29 Settembre 2023

Milano Non Profit Awards Il premio ai protagonisti della solidarietà di Milano e Città Metropolitana

Dopo le 6 edizioni dei Milano Storytelling Awards, Milano AllNews rinnova il premio alla cittadinanza attiva e ai protagonisti civici di Milano e Città Metropolitana con i Milano Non Profit Awards. Il premio ai protagonisti della solidarietà di Milano e Città Metropolitana organizzati da Milano AllNews in collaborazione con Non Profit Factory. Oltre 250 realtà del terzo settore candidate ai Milano Storytelling Awards dal 2017 al 2022. Oltre 500 organizzazioni non profit a cui Milano AllNews ha dato voce dal 2015. I Milano Non Profit Awards sono strutturati in un processo partecipativo e inclusivo per la cittadinanza di Milano e Città Metropolitana, secondo il seguente percorso: Dal 13 settembre fino al 9 ottobre i cittadini sono chiamati a fare le proprie proposte per le varie categorie del premio, così da costruire un primo grande gruppo di candidature. Le proposte verranno fatte tramite il sito di Milano AllNews compilando il form a risposta libera ed aperta per ogni categoria. Le tre realtà più proposte per ogni categoria entreranno a far parte delle nomination ufficiali per la fase finale dei Milano Storytelling Awards. Il premio è diviso nelle seguenti categorie: Ambiente Cura della persona Rigenerazione urbana Teatro Diritti Giovani Arte e creatività Sport Ricerca sanitaria e scientifica Dal 12 ottobre fino al 8 novembre i cittadini vengono richiamati, tramite un nuovo form sempre sul sito di Milano AllNews, a scegliere, per ogni categoria, il vincitore dei Milano Non Profit Awards. E infine è dunque arrivato il momento di premiare i protagonisti del cambiamento sociale in una serata di premiazioni in stile “notte degli Oscar”. Venerdì 24 novembre dalle 21.00 alle 23.00 Milano Non Profit Awards Il premio ai protagonisti della solidarietà di Milano e Città Metropolitana In presenza presso l’auditorium del Municipio 8 e in diretta su www.milanoallnews.it Partnership: ASSIF, l’Associazione Italiana Fundraiser CSV Milano, il Centro Servizi Volontariato Vita Non Profit, il magazine del terzo settore Kristall Radio, la radio di Milano Milano AllNews è la piattaforma web di informazione locale, creata e gestita da Spazio Umano APS. Con i suoi contenuti – news e programmi di approfondimento (video e podcast), vuole valorizzare quella Milano che si dà da fare per il bene comune, dando la prova che i suoi territori, le sue periferie e il suo hinterland sono luoghi in cui trova spazio la cittadinanza attiva che si declina nelle tante realtà del non profit locale. Perché Una città più informata è una città più consapevole. La redazione è composta da giovani aspiranti giornalisti che si affacciano sul mondo dell’informazione, passando attraverso un luogo sicuro e formativo. Negli anni (dal 2015) Milano AllNews si è accorta che, sempre più spesso, ogni volta che si intercetta il cambiamento in forme generative sul territorio e nelle comunità, ci si interfaccia inevitabilmente con il non profit. Non Profit Factory è il pink team di professioniste specializzate nel fundraising, sostenibilità, comunicazione sociale e progettazione. Dal 2013 accompagna organizzazioni, donatori e aziende, creando sinergie ad impatto sociale per la comunità. Costruisce percorsi consulenziali e formativi personalizzati e modellati sulle esigenze e dimensioni del cliente. Dieci anni di attività, più di 50 organizzazioni ed enti con cui abbiamo collaborato, più di 500 professionisti formati. Ha sede a Milano, Bologna, Perugia e Roma. Sono socie di ASSIF, l’Associazione Italiana Fundraiser.

Milano Non Profit Awards Il premio ai protagonisti della solidarietà di Milano e Città Metropolitana Leggi tutto »

Centri antiviolenza: si rafforza la rete di assistenza alle donne e ai loro figli

Specifici standard qualitativi su spazi, dotazioni strumentali e figure professionali. Il provvedimento approvato oggi all’unanimità dalla Commissione “Sostenibilità sociale”, presieduta da Emanuele Monti (Lega), che istituisce un Albo regionale e introduce nuovi requisiti per le strutture, intende potenziare e rafforzare la rete territoriale dei centri anti violenza domestica migliorandone le caratteristiche e quindi ponendo le basi per un servizio più efficace. “Non si tratta di aggiungere nuovi carichi burocratici a quelli già esistenti -ha detto relatrice Silvia Scurati (Lega)- ma di un intervento necessario in un momento in cui il problema della violenza domestica si va purtroppo accentuando. I centri offrono un servizio importantissimo e gratuito e molto bene hanno fatto finora. Adesso si tratta di compiere un ulteriore salto qualitativo. Tra le caratteristiche richieste rientrano la presenza di adeguate figure professionali, determinate dotazioni strutturali e attività di formazione e aggiornamento per il personale”. “Attraverso la promozione e il rafforzamento della rete di assistenza -ha continuato Scurati– la Regione intende stare dalla parte delle donne concretamente, proteggendole e aiutandole. Un obiettivo che deve vedere unite tutte le istituzioni, dallo Stato alle Regioni agli enti locali. Non a caso questo provvedimento, messo a punto dalla Giunta regionale, attua una recente intesa tra lo Stato e le Regioni e coinvolge anche gli enti locali e il Terzo Settore”.   Le strutture potranno essere gestite da soggetti privati o pubblici che dovranno fare riferimento al registro del Terzo Settore. I Centri antiviolenza erogano a titolo gratuito servizi di sensibilizzazione e accoglienza rispettando riservatezza e anonimato delle ospiti. Rientrano nella loro attività iniziative di prevenzione e informazione, ascolto, supporto psicologico, assistenza legale, la collaborazione con le Case Rifugio anche ai fini dell’inserimento. Le Case Rifugio hanno un indirizzo riservato o segreto e ospitano a titolo gratuito le donne e i loro figli minori che necessitano di allontanarsi dalla loro abitazione per questione di sicurezza. Il provvedimento prevede che le Case vengano classificate come Unità di offerta sociale e sottoposte al regime dei controlli del settore del Welfare. Per adeguarsi ai requisiti richiesti avranno un anno di tempo. Attualmente i Centri anti violenza sono 54 e le Case Rifugio 150.

Centri antiviolenza: si rafforza la rete di assistenza alle donne e ai loro figli Leggi tutto »

Regione Lombardia ha stanziato quest’anno 116 milioni di euro per l’inclusione scolastica degli alunni disabili

Sono in totale 18.500 gli studenti con disabilità di vario tipo che frequentano le scuole lombarde assistiti da Regione Lombardia tramite le aziende socio-sanitarie territoriali per un impegno di spesa che per l’anno scolastico in corso raggiungerà i 116 milioni di euro. In questa cifra sono inclusi 1600 alunni con disabilità sensitiva (sordi o ciechi) seguiti dall’Assessorato alla Famiglia per un costo di 14,2 milioni di euro e 6.762 alunni dei CFP (Centri di Formazione Professionale) che beneficiano di dote scuola personalizzata per un valore complessivo di circa 25 milioni di euro. Gli alunni con disabilità seguiti nelle scuole pubbliche statali e paritarie sono 11.749. I dati sono stati forniti oggi nel corso di un’audizione in Commissione Attività Produttive, Istruzione e Formazione presieduta da Marcello Ventura (FdI) con gli assessori Elena Lucchini (Famiglia e Disabilità) e Simona Tironi (Istruzione professionale). I servizi forniti da Regione Lombardia riguardano esclusivamente gli alunni delle scuole medie superiori ad eccezione della quota di studenti con problemi sensoriali che vengono seguiti in tutto il loro percorso scolastico a partire dall’asilo nido. Gli alunni delle scuole elementari e medie inferiori sono assistiti direttamente dalle scuole tramite fondi dello Stato. Dal 2018 al 2023 gli alunni presi in carico sono quasi raddoppiati (+89%) e così l’impegno di spesa complessivo. In particolare per l’anno scolastico in corso sono stati stanziati 12 milioni di euro in più di cui 4,5 milioni per l’assistenza personalizzata in classe tramite educatori specializzati e 7,5 milioni in più per il rimborso ai Comuni delle spese di trasporto. La paga oraria degli operatori è stata innalzata da 21 a 23 euro iva compresa portando, la spesa complessiva per questa voce a 67,7 milioni di euro, mentre i rimborsi per le spese di trasporto hanno raggiunto la cifra di 11,3 milioni. “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il Presidente della Commissione Marcello Ventura – dell’audizione che abbiamo tenuto oggi e ringrazio gli assessori presenti per la puntuale esposizione. L’ampio e approfondito dibattito che ne è seguito è segno dell’importanza del tema trattato che riguarda una categoria di persone particolarmente fragili e le loro famiglie. Ad essi le istituzioni devono dare le risposte più adeguate in termini di quantità e qualità dei servizi erogati.”   Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Paola Bocci e Carlo Borghetti (PD) segnalando la necessità di provvedere anche ad un’assistenza infermieristica e sanitaria nei casi in cui essa venga espressamente richiesta e la necessità di aumentare le ore settimanali di assistenza personalizzata in classe. L’Assessore Tironi ha replicato che nei corsi di formazione di prossima effettuazione è prevista anche la trattazione di materie sanitarie, mentre ha precisato che la copertura oraria finanziata è quella indicata nei PEI (Piani Educativi Individualizzati) forniti dai Comuni alle cui richieste Regione Lombardia ha sempre dato integralmente seguito.

Regione Lombardia ha stanziato quest’anno 116 milioni di euro per l’inclusione scolastica degli alunni disabili Leggi tutto »

CNA Milano-Paxme: firmato l’accordo che garantisce ad artigiani, imprenditori e lavoratori autonomi un nuovo servizio di Cure Domiciliari per gli associati e i loro famigliari

Nel 2019 sono 92 mila le persone over 65 in Lombardia che hanno usufruito delle Cure Domiciliari. L’obiettivo della Regione è di arrivare a 230 mila nel 2025 I vantaggi per le imprese: limitare le interruzioni dal lavoro che diminuiscono la produttività aziendale   CNA Milano, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, e Paxme, società accreditata con il Servizio Sanitario per l’erogazione di Cure Domiciliari, hanno siglato oggi un accordo che garantisce questo tipo di assistenza ad artigiani, imprenditori, pensionati, lavoratori autonomi e ai loro familiari.   La sinergia con Paxme consentirà a CNA Milano di proporre ai suoi oltre 3.000 associati sul territorio milanese di beneficiare dei servizi proposti dal PNNR e messi a disposizione da Paxme, per il quale la casa deve diventare il primo luogo di cura. CNA informerà inoltre i suoi soci sulle nuove norme e direttive e sulle iniziative a favore della tutela della salute e delle cure a domicilio. Un’operazione, quella che vede CNA Milano impegnata insieme a Paxme, che permette allo stesso tempo sia una riduzione del costo sociale sia un incremento della produttività per le aziende. Usufruendo, infatti, delle Cure Domiciliari imprenditori e/o dipendenti non saranno più costretti a utilizzare giorni di ferie per accompagnare un famigliare a recarsi a sottoporsi a una visita e allo stesso tempo riusciranno a diminuire anche il costo di trasporto. “Questo accordo è un’apertura del mondo dell’assistenza domiciliare al contesto associativo, con la piccola e micro impresa che viene vista come un insieme di persone, un vero e proprio contesto famigliare che nel corso del tempo può vivere delle fragilità – spiega Matteo Reale, presidente di CNA Milano -. In un’ottica di transizione sociale, CNA Milano, consapevole delle esigenze dei suoi associati, propone una conoscenza più approfondita dell’assistenza sanitaria a domicilio e delle modalità per usufruirne. Siamo un’associazione e allo stesso tempo un’azienda che, interessandosi e utilizzando questo tipo di servizio, ascolta i propri associati e i suoi imprenditori”. Michele Mennillo, presidente di Paxme commenta: “Per Paxme è da sempre stato fondamentale avviare, consolidare e mantenere nel tempo le sinergie con il territorio con l’obiettivo di offrire al cittadino sempre migliori cure e assistenza. La convenzione che avviamo da oggi con CNA Milano va in questa direzione. Siamo onorati di poter stringere una collaborazione con questa realtà che ci aiuterà a far conoscere i servizi di assistenza al domicilio erogati in accreditamento con il Servizio Sanitario. L’obiettivo condiviso è curare nelle loro case il maggior numero possibile di persone per migliorare il loro benessere”. Paxme è un’organizzazione con oltre 20 anni di esperienza nell’assistenza sanitaria al domicilio. Con i suoi oltre 120 professionisti – medici, infermieri e fisioterapisti – assiste oltre 3.300 persone, erogando ogni anno 135.000 prestazioni al domicilio, instaurando allo stesso tempo con la persona assistita e la sua famiglia una relazione basata sulla fiducia, la comunicazione aperta e il rispetto reciproco. Secondo i dati di Regione Lombardia nel 2019 sono state circa 92.000 le persone over 65 che hanno ricevuto cure domiciliari o sono state prese in carico dagli enti accreditati per l’erogazione questo tipo di prestazioni, un numero che dimostra come le prestazioni a domicilio offerte gratuitamente dal servizio sanitario lombardo siano ancora poco conosciute. Regione Lombardia sta mettendo a disposizione dei fondi per incentivare i servizi di Cure Domiciliari, tanto che l’obiettivo è quello di arrivare a circa 230.000 persone over 65 assistite nel 2025. Anche per questo CNA Milano ha risposto alla necessità dei suoi associati, diventando con questo accordo siglato con Paxme un ulteriore canale che contribuirà al raggiungimento di questo traguardo. L’accordo che prevede che siano utilizzate le normative regionali e nazionali a misura e a favore della persona, per trovare la soluzione migliore per ogni associato. Attraverso un centralino dedicato, CNA Milano ascolterà le richieste di tutti gli imprenditori che esporranno i loro bisogni, realizzerà una prima scrematura e, successivamente, metterà gli utenti in collegamento diretto con Paxme per usufruire del servizio richiesto. Tutti i servizi, di cui fa parte anche la possibilità di effettuare gli esami del sangue direttamente in azienda, saranno poi realizzati da professionisti sanitari di Paxme che non solo hanno esperienza e competenza nelle cure a domicilio, ma anche una formazione specifica per individuare aspetti che vanno oltre la singola prestazione sanitaria. Il servizio offerto da Paxme vuole infatti raggiungere livelli di qualità prendendo in carico la persona, valutando i suoi bisogni e identificando soluzioni che possano migliorare la salute e il benessere degli assistiti, personalizzando al meglio il servizio.

CNA Milano-Paxme: firmato l’accordo che garantisce ad artigiani, imprenditori e lavoratori autonomi un nuovo servizio di Cure Domiciliari per gli associati e i loro famigliari Leggi tutto »