso sia necessario effettuare scavi, questi saranno realizzati adottando tecniche innovative a basso impatto ambientale, con interventi sulla sede stradale di circa 10-15 centimetri. TIM opererà in partnership con l’Amministrazione comunale per limitare il disagio ai Cittadini e procedere speditamente con la realizzazione della nuova rete. Grazie a questo piano, Cernusco sul Naviglio sarà dotata di una rete in fibra ottica ancora più performante di quella che già oggi è a disposizione di cittadini e imprese grazie alla tecnologia FTTCab, che rende già disponibili collegamenti fino a 200 megabit per 12.800 unità immobiliari, pari al 98% delle linee del comune. La nuova rete super-veloce consentirà di accelerare i processi di digitalizzazione sul territorio, a beneficio di cittadini, imprese e pubblica amministrazione, e di assecondare al meglio le esigenze professionali anche legate allo smart working e alla didattica a distanza. “Cernusco sul Naviglio fa parte di un percorso di eccellenza che vede TIM impegnata su tutto il territorio nazionale nel realizzare una rete interamente in fibra in grado di erogare volumi di traffico sempre maggiori con una qualità elevatissima – dichiara Angelo Filippi, Responsabile Filed Operations Line Lombardia Centro Est -. Si tratta di un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di portare l’innovazione sul territorio e dare impulso alla diffusione dei servizi digitali finalizzati a sostenere le imprese nello sviluppo del loro business e a migliorare la qualità della vita dei cittadini, contribuendo in questo modo alla crescita dell’economia locale. Un risultato frutto degli ingenti investimenti fatti da TIM a Cernusco sul Naviglio e della proficua collaborazione dell’Amministrazione comunale”. “Gestire il tempo d’emergenza che stiamo attraversando non significa solo occuparsi del presente ma anche immaginarsi come vivremo e lavoreremo nelle nostre città, adoperandoci affinché lo si possa fare nel migliore dei modi – sottolinea il Sindaco di Cernusco sul Naviglio, Ermanno Zacchetti -. Essere tra le prime città in Italia in cui Tim concretizza i suoi investimenti nella nuova rete super-veloce è motivo di orgoglio ed è anche il frutto della efficace modalità programmatoria messa a punto insieme al nostro ufficio tecnico. Consegniamo a famiglie, studenti e imprese quelle autostrade digitali che renderanno più veloci connessioni e collegamenti: è la risposta alla domanda di evoluzione digitale che insieme al processo di transizione ambientale e ad una rinnovata voglia di qualità sociale, rappresenta il nostro sguardo di fiducia verso il futuro”.  

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I documenti secretati della pandemia, l’Europa diceva: improbabile che arrivi il virus

I documenti secretati della pandemia, l’Europa diceva: improbabile che arrivi il virus. A gennaio l’organismo europeo deputato a occuparsi delle malattie (ECDC) aveva tranquillizzato i governi nazionali al punto che una circolare ministeriale del 22 gennaio spiegava che “Attualmente il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC) stima che il rischio di introduzione dell’infezione in Europa, attraverso casi importati, sia moderato”. Un’analisi quanto meno sbagliata vista la strage verificatasi nelle settimane successive. Ma oggi come oggi l’Europa è tornata di moda, tanto che destra e sinistra sono disposte a governare insieme con l’eccezione di Giorgia Meloni che cerca di mantenere una parvenza di democrazia restando all’opposizione. Eppure i documenti secretati della commissione d’inchiesta regionale sulla pandemia raccontano di come il Sars-Cov-2 fosse stato preso sottogamba da tutti. Proprio a partire dai super esperti del Comitato tecnico scientifico a cui Giuseppe Conte aveva di fatto consegnato le chiavi dello Stato: nel centro europeo per il controllo delle malattie ci sono da sempre rappresentanti delle nazioni e uno degli italiani all’ECDC è stato messo come esperto proprio nel Cts. Lo stesso che mesi prima riteneva improbabile la diffusione dell’epidemia in Europa. Un paradosso ma Francesco Maraglino è nel comitato che decide se e quando gli italiani possono vivere la loro vita. Il dubbio sulle competenze del Cts però non arrivano oggi: Andrea Crisanti, l’unico esperto ad aver gestito con successo la sanità di una regione, aveva affermato già mesi fa “quelli del Cts la pandemia l’hanno vista in televisione”. Giusto per chiarire che chi stava gestendo l’Italia in realtà non aveva proprio tutti i numeri al posto giusto. Adesso dai documenti segreti della commissione d’inchiesta emerge come non solo l’hanno vista in televisione, ma l’hanno pure sottovalutata quando ancora poteva essere arginata.

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Oscilla Bitcoin, crescita stabile per DCR e Ethereum mentre FIL vola

Oscilla Bitcoin, crescita stabile per DCR e Ethereum mentre FIL vola. La nuova corsa del Bitcoin sembra infatti rallentare con la crypto più famosa del mondo che oscilla tra i 38 e i 39mila euro. Sembra comunque una corsa destinata a risalire nel momento in cui pare che anche Apple sia pronta a massicci investimenti in Bitcoin. Ma se oscilla Bitcoin, c’è una crescita stabile per DCR e Ethereum mentre FIL vola. Le prime due stanno ormai da una settimana salendo progressivamente, con una tendenza meno impennante rispetto a Bitcoin, ma oggettivamente stanno salendo con calma, ma continuamente. FIL invece vola a percentuali che nelle ultime settimane avevano toccato solo valute da speculatori come DOGE e ZRX: siamo intorno al 30 per cento di crescita. Mentre altri come COMP o ZIL crescono della metà.

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Bertolaso crea problemi pure sui vaccini

Bertolaso crea problemi pure sui vaccini. Perché il presunto super man torna alla ribalta delle cronache per il piano vaccini per la Lombardia: ne ha scritto uno insieme alla sua squadra e il Comitato tecnico scentifico, ma Regione doveva limitarsi a seguire le direttive nazionali come già le altre regioni italiane. Infatti c’è chi pur avendo meno mezzi, ha già iniziato a vaccinare pure gli 80enni. Invece ora Fontana polemizza con il governo pure sul piano vaccini che nessuno ha capito perché dovrebbe essere rivisto in tutta Italia e non semplicemente applicato in Lombardia come nel resto della nazione. Ma Bertolaso crea problemi pure sui vaccini perché è uno di quegli elevati (copyright Beppe Grillo) che reputano sè stessi al di sopra degli altri: quando tutti i medici lombardi insistevano a dire che l’ospedale in Fiera era più un problema che una soluzione, lui rispose che facevano i capricci per non imparare a usare l’astronave che aveva costruito. Un’astronave, così per non esagerare. Lui, un medico in pensione senza esperienza di Covid, che insegnava agli anestesisti rianimatori, sempre per non esagerare. Ora Fontana polemizza grazie a questo piano Bertolaso con il governo nazionale senza sentirsi ridicolo. Regioni con possibilità molto minori sono già partite, ma Fontana polemizza perché non gli hanno letto l’ultima fatica di Bertolaso. Perché 19 regioni hanno avviato le vaccinazioni seguendo le direttive, mentre la giunta leghista pare ormai persa in un suo mondo. Come se Barbarossa fosse tornato dalle parti di Varese e i paeselli e paesoni di fossero riuniti contro l’invasore. Ma non c’è nessun invasore a parte il virus e la matematica a cui la giunta Fontana non sembra volersi arrendere. Così invece di mettersi a lavorare Bertolaso crea problemi pure sui vaccini. Ai lombardi non resta che sperare che le sue astronautiche capacità vengano richieste altrove. Magari a Roma, dove riuscì a essere un problema anche per le elezioni, quando rifiutò di ritirarsi lasciando di fatto la Capitale ai grillini.

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