14 Novembre 2022

La Russa (FdI): “Onore ai caduti di Nassirya”

La Russa (FdI): “Onore ai caduti di Nassirya”. “Oggi ho partecipato alla Commemorazione del XIX Anniversario della strage di Nassiriya, il più grave attentato subito dalle truppe italiane nel Dopoguerra il 12 novembre 2003. Furono uccisi 19 patrioti, tra carabinieri, militari dell’Esercito e civili, 19 vite sacrificate per onorare e difendere i valori della libertà e della patria”. Sono le parole di Romano La Russa, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, intervenuto questa mattina alla Commemorazione del XIX Anniversario della strage di Nassiriya nei Giardini di piazza Sant’Ambrogio.

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Sanità, Giuliano (UGL): “Nel Lazio Zingaretti e D’Amato lasciano macerie. Operatori alla base di un nuovo SSR”

Sanità, Giuliano (UGL): “Nel Lazio Zingaretti e D’Amato lasciano macerie. Operatori alla base di un nuovo SSR”. “L’ormai ex Governatore del Lazio Nicola Zingaretti, dimissionario, si lascia alle spalle le macerie di una sanità regionale dimenticata, affondata, senza alcun progetto di rilancio. Responsabile, quanto lui, è l’Assessore D’Amato. Sapere che lo stesso sarà candidato alla guida del prossimo Consiglio di Via della Pisana dimostra come nessuno sia in grado di assumersi le responsabilità di questo sfacelo” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale della Ugl Salute. “La carenza degli organici – prosegue il sindacalista – è la prima causa del collasso del SSR e di un’assistenza che è stata di fatto negata ai cittadini che sempre più hanno dovuto rivolgersi al privato. Diritto alla salute? Una chimera, se è vero che le liste d’attesa si allungano sempre più. Mancano gli infermieri, nel Lazio oggi la carenza è di circa 7.000 unità con il rischio di salire a oltre 11.000 nel 2026 per i futuri pensionamenti, mancano gli oss, i medici abbandonano le corsie d’ospedale e soprattutto i Pronto Soccorso. Qui, ad oggi, mancano oltre 400 camici bianchi per poter garantire una prima assistenza minimante dignitosa. Il motivo è semplice ed è nelle condizioni di lavoro drammatiche che si sommano a emolumenti assolutamente insufficienti, ben al di sotto di quelli dei colleghi delle altre nazioni europee tanto da rendere le professioni sanitarie sempre meno attrattive per i giovani. I turni di lavoro dei professionisti sono massacranti così da mettere a rischio, loro malgrado, la qualità dell’assistenza ai pazienti e l’incolumità fisica e psicologica degli stessi professionisti impegnati. E non possono certo essere le briciole del recente rinnovo del contratto nazionale della sanità pubblica a cambiare le carte in tavola. Le criticità nel Lazio coinvolgono pesantemente anche l’emergenza-urgenza. La Giunta Zingaretti lascia in eredità un servizio dove il malvezzo degli appalti esterni, che la UGL Salute combatte da tempo, continua a farla da padrone. Le annunciate internalizzazioni restano una chimera e a goderne sono cooperative e ditte esterne. In ballo rimangono vertenze di schiere di lavoratori dimenticati, come gli infermieri pediatrici, ad esempio, e le tante situazioni locali di operatori impiegati nella sanità privata che convivono con stipendi che non consentono una vita dignitosa. Troppe le promesse non mantenute. Penso a quella sulle Case della Salute, per la sbandierata e mai applicata Medicina del Territorio. Delle 48 che dovevano aprire i battenti ne sono sorte solo 22. Insomma, un altro flop del duo Zingaretti – D’Amato. Dove è la rivoluzione gentile che l’assessore aveva promesso? Spazzata via dal vento forse. Quello che – conclude Giuliano – ci auguriamo possa presto soffiare per cambiare volto al SSR del Lazio puntando con forza, per la rifondazione, sui professionisti attraverso un piano assunzionale massiccio con le dovute garanzie contrattuali. Perché senza operatori non potrà esserci mai una buona sanità”.  

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Digital week, “Digitale, Sostenibile, Artigiano: si può fare! La piccola impresa protagonista della doppia transizione”

Digital week, “Digitale, Sostenibile, Artigiano: si può fare! La piccola impresa protagonista della doppia transizione”. “Digitale, Sostenibile, Artigiano: si può fare! La piccola impresa protagonista della doppia transizione” è il tema dell’incontro di lunedì 14 novembre 2022, dalle 10.30 alle 13.00, a Palazzo dei Giureconsulti, Milano, nell’ambito della Milano Digital Week. L’incontro ha lo scopo di avviare una riflessione sul tema della doppia transizione, digitale e sostenibile, per le MPMI e l’artigianato dell’area milanese. Si tratta di un passaggio per il mantenimento della competitività del sistema diffuso delle imprese, che necessita di una solida infrastruttura di accompagnamento delle aziende più piccole, che comprende politiche pubbliche, formazione di nuove, accesso a servizi ed expertise e rappresentanza dei bisogni. Non siamo all’anno zero: molte aziende, anche di piccole dimensioni, hanno mostrato una straordinaria capacità di innovazione e storicamente la nostra architettura produttiva e sociale ha in sé tratti di sostenibilità molto marcati. Queste positività devono però essere ricondotte a sistema, a livello locale, regionale e nazionale, per rendere le imprese in grado di affrontare meglio le incognite di cambiamenti impetuosi. Milano può contare su una straordinaria rete di soggetti diversi che accompagnano le aziende in tale doppia transizione, una rete che deve essere organizzata per meglio rispondere efficacemente a esigenze crescenti e molto sofisticate. Questo network può diventare un patrimonio a servizio delle imprese italiane, facendo di Milano una città-acceleratore a valenza nazionale. Nell’ambito della Milano Digital Week, ne discutono, dunque, alcuni attori fondamentali del sistema dell’innovazione milanese. La partecipazione all’evento “Digitale, Sostenibile, Artigiano: si può fare! La piccola impresa protagonista della doppia transizione” è libera e gratuita, per iscriversi https://bit.ly/3ytTHfa. Il programma. Alle 10.30 “apertura dei lavori” con Enrico Brambilla, Segretario Generale APA Confartigianato Imprese e Componente di Giunta della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza Lodi. Alle 10.45 intervento sul tema “L’artigianato e la piccola impresa italiana tra competenze reali e strumenti virtuali” con Federico Iannella e Niccolò Ulderico Re, Ricercatori dell’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano. Alle 11.15 sul tema “Milano Città Acceleratore: come sostenere la doppia transizione delle MPMI, un’ipotesi di lavoro”, interviene Paolo Manfredi, Consulente per la trasformazione digitale di Confartigianato Imprese. Ne discutono: Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo economico e Politiche del lavoro del Comune di Milano, Anna Maria Piccione, Presidente Servizi Informatici di Confartigianato Lombardia, Stefano Valvason, Direttore Generale di A.P.I., Fabio Terragni, Amministratore di Alchema srl. Case histories con Luciana Ciceri, AD Ciceri de Mondel – Gruppo Maip lastre termoplastiche, Cèline Claire, ScarletVirgo borse e zaini artigianali. Conclude Sergio Rossi, vice Segretario Generale della Camera di commercio di Milano Monza-Brianza Lodi.

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Ma quindi chi si candida?

Ma quindi chi si candida? Non è una domanda retorica, è proprio un dubbio da elettori. Perché al momento i dati sono pochi: si vota a febbraio. Su questo aspetto ci sono pochissimi dubbi. Fontana ha licenziato una che potrebbe comprarsi mezza Lombardia senza diventare povera, anzi senza diventare nemmeno borghese, e dunque sarà il candidato del centrodestra. Letizia Moratti non era ubriaca: si candida effettivamente con i progressisti. Cioè quelli che sono per l’accoglienza basta che non sia in via San Marco o in una via elegante, in centro o no (non è un caso che di centri di accoglienza nella zona figa di San Siro non ne siano nati mai negli ultimi dieci anni di crisi migratoria: lì ci stanno i ricchi veri con ville supersoniche). Così mentre Fontana avrà brindato per aver silurato una potentissima italiana, a sinistra nessuno ci capisce più un tubo. Si è candidata Moratti con l’appoggio di centristi stile Calenda, cioè i moderati che hanno opinioni forti su tutto, compreso il fatto che la guerra vada fatta specialmente dagli altri, magari quelli così poveri che vivono di reddito di cittadinanza e lavori in nero. Ma anche Pierfrancesco Marana si è candidato con l’appoggio di una parte del Pd, anche se qualcuno dice che Majorino potrebbe candidarsi con l’appoggio di una parte del Pd. E fin qui son fatti. Ora vengono le domande. La prima è: ma quante parti ha il Partito democratico? Perché sembra che siano tantissimi, peccato che negli ultimi trent’anni si sono presi ceffoni su ceffoni. Per abbattere il regno di Roberto Formigoni ci sono voluti i radicali, perché se fosse stato per il Pd Formigoni sarebbe direttamente vicerè regnante. Oggi avrebbero pure un’occasione i dem, ma pare che il riflesso di autosilurarsi sia più forte. Fabio Pizzul, capogruppo in Lombardia di questo singolare partito, sembra parte di quelli che tutto sommato la Moratti l’apprezzerebbero pure, archiviando con una fatality da street fighter anni di opposizione a una che fino a ieri picconava ciò che resta del sistema sanitario pubblico lombardo. Delirio? No: politica. Perché la politica è arte del vincere il potere, o nel caso del Pd lombardo è arte del perdere. In fondo per chi da anni non ha visto l’atrio di un ospedale pubblico Moratti è l’equivalente di Ambrosoli. Segno ulteriore che i peggiori ricchi di tutti sono gli ex poveri. Ma al di là di elucubrazioni varie la vera domanda è: Ma quindi chi si candida? Perché il centrodestra ha bevuto l’amaro calice scegliendo Fontana con tutti i guai che si porta dietro, ma il centrosinistra viaggia sereno verso la mezza dozzina di candidati. E hanno la metà dei voti del centrodestra. Però anche per chi dovrebbe raccontare chi sfida chi sarebbe davvero meglio capire chi si candida. Altrimenti iniziamo tutti a diventare varesotti e amen.

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A Human Technopole “A proposito di futuro”

A Human Technopole “A proposito di futuro”. Milano, 9 novembre 2022 – Quali sono i futuri che ci attendono, nel breve, medio e lungo termine? Quanto incidono e incideranno la tecnologia e la scienza sulle nostre vite e, nello specifico, nell’educazione, nella medicina, nell’arte e nella cultura? Per rispondere a queste e altre domande, Fondazione Human Technopole, l’Istituto italiano per le scienze della vita, e Treccani Futura, polo di tecnologia educativa dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, organizzano martedì 15 novembre 2022 a Milano l’evento “A proposito di Futuro – Dialoghi tra Treccani Futura e Human Technopole su scienza e immaginario”, con tante voci di esperti di differenti discipline, scientifiche e umanistiche, impegnate in un dibattito in presenza aperto al pubblico. Per affrontare la complessità del mondo di oggi e di domani, è necessario un approccio interdisciplinare e aperto a interpolazioni e commistioni fra saperi. Per questo l’agenda dell’evento vede la presenza di esperti e professionisti dal mondo della cultura, della scienza e della tecnologia che dialogheranno e si confronteranno su alcuni temi chiave della contemporaneità, come l’incontro fra le tecnologie emergenti e il mondo della cultura e dell’arte, lo sviluppo della multisensorialità in ambito scientifico, il legame tra tecnologia e immaginari futuri.  Tra i partecipanti dei keynotes e delle tavole rotonde previsti: il regista e drammaturgo Giacomo Bisordi, la docente di Statistica al Politecnico di Milano e Capo ricercatrice associata del centro di ricerca Health Data Science Francesca Ieva, il Direttore Scientifico di Valore Italia Angelo Crespi, la ricercatrice dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova Monica Gori, il critico, curatore e direttore di Digicult Marco Mancuso, il giornalista e sociologo Marco d’Eramo, il filosofo e professore associato di Storia della filosofia presso l’Università di Cassino Paolo Pecere, il regista, giornalista e saggista Milo Rau, il professore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste Angelo Bassi, la storica dell’arte e direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale Ilaria Bonacossa, la curatrice, organizzatrice e drammaturga di arti performative Ilaria Mancia, la ricercatrice dell’Istituto dei Sistemi Complessi Francesca Colaiori. L’evento è previsto in presenza, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, presso l’Auditorium di Human Technopole (viale Rita Levi-Montalcini 1, Milano) all’interno del MIND Milano Innovation District. Tutti possono partecipare gratuitamente, previa iscrizione su Eventbrite (https://www.eventbrite.it/e/biglietti-a-proposito-di-futuro-445893097257) entro le ore 12.00 del 14 novembre.   IL PROGRAMMA   10:00 Registrazione ospiti e benvenuto 10:30 Saluti istituzionali e introduzione 10:40 – 11:20 Primo Keynote Dalla filosofia della fisica alle frontiere dell’entanglement quantistico – Paolo Pecere e Angelo Bassi 11:20 – 12:40 Prima Tavola Rotonda – Il rapporto del mondo della cultura e dell’arte con le nuove tecnologie – Angelo Crespi, Ilaria Bonacossa, Marco Mancuso, Ilaria Mancia 12:40 – 14:00 Pausa 14:00 – 14:40 Secondo Keynote – Tecnologie e applicazione di strumenti per lo sviluppo della multisensorialità – Monica Gori 14:40 – 16:00 Seconda Tavola Rotonda – Analizzare i metodi e comprendere i dati per la sanità e la società – Marco d’Eramo, Francesca Ieva, Francesca Colaiori 16:00 – 16:40 Terzo Keynote – Tecnologia e innovazione: immaginari futuri – Milo Rau e Giacomo Bisordi 16:40 – 17:00 Chiusura   Modera: Andrea Daniele Signorelli, Giornalista esperto in innovazione digitale   Treccani Futura è la società del Gruppo Treccani che si occupa di soluzioni digitali per la progettazione e l’erogazione di contenuti e corsi per l’educazione formale e non formale, offrendo attività per la scuola e i suoi docenti, per i giovani professionisti e per i lavoratori di tutte le età, diffondendo conoscenze, competenze e riflessioni per il mondo contemporaneo. Treccani Futura si occupa anche di formazione per aziende o organizzazioni in ottica di qualificazione e riqualificazione professionale e organizza conferenze e workshop, eventi e altre attività formative approvate dal Comitato editoriale interno, collaborando con esperti esterni del settore, svolgendo attività di didattica digitale e utilizzando strumenti innovativi e piattaforme dedicate. Treccani Futura si pone come partner organizzativo e formativo per creare momenti e percorsi di discussione, conversazioni aperte alla cittadinanza interdisciplinari, che permettano alle persone di prendere parte alle riflessioni del mondo contemporaneo e diventare parte attiva nella costruzione di scenari futuri. https://treccanifutura.it/ Human Technopole – L’istituto italiano per le scienze della vita. Attraverso un approccio interdisciplinare, basato sulla creazione e la condivisione di conoscenze, Human Technopole promuove l’innovazione nel settore sanitario e mira a migliorar il benessere e la salute delle persone, svolgendo ricerca di frontiera nelle scienze della vita, creando e gestendo servizi e piattaforme tecnologiche a disposizione di scienziati esterni, organizzando e offrendo opportunità di formazione e carriera per la prossima generazione di scienziati, promuovendo innovazione e progresso e la divulgazione scientifica per rafforzare il messaggio che la scienza è un bene comune e patrimonio di tutti. Fondazione Human Technopole dà vita a una serie di attività scientifiche in favore e a supporto della comunità scientifica nazionale e internazionale. Migliorare la salute e il benessere è il fine ultimo di Human Technopole, che opera per prevenire e curare le malattie per permettere alle persone di tutte le età non solo di vivere più a lunga, ma di vivere meglio. La ricerca di Human Technopole è basata su cinque centri interdisciplinari: genomica, neourogenomica, biologia strutturale, biologia computazionale e Health Data Science. https://humantechnopole.it/

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MISIN: il Generale Figliuolo termina la visita di tre giorni in Niger

MISIN: il Generale Figliuolo termina la visita di tre giorni in Niger. Cooperazione militare e addestramento delle Forze Armate nigerine impegnate nella lotta al terrorismo islamico i temi dell’incontro del Comandante del COVI con autorità diplomatiche, vertici militari e contingente italiano della MISIN. Niamey (Niger), 10 novembre 2022. Il Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), conclude oggi una visita ufficiale di tre giorni nella Repubblica del Niger, dove ha incontrato autorità diplomatiche italiane, i vertici della Difesa nigerina e il personale militare impiegato nell’ambito della MISIN (la missione italiana bilaterale di supporto nel Paese africano). Giunta alla Base Arienne 101 di Niamey, la delegazione del COVI è stata accolta dall’Ambasciatrice d’Italia a Niamey, Emilia Gatto e dall’Addetto militare in Niger, Colonnello Franco Merlino. Ieri, dopo il trasferimento presso l’Headquarters della Missione, il Generale Figliuolo è stato accolto dal Comandante della MISIN, Generale di Brigata Liberato Amadio (Esercito Italiano), ha presieduto la cerimonia dell’alzabandiera e ha incontrato gli uomini e le donne del contingente. Nel corso del suo intervento, il Comandante del COVI, come affermato più volte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha sottolineato che questa regione e, più in generale, il Mediterraneo Allargato, è strategica per il nostro Paese e per i nostri interessi nazionali. Quest’area è un campo di azione nel quale i riverberi della crisi derivante dal conflitto russo-ucraino rischiano di minare la stabilità e la sicurezza nel Sahel. Il compito dei militari italiani è supportare le autorità e le Forze Armate del Niger incrementando le loro capacità, perché rafforzare la sicurezza in questo Paese vuol dire realizzare le precondizioni per contrastare il terrorismo jihadista e tutte le attività economiche illegali attraverso le quali le organizzazioni criminali si autofinanziano: dal traffico di armi a quello di esseri umani. Dopo un aggiornamento sulle attività condotte dai militari italiani in zona di operazione, la visita è proseguita presso la École de la Garde Nationale du Niger (GNN), nella località di Bassora, dove ha assistito a un’esercitazione condotta dallo Special Operation Task Group (SOTG) e che ha visto operare sul terreno unità delle Forze Armate nigerine addestrate dai militari italiani. “Qualification course”, “Ordine pubblico” e “Anti terrorismo” sono solo gli ultimi corsi pianificati e portati a termine dal personale delle Forze Armate e dai Mobile Training Team dell’Arma dei Carabinieri. Nel pomeriggio, il Generale Figliuolo ha incontrato, insieme all’Ambasciatrice italiana, il Ministro della Difesa del Niger, Alkassoum Indatou e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale di Divisione Salifou Modi. Il Ministro nigerino, anche a nome del governo, ha rivolto un ringraziamento per l’impegno che l’Italia ha assunto a sostegno del Paese africano. Tra i temi discussi: l’attuale situazione di sicurezza nel Sahel e nel Niger in particolare e quindi i meccanismi di cooperazione congiunta tra Roma e Niamey, le attività di addestramento e formazione condotte dai militari del contingente italiano, considerate fondamentali dalle autorità nigerine per migliorare le capacità e la preparazione delle loro Forze Armate impegnate nella lotta al terrorismo islamico. Il Generale Modi ha invece sottolineato il suo apprezzamento per l’approvazione del progetto definitivo del Centro di Medicina Aerospaziale (di prossima realizzazione a Niamey) e per la recente consegna al Niger, da parte dell’Italia, di una coppia di elicotteri bimotori Leonardo AB-412. La firma dell’Albo d’Onore e il tradizionale e simbolico scambio di doni tra i Comandanti hanno sancito la conclusione della visita.

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