19 Agosto 2019

Piazza Duomo. Sollazzo: via i banani. De Corato: le si dia uno stile europeo

L’approssimarsi della scadenza del contratto di sponsorizzazione con Starbuck per il verde il Piazza Duomo e l’invito rivolto dal Comune di Milano a tutti i soggetti interessati, di presentare una nuova proposta che possa prevedere sia il mantenimento dell’attuale fisionomia delle aiuole, sia il loro  riassetto, con la successiva manutenzione nel tempo fino ad un massimo di tre anni, sta cominciando a generare i primi commenti da parte dei politici milanesi. “La scadenza del contratto con Starbucks può essere la buona occasione per liberare Piazza Duomo dalle palme e dai banani che nulla hanno a che fare con lo stile della piazza – è il commento di Simone Sollazzo, Consigliere Comunale M5S  – Mi auguro quindi che eventuali nuovi sponsor diano precedenza quantomeno a specie vegetali che si possano inserire con armonia e pertinenza al contesto urbanistico milanese. E che garantiscano – conclude – delle condizioni ottime sia di manutenzione ma di sorveglianza contro qualunque eventuale tentativo di danneggiamento per evitare un secondo episodio come l’incendio delle palme il cui autore non è mai stato individuato”. “Mi auguro che il nuovo sponsor, che si occuperà del verde in Duomo, eliminerà nel minor tempo possibile, sia le palme che i banani, che nulla hanno a che fare con questo luogo, perché piazza Duomo merita di ritornare ad essere quella di un tempo, con alberi che si addicano all’affascinante location quale è la suddetta piazza. – Auspica anche l’ex vice Sindaco Riccardo De Corato – Di fronte alla Cattedrale della Diocesi tra le più belle ed imponenti al mondo –prosegue De Corato -, mi sembra assurdo siano state piantate delle piante simili che, giustamente, in passato sono state oggetto di critiche da parte di associazioni e di numerosi cittadini milanesi. Confido fortemente – conclude – che nella piazza più importante di Milano, si ritorni ad uno stile ambientale europeo che ha sempre caratterizzato questo Sacro luogo, da decenni simbolo e vero punto di riferimento del capoluogo lombardo“. I proponenti avranno la possibilità di visionare sul sito del Comune di Milano la planimetria fornita da MM per le informazioni tecniche relative alla portata delle solette a alle dimensioni delle vasche/contenitori, necessarie ad una corretta valutazione della scelta di piante e materiali. Sarà possibile disporre di un file Autocad con la planimetria delle aiuole per agevolare la redazione della proposte grafiche, inoltrando specifica richiesta all’indirizzo mail urb.verdesponsorizzazioni@comune.milano.it. Le proposte potranno essere presentate nel bimestre settembre-ottobre, così da poter formalizzare il nuovo contratto di sponsorizzazione a partire dal mese di gennaio 2020. Tutti i dettagli qui.  

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Tre stranieri arrestati in Centrale e Garibaldi

Tre stranieri arrestati nelle stazioni milanesi. Ieri mattina la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini del Marocco, nati nel 1986 e nel 1992, senza fissa dimora e non in regola sul territorio nazionale, per il furto di uno zaino ai danni di un viaggiatore presso la stazione Centrale. Nel corso di un servizio antiborseggio, gli agenti della Polizia ferroviaria hanno notato i due cittadini marocchini sottrarre uno zaino a un viaggiatore in piazza Duca D’Aosta che nella circostanza non si era accorto di nulla. Immediatamente intervenuti i poliziotti hanno arrestato i due ladri per furto in concorso e restituito lo zaino al proprietario. Uno dei due marocchini, inoltre, è stato trovato in possesso di 29 pastiglie di farmaci oppiacei e la somma di 25,00 euro motivo per cui è stato arrestato anche per spaccio di sostanze stupefacente. Nella stessa mattinata, invece, presso la Stazione FS di Milano Porta Garibaldi gli agenti della sottosezione Polfer sono intervenuti presso un esercizio commerciale all’interno della Stazione, poiché un cittadino dell’Ecuador nato nel 1997 e regolare sul territorio nazionale, aveva tentato di effettuare più acquisti con due carte di credito rubate. L’uomo, pluripregiudicato, è stato arrestato per indebito utilizzo di carte di credito e truffa.  

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Aggredisce custode del cimitero di Lambrate e i Carabinieri, arrestato

Un cittadino egiziano di 29 anni, irregolare e pregiudicato, è stato arrestato dai carabinieri per avere picchiato e cercato di derubare il custode del cimitero di Lambrate e avere poi danneggiato con un tubo di ferro gli arredi di alcune stanze di proprietà del Comune. I fatti risalgono a poco dopo le 14 di ieri quando l’uomo, in evidente stato di alterazione per l’assunzione di sostanze stupefacenti, si è avvicinato al custode 53enne, l’ha colpito col manico di una scopa su un braccio, gli ha portato via il cellulare e strappato la collanina dal collo. Ha poi cercato anche di portargli via il motorino parcheggiato li’ vicino, senza riuscirci. Poi, e’ entrato nella guardiola e negli spogliatoi e con un tubo di ferro ha spaccato il vetro delle finestre e danneggiato gli armadi e la scrivania. E’ accusato oltre che di rapina e danneggiamento aggravato anche di resistenza perché ha spintonato i carabinieri che poi sono riusciti a farlo salire sulla loro auto dove lui ha continuato a tirare calci allo sportello e ha rotto un finestrino. I militari hanno chiamato i sanitari del 118 che, non senza difficoltà’, sono riusciti a mettere l’uomo su una barella e a trasportarlo in codice giallo al Fatebenefratelli per le escoriazioni che si era procurato alla mani, ma soprattutto per il suo stato psichico alterato. Il custode è rimasto contuso in modo non grave e ha preferito non andare in ospedale per farsi medicare. AGI  

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Carabinieri arrestano due uomini per maltrattamenti

Due uomini sono stati arrestati dai Carabinieri per maltrattamenti nella notte. Il primo episodio si è verificato poco dopo la mezzanotte in viale Coni Zugna. I militari sono intervenuti su segnalazione di una donna di 54 anni che ha riferito dell’ennesima lite col marito di 62 anni che l’ha picchiata, minacciata di morte e cercato di farla uscire di casa. L’uomo è stato portato nel carcere di San Vittore, la donna ha preferito non farsi medicare in ospedale. Il secondo fatto è accaduto intorno alle quattro in via Saponaro dove i carabinieri hanno raccolto la denuncia di una donna di 47 anni che ha raccontato di essere stata picchiata al culmine di una lite in casa col compagno di un anno più vecchio. L’uomo, è stato arrestato per maltrattamenti e processato oggi per direttissima. La donna, stando a quanto si è appreso, non aveva mai presentato denuncia nonostante sia stata probabilmente vittima di altri episodi analoghi. AGI  

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Sharing, la città potrebbe dotarsi di un vero servizio pubblico?

Sharing, la città potrebbe dotarsi di un vero servizio pubblico? In questi anni Milano si è contraddistinta per la capacità di stare al passo coi tempi: grazie alle sinergie tra Stato, Comune e abili amministratori delle partecipate si sono realizzati i primi servizi di car e bike sharing. Gioiellini poi in parte venduti ai colossi europei. Però non c’è mai stato un vero servizio pubblico di sharing: uno dei veri problemi dello sharing infatti è l’energia. L’energia elettrica si paga nel costo del servizio pagato dagli utenti, ma perché la città non può dotarsi di un servizio suo? Per servizio suo intendiamo una flotta di proprietà comunale e fruibile da chiunque paghi le tasse al Comune, quindi non basta la semplice residenza, ma un servizio di ritorno a chi già paga il dovuto. L’energia elettrica in realtà ha costi piuttosto marginali: basti pensare che la ricarica per un motorino costa circa 40 centesimi e dura per decine di chilometri. Inoltre gli sharing stanno funzionando soprattutto sulle flotte aziendali: quale che sia la dimensione dell’azienda, avere una flotta elettrica comporta diversi risparmi. Un sistema che potrebbe funzionare anche se si portasse su scala comunale. I dipendenti del Comune sono circa 16mila, ma i cittadini milanesi circa 1,2 milioni. Se un’azienda che offre servizi di sharing si sentisse proporre un’offerta valida per centinaia di migliaia di potenziali clienti (non tutti i milanesi sono maggiorenni o in grado di guidare) non sarebbe possibile trovare un accordo vantaggioso? Tanto, s’intende, da non necessitare di aggravi di gabelle: i milanesi e non solo pagano Area C e presto Area B proprio per trovare fondi con cui investire in progetti eco e green. Quale migliore esempio potrebbe esserci che diventare la prima città con un servizio di sharing di proprietà da offrire gratis ai propri concittadini? I trecentomila studenti e i gli affaristi di passaggio da Milano continuerebbero anche a garantire una clientela al settore privato, ma Milano potrebbe invece dimostrarsi una volta di più all’avanguardia. In questo modo tra l’altro le politiche comunali anti automobili diventerebbero finalmente democratiche: le maggiori spese per rinnovare l’auto, o per i biglietto dei mezzi pubblici e tante altre azioni in teoria giuste non fanno che continuare a spingere verso il basso chi già sta ai piedi della scala sociale. Se gli si impedisse di usare la vecchia auto, ma in cambio si fornisse lo sharing elettrico gratis? Le zone a traffico limitato macinano milioni, la città dunque ha già i fondi per dotarsi di uno sharing di questo genere. Perché non provarci? Magari coinvolgendo le eccellenze italiane come Askoll?  

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Presto bando per gli spazi liberi nei caselli daziari

Saranno messi a bando nei prossimi mesi gli spazi ancora liberi all’interno dei caselli daziari di Milano. Il percorso di valorizzazione economica e socio-culturale del patrimonio immobiliare del Comune prosegue anche nei riguardi delle antiche porte della città, dove alcuni spazi sono ancora liberi. “Stiamo lavorando celermente per rendere presto disponibili tutti gli spazi rimasti liberi, valorizzandoli – dichiara l’assessore al Demanio, Roberto Tasca –. La via dei bandi di gara è la più adatta a rispondere alle necessità di un mercato immobiliare che a Milano risulta più che mai vivace. E i caselli daziari costituiscono un’ottima opportunità per continuare il percorso di valorizzazione economica del nostro patrimonio e rilanciare con maggiore attrattività luoghi storici e simbolici di Milano”. Occhi puntati sulle prossime gare che coinvolgeranno i due caselli di piazzale Principessa Clotilde 11 e 12, attualmente liberi, e il casello di Porta Volta 22 che ha ospitato, tra il 2018 e il 2019, il Comitato per l’organizzazione del Raduno dell’Associazione Nazionale Alpini. Gli altri 12 caselli sono attualmente occupati. Tre di loro ospitano sedi associative: si tratta di Porta Volta 23, viale Monza 335 e piazza Oberdan 58 e 63. Negli otto rimanenti operano attività commerciali con contratti in scadenza tra il 2021 e il 2029. Sono i caselli di piazzale Cantore 2 e 6, piazza XXIV Maggio 1 e 2, i due caselli di piazza Cinque Giornate e piazza 25 Aprile 11-16.  

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