16 Ottobre 2023

Milano, al via un bando da un milione di euro da Comune e Camera di commercio

Un milione di euro per ammodernare attività commerciali o artigianali con una vetrina su strada o per aprire nuove attività negli spazi commerciali sfitti del quartiere: è questo il cuore del bando “Negozi e Botteghe in zona Angilberto” approvato dalla Giunta di Palazzo Marino e promosso dal Comune e dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza  Lodi, in collaborazione con i Municipi 4 e 5. Lo scopo dell’iniziativa è rivitalizzare la zona intorno a Piazza Angilberto II attraverso il supporto al piccolo commercio e artigianato di quartiere, con erogazione di contributi a fondo perduto fino a 30.000 euro e prestiti a tasso agevolato fino a 15.000 euro erogati direttamente dal Comune. Il bando è aperto sia a micro piccole medie imprese già esistenti e sia ad aspiranti imprenditori, e prevede due diverse Linee di intervento: la prima sostiene l’apertura di nuove attività economiche all’interno di spazi commerciali chiusi; la seconda è dedicata al supporto delle attività commerciali e artigianali già attive. In questa fase, l’iniziativa si concentrerà solo nella zona intorno a Piazza Angilberto II, nel quadrante sud della Città al confine con il Parco Agricolo Sud. La zona è stata individuata come area test grazie alla collaborazione del DAStU Politecnico di Milano e dei due Municipi coinvolti. L’obiettivo del Comune e della Camera di commercio è estendere l’iniziativa ad altre aree fragili della città già a partire dal 2024. “Le imprese di prossimità e gli esercizi di vicinato rappresentano un fattore di vitalità e anche di sicurezza per i cittadini e le cittadine che vivono il quartiere, soprattutto nelle aree più periferiche della città e che rischiano un impoverimento di attività. Ed è proprio in queste zone che vogliamo concentrare le nostre azioni e il nostro sostegno, senza dimenticare che la Milano che non solo immaginiamo ma che stiamo costruendo è una città a 15 minuti capace di fornire servizi a pochi passi dalle nostre abitazioni, botteghe e negozi compresi – spiega l’assessora allo Sviluppo Economico Alessia Cappello -. Con questo progetto pilota in un’area sperimentale, grazie anche alla collaborazione e alla sinergia sempre proficua con Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, abbiamo individuato la zona di piazza Angilberto II per far crescere qui nuove imprese e aiutare e rafforzare chi è già attivo, ripopolando le vetrine su strada attraverso la riattivazione di locali commerciali sfitti o inutilizzati”. “Con il bando ‘Negozi e botteghe in zona Angilberto’, in continuità rispetto al percorso già avviato da diversi anni, Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Comune di Milano condividono una visione di sviluppo urbano che considera la dimensione economica e attrattiva di Milano strettamente collegata alla tenuta sociale e qualità della vita, alla capacità di generare benessere diffuso, opportunità per i giovani, lavoro qualificato, e quindi di contribuire al dinamismo, all’identità, alla sicurezza, delle diverse aree della città – dichiara Elena Vasco, Segretario generale della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi -. E’ l’obiettivo di questo intervento, dedicato alla zona intorno a Piazza Angilberto II: concentrare strategie, risorse e know how per innescare – grazie alla valorizzazione delle imprese di vicinato già presenti e all’attrazione di nuove realtà imprenditoriali – una macro azione di rivitalizzazione socio-economica del territorio, sperimentando un modello che pensiamo potrà essere replicato anche in altri contesti”. L’avviso “Negozi e Botteghe in zona Angilberto” sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito del Comune e della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza  Lodi. Per accedere ai finanziamenti, i soggetti interessati dovranno presentare domanda entro l’11 dicembre 2023.

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Milano, con corano in mano aggredisce passanti

DE CORATO: «CON HAMAS, VIOLENTI ARABI ED EX TERRORISTI BRIGATISTI ITALIANI, LA CITTA’ DOVRA’ PREPARARSI AD UN AUTUNNO CALDO? GRAZIE DIGOS PER ARRESTO EGIZIANO CON PRECEDENTI». «Ringrazio gli agenti della Digos per aver arrestato ieri pomeriggio, con l’accusa di “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa”, un egiziano di 33 anni che aveva aggredito tre persone in viale Monza con un Corano in mano. Ma con tutti questi sostenitori di Hamas, spesso arabi violenti e con precedenti, islamici ed ex terroristi brigatisti italiani, che autunno sarà per la nostra città? Farà molto “caldo” dal punto di vista della tensione e del pericolo? Ci si dovrà preparare al peggio? Nonostante tutte queste situazioni allarmanti, il Sindaco continua a non partecipare e manifestare la propria solidarietà nei confronti del povero popolo di Israele peraltro, nei giorni scorsi, ha fatto pure rimuovere la bandiera da Palazzo Marino! E’ una vergogna». Così l’On. di Fratelli d’Italia, ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera e membro della Commissione d’inchiesta alla Camera sulla Sicurezza e sul degrado delle Periferie in Italia, Riccardo De Corato, sull’aggressione di ieri pomeriggio con il Corano in mano di un 33enne egiziano, con precedenti, in viale Monza a Milano.

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Cure Domiciliari: Paxme introduce la figura dell’Home-Care Manager

Paxme ha inserito all’interno della sua équipe multidisciplinare una nuova figura professionale: l’Home-Care Manager. L’obiettivo è quello di garantire una presa in carico del paziente al domicilio a 360°, attenta anche agli aspetti sociali e relazionali   Permettere ai propri pazienti di ricevere cure domiciliari con un’assistenza a 360 gradi, che tenga conto anche degli aspetti sociali e relazionali, oltre a quelli clinici. È con questo obiettivo che Paxme ha inserito all’interno della sua équipe multidisciplinare una nuova figura professionale: l’Home-Care Manager. Questa nuova figura svolge un ruolo cruciale: garantisce un approccio olistico e centrato sulla persona. Attraverso un’attenta valutazione, infatti, assicura che le esigenze di ciascun paziente vengano soddisfatte in modo completo e sicuro. Unica nel panorama delle Cure Domiciliari, la figura dell’Home-Care Manager rappresenta una vera e propria innovazione nel modo di offrire il servizio di cure domiciliari, una novità in linea con l’obiettivo del PNRR e di Regione Lombardia di rendere la casa il ‘primo luogo di cura’. Michele Mennillo, Presidente di Paxme, commenta: “Dietro al bisogno immediato di cure domiciliari – che può essere dovuto ad una necessità medica, farmacologica, fisioterapica – dobbiamo sempre tenere presente che c’è una persona, con peculiarità e comorbidità specifiche. Invece di seguire un approccio a “taglia unica”, questa figura professionale sviluppa piani di assistenza altamente personalizzati per ciascun paziente che tengono conto non solo delle esigenze mediche, ma anche delle preferenze individuali del paziente e delle dinamiche familiari, ascoltandoli e coinvolgendoli attivamente nel processo decisionale riguardo alle cure. Questo professionista non si concentra solo sulla gestione della problematica di salute che è stato chiamato a risolvere ma promuove anche il benessere generale del paziente”.  Si tratta di una figura che coniuga alla conoscenza delle questioni cliniche, competenze gestionali in sanità, approfondita conoscenza di metodologie sulla valutazione dei bisogni dei pazienti e un’ottima capacità di comunicazione con pazienti, famiglie e i professionisti dell’équipe di cure domiciliari: geriatra, fisiatra, medici palliativisti, infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, psicologi, assistenti sociali. La coordinazione tra i membri del team, infatti, è fondamentale per garantire una cura completa e continua.  L’Home-Care Manager, collaborando strettamente con gli altri membri del team di cure domiciliari, ‘educa’ alla salute e alla prevenzione: fornisce all’assistito e alla sua famiglia informazioni chiare e istruzioni sulle cure, oltre ad un supporto emotivo e psicologico. L’obiettivo è promuovere il suo benessere generale non solo nell’immediato presente – risolvendo il problema clinico – contingente o cronico – ma rivolgendo anche lo sguardo all’evoluzione futura della situazione clinica e psico-fisica. La presa in carico a 360 gradi implica un monitoraggio costante delle condizioni di salute, dei progressi e delle eventuali complicazioni. Ogni cambiamento nelle condizioni del paziente viene affrontato prontamente nell’ottica di evitare il ricovero ospedaliero se non strettamente necessario. In sintesi, l’Home-Care Manager rappresenta una risposta all’evoluzione delle esigenze di cure domiciliari, abbracciando un approccio completo e centrato sul paziente che va oltre la semplice erogazione di cure mediche e si estende a una gamma più ampia di servizi e supporto per migliorare la qualità della vita del paziente nel contesto domestico e della sua famiglia.   Paxme È un’organizzazione con oltre 20 anni di esperienza nell’assistenza sanitaria al domicilio. I suoi professionisti sono specializzati nella presa in carico, nelle loro case, delle persone che necessitano assistenza medica, infermieristica, fisioterapica. Paxme opera attraverso servizi di Cure Domiciliari e Cure Palliative Domiciliari nell’Area Metropolitana di Milano, nella provincia di Como, nella provincia di Monza e della Brianza. Con oltre 120 professionisti sul territorio assiste oltre 3.300 persone, eroga oltre 120.000 prestazioni infermieristiche e 15.000 fisioterapiche ogni anno.

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Trenord: ONLIT scrive all’autorità dei trasporti

I pendolari lombardi non si meritano altri 10 anni di disservizi con Trenord dopo averne già  subiti 11 in nome del federalismo ferroviario. Con l’assistenza legale dell’avvocato Massimo Giordano del foro di Roma l’ONLIT  (Osservatorio trasporti e infrastrutture) ha inviato una segnalazione  all’Autorità dei Trasporti. L’Osservatorio sostiene che non sussistono i requisiti per il riaffidanmento diretto per altri lunghissimi 10 anni dei servizi ferroviari a Trenord da parte della regione Lombardia. La regione nella relazione inviata all’Autorità non ha fatto un bilancio  delle “enormi criticità riscontrate nella gestione di Trenord dalla sua nascita” si legge nella segnalazione, croticità che si sono scaricate sui pendolari, sulle tasche dei contribuenti e sulla sua immagine. Gli obiettivi che si era posto di Roberto Formigoni economie di scala, di scopo, puntualità e pace sociale (ogni mese c’è stato uno sciopero in media) non sono stati conseguiti. Il federalismo ferroviario è stato un fallimento. I costi sono aumentati più che proporzionalmente della crescita dei passeggeri che restano ancora pochissimi rispetto alla Baviera che con la stessa rete trasporta il doppio dei passeggeri trasportati in Lombardia. La puntualità dei treni dell’82% è peggiore di quella delle FS che si attesta al 92%. L’inefficienza di Trenord giustificherebbe, al contrario, la necessità di fare le gare e non un riaffidamento diretto. Anche un’altro importante centro studi dei trasporti (BRT)  diretto dal prof, Marco Ponti già docente di economia dei trasporti al Politecnico di Milano ha espresso la necessità di fare le gare sul modello europeo dividendo in lotti contendibili la rete Lombarda. A questo proposito Regione lombardia non ha ricordato nella sua lettera all’Autorità tutte le penali comminate a Trenord l’utima di 8,5 milioni del 2022 forse perchè oltre che certificare l’inefficienza gestionale le penali si sono dimostrate una surrettizia partita di giro delle risorse regionali visto che trenord le paga con le stesse risorse che la regione gli trasferisce. Dario Balotta  presidente ONLIT  Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Infrastrutture e Trasporti

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Sperling & Kupfer, Feltrinelli Librerie e Lucca Comics & Games lanciano il primo COLLEEN HOOVER PARTY

Lunedì 16 ottobre 2023 dalle ore 18.30 – il giorno prima rispetto all’uscita ufficiale del romanzo – in via del tutto eccezionale, Verity sarà già disponibile solo nelle librerie Feltrinelli di Milano Corso Buenos Aires, Roma via Appia e Bari via Melo in occasione del Colleen Hoover Party: un evento con reading, apertura degli scatoloni e vendita delle copie con sorprese e gadget per le lettrici e i lettori. L’evento è organizzato in collaborazione con Lucca Comics & Games e Feltrinelli Librerie che, insieme a Sperling & Kupfer, hanno coinvolto sei doppiatori e attori che apriranno l’evento con una lettura estratta dallo stesso romanzo. Il libro in anteprima sarà disponibile solamente nelle tre librerie dovrà avrà luogo il Colleen Hoover Party. Lowen Ashleigh è una scrittrice in difficoltà, quando le viene offerto il lavoro della vita: Jeremy Crawford, il marito dell’autrice bestseller Verity Crawford, le propone di scrivere gli ultimi libri della serie di successo che la moglie, dopo un incidente, non è in grado di finire. Così, Lowen si ritrova a casa Crawford a studiare gli appunti di Verity nella speranza di recuperare qualcosa da cui cominciare. E Lowen qualcosa lo trova: un’autobiografia incompiuta dell’autrice stessa che mai nessuno avrebbe dovuto leggere, piena di confessioni agghiaccianti, incluse quelle riguardanti la notte incui il destino della sua famiglia è cambiato per sempre. Inizialmente, Lowen pensa di celare le parole della moglie a Jeremy, ma, quando scopre di provare qualcosa per lui, le userà a suo vantaggio per allontanarlo da Verity? L’AUTRICE Colleen Hoover è un’autrice bestseller del New York Times. Vive in Texas con il marito e tre figli. Nel 2015 ha fondato con la sua famiglia The Bookworm Box: una libreria e al tempo stesso un servizio di abbonamento mensile che offre libri autografati e donati dagli scrittori, il cui ricavato viene devoluto in beneficenza a diverse associazioni ed enti.

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Domenica 15 Ottobre il Premio “Impresa e Lavoro”

Domenica 15 ottobre si è tenuto il Premio “Impresa e Lavoro” promosso dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Ieri mattina al Teatro alla Scala torna l’”Ambrogino delle Imprese”, la premiazione dedicata a imprese e collaboratori di Milano, Monza Brianza e Lodi. Un premio speciale denominato “Impresa e Valore” è riservato alle imprese che durante gli ultimi anni si sono distinte per azioni di responsabilità sociale e impegno per sviluppare iniziative di coesione con il territorio e le comunità a cui appartengono. Premio “Impresa e Lavoro”. In tutto sono 124 le imprese premiate (46 di Milano, 52 di Monza Brianza, 26 di Lodi) e 172 i lavoratori premiati (101 di Milano, 50 di Monza Brianza, 21 di Lodi). Per le imprese il requisito è quello di avere svolto ininterrottamente la propria attività sul territorio dei Comuni della Città Metropolitana di Milano e delle province di Monza Brianza e di Lodi da almeno 25 anni. Per i lavoratori il premio viene attribuito a chi ha raggiunto almeno 20 anni di attività lavorativa continuativa. Riconoscimento storico istituito dalle Camere di commercio – rinnovato e unificato nel 2018 per le provincie di Milano, Monza Brianza e Lodi – il Premio intende evidenziare il valore e far conoscere le storie dei lavoratori dipendenti e delle imprese, che con longeva e pluriennale attività si adoperano per lo sviluppo del sistema sociale ed economico dei loro territori. Tra le imprese, si segnala per longevità Susanna Fossati, negozio di calzature di Cornaredo (MI) attivo in modo continuativo da 107 anni. Tra i lavoratori premiati, ha raggiunto 41 anni di attività lavorativa Cesare Cagnani presso l’impresa Mammone srl di Lodi. Ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Impresa e Lavoro è qualcosa più di un premio. È il riconoscimento del valore di chi crea benessere ma anche integrazione, sicurezza e sviluppo sociale. Non va mai dimenticato che i nostri territori – di Milano, Monza Brianza e Lodi – crescono grazie alle nostre imprese e alle loro collaboratrici e ai loro collaboratori. In questa edizione di Impresa e Lavoro, siamo particolarmente lieti di avere come ospite d’onore Carlo Capasa, presidente della Camera della Moda. Un settore, quello della moda, centrale per la vita economica e creativa di Milano con le due fashion week che generano un indotto solo per il turismo di oltre 360 milioni di euro.  Appuntamenti che andrebbero sempre più valorizzati per rilanciare Milano e la sua tipicità come punto di riferimento della moda a livello globale”. Ha commentato Carlo Capasa, Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana: “I Comuni della città Metropolitana di Milano e delle province di Monza Brianza e di Lodi sono un centro primario per l’industria italiana e lo dimostrano le tantissime imprese presenti sul territorio che fanno da traino e punto di riferimento per tutte le imprese italiane che si rappresentano a Milano durante la fashion week. Imprese virtuose che si distinguono per i valori e le iniziative che portano avanti e che, come Camera Nazionale della Moda Italiana, condividiamo e sosteniamo. Sono felice che queste imprese ricevano oggi un riconoscimento per l’impegno dimostrato in responsabilità sociale e per le iniziative di coesione con il territorio e le comunità”. Gli elenchi completi dei premiati sono disponibili al link: https://www.milomb.camcom.it/premio-impresa-e-lavoro   La calzoleria Fossati è stata fondata a Cornaredo (MI) nel 1915 da Enrico Fossati e viene poi tramandata alle 3 generazioni successive, fino all’attuale gestione della pronipote Susanna che con grande passione e orgoglio ne porta avanti la tradizione. La calzoleria nasce come attività artigianale di produzione propria e riparazione di calzature. Con la seconda generazione, guidata dal figlio Angelo Fossati, vengono introdotte calzature e pelletteria di altra produzione, tendenza seguita dal figlio di Angelo, Enrico, che allarga l’offerta con le migliori produzioni Made in Italy. L’offerta attuale della figlia di Enrico, Susanna, porta avanti questo trend, con particolare attenzione alle tendenze della moda, esclusivamente in pellami naturali e a marchio rigorosamente italiano. Fossati vanta una clientela che si tramanda di generazione in generazione, come le generazioni che si sono susseguite nella sua gestione. Attualmente i locali storici sono stati ampliati. Premio “Impresa e Valore”: I grandi processi di trasformazione in atto a livello globale sono stati accelerati e acuiti dall’emergenza Covid e hanno aperto la via a nuovi modelli di sviluppo in cui la dimensione sociale del fare impresa assume ormai un ruolo significativo. L’attuale sfida per le imprese è rappresentata dal coniugare valore economico e insieme prestare cura alla comunità e al contesto territoriale nelle quali operano, al fine di realizzare una condotta responsabile coerente e armonica sul piano dei processi produttivi e organizzativi e al tempo stesso attenta all’impatto sociale e ambientale. A ciascuno dei vincitori è stata consegnata sul palco della Scala un’opera originale, realizzata dall’artista e designer Agustina Bottoni; ogni pezzo si ispira ai legami sociali e all’idea di crescita inclusiva e sostenibile. L’opera, composta da tre archi posti in relazione tra loro, intende comunicare i concetti di beneficio comune, fiducia, lealtà e condivisione. I sei vincitori del premio speciale dedicato a “Impresa e Valore” sono: Campo d’Oro srl (Milano): da oltre 35 anni produce in Sicilia conserve vegetali e ittiche. La maggior parte delle materie prime provengono dall’azienda agricola biologica di famiglia. Campo d’Oro adotta un sistema di qualità certificato ai più alti standard; tutti i prodotti sono 100% naturali, OGM free e 100% italiani. In collaborazione con l’azienda tedesca Climate Partner ha aderito al progetto Carbon Neutral, con il quale è riuscita a calcolare e a ridurre le emissioni di Co2 nella produzione, controbilanciando le emissioni non abbattute con progetti di compensazione nel sud del mondo. Sono state installate 4 turbine eoliche in India, sostituendo parte dell’energia fossile con energia eolica rinnovabile. Campo d’Oro è fortemente legata al tessuto sociale del territorio, oltre a dare lavoro direttamente ad oltre 35 lavoratori impiegati nelle varie fasi della produzione, con il suo indotto costituisce un elemento importante del tessuto economico locale; da diversi anni è riuscita ad inserire nel proprio organico, con contratti a tempo indeterminato, quattro ragazzi stranieri dalla Romania, dal Ghana, dal Nepal e dal Burkina Faso, che si sono integrati e nell’organico aziendale diventando pedine fondamentali

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