28 Ottobre 2022

Sul caso Sangalli pesa ancora la questione Codice Etico

Perché l’ultima news di uno scandalo di sesso, soldi e potere all’interno di Confcommercio racconta di come la Procura di Roma abbia presentato ricorso contro l’assoluzione dell’ex segretaria di Carlo Sangalli e l’ex dirigente Rivolta. I due secondo la denuncia presentata dall’attuale presidente dell’associazione di commercianti avrebbero orchestrato un raggiro ai suoi danni: con false accuse di molestie sessuali lo avrebbero costretto a donare 200mila euro alla donna. Il ricorso, per chi non avesse seguito, è stato presentato perché al momento la corte ha assolto i due. Anzi, li ha assolti stigmatizzando un atteggiamento di Sangalli che non sembra proprio in linea con il codice etico di Confcommercio: Con dichiarazioni mendaci e inattendibili Carlo Sangalli ha tentato «di offuscare, mediante la prospettazione di fantasiose macchinazioni della coppia Rivolta-Venturini», la «realtà dei fatti che, nella loro crudezza e linearità, adombrano pesanti responsabilità» nei comportamenti «poco commendevoli» rivelati dalla sua ex segretaria. E’ presto per  tirare le conclusioni su questa vicenda e vista l’età dell’interessato unita  alla lentezza della giustizia italiana, non è detto che se ne vedrà la fine. Ma alcuni pezzi sono incontestabili, come la relazione sessuale con la segretaria. Lei sostiene che ci siano state anche le molestie che Sangalli nega, ma ormai nessuno dei due nega che la relazione ci sia stata. Anche la testimonianza del guru delle fondazioni Guzzetti non ha lasciato spazio per negare questa parte della vicenda. Una parte che già di per sé vede il presidente di Confcommercio in contrasto con i principi enunciati nel codice etico della stessa Confcommercio, tant’è che già agli inizi della sordida vicenda alcune figure di vertice avevano chiesto le dimissioni di Sangalli proprio per questo contrasto. Questa comunque è la situazione attuale, poi potrebbe pure ribaltarsi, perché le vie della giustizia sono più  imperscrutabili persino di quelle divine. Intanto però resta il dubbio sulla effettiva validità del codice etico, perché al momento Sangalli non sembra proprio in linea con quanto scritto in quel testo. Né la società civile con la sua stessa definizione, anzi sembrerebbe più una società incivile.

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L’arpista Mary Lattimore e il cantautore Eric Chenaux alllo Spazio Teatro 89

L’arpista Mary Lattimore e il cantautore Eric Chenaux in un viaggio sonoro tra ambient, avant-garde e improvvisazione mercoledì 2 novembre allo Spazio Teatro 89 di Milano. Un doppio concerto, frutto della collaborazione tra Volume, negozio di dischi e libri e luogo d’incontro, nel quartiere Isola del capoluogo lombardo, per gli appassionati di musica, e lo Spazio Teatro 89 di Milano: mercoledì 2 novembre, nell’auditorium di via Fratelli Zoia 89 è in programma un evento imperdibile con l’arpista ambient americana Mary Lattimore e il chitarrista e cantautore avant-garde canadese Eric Chenaux, due musicisti di punta del panorama indipendente e sperimentale internazionale. Lattimore e Chenaux si alterneranno sul palco del teatro per due live intimi e indimenticabili: una serata da segnare in agenda per tutti gli amanti della musica di ricerca e per ritrovare il tempo di un ascolto immersivo in risposta al rumore del mondo. Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso 20 euro più prevendita; biglietti su www.mailticket.it/manifestazione/AN34/mary-lattimore–eric-chenaux). Mary Lattimore è un’arpista originaria della Pennsylvania da tempo residente a Los Angeles. Ha all’attivo numerosi album solisti, adorati da critica e pubblico, e vanta collaborazioni con personaggi del calibro di Kurt Vile, Grouper, Thurston Moore, Meg Baird e Steve Gunn. Il suo ultimo e bellissimo lavoro si intitola “Silver Ladders”, è stato prodotto da Neil Halstead, chitarrista e cantante degli Slowdive, ed è stato inserito tra i dischi migliori del 2020 nelle classifiche di fine anno di Pitchfork, NPR e The New Yorker. Con l’uso originalissimo dell’arpa e l’ausilio di sottili e calibrati innesti di elettronica, Mary realizza musica sognante, lunare e ovattata in cui è bellissimo perdersi. Eric Chenaux è canadese. Voce e chitarra elettrica, è dotato di grande talento e di uno stile unico. I suoi dischi affrontano la relazione tra struttura e improvvisazione, ma in fondo quelle di Chenaux sono canzoni d’amore: le canta con voce dolce e limpida, mentre la chitarra si piega delicatamente, diverge e scompone. Prima di “Say Laura”, album uscito la scorsa primavera per l’etichetta Constellation Records, Chenaux aveva pubblicato “Slowly Paradise” (2018), fino ad oggi considerato dalla critica il suo capolavoro.

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Per la sera di Halloween l’arcivescovo Delpini propone la riscoperta del Duomo

Per la sera di Halloween l’arcivescovo Delpini propone la riscoperta del Duomo. Un itinerario alla scoperta della santità per vivere in modo originale e coinvolgente il 31 ottobre, vigilia della solennità di Tutti i Santi. Attraverso la Fondazione Oratori Milanesi (FOM) e grazie alla collaborazione con la Veneranda Fabbrica del Duomo, la Diocesi di Milano offre agli adolescenti un percorso di arte e fede tra le meraviglie del Duomo, per approfondire il significato della santità e accompagnarli nella loro crescita.  Lunedì 31 ottobre, dalle 18 alle 23, i ragazzi che partecipano all’iniziativa – già oltre 2 mila gli iscritti perlopiù tra i 14 e i 17 anni – utilizzando una app si confronteranno con storie, cammini di santità e aspetti curiosi raccontati dalle statue (se ne contano oltre 3 mila) e le vetrate che impreziosiscono l’esterno della Cattedrale. A far da “cicerone virtuale” un Sant’Ambrogio in versione fumetto che guiderà gli adolescenti in questo tour artistico e spirituale. Dalle statue i ragazzi potranno conoscere straordinari esempi di fede come quella di Sant’Agapito, rappresentato a testa in giù a ricordo del suo martirio nel III secolo. Oppure, su una vetrata, la storia di Sant’Elena, madre di Costantino, raffigurata mentre ritrova la croce di Gesù durante il suo pellegrinaggio a Gerusalemme. A conclusione del percorso si terrà in Duomo un momento di dialogo e preghiera tra i giovani e l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, e i Vescovi ausiliari mons. Giuseppe Vegezzi e mons. Luca Raimondi. I contenuti di questo itinerario culturale e di fede sono stati elaborati grazie al contributo dell’Ufficio servizi educativi della Veneranda Fabbrica del Duomo che già dalla scorsa primavera propone un percorso specifico per gli adolescenti dal titolo “Identità/Immagine” che prevede la visita al Duomo e alle Terrazze con uno sguardo a temi educativi come la relazione con l’altro e la costruzione della propria identità. Per iscriversi all’evento del 31 ottobre clicca qui.

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Bivacchi. Sardone: Mirabelli si sveglia dal letargo ora che governa il centrodestra

“Il senatore del Pd Franco Mirabelli si è svegliato dal suo lungo letargo e – come per magia – ora che governa il centrodestra si è accorto dei bivacchi e del degrado in via Cagni, all’esterno dell’ufficio della Questura voluto dall’ormai ex ministro Lamorgese per raccogliere le domande di protezione internazionale. Come Lega abbiamo denunciato questa situazione ai limiti della decenza già da diversi mesi e il nuovo ministro Piantedosi siamo certi che si adopererà fin da subito per risolvere i problemi e riportare l’ordine nel quartiere. Ma ci chiediamo dove abbia vissuto il senatore Mirabelli finora: con che coraggio ora spara addosso al Viminale pochi giorni dopo il nuovo insediamento? Come mai l’interrogazione parlamentare non l’ha presentata all’inizio dei bivacchi in via Cagni? Un modo di fare politica, questo, che insulta l’intelligenza degli italiani. Per fortuna, però, Pd e compagni sono passati all’opposizione e potranno al massimo puntare a fare figure barbine come quella di Mirabelli…”. Così in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. [the_ad id=”36270″]

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Romano La Russa: anche Ornella Vanoni vittima di una buca in strada

“Torno a denunciare la pessima manutenzione delle strade e dei marciapiedi di Milano. A farne le spese nei giorni scorsi è stata Ornella Vanoni, artista che stimo e che, insieme a Mina, ha segnato con le sue canzoni la mia gioventù. Vanoni, che ha definito ‘disastrati’ e causa di ‘incidenti’ i marciapiedi della città, è l’ennesima vittima dell’inefficienza dell’amministrazione comunale di centrosinistra, totalmente incurante della sicurezza di chi transita sulle strade cittadine, che troppe volte si rivelano un’insidia pericolosissima per pedoni, ciclisti e automobilisti. Palazzo Marino, tra l’altro, vanta numerose cause giudiziarie per incidenti su strada dissestata: anziché chiedere scusa e risarcire immediatamente le vittime, procede imperterrito con i contenziosi. Bel modo di tutelare i cittadini!”. Così l’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Romano La Russa, commenta la notizia dell’incidente della cantante Ornella Vanoni, che negli scorsi giorni si è ferita cadendo su un marciapiede malmesso a Milano. “Più di un mese fa – continua l’assessore – avevo denunciato la pericolosità del pavé in via Ludovico il Moro, in Corso Porta Romana, in zona Navigli e in viale Premuda, una pavimentazione traballante e scivolosa che compromette la sicurezza stradale di ciclisti e motociclisti, specialmente nei giorni di pioggia. Anche nell’affrontare questa problematica, il Comune non si è smentito: se n’è lavato le mani, esponendo semplicemente un cartello di ‘pericolo stradale’ in via Ludovico il Moro”. [the_ad id=”36270″]

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De Corato: serio piano di sgomberi dopo il tentato omicidio nelle case popolari

Domenica 23 settembre, nel quartiere Corvetto a Milano, si è consumata l’ennesima violenta aggressione nelle case popolari dell’Aler, a tal proposito è intervenuto l’ex Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, ora Deputato alla Camera, Riccardo De Corato, che ha così dichiarato: «Ringrazio la Polizia per aver preso e portato in carcere il delinquente di 42 anni che, volutamente, ha cercato di uccidere il 33enne nelle case popolari di via Panigarola a Milano. Ma ci rendiamo conto in che Paese viviamo e a cosa, quotidianamente, assistiamo nelle quartieri della nostra città? Ma è normale che una persona agli arresti domiciliari scenda in strada e aggredisca, con più colpi attraverso una spranga di ferro, mirando addirittura la testa, un ragazzo? La situazione, a Milano, peggiora ogni giorno sempre di più ed è totalmente fuori controllo. La Polizia Locale, negli ultimi mesi, si è concentrata solo nelle case popolari appartenenti al Comune, ma ciò non basta, occorre invece da parte della Prefettura e della Questura un accurato e mirato piano di sgomberi degli abusivi, come era stato attuato dopo il lockdown del 2020. Non si può più tollerare che questi delinquenti facciano ciò che vogliono come dimostra quanto accaduto la scorsa domenica al Corvetto! Continuando così – ha poi concluso l’Onorevole De Corato-, con questa leggerezza ed andando in tale direzione, la situazione peggiorerà sempre di più come lo hanno dimostrato, per esempio, i fatti accaduti la scorsa estate in via Bolla dove, Sala e compagni, sembrano essersene già completamente dimenticati». [the_ad id=”36270″]

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