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Beppe Sala: PD al governo tre anni con M5S e io resto a Milano

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L’auspicio è che nasca il governo Pd – M5S e che “non si vada a votare. Ma bisogna che duri almeno tre anni, questa alleanza“. Lo ha dichiarato il Sindaco Beppe Sala a margine del meeting di Rimini dove è ospite, ricordando anche di essere tra quelli “che ha detto in tempi non sospetti che con i 5S bisognava parlarci. Ma oggi vedo anche serie possibilitàdi andare a votare. L’ accordo non èfacile…“.

Se fosse “una questione di nomi, saremmo proprio un povero Paese, e purtroppo un po’ lo siamo – aggiunge -. Vedo invece pochissimo tempo per elaborare un accordo vero, che non sia un contrattino“. Fa qualche esempio: “O ci illudiamo si possa mettere una flat tax al 15 %, oppure se si vuol fare una seria riforma fiscale, serve tempo. Oggi il 75% delle tasse viene pagato dalla classe media, poi c’e’ un’evasione incredibile, e grandi corporate che non pagano tasse, o trasferiscono utili da un Paese all’altro“. Inoltre “si dice che il Paese non abbia risorse, ma il Mef ci ricorda che ci sono 62 miliardi di immobili non utilizzati. Possibile non si possano vendere?“. Per il sindaco “se si deve governare solo un anno, meglio il voto“.

Commentando l’ipotesi che sia fra i candidati premier, Sala spiega: “Lo dico senza arroganza: se c’è una cosa che funziona in Italia, è Milano. E ha ancora bisogno di me. Non mi tiro indietro in termini di idee, contributi, di stimoli. Ma mi vedo a completare il mio mandato, e mancano ancora venti mesi”.
Per il sindaco di Milano, il testacoda potrebbe essere legato anche a alla mancata riforma dell’autonomia, che “aveva due difetti. Non era chiara. E c’erano assunti discutibili, per esempio sull’istruzione. Per me, le regole su cui formiamo i nostri figli devono essere nazionali e non regionali“. Come aveva denunciato il M5s, sottolineando un rischio della riforma, “neanche io vorrei una secessione“.

ANSA

 

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