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Sardone: Sala attacca il governo perché lui i rave non li ferma

“Oggi il sindaco Sala attacca il decreto legge del governo cercando di dare lezioni di sicurezza a tutti: con quale coraggio, forse, non lo sa nemmeno lui. Parlare di “certo atteggiamento verso la musica e i giovani” significa chiudere un occhio e lasciare che si sballino con droghe sintetiche h24? Perché è questo che succede nei rave party, ovviamente abusivi. Nel settembre del 2021, tra gli edifici abbandonati di via dei Pestagalli, anche a Milano era andato in scena un rave party. L’allora ministro Lamorgese, ora per fortuna ex, e il sindaco Sala stettero con le mani in mano, fregandosene bellamente delle segnalazioni dei cittadini. Il fatto avvenne poco dopo il mega rave di Viterbo in cui ci scappò anche il morto. Sala dice che Milano farà la sua parte: ovvero tollerare spacciatori, tossici, occupazioni abusive e campi rom irregolari? Anche no… Il modello Milano che hanno in mente Sala e il Pd è quello delle città capitale del crimine in tutte le classifiche nazionali”. Così in una nota Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. [the_ad id=”36270″]

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Rave Parco Lambro, Cagnolati (Fi): “Le richieste ci sono, le scuse scuse stanno a zero”

Rave Parco Lambro, Cagnolati (Fi): “Le richieste ci sono, le scuse scuse stanno a zero”. Questa la sintesi dell’esponente di Forza Italia che riportiamo per  intero: “Allego (Disturbo notturno Feltre – Parco Lambro), per correttezza ed informazione, la richiesta SCRITTA – Mozione – che ho presentato in Consiglio addirittura a NOVEMBRE 2021, in cui SOLLECITAVO e richiedevo interventi al Municipio 3 ed al Sindaco e agli Assessori competenti – Granelli in testa – in merito alla problematica dei RAVE al Parco Lambro perchè sapevo che di li a pochi mesi si sarebbe riproposto il problema – come accade proprio in questi giorni. Ecco, sento ora dire da alcuni consiglieri che assolutamente ci si sta lavorando, le commissioni sono al lavoro, si stanno cercando soluzioni, ecco da NOVEMBRE 2021 NON è stata ancora DISCUSSA questa richiesta, ne fornito un RISCONTRO in merito al sottoscritto proponente, i RISULTATI di questo “lavoro” sono sotto gli occhi di TUTTI, basta andare in giro per il parco o le zone limitrofe in queste sere. La cosa grave è che a qualcuno sembri “normale” quanto accade ed altri giustifichino queste situazioni INTOLLERABILI e su cui non può esserci alcuna giustificazione. Le richieste sono semplici, ho RIBADITO la necessità in collaborazione con le altre forze di Pubblica Sicurezza di fare in modo che la sera ed in orario notturno siano intensificati controlli all’interno del Parco, vengano identificate le persone responsabili dell’organizzazione di questi eventi – visto che si firmano e pubblicizzano soprattutto via social – e si proceda di conseguenza. Che si realizzino presidi in collaborazione con le altre Forze di Pubblica Sicurezza, si riattivi la collaborazione con il Ministero della Difesa e si riproponga l’operazione Strade Sicure nei pressi di tutte quelle zone segnalate come critiche in relazione a quanto sopra esposto intervenendo mediante sanzioni, SEQUESTRI di attrezzatura utilizzata reiteratamente per la realizzazione di tali eventi (casse, generatori e strumentazione varia). Su questo continuerò a sollecitare e non ho alcuna intenzione di mollare, la sicurezza, il diritto al riposo notturno sono questioni che NON possono e NON devono passare in secondo piano. Quanto bisognerà aspettare prima che vengano presi provvedimenti??? Altri 2 o 3 anni??”

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De Corato: rave di fianco al Giardino dei Giusti nell’indifferenza di Sala

«Ormai da mesi i residenti del quartiere vicino a Monte Stella sono esasperati», spiega l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, «la notte, oltre al fenomeno della prostituzione, la “Montagnetta” ospita i rave party organizzati dai centri sociali. Il prossimo in programma è quello di sabato 11 giugno, che offre, come annunciano i promotori dell’iniziativa in rete, “birra e drink” dalle ore 21 all’alba». «La musica techno all’aperto non allieterà il sonno dei residenti», continua l’assessore, «i quali più volte hanno alzato il telefono per allertare la Polizia locale e hanno scritto al primo cittadino e all’assessore alla Sicurezza del Comune, Granelli, mettendo in luce il problema, ma nulla è cambiato. Evidentemente, per il sindaco, che per il momento tace sulla questione, poco importa della notte insonne dei suoi cittadini». «Lo spazio verde, peraltro, andrebbe rispettato», prosegue l’assessore, «dal momento che, proprio in quell’area, sorge il “Giardino dei Giusti di tutto il mondo”, un memoriale a chi si è opposto ai genocidi e ai crimini contro l’umanità. Anche l’aspetto paesaggistico e di tutela del patrimonio culturale non interessa al sindaco? Dopotutto, alla Loggia dei Mercanti non è stata destinata una sorte migliore». «Ricordo», aggiunge De Corato, «che tre settimane fa, dal 5 all’8 maggio, gli antagonisti di “Il Cantiere”, che occupano illecitamente due palazzine di piazza Stuparich 18, si sono appropriati della piazza stessa, transennandola e bloccando al traffico le vie limitrofe, per festeggiare l’anniversario della loro occupazione. Ora, i centri sociali assediano, oltre ai beni immobili del Comune, perfino l’intera Montagnetta di San Siro».

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Rave party abusivo, cittadini esasperati, denuncia e sequestro delle auto per alcuni partecipanti

Ennesimo rave party notturno abusivo ieri notte in via Polidoro da Caravaggio, in fondo a viale Certosa. Il luogo prescelto è stata la stessa fabbrica dismessa utilizzata in almeno altre due occasioni per “eventi” del genere ( il 10 e l’11 giugno del 2017 e il 25 aprile 2018). Nonostante molti cittadini, compreso quanto stava per accadere, abbiano tempestato di telefonate i centralini di Polizia, Carabinieri e Polizia Locale, non è stato possibile fare nulla evitare una notte insonne ai residenti. Infatti, la Polizia, per evitare problemi di ordine pubblico, è intervenuta sul posto con tre volanti per monitorare la situazione ed evitare che accadessero incidenti fra i partecipanti al “rave” e i cittadini nel  frattempo scesi per strada per filmare lo sfondamento del cancello della palzzina con un furgone e l’afflusso di centinaia di persone. Sul posto sono, sono arrivati anche il Presidente del Municipio 8, Simone Zambelli e il Presidente del Consiglio di Municipio, Fabio Galesi, che dopo avere ascoltato le proteste dei cittadini, si sono recati con alcuni di loro a presentare un esposto denuncia in Questura. Nel frattempo la festa è andata avanti per tutta la notte, con musica techno ad altissimo volume e il gruppo ha avuto la cattiva sorpresa di trovarlo ancora in corso quando ben dopo le cinque sono rientrati nel quartiere. Alle lamentele dei cittadini esasperati per il sonno perduto e alle proteste del Presidente Zambelli che si attende azioni concrete da parte del Prefetto, del Questore e della proprietà, questa mattina hanno parzialmente risposto gli uomini DIGOS che, dopo avere monitorato la situazione, hanno fermato e identificato mentre uscivano dal capannone una ventina di persone denunciandone dieci per invasione di terreni ed edifici e disturbo della quiete pubblica. La Digos ha inoltre provveduto al sequestro dell’attrezzatura utilizzata per la musica e i furgoni utilizzati per il trasportarla.

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