Municipio 1

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Spaccio: arrestati due pusher italiani

Ieri mattina in via Bellotti, gli agenti delle volanti hanno arrestato un cittadino italiano del ’68 per detenzione e spaccio di droga. L’uomo, durante il controllo del territorio in zona Monforte, è stato trovato in possesso di circa 8 grammi di sostanza stupefacente MDPK e 85 euro. Durante la successiva perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno trovato anche materiale per il confezionamento della droga. Il 51enne è stato, inoltre, sanzionato per l’inottemperanza alle misure di contenimento dell’emergenza Covid19. Poi, nel pomeriggio, gli agenti della sezione PolBike hanno arrestato in via Lecco un cittadino italiano di 22 anni per detenzione e spaccio di droga. Il ragazzo, visti i poliziotti, aveva provato ad accelerare il passo per sfuggire al controllo, ma è stato prontamente bloccato dagli agenti: aveva con sé 4.5 grammi di hashish e 1 grammo di marijuana e, a casa, altri 8 grammi di droga.  

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Arrestato spacciatore gambiano al parco sempione

Sabato pomeriggio gli agenti Bikers della Questura hanno fermato un cittadino gambiano per un controllo in Corso Sempione. Il 21enne alla vista dei poliziotti ha tentato di sottrarsi al controllo ed è stato trovato in possesso di diverse dosi di stupefacente, hashish e marjuana. I poliziotti l’hanno arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  

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Hotel Cavalieri e nobili in campo per i pasti gratis ai milanesi

Hotel Cavalieri e nobili in campo per i pasti gratis ai milanesi. Ogni domenica, 400 pasti, preparati dal rinomato ristorante del Cavalieri Hotel di Piazza Missori, in sobri sacchetti comprensivi di elegante menù, vengono consegnati a domicilio ad altrettanti milanesi bisognosi. L’iniziativa benefica è partita dall’imprenditore Roberto Bernardelli, leghista nordista della vecchia guardia, già deputato e assessore comunale, che ha coinvolto i City Angels, i Cavalieri dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme (SOGIT), ed un gruppo di taxisti e NCC. Una allegra ed eterogenea compagnia di volontari che vogliono dare il proprio piccolo contributo di solidarietà nella grave emergenza pandemica da Coronavirus. E, a proposito di corone e ambiente internazionale, fra le persone che, con guanti e mascherina, si presentano alle 8.00 di mattina per consegnare i pasti, vi sono anche il principe Piero Remo Maria Caputo Tomassini Paternò Leopardi, la contessa Mandilosani Lali Panchulidze Aznauri (in rappresentanza della comunità cristiana ortodossa) e l’avvocato Victor Jerkunica (esperto in tutela legale ed economica dei diritti e dei bisogni dei danneggiati). La lista degli assistiti viene aggiornata ogni settimana, fra molti volontari e famiglie si è instaurata una sincera amicizia, molti, oltre ai pasti, spontaneamente, portano anche altri generi di prima necessità e persino piccoli regali per anziani e bambini. “Si respirano grande umanità e sincero patriottismo” ha commentato Massimo Sottili, coordinatore del Volontari Nazionali SOGIT “fare del bene, fa bene a tutti”.

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Sequestrato carico di mascherine non a norma

Mercoledì pomeriggio, in centro a Milano, la Polizia di Stato ha intercettato un carico di 20mila mascherine chirurgiche prive di certificazione, pronte per essere smerciate, interrompendone la compravendita.Intorno alle ore 17.30 gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Centro, durante il servizio di controllo del territorio, hanno notato in via Prina una donna cinese che con fare sospetto e guardingo, segnalava ad un uomo a bordo di un auto, come parcheggiare quest’ultima in corrispondenza di un furgone. La donna, aiutata da altro uomo cinese, e l’italiano hanno quindi avvicinato i rispettivi veicoli e dopo aver aperto le portiere, hanno trasbordato dal furgone all’autovettura 3 grosse scatole. I poliziotti del Commissariato Centro sono subito intervenuti identificando i tre e verificando il contenuto delle scatole. Dal controllo è emerso che l’uomo, un italiano 42enne, titolare di un negozio di elettronica in un comune del Varesotto, stava acquistando 10mila mascherine chirurgiche dall’uomo cinese di 52 anni, grazie all’intermediazione della connazionale residente in via Prina, e che altri 10mila dispositivi, contenuti in altri cartoni all’interno del furgone, erano verosimilmente destinati ad altro acquirente. Tutte le ventimila mascherine sono risultate prive di certificazione CE e pertanto gli agenti della Polizia di Stato hanno richiesto l’intervento della Polizia Locale di Milano –  Sezione Annonaria che ha poi proceduto al sequestro amministrativo delle stesse, sanzionando anche il venditore 52enne cinese ai sensi del DLGS 475/92, inerente la normativa sui dispositivi di protezione individuale, e per l’inottemperanza al Decreto emesso per l’emergenza sanitaria.  

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Borgosesia spinge la ripartenza di Milano

Borgosesia spinge la ripartenza di Milano. L’azienda ha infatti concluso un affare milionario con al centro la cultura: si tratta di riqualificare un immobile in zona di pregio ispirandosi ad alcuni dei nomi più illustri dell’architettura italiana. In questo modo Borgosesia spinge la ripartenza di Milano. Ecco l’annuncio: Borgosesia SpA, società quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana, comunica che in data odierna è stato concluso l’acquisto dell’immobile residenziale sito in via Rossini, nel centro di Milano, grazie all’avverarsi della condizione sospensiva prevista nel precedente atto, come da comunicazione del 4 marzo u.s. L’acquisizione dell’immobile è stata portata a termine attraverso MI.BI. Investimenti Srl – società integralmente controllata da Borgosesia – per un importo pari a 1,7 milioni di Euro. L’immobile, situato nel così detto “quadrilatero del silenzio”, suggestivo quartiere liberty a pochi passi dal Centro di Milano, è destinato a una profonda ristrutturazione che prevede la realizzazione di 5 bilocali di alto livello qualitativo. Il progetto, denominato “Five Arts”, è già stato affidato allo studio 02 Arch di Milano, fondato da Ettore Bergamasco e da Andrea Starr Stabile, e prevede la realizzazione di appartamenti studiati negli spazi, nei materiali e nei dettagli con l’obiettivo di rileggere la storia dell’architettura tra inizio 900 e dopoguerra. Ogni unità sarà infatti dedicata ad un grande architetto del passato che ha segnato la storia architettonica della città: Franco Albini, Luigi Caccia Dominioni, Achille Castiglioni, Gio Ponti e Ignazio Gardella.

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Berni Ferretti (FI) pubblica il report delle sue attività

Berni Ferretti (FI) pubblica il report delle sue attività. Un’iniziativa spontanea del consigliere di Municipio 1 per dimostrare che anche la politica locale può svolgere un ruolo durante questa crisi. Sull’Osservatore si era parlato ad esempio del responsabile di condominio, ma ognuno può trovare la sua via. Berni Ferretti (FI) pubblica il report delle sue attività, eccolo: Nell’ultimo mese l’avv. Giampaolo Berni Ferretti è intervenuto più volte per impedire che Milano si trasformasse in un’altra ecatombe come Bergamo. Già il 26 febbraio scorso ha presentato un esposto-querela alla Procura di Milano indicando espressamente la violazione gli articoli 438, 439 c.p. (reato di epidemia): era appena uscita un’intervista al prof. Walter Ricciardi, membro del Consiglio esecutivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, in cui si evidenziavano gli errori commessi dal Governo. ’L’Italia avrebbe dovuto muoversi come i Paesi europei più virtuosi – dichiara Berni Ferretti – non con magia e superstizione, e senza nessuna informazione sulla pericolosità del virus.” La comunità cinese di Milano Inoltre Berni Ferretti ha collaborato con la comunità cinese di Milano, bistrattata in quei giorni da alcuni media, mentre era stata proprio la prima a segnalare la gravità del fenomeno. Per tutta risposta ai pregiudizi, la Comunità Cinese di Milano Municipio 1 in data 19 marzo distribuiva le mascherine nelle cassette postali in molti civici del Municipio 1 e in data 20 marzo donavano 20.000 mascherine FFP3 all’Ospedale Sacco, Fatebenefratelli, Buzzi e Macedonio Melloni. Grazie a questa donazione i loro operatori hanno potuto continuare a lavorare in sicurezza (loro e dei loro assistiti). In data 22 marzo donavano migliaia di mascherine all’Ospedale Sacco e in data 24 marzo ancora 1500 mascherine al sindacato SIULP delle forze dell’ordine – prosegue Berni Ferretti –. Ci hanno cioè ricordato che per vincere questa guerra servono subito protezioni idonee per chi lavora in prima linea e servirebbe un controllo più incisivo del contagio tramite tamponi, controllo che al momento non sembra possibile, per i cittadini che presentano dei sintomi.” Per far “ripartire Milano” “Oltre agli slogan della Giunta Comunale Dem servivano per noi scelte, decisioni e atti concreti. Perciò chiedevamo al il consiglio di Municipio 1 se non ritenesse utile sospendere l’Area C per il periodo di emergenza, al fine di favorire le attività commerciali del centro consentendo ai cittadini di fruire di tutta la città evitando situazione di possibile contagio”. Ma ci siamo sentiti rispondere due volte dalla maggioranza Dem che non si rasentava nessuna urgenza di assumere il provvedimento” Anche sugli aspetti economici Berni Ferretti è intervenuto più volte: a sostegno dei piccoli imprenditori, dei gestori delle stazioni di servizio cittadine, fino a proporre una temporanea flat tax per reagire ai danni creati dalla crisi. La sua battaglia per difendere i diritti naturali dei cittadini (Vita, Libertà, Proprietà e Ricerca della Felicità) sta continuando: oggi sta concentrandosi sullo snellimento della burocrazia più ottusa per permettere la veloce ripresa dell’economia.

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