28 Agosto 2019

SMA: da settembre, screening neonatale attivo nei punti nascita del Lazio

Continua con successo il più importante programma di medicina preventiva per l’atrofia muscolare spinale (SMA), un progetto pilota per facilitarne ed accelerarne la diagnosi genetica precoce. Il progetto coordinato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e realizzato in collaborazione con diversi centri ospedalieri, istituzioni regionali e con il supporto non condizionato dell’azienda farmaceutica Biogen coinvolge i punti nascita nel Lazio. Campioni di DNA di circa 140 mila bambini in due anni (stimati, compresi i centri nascita della Toscana che cominceranno a breve) verranno analizzati per permettere di fare con certezza la diagnosi di SMA quando ancora non ha fatto il suo esordio e quindi prima che produca danni gravi ed irreversibili. É tutto pronto anche per dare il via alla campagna social di sensibilizzazione per raggiungere le famiglie attraverso i social media, ideata e realizzata grazie alla sinergia di Famiglie SMA e Osservatorio Malattie Rare. L’adesione allo screening è su base volontaria, previo consenso dei genitori dei bambini, che saranno adeguatamente informati durante il percorso nascita. Si tratta semplicemente di dare il consenso per includere anche la diagnosi genetica di SMA, sfruttando al meglio il campione di sangue che viene già prelevato ai neonati per lo screening neonatale esteso obbligatorio, approvato dalla L. 167/2016. L’atrofia muscolare spinale (SMA) è una malattia neuromuscolare rara caratterizzata dalla perdita dei motoneuroni, ovvero quelle cellule che trasportano gli impulsi dal cervello ai muscoli, consentendo il movimento volontario. Di conseguenza, la patologia provoca paralisi e atrofia muscolare progressiva, che interessa, in particolar modo, gli arti inferiori e i muscoli respiratori. Perché è importante lo screening neonatale? Perché permette di intervenire in maniera precoce sul paziente, evitando conseguenze e danni gravi e irreversibili, e garantendo una migliore qualità di vita al bambino. L’infografica disponibile sul sito Famiglie SMA e di seguito riportata è utile a carpire le informazioni essenziali e i passaggi più importanti da compiere per aderire allo screening per la SMA.  Stando alle attuali stime di incidenza, si calcola di poter così individuare precocemente circa 20 bimbi di cui l’80% affetto da SMA I o II, le forme più gravi (l’incidenza stimata è tra 1/6000 e 1/10000 nati vivi). I bimbi individuati potranno essere presi in carico in un vero e proprio percorso di assistenza: sebbene una ‘cura’ definitiva non esista ancora, oggi una terapia efficace è disponibile ed ha dimostrato di poter cambiare radicalmente l’evoluzione della malattia. “Questo progetto – ha spiegato il responsabile Francesco Danilo Tiziano, professore associato presso l’Istituto di Medicina Genomica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma – consentirà l’identificazione precoce dei pazienti e l’inizio del trattamento in fase pre-sintomatica, massimizzando i risultati della terapia.  Inoltre i dati di questo studio consentiranno di definire accuratamente l’incidenza della SMA, di valutare la fattibilità dell’inclusione di questa patologia nell’elenco degli screening neonatali obbligatori a livello nazionale, e inoltre ai parenti dei piccoli pazienti di effettuare scelte riproduttive informate. È quindi di assoluta importanza che i nuovi genitori di oggi aderiscano al progetto, traducendo la loro scelta volontaria in una grande opportunità non solo per i loro figli, ma anche per la ricerca e per tutti i pazienti”. Lo studio è coordinato dall’Istituto di Medicina Genomica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e realizzato grazie alla collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario IRCCS “A. Gemelli” di Roma, l’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”di Roma, l’Università Sapienza di Roma, l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Anna Meyer” di Firenze, i Governi Regionali di Lazio e Toscana, i Centri nascita di Lazio e Toscana, l’associazione di pazienti Famiglie SMA ed è reso possibile grazie al contributo non condizionato di Biogen Italia.

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Arrestato scassinatore cileno, restituita la refurtiva

Ieri sera la volante del Commissariato Città Studi della è intervenuta in via Eugenio Carpi per tre persone che stavano forzando le finestre al piano terra di un asilo nido. Alla vista dei poliziotti i tre uomini sono scappati. Uno di loro è stato bloccato dopo essersi disfatto di una borsa contenente un pc portatile e due tablet, restituiti poi ai legittimi proprietari. L’uomo, cittadino cileno di 37 anni, è stato arrestato per il reato di furto aggravato in concorso. Inoltre dagli accertamenti degli agenti è risultato destinatario di un ordine di carcerazione per scontare 2 anni e 15 giorni di reclusione per ricettazione.  

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Codogno: incendio in azienda di trattamento rifiuti

Codogno: incendio in azienda di trattamento rifiuti. I tecnici di Arpa Lombardia sono intervenuti questa notte a Codogno (Lo), alle ore 02.15, per un incendio divampato in un capannone della GGM Ambiente, un’azienda che si occupa del trattamento di rifiuti. Nell’azienda, soggetta ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), è in corso un procedimento di controllo da parte di Arpa, iniziato i primi giorni di agosto con un’ispezione a sorpresa, che ha evidenziato irregolarità nella gestione dei rifiuti presenti. Il dipartimento di Lodi e Pavia, dell’Agenzia, ha informato prontamente l’autorità giudiziaria. Ulteriori verifiche ispettive erano programmate per i prossimi giorni. Al momento, l’incendio è ancora in corso. Nell’azienda sono stoccati rifiuti urbani, speciali, pericolosi e non pericolosi. Arpa Lombardia sta eseguendo monitoraggi con strumentazione portatile che ha evidenziato un lieve incremento dell’ammoniaca nell’aria. Il gruppo specialistico di Arpa Lombardia ha installato un campionatore ad alto volume per il rilevamento delle diossine.

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Piazza Firenze disagi per il rifacimento dei binari

Si svolgeranno dall’1 al 9 settembre i lavori per il rifacimento dei binari  e dell’armamento tranviario, da parte di Atm per conto del Comune, tra piazzale Accursio e piazza Firenze. Per l’occasione sarà anche risistemato il manto stradale. “Si tratta di un cantiere certamente impattante – commenta l’assessore alla Mobilità e Lavori pubblici Marco Granelli –, ma che avrà una durata di pochi giorni e che, soprattutto, consentirà di riqualificare e rendere più sicuro uno snodo davvero importante della viabilità milanese“. Saranno 54 i metri di binari che verranno sostituiti così da migliorare la circolazione dei tram che corrono lungo viale Certosa e diminuire drasticamente il rumore da sferragliamento, soprattutto dei tratti in curva. Grazie alla riasfaltatura, che consentirà di risistemare buche e avvallamenti, sarà inoltre resa molto più sicura anche la circolazione di auto, moto e bici. Per consentire uno svolgimento rapido e sicuro dei lavori, sarà chiusa al traffico la corsia centrale da piazzale Accursio fino a piazza Firenze. Sul luogo sarà sistemata la cartellonistica con i percorsi alternativi temporanei per il traffico privato e saranno sempre presenti pattuglie della Polizia locale per monitorare la situazione e valutare eventuali ulteriori deviazioni in corso d’opera. Il cantiere sarà segnalato sia sui pannelli variabili in città sia su quelli di Autostrade prossimi agli ingressi a Milano dalla A8, A9 e A4. Le modifiche al trasporto pubblico riguarderanno i tram 1 e 19. In particolare il tram 1, in entrambe le direzioni, devierà tra le fermate Procaccini/Sempione e piazza Firenze, passando per via Procaccini, via Messina e via Cenisio (facendo tutte le fermate che si trovano lungo il percorso alternativo). Per quel che riguarda il tram 19 ci saranno bus sostitutivi tra il capolinea Castelli e piazza 6 Febbraio. In entrambe le direzioni i bus sostitutivi percorreranno viale Boezio, largo Domodossola, corso Sempione, piazza Firenze, via Bartolini, via da Panicale e via Mac Mahon. I tram faranno invece regolare servizio tra Lambrate FS M2 e piazza 6 Febbraio.  

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Sala dimentica le metro e parla del governo

Sala dimentica le metro e parla del governo. Ieri mattina è stata rallentata la circolazione della metropolitana 5, tanto per cambiare verrebbe da dire. E tanto per cambiare era all’altezza della fermata Isola. Dove c’è la famosa curva che costringe il treno a una manovra che o danneggia i binari o danneggia le ruote del treno. Una tratta progettata dal tanto celebrato ufficio di Metropolitana milanese, ma che a noi non suscita gran fiducia. Ma il sindaco Sala aveva altro da fare invece che occuparsi delle questioni milanesi (ormai tutti hanno capito che il ruolo di semplice sindaco gli sta stretto) e ha perso tempo a dire la sua sull’attuale crisi politica: “Se il punto delicato è il Ministero dell’Interno mi permetto di avanzare una proposta: metteteci un tecnico, uno bravo e corretto. Poi la politica continuerà a sfidarsi su sicurezza e immigrazione, come da copione #CrisiDiGoverno“.  Ora nessuno vieta al primo cittadino milanese di dire la sua sui temi della politica nazionale, ma forse dovrebbe essere davvero certo di poter scagliare il biblico sasso. Ha appena chiesto un ulteriore sforzo ai cittadini e utenti delle ferrovie cittadine. E’ poi così strano che chi paga si senta anche in diritto di chiedere un aumento della qualità? Se no è la solita operazione all’italiana in cui si chiede al popolo uno sforzo, ma non gli si dà niente in cambio se non la possibilità di esistere: della serie dammi i soldi o ti rubo la bici. E alla fine i milanesi si mettono in coda e lasciano che si proceda. Così Giuseppe Sala, tra un documento retrodatato e l’altro, può serenamente occuparsi di ciò che succede a Roma per lanciare una puntura di spillo a quello che forse sarà il suo prossimo sfidante per la poltrona di sindaco. E’ Matteo Salvini infatti a occupare la poltrona di ministro dell’Interno, un sistema per Sala di continuare a restare nel dialogo pubblico dunque. Intanto però la M5 è fallita e si vede dalle carenze del servizio, ma per Beppe è sempre più urgente e importante fare altro. D’altronde il biglietto lo ha alzato, non può fare tutto lui.

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