sgombero

Sarà sgomberato il campo rom abusivo di via Bonfadini

“Oggi abbiamo deliberato la sua chiusura, come abbiamo fatto in questi anni per piu di altri 20 campi”. Lo ha scritto su Facebook l’Assessore Marco Granelli riferendosi al campo rom di via Bonfadini nel Municipio 4. “Il campo è la soluzione sbagliata per chi ci vive e per il quartiere e la città. – ha aggiunto Granelli –  Infatti il campo è degrado sociale, ambientale, teatro di reati, non aiuta l’integrazione delle persone e la loro dignità. Il percorso di chiusura si concluderà nell’estate, l’area servirà per completare il nuovo mercato agroalimentare di Milano. Le famiglie che hanno i requisiti verranno, nelle prossime settimane, accompagnate alle soluzioni abitative che la legge prevede per chi è in difficoltà”. “Bene lo sgombero dello storico campo nomadi di via Bonfadini, catalizzatore di degrado e illegalità da oltre 30 anni, ci auguriamo che non vengano date corsie preferenziali per l’assegnazione di case popolari e ci sia la massima attenzione per evitare occupazioni abusive negli alloggi dei vicini quartieri Aler e MM” è stato il commento alla notizia di Francesco Rocca, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia che ha aggiunto “Ci auguriamo che, con lo sgombero del campo nomadi, l’Amministrazione comunale non sposti ulteriori problematiche in altre località con fragilità sociali come nei caseggiati MM di via del Turchino e Aler nel quartiere Molise-Calvairate”. “Finalmente il Comune si è deciso a chiudere il campo rom di via Bonfadini, un buco nero d’illegalità dove per decenni i nomadi hanno fatto quello che hanno voluto, tra furti di auto poi incendiate, spaccio di droga e ricettazione, nel silenzio assoluto della sinistra” ha invece dichiarato Silvia Sardone Europarlamentare e Consigliere Comunale della Lega. La leghista ha quindi auspicato “non ci siano scorciatoie per i rom riguardo le case popolari” concludendo”Chi ha devastato il quartiere impunemente non può essere premiato in alcun modo”.    

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Mercato abusivo di piazzale Cuoco: bene lo sgombero notturno, ma non basta

“Mercato abusivo di piazzale Cuoco: bene lo sgombero notturno di sabato con il sequestro della merce di dubbia provenienza ma non è sufficiente. Domenica dall’ora di pranzo, per tutto il pomeriggio, il parco Alessandrini è stato occupato dagli ambulanti abusivi, impedendo ai residenti di utilizzare l’area verde. Per affrontare la piaga del suk di merce rubata, occorrono sequestri e presidi dalle 18 del sabato fino alla domenica pomeriggio. Ci auguriamo che la Giunta Sala, in particolare l’Assessorato alla Sicurezza del Comune di Milano, ascolti le segnalazioni dei residenti e i suggerimenti proposti anche in Consiglio comunale da parte del gruppo di Fratelli d’Italia. Il mercato abusivo in piazzale Cuoco, via Monte Cimone e al parco Alessandrini è un problema presente da anni, è tempo di affrontarlo e risolverlo seriamente.” Francesco Rocca, Consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Milano.

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Lega: tribunale impone sgombero Moschea di via Cavalcanti

“Anche il Tribunale civile ha imposto la chiusura della moschea abusiva di via Cavalcanti, quindi il Comune non ha più scuse. Smetta di sottomettersi alla comunità islamica e pensi ai residenti che da 8 anni sono costretti a convivere con centinaia e centinaia di musulmani che non rispettano la benché minima regola della convivenza civile”. Così in una nota Samuele piscina, consigliere comunale e vice coordinatore cittadino leghista e Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. “Gli abusi edilizi con cui la comunità islamica ha trasformato uno scantinato in un luogo di culto irregolare sono stati certificati più volte dalle forze dell’ordine nonché dalle sentenze dei tribunali, persino dalla Cassazione, con relative condanne – proseguono gli esponenti della Lega. Il Comune, però, ha sempre preferito far finta di nulla, forse nel timore di perdere un cospicuo bacino elettorale. Tanto che la regolarizzazione delle moschee abusive in città è un tema ricorrente per la sinistra. Il sindaco Sala, durante la campagna elettorale per le comunali del 2016, aveva promesso la chiusura di questo luogo di culto senza mai dar seguito alle sue parole. Ora non ha più scuse: là mosche di via Cavalcanti va chiusa una volta per tutte e la comunità che la gestisce attualmente non deve essere fatta rientrare dalla finestra in nessun prossimi bando comunale. Si tratta solo di buonsenso e rispetto della legalità”, concludono Piscina e Sardone.

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Sgombero in via Verro. Soddisfazione del centrodestra

Ieri mattina, dopo quasi quattro giorni di occupazione abusiva, le Forze dell’Ordine hanno sgomberato l’ex asilo di via Verro, in zona Ripamonti. Un’azione che gli è valsa i ringraziamenti dei rappresentanti del centrodestra milanese. “Dopo un weekend di bisboccia con musica ad alto volume fino all’alba, ragazzetti che vomitavano per strada, rivoluzionari da salotto che facevano i bisogni nel parchetto di fianco all’ex-asilo occupato, addirittura sesso tra i cespugli, lo Stato dà un forte segnale di presenza – ha commentato il  Consigliere Comunale di forza Italia Alessandro De Chirico – Bravi anche i cittadini del quartiere che non si sono fatti abbindolare da volantini che richiamavano i valori dell’uguaglianza sociale e il vecchio e ritrito slogan di riappropriarsi degli spazi d’assegnare alla collettività, o ai collettivi che poi intavolano business tax free. Lo sgombero in corso è sicuramente una buona notizia che però non deve far abbassare la guardia. Per questo auspico che l’Amministrazione comunale, con l’assessore Maran in testa, inizi un confronto con la proprietà dello stabile per evitare che lo stesso sia preda di degrado e incuria. – concludendo – Il recupero degli edifici dismessi è uno dei capisaldi del PGT, ma a distanza di quasi un anno non mi pare che si siano fatti grandi passi avanti. Sicuramente il lockdown non ha aiutato, ma dato il momento sarebbe opportuno dare nuovo slancio all’edilizia privata”. “Proprio ieri pomeriggio avevamo effettuato un sopralluogo, testimoniando il degrado cominciato sabato con un festino a base di musica, assembramenti e comportamenti incivili”, hanno invece commentato l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, e il capogruppo di Fdi al Municipio 5, Carlo Serini, concludendo, “Anche questa volta dal sindaco Sala e dalla sua giunta non è arrivata una sola parola per condannare il gesto o per tranquillizzare i cittadini. Un’ennesima dimostrazione di quanto la città necessiti di un immediato cambiamento, che metta nuovamente in primo piano sicurezza e legalità”. 

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De Chirico (FI): sgomberare lo spazio occupato dal Tempio del futuro perduto

“Davvero struggente il post di uno degli animatori del collettivo “Tempio del futuro perduto” che da più di due anni occupa abusivamente lo spazio di proprietà comunale alla Fabbrica del Vapore” è l’ironico commento del Consigliere Comunale, Alessandro De Chirico, al post di Tommaso Apri,  ideatore del Tempio del Futuro Perduto che “si sente vittima dello stato borghese che obbliga noi fessi a pagare affitto, tasse, utenze e quant’altro. Si sente un povero avanguardista perseguitato dal sistema capitalistico. Genio incompreso del nuovo millennio. Spera di farla franca con le sue operazioni simpatia e i suo post vittimistici“. “Da più di due anni chiedo lo sgombero e la messa a bando dello stabile. – spiega l’azzurro – L’immobile, infatti, è di proprietà pubblica e deve tornare presto nella disponibilità del Comune di Milano per destinarlo, come si legge in una mail inviata stamattina a tutti i consiglieri a firma Tasca e Maran, ad altre attività. Invito i milanesi a non farsi ingannare da operazioni solidaristiche di facciata che servono solo da specchietto per le allodole. All’interno del “Tempio” viene organizzato di tutto, in spregio delle leggi ed ovviamente esentasse“. “Mi auguro che questo collettivo renda presto conto alla giustizia per le sue malefatte. – conclude De Chirico – Io continuerò a denunciare la situazione anche per i prossimi eventi (14, 22 e 23 febbraio). Tendo una mano a questi ragazzi: raccogliete baracca e burattini e lasciate l’immobile per farlo mettere regolarmente a bando“.  

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Fabbrica del Vapore, De Chirico: sgomberare il Tempio del futuro perduto

“Continua l’operazione simpatia del collettivo Tempio del futuro perduto che – spiega Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia – dopo aver regalato le brioches ai milanesi fermi al semaforo del cimitero monumentale, hanno allestito un “Muro della gentilezza” dove i milanesi possono portare vestiti dismessi da lasciare in dono a chi ne ha più bisogno“. “Peccato – prosegue l’azzurro – che il collettivo occupi da quasi tre anni gli spazi della Fabbrica del Vapore di proprietà comunale per cui ho chiesto più volte, invano, lo sgombero immediato. Quei luoghi devono essere rimessi a bando quanto prima di modo che possa nascere qualcosa di utile e soprattutto di legale. Presto sapremo quando il tema del Leonkavallo e degli altri centri sociali verrà affrontato in Consiglio comunale per sapere come procede la trattativa portata avanti in gran segreto dal sindaco Sala con la parte più estremista della città che sostiene la sua maggioranza”. “Nel frattempo – conclude De Chirico –  suggerisco ai milanesi perbene di non lasciarsi abbindolare da queste iniziative di solidarietà che hanno il solo scopo di raccogliere il favore dell’opinione pubblica per accreditarsi a Palazzo Marino. C’è bisogno di vestiti caldi e di pensare al prossimo in difficoltà, ma per farlo ci sono tante ONLUS, fondazioni e associazioni regolarmente registrate che si prodigano quotidianamente”.  

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