18 Giugno 2019

Aumenti Atm, Sala: serviranno a migliorare il servizio

Mentre è ancora in corso la lunga maratona in Consiglio Comunale che inevitabilmente porterà all’approvazione gli aumenti del nuovo piano tariffario, il sindaco Giuseppe Sala, è tornato a parlare dell’aumento del prezzo del biglietto singolo Atm da 1,5 a 2 euro. “Il passaggio in consiglio è sempre un po’ elaborato, le opposizioni fanno la loro parte, io non posso che ribadire che l’aumento non viene fatto per coprire nessun buco di bilancio ma questo è chiaro. Il dibattito è perchè ci servono quei fondi che sono pari a una cinquantina di milioni? Dal mio punto di vista è evidente: ci servono per migliorare la qualità del servizio”  ha dichiarato Sala. “E’ evidente – ha argomentato Sala – che non essendo indispensabili oggi quei soldi, molti hanno sottolineato che Atm è in utile. Noi però stiamo andando avanti aggiungendo metropolitane nuove: il costo di servizio delle nuove metropolitane non è in linea col prezzo attuale. Io lo vedo anche come un atto di coraggio e se volessi evitarmi problemi non aumenterei il prezzo del biglietto a due anni dalle nuove elezioni ma non farei bene il mio dovere che è garantire il futuro di Atm“. “Ai tanti che mi criticano – ha concluso – dico di andare a vedere cosa succede nelle altre città italiane e anche all’estero, dove pur a due euro Atm si colloca in una fascia bassa di prezzo“.  

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Pride 2019, gli appuntamenti di Microsoft

Microsoft partecipa anche quest’anno alle attività del Milano Pride, la manifestazione dell’orgoglio delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, asessuali, intersessuali e queer, che animerà la città di Milano fino al 29 Giugno, e per l’occasione annuncia iniziative speciali con la sua linea Surface, in collaborazione con Amazon. Dal 21 al 30 giugno, tutti coloro che faranno la spesa su Amazon Prime Now riceveranno infatti un’edizione speciale delle bag Prime Now, personalizzate con la nuovacampagna Surface “Diversi fuori. Uguali dentro. Una famiglia.” volta a sensibilizzare le persone sul potere inclusivo delle nuove tecnologie.   Microsoft e Amazon, inoltre, sfileranno fianco a fianco durante la parata di sabato 29 giugno a Milano – insieme a una delegazione di Linkedin – per farsi portavoce dei diritti delle minoranze e sostenere i valori dell’uguaglianza e dell’inclusione, offrendo così il proprio contributo a educare tutti al rispetto e alla valorizzazione delle differenze. Inclusione e rispetto, tutela e valorizzazione della diversità, e quindi anche della comunità LGBT, rappresentano un elemento imprescindibile e fondante della visione di Microsoft, a livello globale e locale. L’azienda infatti, impegnata da sempre a proteggere e valorizzare i diritti di tutte le persone senza distinzione di genere, etnia, condizione fisica e orientamento sessuale è stata la prima al mondo per esempio – già nel 1993 – a dare alle coppie dello stesso sesso i medesimi benefici garantiti alle coppie eterosessuali. Uguaglianza e inclusione sono valori fondamentali anche per Amazon, che con i suoi Affinity Group promuove il confronto e lo sviluppo di iniziative su diverse tematiche di comune interesse. Tra quelli attivi in Italia c’è anche Glamazon, dedicato a progetti vicini ai temi LGBTQ+, aperto a tutti i dipendenti al di là dell’orientamento sessuale, Microsoft ha previsto inoltre appuntamenti e iniziative per i dipendenti e aperti al pubblico: 26 Giugno, ore 20:00 “Transgender” incontro in Microsoft House, viale Pasubio 21 Dibattito dedicato alla transessualità. Un momento di confronto con medici e professionisti che racconteranno il percorso affrontato dalle persone transgender in termini di cure mediche e supporto psicologico. L’evento è moderato da Monica Romano, scrittrice e attivista transgender. Evento gratuito su prenotazione. Per info: milanopride.it/eventi   –        Dal 27 al 29  Giugno Postazione presso Pride Square, Piazza Oberdan Postazione speciale Microsoft e Amazon con Amazon Locker personalizzato per l’occasione.   29 Giugno, Parata, ore 15:00 Piazza Duca D’Aosta Linkedin, Amazon e Microsoft sfilano insieme, con palloncini e un soundtrack speciale dedicato al Pride, disponibile su Amazon Music Fino al 29 Giugno, Rainbox in Microsoft House Per tutta la durata del Pride, in Microsoft House sarà inoltre possibile accedere alla Rainbox, installazione arcobaleno per conoscere il mondo da un altro punto di vista. Microsoft House, viale Pasubio 21, da lunedì a venerdì dalle ore 09:00 alle ore 18:00 “Diversità e inclusione sono valori fondamentali della nostra cultura aziendale: lavorare in un contesto professionale dove le differenze sono valorizzate, aiuta i nostri talenti ad esprimere la propria personalità in totale libertà contribuendo così alla loro motivazione e a rispondere alle esigenze dei nostri clienti, come l’iniziativa Surface con Amazon Prime. Siamo felici di partecipare anche quest’anno alle attività di Milano Pride per dare il nostro contributo insieme a istituzioni, aziende, scuole e società civile a combattere pregiudizi e stereotipi” ha dichiarato Paola Cavallero, Direttore Divisione Consumer & Device Sales all’Area Mediterranean Microsoft.

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La battaglia social di Fratelli d’Italia contro Corvetto Odia

La battaglia social di Fratelli d’Italia contro Corvetto Odia. Francesco Rocca, FdI, ha intrapreso una battaglia social contro la pagina Corvetto Odia, un ritrovo di anarchici dediti ad appelli a favore della scarcerazione di personaggi pericolosi. Come di video decisamente poco moderati come quello dal titolo “fuoco ai CPR“. Una pagina che rispetta il suo nome, nei post infatti si sparge odio in ogni modo e su diverse tematiche. Il rappresentate di Fratelli d’Italia aveva chiesto ai suoi contatti su Facebook di segnalare la pagina al social network, diversi utenti però hanno ricevuto una risposta sorprendente: “La pagina non viola gli standard della comunità”. Al massimo è chi si è sentito offeso che può smettere di seguire Corvetto Odia. Ma la battaglia social di Fratelli d’Italia contro Corvetto Odia non si è fermata lì. Rocca ha continuato a segnalare contenuti sgradevoli ed è riuscito ad ottenere intanto una piccola soddisfazione: la rimozione di una foto particolarmente offensiva anche per gli standard di Facebook. Un piccolo passo, ma almeno è un passo in direzione di una vita digitale meno astiosa. Per chiarire quanto questa pagina sia un punto di riferimento per la galassia degli anarchici pericolosi (perché attivi non solo con comunicati, scritti e idee) basta leggere il resoconto di una delle loro ultime attività. Nel dettaglio si parla di una visita ai loro compagni in carcere: “Sono accusati di attentato con finalità di terrorismo per l’invio di 3 pacchi esplosivi a Roberto Maria Sparagna e Antonio Rinaudo, pubblici ministeri torinesi da anni dediti alla persecuzione di anarchici, e Santi Consolo, ex direttore del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria). Due di loro, Robert e Giuseppe, sono stati rinchiusi a Opera, confermando una recente tendenza: portare in carceri con sezioni di 41bis compagni non classificabili per quel regime, ma ai quali evidentemente vogliono farlo avvertire”.

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Fastweb, noi non molliamo

Fastweb, noi non molliamo. Non lasceremo il nostro posto al fianco dei 72 lavoratori che hanno ottenuto giustizia dalla magistratura italiana, ma rischiano di non averla da voi. L’azienda è sana: come abbiamo sottolineato tante volte, sta investendo miliardi in sviluppo ed espansione. Non saranno queste 72 famiglie a rovinarvi il bilancio. Tanto più che non parliamo di persone che guadagnano cifre in grado di spostare realmente gli equilibri economici aziendali. Il problema resta in tutto e per tutto di scelta: può davvero essere che non ci sia un’altra sede oltre a Bari dove collocarli? Per molti lo spostamento equivale a un licenziamento di fatto, perché tra perdere affetti e vari aspetti della vita, sono costretti a scegliere di lasciare il lavoro. Ma davvero Fastweb e Alberto Calcagno (nella foto, ANSA) non sono in grado di trovare una soluzione diversa? E Luigi Di Maio dov’è? I cittadini saranno costretti a rivolgersi a Salvini anche su questo tema?

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