25 Novembre 2020

La Regione delle Olimpiadi 2026 si schianta sugli sci

La Regione delle Olimpiadi 2026 si schianta sugli sci. Fratelli d’Italia con il capogruppo in Regione Franco Lucente e il consigliere Federico Romani infatti hanno spinto per la riapertura degli impianti, perché l’Amministrazione a trazione leghista non è stata in grado di garantirla. “Abbiamo firmato e appoggiamo la mozione urgente presentata oggi in Aula per la riapertura degli impianti sciistici. Come già Fratelli d’Italia e il nostro assessore Lara Magoni stanno sostenendo da tempo, riteniamo che laddove siano rispettate tutte le norme anti contagio, si possa continuare a lavorare. Chiediamo quindi che Regione Lombardia si metta al tavolo con il Governo per trovare la migliore soluzione che tuteli ovviamente la salute ma che non distrugga l’ennesimo comparto e l’economia di una larga fetta della Lombardia. In Lombardia il settore dello sci vale circa 1 miliardo di euro, tra i 100 milioni degli impianti di risalita e i 900 dell’indotto. Sono circa mille i chilometri di piste, suddivisi in 22 comprensori con 223 impianti gestiti da 44 società. Gli addetti ai lavori sono oltre 50 mila. Non dimentichiamoci infine che questo sistema dovrà organizzare un’olimpiade invernale”. Dalla maggioranza arriva questo “sollecito”, ma le opposizioni ne approfittano e la Regione delle Olimpiadi 2026 si schianta sugli sci: “Questa situazione è generata delle gravi mancanze della regione: non sono stati in grado di garantire il tracciamento, non si sono concentrati sul potenziamento degli Ospedali e dei posti letto se non su quello in Fiera, non sono in grado di fornire tamponi rapidi e non hanno stabilito nessuna strategia per l’applicazione dei protocolli. Dovevano prevenire le chiusure e non l’hanno fatto – così Massimo De Rosa, capogruppo del M5S Lombardia – In questo momento tutti gli imprenditori, in qualsiasi campo, stanno soffrendo. Non esistono gruppi più o meno colpiti e il Governo ha garantito sostegno e ristori congrui anche allo sci e al mondo degli sport invernali. E sta lavorando perché il Paese riapra al più presto. È il momento di mettere la salute prima di tutto: la Lombardia di Fontana non ha fatto nulla per impedire le chiusure, la mozione è assolutamente strumentale”.

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D’Amico (Aidr): “Priorità a Infrastrutture e cultura digitale nel Recovery Fund”

D’Amico (Aidr): “Priorità a Infrastrutture e cultura digitale nel Recovery Fund”. Fare presto e fare bene affinché i fondi del Recovery Fund siano davvero funzionali alla ripresa del Paese, dando priorità al digitale. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha le idee chiare: basta soldi a pioggia, che ahinoi, non hanno mai sortito alcun effetto sul Paese, sì ad un piano strategico che metta al centro il digitale. “Una scelta assolutamente condivisa e pertinente con le esigenze del Paese- sottolinea Davide D’Amico, consigliere Associazione Italian Digital Revolution. Basta soffermarsi a quanto accade nel quotidiano. Nella lotta alla pandemia, se risposta da parte del sistema Italia, pubblico e privato, c’è stata ha avuto un unico comun denominatore: la digitalizzazione, ad iniziare dal mondo del lavoro, che ha visto nello Smart working, una soluzione reale e concreta, che ha consentito ad imprese e pubblica amministrazione di continuare ad essere operative, garantendo la sicurezza dei propri dipendenti. Nell’elenco della rivoluzione digitale, figlia dell’emergenza di questi mesi, bisogna annoverare l’apporto per il comparto giustizia, con l’implementazione del processo telematico, l’introduzione della Didattica a Distanza, che nei mesi bui dell’isolamento forzato ha consentito a centinaia di migliaia di ragazzi, non solo di continuare a studiare, ma di trovare attraverso l’uso delle tecnologie, modi alternativi di socializzare. Dulcis in fundo la sanità, con i servizi di telemedicina. Ben vengano quindi, sottolinea ancora D’Amico, gli interventi indicati dal premier Conte. Il Paese ha necessità di costruire nuove fondamenta sulle infrastrutture digitali, che saranno volano di sviluppo per la ripresa del Paese. Gli interventi però dovranno seguire due direttrici principali per marcare davvero la differenza. Oltre alla tecnologia, è necessario puntare sull’uomo. Senza formazione e ancora prima, senza promozione della cultura digitale, lo spirito di questa rivoluzione sarà colto a metà. Saranno infatti gli uomini, come sempre a fare la differenza. Uomini e donne, che oggi più che mai devono essere messi nelle condizioni di poter accogliere tutti i benefici della rivoluzione digitale.

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Coronavirus: il rapporto tamponi/positivi scende al 15,7%

Con 31.033 tamponi effettuati e 4.886 nuovi positivi il rapporto scende al 15,7%, aumentano ancora i dimessi, oggi sono 6.924. I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 31.033, totale complessivo: 3.862.746  i nuovi casi positivi: 4.886 (di cui 240 ‘debolmente positivi’ 54 a seguito di test sierologico)  i guariti/dimessi totale complessivo: 212.175 (+5.858), di cui 6.924 dimessi e 205.251 guariti  in terapia intensiva: 932 (-13)  i ricoverati non in terapia intensiva: 8.360 (+29)  i decessi, totale complessivo: 20.850 (+186) I nuovi casi per provincia: Milano: 1.442, di cui 633 a Milano città; Bergamo: 128; Brescia: 226; Como: 428; Cremona: 90; Lecco: 115; Lodi: 78; Mantova: 379; Monza e Brianza: 496; Pavia: 239; Sondrio: 67; Varese: 1.011.

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Milano Duomo Card per salvare i restauri della cattedrale

In un momento in cui, per dirla con monsignor Gianantonio Borgonovo, arciprete del Duomo di Milano, “siamo quasi a secco”, la Veneranda Fabbrica del Duomo lancia nuove iniziative per continuare a preservare la Cattedrale nell’anno della pandemia. Nascono infatti “Milano Duomo Card” e “Capolavori” per fronteggiare una perdita, rispetto all’anno scorso di 22-23 milioni, dovuta alla mancanza di visitatori che nel 2019 raggiunsero la cifra record di quasi tre milioni (se ne prevedono 550mila nel 2021, -80%). Partner delle iniziative Mondadori Retail mentre ambasciatrice universale delle iniziative della Fabbrica sarà la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi. “Milano Duomo Card” disponibile in varie tipologie dal 25 novembre sul sito duomomilano.it e da febbraio nelle librerie Mondadori vicine alla Cattedrale, anticipa l’esperienza di visita; prevede l’accesso illimitato al Museo del Duomo per un anno, usufruibile alla riapertura, e permette con i contenuti multimediali di esplorare i tesori della Cattedrale e seguirne i restauri da un’area riservata. ANSA

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Torna la notte europea dei ricercatori

La notte europea dei ricercatori torna virtualmente a Milano e in altre città d’Italia nelle giornate di venerdì 27 e sabato 28 novembre, con l’obiettivo di far conoscere il ruolo e il valore della ricerca nella società e per il futuro. MEETmeTONIGHT – Faccia a faccia con la ricerca, giunto alla sua nona edizione, si trasferisce online e propone un palinsesto di oltre 80 appuntamenti, tra laboratori, talk, spettacoli e webinar. Gli appuntamenti dell’edizione 2020, legati da una comune visione di “Futuro” verde, sostenibile e inclusivo, abbracceranno una vasta gamma di temi di ricerca che sono raggruppati in cinque grandi pilastri tematici: Salute, Humanities, Smart Cities, Sostenibilità e Tecnologia. “Anche in questo periodo complesso – dichiara l’assessore all’Educazione Laura Galimberti – non abbiamo voluto rinunciare al piacere di sperimentare e scoprire cose nuove e appassionarci alla scienza. Al contrario, crediamo sia il momento di ribadire – oggi più che mai – l’importanza del lavoro dei ricercatori che abbiamo imparato ad apprezzare in questi mesi. L’edizione 2020 ci regala un palinsesto ampio che ci terrà compagnia in questo weekend in cui gli spostamenti saranno ancora limitati. MEETmeTONIGHT dimostra che, anche in questi mesi difficili, la collaborazione tra le università e la città non si è interrotta, anzi si è rafforzata, con la consapevolezza che il bene comune è un obiettivo da raggiungere attraverso l’impegno condiviso di tutti gli attori in campo”. Gli esperimenti, le dimostrazioni scientifiche e i laboratori interattivi presentati dai ricercatori coinvolgeranno in prima persona i visitatori virtuali che, indipendentemente dalla loro età ed esperienza, potranno comprendere cosa si fa nei laboratori e quale impatto ha la ricerca sulla vita quotidiana. Il Comitato promotore di questa edizione di MEETmeTONIGHT è costituito da Università Milano-Bicocca, Politecnico di Milano, Università di Milano Statale, Università di Napoli Federico II, Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, dal Comune di Milano e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (con i suoi dipartimenti nelle città di Milano, Napoli, Padova e il CNR – Area di Ricerca di Padova). Partecipano inoltre Università Bocconi, Università Iulm, Humanitas University, Fondazione Don Gnocchi, Università Cattolica, Università LIUC di Castellanza e Università di Cassino e del Lazio Meridionale. Questa edizione sarà ufficialmente aperta giovedì 26 novembre alle ore 18 con l’evento di taglio del nastro virtuale, trasmesso in diretta sulla web tv radio InComune, alla presenza dell’assessore all’Educazione e Istruzione Laura Galimberti, dei Rettori Giovanna Iannantuoni (Milano-Bicocca), Ferruccio Resta (Politecnico di Milano), Elio Franzini (Milano Statale), Giovanni Betta (Cassino e Lazio Meridionale), del Pro-rettore Italo Angelillo (Luigi Vanvitelli) e del Professore Paolo Massarotti (Federico II). Due i talk organizzati dal Comune di Milano: Nicoletta Ancona, conservatore presso il Polo Mostre e i Musei Scientifici Acquario e Civica Stazione Idrobiologica Milano, parlerà del ruolo dell’Acquario in tema di sostenibilità venerdì 27 alle 17:50. Cristiano Dal Sasso, paleontologo del Museo di Storia Naturale, condurrà invece un incontro sulla scoperta della prima coda completa di spinosauro il 28 novembre alle 17:50. Tutti gli appuntamenti saranno accessibili gratuitamente dal sito web dell’evento: https://www.meetmetonight.it/. Il programma completo della due giorni è disponibile sul sito della manifestazione all’indirizzo: https://www.meetmetonight.it/programma-milano/.

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Crowdfunding civico: raccolti più di 60mila euro

Successo per il crowdfunding civico. I cittadini si dimostrano attenti e partecipi rispetto alle iniziative che rilanciano i quartieri e il senso di comunità. In sole tre settimane dalla presentazione della piattaforma del Crowdfunding civico, voluta dal Comune di Milano e realizzata in collaborazione con Produzioni dal basso, prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation, e Ginger crowdfunding, sono già tre i progetti che hanno superato il giudizio del web, raccogliendo più di 60 mila euro in donazioni, grazie al contributo di oltre 900 cittadini. “Numeri incoraggianti raggiunti in così poco tempo che dimostrano come, nonostante le difficoltà dettate dal prorogarsi dell’emergenza Covid, sia rimasta immutata nei milanesi la voglia di essere partecipi e contribuire a progetti che migliorino la qualità della vita in città e nei quartieri in maniera tangibile – commenta l’assessora alle Politiche per il lavoro, Attività produttive e Commercio, Cristina Tajani -. Invito chi non l’abbia fatto a partecipare anche con piccole e simboliche somme. Tante piccole donazioni insieme ci consentiranno di realizzare progetti utili, che fanno bene alla città e contribuiscono a far crescere anche il nostro senso di comunità”. Un orto urbano nel cuore di Niguarda, un’installazione teatrale ispirata a Gianni Rodari allestita in 13 biblioteche milanesi e un circolo per famiglie nel quartiere Isola: sono questi i primi 3 dei 7 progetti lanciati nell’ambito della seconda edizione  del Crowdfunding civico che hanno raggiunto l’obiettivo del 40% del budget raccolto attraverso le donazioni, ottenendo così il cofinanziamento da parte del Comune di Milano per il restante 60%, fino a un massimo di 60mila euro. Attualmente, sulla piattaforma è possibile sostenere 7 progetti dei 20 selezionati dal bando lanciato lo scorso giugno dal Comune; la raccolta fondi per gli altri 13 partirà invece tra gennaio e febbraio 2021. Dei 7 progetti per cui è in corso la raccolta fondi al momento sono 3 quelli che hanno già raggiunto il target della raccolta e che è ancora possibile scoprire e sostenere: Giovannino Perdigiorno va in biblioteca, il cui obiettivo è creare un’installazione teatrale creativa ispirata alla poetica di Gianni Rodari, accessibile gratuitamente per 20 giornate in 13 biblioteche di altrettanti quartieri di Milano; Diamo spazio alle famiglie, un progetto nato nel cuore del quartiere Isola che mira a riqualificare un ristorante dismesso trasformandolo in un circolo per le famiglie, che accoglierà anche uno spazio di coworking, permettendo ai genitori di lavorare restando insieme ai propri figli e, infine, Quel verde in fondo al tunnel, un orto urbano a Niguarda che i cittadini possono coltivare direttamente e che, durante il confinamento della scorsa primavera, ha permesso a tante famiglie in difficoltà di ricevere frutta e verdura fresche, rappresentando un perfetto esempio di coesione sociale. Obiettivo della raccolta fondi è potenziare la capacità produttiva dell’orto, installando serre a tunnel e implementando le coltivazioni sostenibili. Continuano anche le raccolte degli altri 4 progetti e possiamo essere tutti protagonisti del raggiungimento del proprio traguardo: climBinG, l’arrampicata sotto i binari di Greco, il cui scopo è realizzare una parete di arrampicata libera e fruibile a tutti, che diventi un punto di incontro e di condivisione per cittadini di tutte le età; Asilo Bianco – Accurati contesti di crescita e socialità, un progetto dedicato alle famiglie che vivono nel quartiere di Redo Mezzate e che nasce per rispondere ai bisogni di educazione, socialità e cura, tramite l’istituzione di asili nido e percorsi di psicoterapia; Lab Barona: collabora, scambia, condividi, che prevede l’allestimento di un Repair café dove tutti possono portare oggetti da aggiustare e che si pone come un modello per diffondere la cultura del riciclo e Ri-Porta Vittoria, una comunità che rinasce, un progetto che ha protagonista la musica e che coinvolge i quartieri di Vittoria, Umbria e Molise per organizzare 8 laboratori musicali e di clowneria rivolti a tutti gli abitanti.

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