22 Aprile 2020

Vodafone e Microsoft insieme per digitalizzare l’Italia

Vodafone e Microsoft insieme per digitalizzare l’Italia. Vodafone Business e Microsoft Italia annunciano una partnership per accelerare la digitalizzazione di imprese e Pubbliche Amministrazioni di tutte le dimensioni. L’intesa triennale prevede un approccio congiunto al mercato italiano con un portafoglio di servizi volti ad abilitare nuovi modelli di lavoro e di business più efficienti e sicuri: dallo smart working alle soluzioni Cloud per la business continuity, passando per i servizi a supporto della produttività. Questa collaborazione amplia e rafforza la relazione strategica che le due imprese hanno consolidato negli ultimi anni e inaugura nuove prospettive di sviluppo, basate sulla combinazione delle rispettive competenze. L’intesa si basa su un’analisi congiunta delle esigenze del mercato italiano allo scopo di individuare le priorità dei clienti e le soluzioni più adeguate da offrire in modo integrato. L’obiettivo della partnership è accompagnare nel percorso di trasformazione digitale tutte le aziende italiane, comprese le PMI, dal cui rilancio dipende la competitività del Paese. La partnership si propone innanzitutto di sviluppare soluzioni che supportino le imprese nel processo di digitalizzazione delle modalità di lavoro abilitando soluzioni per lo smart working che si sta rivelando un elemento essenziale per la continuità del business. Le soluzioni, efficaci e sicure, prevedono l’integrazione dei prodotti Microsoft (Microsoft 365, Teams e Surface) con i servizi Vodafone (dalla connettività ai servizi più innovativi come l’IoT), in un approccio flessibile as-a-service, orientato alle esigenze specifiche dei clienti, seguiti passo per passo da esperti di digitalizzazione. Altrettanto rilevante, nell’ambito della collaborazione tra le due aziende, sarà lo sviluppo congiunto di un’offerta in ambito Cloud computing, basata sia sul private Cloud di Vodafone che sul public Cloud di Microsoft Azure. L’obiettivo è di consentire alle aziende di beneficiare della massima scalabilità, secondo un modello ibrido che assicuri elevate performance e sicurezza (per esempio per attività mission-critical) e al contempo flessibilità e servizi a valore aggiunto (per esempio analisi dati e artificial intelligence). Si prevede inoltre di sviluppare servizi a supporto della digitalizzazione dei processi di business, a partire dalla modularità della piattaforma Dynamics 365 che integra applicazioni di business utili in numerosi ambiti: dalla gestione dei clienti e delle risorse (CRM ed ERP) a soluzioni complesse di data analytics. Vodafone Business e Microsoft Italia puntano anche a realizzare congiuntamente applicazioni rivolte a specifici settori verticali, sfruttando Power Apps di Microsoft e la qualità della Giga Network di Vodafone come ulteriori fattori abilitanti per l’incremento della produttività delle imprese. “L’emergenza che stiamo vivendo ha acuito l’importanza per il Paese di disporre di una infrastruttura di telecomunicazioni moderna e ha accelerato l’adozione di modelli digitali da parte di imprese e amministrazioni – afferma Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia. Le tecnologie digitali si stanno dimostrando essenziali per la sostenibilità dei modelli di business. E questo sarà ancora più evidente nella definizione della nuova normalità nella vita delle persone e delle organizzazioni. Con Vodafone Business – prosegue Bisio – siamo al fianco delle imprese in questo percorso di trasformazione, anche grazie ad un ecosistema di partnership nazionali e internazionali. La partnership appena siglata consolida la relazione strategica con Microsoft e rafforza ulteriormente la nostra capacità di abilitare nuovi modelli operativi attraverso soluzioni integrate, che arricchiscono i servizi evoluti di Vodafone con le piattaforme digitali Microsoft”. “Continuare ad accompagnare le realtà italiane nel percorso di trasformazione digitale è un imperativo e mai come ora le nuove tecnologie si stanno rivelando degli alleati preziosi per ripensare le modalità di lavoro e i modelli di business, rilanciando la produttività delle singole imprese e la stabilità dell’intero Paese. Il nuovo accordo con Vodafone capitalizza un’intesa consolidata, che negli anni ci ha visto collaborare per offrire le nostre soluzioni e le nostre competenze a supporto delle aziende di qualsiasi settore e dimensione. Ora vogliamo fare di più, puntiamo a sviluppare servizi congiunti e a raggiungere capillarmente le realtà sul territorio per rispondere alle loro esigenze. Il Cloud rappresenta uno straordinario abilitatore e in questo modo intendiamo renderlo più vicino a tutti ed estenderne la portata applicativa, che si tratti di smartworking, analisi dei dati o digitalizzazione dei processi di business”, ha dichiarato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.

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Italia Viva non vale niente ma piazza De Cesaris all’Eni

Italia Viva non vale niente ma piazza De Cesaris all’Eni. Gli ultimi sondaggi sono impietosi, ma i risultati strepitosi: mentre il partito di Mattero Renzi viene valutato dai sondaggi intorno (spesso sotto) al 2%, i suoi uomini nei posti chiave dello Stato superano il test governativo e anzi riescono pure a piazzare la “milanese” Ada Lucia De Cesaris nel consiglio d’amministrazione dell’ENI. Apparentemente Matteo Renzi è un genio e anche chi come De Cesaris ha deciso di aderire a Italia Viva, visto che ha compiuto un bel balzo di carriera e magari nel futuro ce la troveremo ministro: Italia Viva non vale niente ma piazza De Cesaris all’ENI, pensate quanto potrebbe fare se prendesse solo il 5% quando e se torneremo a votare. L’avvocato De Cesaris è molto nota a Milano perché è stata vicesindaco con Giuliano Pisapia, lei era il mastino da affiancare al “sindaco gentile”: chiunque ci abbia avuto a che fare sa quanto sia invece ruvido il suo carattere. Ancora oggi c’è una lunga lista di politici, imprenditori e giornalisti che preferisce parlarci al telefono. Se deve. Perché De Casaris “la dura” ha sempre avuto il suo caratterino: da vicesindaco aveva dato una strigliata a costruttori e edilizia milanese in generale (come professionista ne sa) che ancora in tanti si ricordano. Dopo l’esperienza con Pisapia per un momento una parte di sinistra milanese aveva anche pensato di candidarla proprio per il suo atteggiamento da dura, ma poi la maggioranza ha preferito pescare dal centrodestra Giuseppe Sala. De Cesaris è rimasta in campo, ma lievemente defilata fino al passaggio a Italia Viva alcuni mesi fa. Una scelta azzeccatissima visto che in poco tempo è arrivata la chiamata dal cuore pulsante dello Stato. Tra l’altro per lei è proprio una storia di famiglia: pure il padre era all’ENI come ricordato dal suo Comune d’origine: Siamo orgogliosi ed onorati di vedere @AdalucDe nel nuovo CdA di @eni … Come lo fummo mezzo secolo fa per il nostro concittadino #benedettodecesaris oggi lo siamo per te #orgoglioguarcinese #guarcinonelcuore Sono molto onorata e lavorerò con impegno,fatemi intanto dedicare un pensiero a mio padre,che proprio per #ENI, negli anni 60 ha cambiato il percorso della nostra famiglia,credendo in un progetto innovativo e coraggioso per il Paese #BenedettoDeCesaris #EnricoMattei #testaecuore Una scelta di continuità di padre in figlia dunque, che pare perfettamente in linea con la tradizione conservatrice italiana dove i vertici del potere sono gestiti dalle stesse famiglie da moltissimo tempo. C’era un De Cesaris all’ENI prima e ora ecco la figlia. Prima che si agiti: siamo sicurissimi che lei e il padre avessero il cv giusto, anzi perfetto, e indubbie competenze. Però è un fatto. Italia Viva è un partito italiano tradizionale e legato alle stesse élite di Forza Italia, PD, ecc. E infatti a Milano c’è ancora un grosso pezzo di Forza Italia che non vede l’ora di passare a Italia Viva, sempre che accantoni la ridicola pretesa di dichiararsi di sinistra. Intanto, Italia Viva non vale niente ma piazza De Cesaris all’Eni. La nuova Democrazia Cristiana funziona. Eccome.

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