23 Giugno 2022

“Vivi l’Isola che balla”: la magia del Samba, tra social dance, dj set e concerti

“Vivi l’Isola che balla”: la magia del Samba, tra social dance, dj set e concerti. L’ultima giornata del festival “Vivi l’Isola che balla” è dedicata al Brasile e alla sua musica più conosciuta: in programma lezioni collettive di danza, il dj set di Monica Paes e i live del trio Kamanè e del trio BraZuka. Dopo le prime due giornate dedicate allo Swing e al Tango, “Vivi l’Isola che balla”, la manifestazione realizzata da AHUM con il supporto di Distretto Isola, il contributo di Vivident, il patrocinio del Comune di Milano, del Municipio 9 e della Regione Lombardia, si concluderà giovedì 23 giugno nel segno del Samba nel quartiere Isola di Milano, con tanti appuntamenti organizzati per favorire, ancora una volta, la condivisione, la socialità e il divertimento. L’ultima giornata della prima edizione di “Vivi l’Isola che balla” prenderà il via alle 19.30 di giovedì 23 giugno con “Sambando”, introduzione a questa tipica musica e danza brasiliana con il musicoterapista e cantante Toni Julio e il percussionista Kal dos Santos. Alle 20.30 sarà la volta di “Avenida Brasil”, dj set di musica popolare brasiliana con Monica Paes, apprezzata conduttrice di Radio Popolare. Alle 21.30, infine, grande chiusura con due imperdibili concerti, protagonisti il trio Kamanè e il trio BraZuka. Kamanè è un gruppo formato dai brasiliani Nené Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni) e dall’italo-tedesco Marco Conti (basso elettrico e contrabbasso). I tre musicisti hanno saputo creare una particolare alchimia multietnica all’interno della band: Kal dos Santos apporta, con le sue innumerevoli percussioni, la magia e il ritmo di Bahia, la città in cui è nato; Marco Conti, grazie all’eccellente padronanza tecnica del basso e alla sua profonda conoscenza musicale, conferisce colore alle armonie e un solido groove alle ritmiche; Nené Ribeiro, grazie a una profonda conoscenza del patrimonio artistico brasiliano (è originario di Brasilia), con la chitarra e la sensualità della voce riesce a interpretare con grande poesia i testi dei brani. Il trio Kamanè proporrà un ricco repertorio che include brani originali e incursioni nei mondi musicali di Gilberto Gil, Caetano Veloso, Tom Jobim, Edu Lobo e Djavan. Protagonista del secondo live sarà il trio BraZuka, formato dai brasiliani Toni Julio (voce) e Kal dos Santos (percussioni) e dal polistrumentista congolese Donat Munzila. La band si esprime attraverso forme sonore che spaziano tra samba, bossa nova, reggae, blues e afrojazz. Dal vivo, i tre musicisti interpretano con coinvolgente vitalità un repertorio di canzoni dei più noti compositori brasiliani e africani come Itamar Assumpção, Claudio Jorge, Naná Vasconcelos, Joyce Moreno, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Papa Wemba, Defao, Sam Mangwana, Pepe Kalle e N’Yoka Longo. Per il gran finale del festival, le due formazioni si ritroveranno insieme sul palco e si confronteranno su brani della tradizione brasiliana, coinvolgendo il pubblico e i percussionisti che accorreranno per dare un loro contribuito alla serata. Afferma Antonio Ribatti, direttore artistico di “Vivi l’Isola che balla”: «Con questa manifestazione, multidisciplinare, transgenerazionale e interculturale, abbiamo voluto rafforzare il senso di comunità dopo la pandemia, valorizzare i luoghi e le attività del quartiere Isola e coinvolgere i cittadini in progetti di socialità e convivialità ad alto contenuto culturale, in modo ludico e trasversale, attraverso la musica, il ballo, la narrazione e il racconto». Da ricordare, infine, che anche giovedì 23 giugno sarà attivo il circuito Isola Jazz Club con numerosi locali del quartiere che ospiteranno concerti dal vivo, dj set e altri eventi (calendario in continuo aggiornamento sul sito www.ahumlive.com). Per l’occasione, diversi esercizi commerciali resteranno aperti fino alle 22.

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Gestione delle acque pluviali e invarianza idraulica in in edilizia: webinar gratuito martedì 5 luglio

Gestione delle acque pluviali e invarianza idraulica in in edilizia: webinar gratuito martedì 5 luglio. L’invarianza idraulica in caso di interventi edilizi, la corretta gestione delle acque pluviali e la loro depurazione tramite sistemi naturali che ne permettano il riutilizzo possono trasformarsi da problematica a risorsa per le imprese. Di questi argomenti si parlerà, grazie alla presenza di due esperti, durante il webinar gratuito, organizzato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Invarianza idraulica: da problematica a risorsa sostenibile”, martedì 5 luglio 2022, ore 10.00-12.30. Il webinar rientra nel servizio di assistenza specialistica rivolto alle imprese con sede legale o operativa nelle province di competenza della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Enti e Amministrazioni pubbliche operanti nel territorio di competenza. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.milomb.camcom.it/ambiente, ambiente@mi.camcom.it. http://servizionline.milomb.camcom.it/eventi/assistenza-specialistica-ambiente-ed-ecosostenibilita/25 Il webinar in dettaglio “Invarianza idraulica: da problematica a risorsa sostenibile” L’obiettivo del webinar è aiutare a comprendere la normativa sulla tutela delle acque e la disciplina degli scarichi nonché sull’invarianza idraulica ed idrogeologica anche al fine di dimostrare come l’invarianza idraulica possa trasformarsi da problematica a risorsa per la sostenibilità ambientale. La gestione delle acque pluviali si sta orientando sempre di più verso opere che permettano una corretta depurazione tramite sistemi naturali, favorendo il loro riutilizzo o la dispersione nel suolo. Azioni non corrette possono ledere diritti ed interessi protetti dell’operatore economico e condurre al rischio di sanzioni economiche. Per questo, nel corso del webinar, verrà esaminata la disciplina del controllo degli scarichi con cenni sui procedimenti amministrativi di controllo nonché sugli illeciti amministrativi, penali e relative sanzioni, evidenziando la necessità di applicazione delle norme del Regolamento Regionale in relazione alle casistiche e tipologie d’intervento edilizio. Verranno presentate una serie di buone pratiche e soluzioni per una valida applicazione dell’invarianza idraulica e per una corretta gestione a livello locale delle problematiche di controllo delle acque meteoriche. Programma: • Acque di dilavamento (prima pioggia) e invarianza idraulica-idrologica: quadro normativo di riferimento • Interventi edilizi e misure di invarianza idraulica e idrologica (disciplina regolamenti edilizi e dpr 380/2001) • Classificazione degli interventi e schemi esplicativi (classificazione dpr 380/2001) • Requisiti delle misure di invarianza ed approcci metodologici • Contenuti minimi del progetto di invarianza idraulica • Case histories ed esempi • Titoli edilizi ed invarianza idraulica • Inserimento delle misure d’invarianza nella disciplina degli scarichi controllo degli scarichi: diffida, sospensione, revoca dell’autorizzazione • Acque meteoriche ed invarianza: da problematica a risorsa per la sostenibilità ambientale Iscrizioni al webinar entro il 30 giugno 2022

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Quanto ci secca la siccità

Quanto ci secca la siccità. Perché oggi si continua a parlare del gravissimo problema dell’acqua. Non parliamo di spread o di altri epifenomeni umani di cui in realtà possiamo fare a meno. Parliamo di uno degli elementi di base, i costituenti di quelle costanti antropiche che sono i parametri entro i quali la vita umana esiste. Nemmeno un super marines (anzi lagunare) potrebbe sopravvivere senza acqua. Magari qualche giorno, ma sicuramente non per mesi. Eppure siamo qui a sentire chiacchiere. Per assurdo l’unico ad aver “fatto il suo” è l’arcivescovo Delpini che essendo prega ha organizzato un tour di preghiere per la pioggia. Riti antichissimi, ma soprattutto un’azione immediata. Quanto ci secca la siccità però, perché invece gli altri potenti sono qui a parlarne sottolineando che si tratta di una siccità mai vista. Allora i milioni di pagine sulla questione cambiamenti climatici non le hanno lette, questo è certo. Ma  almeno ne avranno sentito parlare, perché se ne parla da prima che una piccola svedese diventasse tutto di un botto il leader della protesta mondiale per l’ambiente. I dati ci sono, le informazioni pure: bastava andare ad Expo  2015 non solo per mangiare il topoburger di giornata o per rubarsi le bustine di sale dal padiglione della Svizzera. Qualcosa di proposta tecnica, non prettamente teorica, c’era. Certo, senza dubbio meno interessante per questa manica di bamboccioni della politica di un bel giro sulle corde del padiglione brasiliano. Ecco perché ci secca. Entro cinque anni avremmo potuto impostare e realizzare un serio investimento su un’agricoltura che non spreca acqua. Perché la soluzione per l’acqua non è non lavarsi come quell’anziano che ha recentemente rilasciato surreali interviste sulla sua discutibile igiene, semmai non usare alla belino di segugio la risorsa per l’agricoltura. Perché abbiamo ancora stardard da Novecento ma è due decenni che siamo in un nuovo secolo. Prima del Covid avevamo anche più risorse economiche. E avremmo potuto non soffrire di siccità. Ci sono mancati però politici con una visione. Una prospettiva, siamo nella mani di barbari che vivono di pensiero razziante. Come se circondarsi di rovine fosse una buona idea. I principi di Roma li ricordiamo perché costruivano qualcosa di duraturo. Ecco perché di loro è rimasto il ricordo, mentre degli attuali rimarranno i rimpianti.

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In cammino in Val Cavallina domenica la prima escursione

In cammino in Val Cavallina domenica la prima escursione. Il “Festival dei cammini” della Val Cavallina farà il suo esordio domenica prossima, 26 giugno, con il sentieri “Fuoco del fare”, che in 13 km e co0n un dislivello di 550 metri, partirà da Ranzanico e raggiungerà Bianzano, attraversando Endine Gaiano. “In Cammino In Val Cavallina”, il progetto finanziato da Regione Lombardia per avviare una promozione dell’alta valle e del lago apre così le porte ai “camminanti” attesi da tutta la regione per un’esperienza tra ambiente, cultura, storia e gastronomia. Al costo di 10€ (ma la prenotazione è obbligatoria per ragioni di sicurezza) si ottengono accompagnamento e divulgazione con guide ambientali in lingua italiana e inglese; l’ingresso al Museo “Fal ‘Fil”; la degustazione di prodotti a km 0 direttamente in azienda agricola; un prodotto tipico e le mappe sul territorio. Il ritrovo è fissato alle ORE 8:30 di domenica, a Ranzanico , in via Nazionale, nel parcheggio dell’Antica Filanda. Con la prenotazione, c’è la possibilità di acquistare anche un Lunch Box al costo di 13€, che sarà consegnato alla partenza. Per informazioni si può fare riferimento al sito www.incamminoinvalcavallina.it, oppure chiamare Roberta Medini al numero 334 2683069    

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