18 Febbraio 2021

Consegnati i primi Patentini cane speciale

Oggi, alla presenza dell’assessore con delega alle Politiche per la tutela e difesa degli animali Roberta Guaineri, della Garante per i diritti degli animali del Comune Paola Fossati, della Presidente dell’Ordine dei medici veterinari di Milano Carla Bernasconi e del responsabile della comunicazione di Coop Lombardia Andrea Pertegato, sono stati consegnati i primi Patentini cane speciale a due dipendenti comunali che hanno partecipato alle prime due sessioni teoriche e una pratica del corso, tenutesi a novembre e dicembre scorsi, e che hanno ritirato l’attestato in compagnia dei loro cani, un pitbull e un american staffordshire terrier. A causa dell’emergenza sanitaria, le prime sessioni del corso, che prevede 10 ore di teoria suddivise in due giornate e 4 ore di pratica, si sono svolte totalmente online e hanno visto la partecipazione di 106 cittadini, di cui 96 sono stati promossi, mentre 8 non hanno superato le prove di verifica. “Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali e l’introduzione del Patentino cane speciale – dichiara Roberta Guaineri – Milano diventa apripista in Italia per una rinnovata cultura del rispetto degli animali in città. La norma ha come obiettivo quello di garantire il rispetto delle esigenze di ogni razza, ma anche la tutela dei proprietari, in quanto responsabili del benessere e del controllo dei loro amici a quattro zampe e in quanto chiamati a rispondere civilmente e penalmente dei danni da essi arrecati a persone, cose e altri animali. Ringrazio di cuore Coop Lombardia, da sempre sensibile al mondo degli animali d’affezione e che con il suo prezioso contributo consente la gratuità dei corsi, ATS Milano, l’Ordine dei veterinari, l’Ufficio dei garanti e tutto il personale dell’Unità tutela animali, che con passione e impegno è riuscito a riorganizzare i corsi a fronte delle norme anti Covid. La nostra città diventa così sempre più pet-friendly, con una costante attenzione ai bisogni e al benessere dei nostri compagni di vita, proprio nella giornata in cui ricorre la Festa nazionale del gatto”. I corsi, tenuti da docenti universitari e veterinari comportamentalisti, hanno riscontrato molto successo, come dimostrato sia dalle numerose domande e interazioni effettuate durante le lezioni, tramite chat, sia dai commenti di fine corso. E sono già una settantina i cittadini che si sono preiscritti alle prossime sessioni. Anche quegli utenti che si erano avvicinati ai corsi con qualche perplessità, in quanto preoccupati di essere etichettati come “proprietari di cani pericolosi”, si sono ricreduti molto presto. “Le prime edizioni del corso per il Patentino cane speciale hanno avuto un riscontro positivo di partecipazione e interesse – spiegano i Garanti Paola Fossati e Gustavo Gandini -, confermando che gli obiettivi sono stati compresi e che lo scetticismo iniziale di alcuni è stato superato. I partecipanti hanno dimostrato di aver capito l’importanza di conoscere meglio le caratteristiche e le esigenze del loro cane, per creare un legame più solido e sapersene prendere cura in modo più attento. Ci aspettiamo che l’esperienza di Milano contribuisca a rendere il Patentino un elemento fondante del possesso responsabile di un cane, non solo per i cittadini milanesi”. L’appuntamento con i prossimi corsi teorici, che per il primo semestre dell’anno si svolgeranno ancora online, è per i fine settimana del 20/21 marzo, 15/16 maggio e 12/13 giugno. Questo il programma delle lezioni del corso teorico: il cane, animale sociale: il comportamento normale; lo sviluppo comportamentale: le fasi della vita; la salute del cucciolo; come accogliere il cucciolo; la comunicazione e apprendimento nel cane; la convivenza di cani e bambini; cani e proprietari buoni cittadini; I principali problemi comportamentali del cane; Adottare un cane dal canile; come garantire il benessere del cane; l’aggressività canina; conosciamo meglio queste razze. Razze dei cani i cui proprietari hanno partecipato alle prime sessioni del corso (considerando che alcune persone hanno più di un cane): 24 american staffordshire terrier, 7 corso, un american bully, 7 bull terrier, 2 bulldog, un bullmastiff, 4 cani da pastore (di cui 1 pastore del Caucaso, 1 pastore di Ciarplanina e 2 pastori maremmano abruzzese), 5 dogo argentino, 5 lupo cecoslovacco, 10 meticci, 17 pitbull, 4 rhodesian ridgeback e 10 rottweiler.

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Iniziata la demolizione dell’ex scuola di via Crespi

Sono partiti i lavori di demolizione dell’edificio scolastico di via Crespi 40, situato nel Municipio 9. Si tratta di un intervento lungamente atteso da parte dei cittadini che ha richiesto un complesso iter per la progettazione dei lavori, vista la presenza di amianto riscontrata in molte parti dell’edificio. Sulla scuola di via Crespi, una secondaria di 1° grado, era stato previsto inizialmente un intervento di risanamento conservativo. Ma a seguito di approfondimenti richiesti proprio dalla presenza di amianto, è emersa la necessità di convertire l’intervento in una demolizione e ricostruzione. Il progetto, realizzato da MM, prevede 18 mesi di lavori al termine dei quali si potrà partire con la costruzione della nuova scuola. L’importo totale della demolizione e ricostruzione è di 16 milioni e 800mila euro, di cui 9 milioni sono finanziati dal MIUR con mutui BEI. In questa prima fase sono in corso alcune lavorazioni di preparazione del cantiere per la bonifica interna dei locali. Terminato l’allestimento del cantiere, la scuola verrà sigillata dall’esterno e verranno rimossi e bonificati tutti gli arredi interni. Tutto ciò che non è bonificabile verrà messo in sicurezza e avviato a discarica come rifiuto contenente amianto. Successivamente la scuola verrà confinata anche dall’interno e tutto l’amianto presente nelle pareti, sui plafoni e sugli impianti verrà incapsulato e rimosso. Dopo aver rimosso tutto l’amianto all’interno della scuola si potrà quindi procedere alla demolizione in sicurezza dell’edificio e alla rimozione di due serbatoi di gasolio interrati. Al termine delle demolizioni si potrà procedere con la costruzione del nuovo plesso scolastico che avrà 18 aule didattiche, cinque laboratori, una biblioteca e uno spazio polifunzionale di circa 150 m2. Oltre a ciò, la scuola sarà dotata anche di un refettorio, una palestra con spogliatoi e degli uffici amministrativi. “Ci vorrà tempo – commenta Paolo Limonta, assessore all’Edilizia scolastica – ma i cittadini del quartiere, che hanno dimostrato di avere molta pazienza, avranno una scuola totalmente nuova. L’attività di demolizione è prevista in diverse fasi, proprio per permettere un intervento in completa sicurezza, sia per i residenti in zona sia per tutti gli operai e i tecnici che ci lavoreranno”.

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Firmato Protocollo del progetto di Milano Santa Giulia

Milano Santa Giulia S.p.A., Regione Lombardia, Comune di Milano, Città metropolitana di Milano informano che in data 16 febbraio 2021 è stato firmato il Protocollo di Intesa tra le parti per l’approvazione del progetto di Milano Santa Giulia all’interno del quale è prevista la realizzazione dell’Arena, che ospiterà le competizioni maschili di hockey sul ghiaccio e la cerimonia di apertura delle competizioni paralimpiche durante i Giochi di Milano Cortina 2026. Tale firma rappresenta un accordo importante per definire il percorso che porterà all’approvazione finale del progetto attuativo e che ha visto la collaborazione attiva tra le parti istituzionali e la società per dare vita a un progetto di sviluppo chiave non solo per Milano e l’Italia, ma anche a livello internazionale. L’accordo impegna la Regione, il Comune e la Città metropolitana di Milano ad assicurare l’adozione dei provvedimenti di propria competenza necessari a consentire l’approvazione del progetto e quindi la realizzazione dell’Arena e delle infrastrutture connesse che ospiteranno gli eventi olimpici. Milano Santa Giulia S.p.A. si impegna a finalizzare un accordo con l’Operatore per la gestione dell’Arena, comprensivo dell’impegno della messa a disposizione dell’impianto in piena funzionalità per tutti gli usi previsti dalla garanzia, nel rispetto del cronoprogramma e in conformità agli standard tecnici previsti dal Comitato olimpico internazionale e dalle competenti federazioni sportive, per opere di tale natura. “Siamo estremamente contenti della sottoscrizione del Protocollo di intesa che rende concreto il percorso di approvazione della variante e quindi anche dell’Arena che diventerà un luogo chiave di una delle più grandi manifestazioni sportive che l’Italia ospiterà nei prossimi anni” ha commentato Davide Albertini Petroni, Direttore generale di Risanamento. “Siamo consapevoli dell’importanza di questo evento di portata mondiale e siamo orgogliosi di essere protagonisti di un progetto destinato a durare nel tempo e rendere Milano sempre più innovativa ed attrattiva. Grazie a questo progetto, il quartiere di Milano Santa Giulia è destinato a diventare una nuova centralità urbana, smart e attenta ai bisogni di chi la vivrà”. “Un ulteriore e importante passo avanti per la riqualificazione di una zona di Milano che diventa strategica anche in vista delle Olimpiadi invernali 2026” ha sottolineato Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia. “Il nostro contributo – ha proseguito il governatore – è stato determinante per raggiungere un obiettivo che, nell’ambito di un importante progetto di rigenerazione urbana, consentirà di migliorare la qualità della vita dei milanesi che hanno scelto di vivere in questo quartiere della città. Il nostro impegno, anche e soprattutto in un’ottica di sviluppo sostenibile, continua a essere concreto e produce effetti tangibili”. “Sono soddisfatto del Protocollo di intesa che abbiamo sottoscritto” ha dichiarato Giuseppe Sala, Sindaco di Milano. “Con questo documento, e grazie agli interventi di Risanamento, diamo avvio alla realizzazione di un impianto sportivo strategico per il quartiere Santa Giulia e per la città. Ospitare i Giochi olimpici invernali Milano Cortina 2026 è un onore per tutti noi. Il Pala Italia Santa Giulia sarà una struttura funzionale e all’altezza delle importanti competizioni e cerimonie cui è destinata. Ma soprattutto sarà per sempre un punto di riferimento per tutti i milanesi e gli sportivi, luogo di crescita personale e centro di socialità”. Il progetto di Milano Santa Giulia si sviluppa su una superficie complessiva di 1.200.000 m2 e prevede la realizzazione di 650.000 m2 edificabili di cui circa un terzo già completati nelle adiacenze della Stazione di Rogoredo, per il 60% dedicati alla residenza oltre ad una zona di retail urbano a servizio del quartiere ed un parco pubblico di oltre 330.000 m2.

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