Nel cuore di Mostacciano, uno dei quartieri più tranquilli e residenziali di Roma, si trova il ristorante Cino Giapponese Jing Du, un locale che negli anni ha saputo conquistare una clientela affezionata grazie alla qualità del cibo, all’ambiente elegante e al servizio generalmente attento. Un punto di riferimento per gli amanti della cucina asiatica, che unisce piatti cinesi e giapponesi in un menu variegato e sofisticato. Tuttavia, sebbene Jing Du offra un’esperienza gastronomica apprezzabile, emergono alcune criticità che meritano attenzione, in particolare riguardo ai costi e al servizio, aspetti che, in un ristorante di questa fascia, non dovrebbero mai essere trascurati. L’ingresso al Jing Du è un invito a entrare in un ambiente che fonde la modernità con richiami alla tradizione orientale. Gli arredi curati, la pulizia impeccabile e un’atmosfera rilassante rendono il locale perfetto, e non solo per una cena intima, ma anche per incontri di lavoro o occasioni più formali. Peraltro, il personale, generalmente gentile e disponibile, contribuisce al comfort dell’esperienza, offrendo un servizio rapido ed efficiente. Tuttavia, alcune recensioni segnalano disguidi con la gestione degli ordini i piatti che arrivano in momenti differenti o, peggio ancora, dimenticati. Un cameriere in particolare è stato criticato per la sua inefficienza nel prendere gli ordini e nella comunicazione con i clienti, un difetto che, in un ristorante di livello, non dovrebbe verificarsi, soprattutto considerando che si tratta di un contesto dove la precisione e la cura dei dettagli sono fondamentali. Dal punto di vista culinario, il ristorante ha fatto della qualità uno dei suoi punti di forza. La cucina giapponese, in particolare, viene apprezzata per la freschezza del pesce e la preparazione dei piatti, come sushi e ravioli, che ottengono ottimi riscontri da parte dei clienti. Anche i fritti, come gli involtini primavera e i gamberi fritti, sono apprezzati per il loro sapore delicato e la cottura perfetta. Non mancano però le critiche, in particolare per il riso cantonese che alcuni hanno trovato troppo secco, e per i noodles, che, pur essendo abbondanti, non sempre risultano all’altezza delle aspettative. È evidente che, seppur la qualità dei piatti sia generalmente alta, la perfezione non è sempre raggiunta. Un altro aspetto che ha suscitato perplessità tra i clienti è il prezzo. Il costo di una cena al Jing Du si attesta infatti su livelli piuttosto elevati, soprattutto considerando che si tratta di un ristorante di cucina asiatica. Per una cena completa, che comprende piatti come sushi, vino e dessert, i costi possono facilmente superare i 30-40 euro a persona, un prezzo che molti giudicano eccessivo, soprattutto quando lo si paragona a ristoranti simili che offrono una qualità comparabile a costi inferiori. Sebbene la qualità dei prodotti giustifichi in parte il prezzo, la domanda rimane senza una risposta, malgrado se fosse giustificato pagare tanto per un ristorante che, pur essendo elegante, non sempre riesce a mantenere costante l’alto livello di servizio e della preparazione dei piatti. Nonostante queste criticità, il ristorante Jing Du continua a essere una scelta di riferimento per molti romani e non solo. La qualità del cibo, l’ambiente raffinato e la disponibilità per asporto sono sicuramente gli aspetti che lo rendono una meta apprezzata, soprattutto per chi cerca piatti asiatici di buon livello. Tuttavia, per coloro che sono più sensibili ai dettagli, sia del servizio che del prezzo, potrebbe esserci una maggiore attenzione a quegli aspetti che potrebbero fare la differenza tra una semplice cena e un’esperienza gastronomica memorabile. In conclusione, Jing Du rappresenta una scelta solida, ma con qualche piccolo aggiustamento nel servizio e un adeguamento dei prezzi, potrebbe davvero consolidarsi come uno dei migliori ristoranti asiatici della capitale.