19 Maggio 2021

L’atto conclusivo del MEMORIAL DAY SAP 2021 giovedì all’altare della Patria

L’atto conclusivo del MEMORIAL DAY SAP 2021 giovedì all’altare della Patria. Giovedì 20 maggio 2021 si svolgerà a Roma, presso l’Altare della Patria, l’atto conclusivo del MEMORIAL DAY SAP 2021. Giunto alla sua 29^ edizione, la manifestazione è nata nel 1992, all’indomani delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, per rendere omaggio a tutti coloro che con la vita, hanno pagato i loro valori di onestà, legalità e giustizia e per un Paese dove fosse garantita la libertà e una pacifica convivenza civile. Giovedì prossimo, dopo varie manifestazioni che si sono svolte in tutta Italia, il Memorial Day vivrà la sua giornata culminante nella Città Eterna, con quattro percorsi denominati “Camminata della Memoria”, che partiranno dallo Stadio Flaminio, dalla Stazione di San Pietro, da Piazzale del Verano e da Tor tre Teste, toccando alcuni luoghi simbolo in ricordo di chi ha sacrificato la vita per un’Italia migliore: su tutti Via Caetani, dove nel 1978 fu ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro, e Via Gioacchino Belli, dove nel 2019 fu barbaramente ucciso il Carabiniere Mario Cercello Rega. Al termine, tutti i percorsi confluiranno in Piazza Venezia per il rendere omaggio, all’Altare della Patria, al Sacello del Milite Ignoto. Saranno presenti il Segretario Generale del SAP, Stefano Paoloni, il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni (Lega), il Vice Capo Vicario della Polizia di Stato, Prefetto Maria Luisa Pellizzari, l’Avv. Elisabetta Aldrovandi, Garante regione Lombardia per la tutela delle vittime di reato, il Segretario Generale del SIM Carabinieri, Antonio Serpi il Segretario Generale del LES, Giovanni Iacoi e rappresentanti del SIM Guardia di Finanza.

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Covid: scende all’1.8% il tasso di positività

Sono 598 i nuovi positivi al Covid-19 in Lombardia, l’1,8% dei 33.030 tamponi processati nelle ultime 24 ore. I decessi sono 31, 33.391 da inizio pandemia. Sono invece 992 i guariti-dimessi, con il totale che sale a 755.558, di cui 3.126 dimessi e 752.432 guariti. Calano i ricoveri: i pazienti non in terapia intensiva scendono sotto quota 2mila, sono oggi 1.992 i letti occupati (-36 da ieri). Calo anche per i ricoverati in terapia intensiva: 353 letti occupati, 18 in meno in un giorno. I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 33.030 (di cui 14.703 molecolari e 18.327 antigenici) totale complessivo: 10.196.842  i nuovi casi positivi: 598 (di cui 55 ‘debolmente positivi’)  i guariti/dimessi totale complessivo: 755.558 (+992), di cui 3.126 dimessi e 752.432 guariti  in terapia intensiva: 353 (-18)  i ricoverati non in terapia intensiva: 1.992 (-36)  i decessi, totale complessivo: 33.391 (+31)   I nuovi casi per provincia: Milano: 192 di cui 69 a Milano città; Bergamo: 37; Brescia: 39; Como: 76; Cremona: 19; Lecco: 26; Lodi: 8; Mantova: 12; Monza e Brianza: 85; Pavia: 4; Sondrio: 2; Varese: 80.  

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De Corato (FdI): nuova occupazione dei centri sociali in Mecenate

“Nuova occupazione da parte dei centri sociali a Milano in zona Mecenate, in Via Malipiero 4, di una palazzina di 2 piani con annesso cortile. Così si legge nel cartello esposto all’ingresso sul portone”. Afferma così il Consigliere Comunale di FdI a Milano, Riccardo De Corato, già vice Sindaco del capoluogo lombardo ed Assessore regionale in merito alla nuova occupazione da parte dei centri sociali in via Malipiero 4. “Il Covid non ha minimamente fermato i professionisti dell’esproprio proletario a fini, poi, del business. Anche se nella rivendicazione farneticante voglio opporsi alle ingiustizie e vogliono vivere intrecciando relazioni che siano avulse dalle logiche di potere e di profitto. Sono certo che nei prossimi giorni assisteremo, come da prassi, ad aperitivi, musica e tutto quello che poco c’entra con la giustizia e il non profitto. Parrebbe che ad occupare siano gli stessi no-global del centro sociale che già occupano in zona Corvetto. Dopo questa occupazione, proprio a pochi metri dal centro di produzione Rai, magari, nella loro eresia, saranno tentati di chiedere spazio anche alla televisione di Stato! Questa è la Milano di Sala, Sindaco che ormai ha solo in mente una cosa: le liste che lo appoggeranno alle prossime elezioni comunali. Milano ormai per 4 mesi sarà in balia degli eventi con un primo cittadino interessato solo alla campagna elettorale. Il Comune, ancora una volta, come le tre scimmiette, non vede, non sente e non parla. Non sia mai che gli occupanti siano loro elettori!”, conclude De Corato.

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Chiude modulo cura alta intensità in Fiera

Dopo quasi 200 giorni di attività, nell’Ospedale in Fiera di Milano, chiude il primo modulo di cura ad alta intensità, gestito da 7 medici e 19 infermieri dell’équipe dell’Asst dei Sette Laghi. “Un’ottima notizia, segno tangibile della pandemia che rallenta e del virus che allenta la presa” scrive su Facebook il governatore lombardo, Attilio Fontana. “L’Ospedale in Fiera è tutt’ora un polmone di salvataggio per la cura specifica dei pazienti Covid più gravi, fondamentale per tenere più liberi gli ospedali sul territorio – aggiunge il presidente -. Agli operatori in servizio, provenienti da tutta la Lombardia, va il nostro immenso grazie”. ANSA

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Scoperta in via dei Piatti una targa dedicata a Enzo Tortora

Milano ha scelto di ricordare Enzo Tortora e lo ha fatto con una targa posta in via dei Piatti 8, dove l’amato presentatore e politico italiano ha vissuto gli ultimi anni della sua vita. Oggi, nella ricorrenza della sua morte, avvenuta nel 1988, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’assessore Lorenzo Lipparini, amici, militanti di partito, vicini di casa, si sono ritrovati insieme alla compagna di Tortora, Francesca Scopelliti per la cerimonia di scoprimento della targa. Un momento carico di significato che ha lasciato in tutti molta commozione. “Enzo Tortora prima da presentatore e poi da politico – ha detto il Sindaco Sala – è stato per tutti gli italiani un volto familiare, un uomo gentile e affabile. La vicenda giudiziaria che ha segnato dolorosamente gli ultimi anni della sua vita, trascorsi tra il carcere, gli arresti domiciliari qui in via Piatti e la libertà, a seguito dell’assoluzione con formula piena, non hanno mai minato la sua integrità, i suoi toni pacati e il suo essere davvero un uomo perbene. Così lo vogliamo ricordare oggi a Milano, la sua città con tutto l’affetto dei milanesi che lo hanno conosciuto di persona, attraverso il video, nelle sue battaglie politiche per una giustizia giusta”. La decisione di dedicare una targa commemorativa a Enzo Tortora è stata formalizzata il 20 agosto 2020 dalla Giunta comunale che ne ha deliberato la realizzazione recependo la mozione approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 30 settembre 2019. Tortora tornò nell’abitazione di via dei Piatti per scontare gli arresti domiciliari dopo aver trascorso quasi un anno in carcere. Visse in quella casa fino al giorno della morte, il 18 maggio 1988, un anno dopo l’assoluzione con formula piena in Corte d’appello. In via dei Piatti l’amato conduttore, divenuto paladino dei diritti civili, iniziò la sua battaglia giudiziaria e politica nelle file del Partito Radicale. In molti ricordano ancora oggi la sua grande umanità e il garbo che tutti gli italiani avevano conosciuto attraverso il grande schermo e che mai aveva perduto, nonostante la durezza delle vicende subite. La targa commemorativa per Enzo Tortora rientra nel programma di iniziative del Comune “Milano è memoria”. Sulla targa è scritto: ENZO TORTORA (1925/1988) Giornalista e presentatore televisivo, uomo integerrimo e di cultura, ingiustamente arrestato e condannato quale camorrista. Riconosciuto infine innocente, da Presidente del Partito Radicale da questa casa condusse fino all’ultimo respiro la battaglia per la giustizia giusta in Italia.

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Palazzo di largo Treves aggiudicato per 52,7 milioni

Dopo 30 rilanci si è conclusa l’asta all’incanto per l’aggiudicazione del palazzo comunale di largo Treves. Tra sei società in gara, a prevalere è stata la Stella real estate che ha offerto 52,7 milioni di euro partendo da una base d’asta di 22,6 milioni di euro: molto più che raddoppiato il valore dell’immobile di 4.366 m2. “Un altro buon segnale per la ripresa economica della nostra città – afferma l’assessore al Demanio, Roberto Tasca –. Con l’asta odierna abbiamo compiuto un ulteriore passo per la valorizzazione e la razionalizzazione del patrimonio immobiliare comunale. Si rivela ancora una volta vincente l’utilizzo delle aste all’incanto per indurre i concorrenti ad una gara al rialzo che consente un maggiore incasso a beneficio del Comune. Le maggiori entrate saranno destinate a sostenere gli ingenti interventi in conto capitale che il Comune dovrà fare, tra i quali il prolungamento a Baggio di M1”. All’asta c’erano anche altri lotti. L’ufficio di via Pirelli 30: anche in questo caso gara vivace con 11 rilanci. Ad aggiudicarsi i locali di 414 m2 la società Real one S.r.l. per 2 milioni di euro. Si partiva da una base d’asta di 1,3 milioni di euro. Unico concorrente per l’immobile di via Edolo. La Covi immobiliare ha offerto 3,9 milioni di euro per 2.270 m2 che partiva da una base d’asta di 3,8 milioni di euro. Deserta invece l’asta all’incanto per l’immobile di via San Tomaso 3 di 3.361 m2, che resta al momento nella disponibilità immobiliare del Comune e che verrà presto rimesso a bando.

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