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La Russa appoggia la Moratti. M5S: centrodestra imploso. PD: FdI vuol fare le scarpe a Fontana

“Pensavamo valesse la regola che il candidato uscente venisse automaticamente riconfermato, ma in Sicilia non è andata cosi. Attilio Fontana allora è un’ottima proposta, ma se una personalità come Letizia Moratti dice di volersi presentare noi non possiamo fare spallucce. Le dobbiamo una risposta, è una risorsa”. Lo ha detto il vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa (Fdi), in un’intervista la Corriere della Sera sulle regionali in Lombardia del 2023. Quanto agli impegni di Fdi per Milano La Russa ha ribadito che “l’idea del ministero mi pare un contentino. Troppo poco. Il ruolo di capitale economica del Paese deve vivere nella stanze della politica romana. Io poi voglio difendere San Siro, uno dei luoghi simbolo della città. Rilancio l’idea di due stadi, uno a fianco all’altro”. “Due giorni fa il presidente Fontana aveva lanciato l’ennesimo triste appello-autocandidatura, oggi Fratelli d’Italia rende noto di dovere una risposta a Letizia Moratti. L’implosione del centrodestra in Regione Lombardia è palese. Guardare oggi a quanto accade in Lombardia, dove la tanto sbandierata unità del centrodestra si sbriciola ora dopo ora, è il più serio monito a ciò che domani rischia di accadere in tutta Italia”. Lo ha scritto in una nota il capogruppo del Movimento Cinque Stelle nel Consiglio regionale della Lombardia, Nicola Di Marco, in merito alle dichiarazioni di Ignazio La Russa sul nome del candidato di centrodestra alle prossime elezioni regionali lombarde. “Per Fontana sarebbe stato decisamente più dignitoso prendere pubblicamente atto dell’impossibilità di andare avanti con una vicepresidente e assessore al Welfare che fa campagna elettorale contro il proprio presidente, dimettersi quando ce n’era la possibilità lo scorso luglio, consentendo così ai cittadini di votare il prossimo 25 settembre anche per le regionali. Invece questa pantomima dura ormai da un anno, il centrodestra lombardo dovrebbe avere almeno la decenza di scusarsi con i cittadini per la figuraccia” ha aggiunto l’esponente pentastellato. “Che Fratelli d’Italia stia seriamente pensando di fare le scarpe alla Lega e a Fontana in Regione Lombardia era un segreto di Pulcinella, tuttavia le parole di oggi di Ignazio La Russa di apertura alla candidatura di Letizia Moratti come presidente ne sono il primo segnale pubblico”. Lo ha sottolineato in una nota il capogruppo del Pd in Regione Lombardia, Fabio Pizzul, commentando il passaggio di un’intervista di Ignazio La Russa (Fdi) al Corriere della Sera in cui afferma che la ricandidatura di Attilio Fontana a presidente della Lombardia non sarebbe automatica e che a Letizia Moratti occorra dare una risposta. “Il centrodestra in Regione è diviso e la riconferma di Fontana è sempre più in bilico, come lo è il regno della Lega nella sua Regione simbolo. Nei prossimi mesi nel centrodestra lombardo il barometro segna burrasca” ha aggiunto.

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FdI: grazie a noi 100 nuove telecamere in Centrale

A Milano arriveranno 100 nuove telecamere a riconoscimento facciale attorno alla Stazione Centrale. Lo ha stabilito il Consiglio comunale che nella seduta di ieri ha approvato un emendamento presentato da Fratelli d’Italia, insieme a Lega e Forza Italia, nell’ambito della discussione sull’assestamento di Bilancio. Per le nuove telecamere ci sarà uno stanziamento di 150 mila euro. “E’ una grande soddisfazione – hanno commentato i consiglieri di Fratelli d’Italia Andrea Mascaretti, Chiara Valcepina e Enrico Marcora – aver visto approvato un emendamento all’assestamento di bilancio in cui si impegna l’assessore a installare subito telecamere a riconoscimento facciale nella piazza e zone limitrofe della piazza della stazione Centrale di Milano. È un gesto dovuto visto le continue aggressioni registrate in quella zona negli ultimi anni”. ANSA

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Al Cam Garibaldi Fratelli d’Italia parla di sicurezza e legalità

Al Cam Garibaldi Fratelli d’Italia parla di sicurezza e legalità. Stasera alle 20,30 nella sala Comunale di C.so Garibaldi 27 Fratelli d’Italia organizza una serata per parlare di SICUREZZA E LEGALITA’ . Interverranno vari esponenti di FDI tra i quali Stefano Maullu (Coordinatore Cittadino),Massimo Girtanner(responsabile dipartimento Sicurezza) , Riccardo De Corato (Assessore Regione Lombardia alla Sicurezza ) e i Consiglieri Comunali di Palazzo Marino.

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Sabato manifestazione di FdI contro il degrado in piazza Luigi di Savoia

«È stato denominato “Il giardino dei bambini e le bambine di tutto il mondo” ma, come avevo predetto, si è trasformato in un dormitorio a cielo aperto per gli stranieri di tutto il pianeta» commenta l’Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini sul degrado in cui versano i giardini di piazza Luigi di Savoia. «L’area è videosorvegliata», continua l’Assessore, «perciò, evidentemente, chi sorveglia l’area dalla centrale operativa ha ricevuto l’input a non agire. Il giardino, alla sua inaugurazione, avvenuta il 27 maggio 2021, era stato definito un “progetto anti-degrado”, uno slogan che oggi, alla luce dello stato attuale in cui versa il giardino, è quasi risibile. L’obiettivo di Sala e della sua giunta era quello di “riqualificare” il parco per garantire ai cittadini opportunità di socialità e svago, in sicurezza e nel rispetto della legalità. Infatti, sempre nel corso della conferenza stampa di inaugurazione, l’Assessore Maran aveva rassicurato i più perplessi precisando che erano già state effettuate le riunioni con la Prefettura per “riorganizzare le modalità di controllo della piazza” in modo che si concentrassero più “in prossimità degli ingressi per garantire il rispetto delle norme”. Parole al vento, ad oggi». «È del tutto evidente», aggiunge De Corato, «che gli intenti propagandistici di quella inaugurazione, avvenuta a qualche mese dall’inizio della campagna elettorale, siano naufraghi nella volontà ormai palesata del Centrosinistra di non disturbare i disturbatori, altrimenti non si comprenderebbe perché si tolleri il degrado della Stazione Centrale e delle sue vie limitrofe». «A confermare lo stato pessimo del giardino di piazza Luigi di Savoia, sono le recensioni in rete degli utenti», spiega De Corato, «“Degrado, sporco” lamenta uno, “Sporco e trasandato con frequentazioni dubbie” scrive un altro. Un biglietto da visita di cattivo gusto per le famiglie e per i turisti». «Per questo motivo, sabato mattina alle 10,30 parteciperò alla manifestazione di Fratelli d’Italia in Centrale per chiedere tolleranza zero verso spacciatori e delinquenti che popolano la stazione, le piazze e le vie limitrofe. Quell’area non può essere zona franca» conclude l’Assessore.

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Camera del non lavoro, Valcepina (FdI): “A Milano è legale l’occupazione abusiva”

Camera del non lavoro, Valcepina (FdI): “A Milano è legale l’occupazione abusiva”. “Con la sentenza che ieri ha assolto i membri del centro sociale Camera del Non Lavoro, che occupano da anni gli spazi comunali di via Volta, perché “ridare vita ad uno spazio abbandonato non costituisce reato”, si stabilisce un precedente pericoloso: l’occupazione abusiva, a Milano, non è reato. Ecco a cosa si arriva con una sinistra di governo che da sempre strizza l’occhio a queste realtà, favorendone la proliferazione e ignorando i reclami dei cittadini e il rispetto dell’ordine pubblico”. Così in una nota Chiara Valcepina, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Milano. “Basti pensare”, continua Valcepina, “che in pandemia lo stesso Sala si era fatto immortalare mentre si recava negli spazi occupati per ricevere un tampone antigenico”. “A questo punto”, conclude Valcepina, “rimane da pensare che a Milano, con una giunta così incapace di far valere i diritti di tutti i cittadini (che simbolicamente sono proprietari di quegli immobili, essendo un bene pubblico, cioè di tutti), non esista il confine tra giusto e sbagliato, tra legale ed illegale. Ecco a che punto siamo arrivati a forza di minimizzare, ammiccare, ignorare i problemi causati dai centri sociali in tutta la città”.

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Baffi (FdI): “La Lombardia, Milano e l’Italia tutta respingano la fiera dell’utero in affitto”

Baffi (FdI): “La Lombardia, Milano e l’Italia tutta respingano la fiera dell’utero in affitto”. “Se il Comune di Milano accetta senza indugi una fiera sull’utero in affitto, è necessario che Regione Lombardia faccia sentire la propria voce di assoluta contrarietà allo svolgimento dell’evento ‘Un sogno chiamato bebè”, previsto il 21 e il 22 maggio: per questo ho sottoscritto e sostengo una mozione urgente con cui si chiede al Presidente di attivarsi con il Sindaco affinché venga negata una simile manifestazione sia a Milano che nelle città e nei territori della Lombardia”. Così Patrizia Baffi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia, in merito alla mozione sull’evento ‘Un sogno chiamato bebè”, in programma a Milano il 21 e il 22 maggio. “Nella campagna promozionale già ampiamente avviata nonostante non sia ancora stata individuata una sede – continua Patrizia Baffi – non si parla esplicitamente di ‘utero in affitto’, ma troppi indizi fanno pensare che sostanzialmente di questo si tratti: si parla di un ‘vero luogo di scambio e condivisione’ sul modello di quanto già avvenuto con lo stesso format in altre città europee, dove nei fatti è andata in scena una vera e propria promozione di questa pratica, in linea tra l’altro con alcune idee emerse chiaramente nella discussione sul ddl Zan, che non possiamo accettare”. “Si tratta di una pratica vietata dalla legge italiana in quanto offende in modo intollerabile la dignità della donna – conclude Patrizia Baffi -, con la previsione di pesanti sanzioni per chiunque la promuova o pubblicizzi. La donna non è un oggetto mercificabile, magari facendo leva su condizioni di disagio sociale o economico, inducendola a vendere il proprio figlio per sopravvivenza e profitto. La Lombardia, Milano e l’Italia devono respingere con forza questo Far West della schiavitù moderna: chiediamo che l’evento venga fermato, perché la maternità surrogata è un abominio e l’utero in affitto deve diventare reato universale”.

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