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Truffa onlus sui migranti: 10 condanne

E’ stata condannata a 11 anni di carcere Daniela Giaconi, arrestata il 2 luglio 2019 perché accusata di aver gestito “di fatto” un presunto “sistema” basato su 4 onlus che avrebbero falsificato documenti per ottenere la gestione dell’accoglienza di centinaia di migranti, a cui veniva dato poco o nulla, perché ciò che interessava era solo “lucrare” sull’emergenza. Lo ha deciso la quarta sezione del Tribunale di Milano che ha inflitto altre 9 condanne a pene fino a 8 anni e 6 mesi. Confiscati quasi 9 milioni di euro. Le accuse nell’indagine del pm Gianluca Prisco erano associazione per delinquere, truffa allo Stato, autoriciclaggio. ANSA

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Arrestati due autori della truffa Black Money Scam

Martedì sera, In Piazza Repubblica la Polizia ha arrestato un cittadino camerunense 39enne per il reato di truffa aggravata in concorso, denunciando per lo stesso reato il complice, connazionale 48enne. Nella prima mattinata un cittadino italiano di 65anni ha chiamato alla Centrale Operativa della Questura di Milano, dicendo che era in corso una truffa nei suoi confronti da parte di persone a lui già note. Il 65enne, lo scorso marzo, aveva già incontrato in un appartamento di via Pantano il 39enne, accompagnato da altri uomini. In quella circostanza gli era stato proposto un metodo per generare banconote da 50 euro con banali pezzi di carta, a condizione che procurasse loro il maggior numero di banconote da duplicare. Al secondo incontro la vittima si è così presentata con 13mila euro contanti; i due complici, tra cui l’arrestato, con flaconi di reagenti chimici ed altra strumentazione hanno messo in scena la fraudolenta duplicazione delle banconote, facendo poi di fatto sparire il denaro vero. Nei giorni successivi i contatti tra malviventi e vittima non si sono interrotti e, alla promessa di restituzione delle 13mila euro inziali, si è aggiunta la richiesta di ulteriore denaro. Il 65enne, questa volta, ha chiamato il 112 NUE. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno messo in atto un servizio di osservazione; d’accordo con la vittima, hanno fatto in modo che avvenisse lo scambio del denaro richiesto. All’incontro si è presentato il 39enne che, colto nella flagranza della cessione di denaro, è stato subito arrestato dai poliziotti della Settima Sezione UPG. Gli accertamenti degli agenti hanno portato alla denuncia del complice che lo attendeva in una struttura alberghiera; all’interno della camera sono state rinvenute e sequestrate diverse strumentazioni che i truffatori utilizzavano per riprodurre le banconote.

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Truffa a società di mutuo soccorso

Per una presunta truffa con operazioni finanziarie legate all’acquisto di bond ad alto rischio lussemburghesi ai danni della storica Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo, il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf di Milano ha eseguito 6 misure di arresti domiciliari e una interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività di impresa. Nell’ inchiesta della Procura, con al centro reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata, false comunicazioni sociali e appropriazione indebita, è indagato l’uomo d’affari Gianluigi Torzi, già coinvolto nell’inchiesta vaticana su un palazzo a Londra. ANSA

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Già finita la pace di Draghi

Già finita la pace di Draghi. In questi giorni abbiamo dubitato, ergo siamo stati forse più saggi di chi si entusiasmava per il governo Draghi. L’unico modo in cui tutto può funzionare bene è se si smette di discutere, ma non sarebbe più democrazia. Invece il salvatore della patria, l’ennesimo, rischia di non salvare un tubo perché a Roma si discute di sottosegretari. Renzi essendo furbo lo avrà immaginato e infatti dopo aver ribaltato il tavolo si è tolto dal mazzo. Intanto gli altri si scannano per avere presidenti di commissioni e sottosegretari nel nuovo governissimo della ripresa e resilienza nazionale. Ma è già finita la pace di Draghi: da giorni si discute di caselle e per giorni si continuerà a parlarne. Nel frattempo c’è un mondo fuori da considerare: al vaccino, ma pure ai cittadini, non importa un fico secco se c’è tizio o caio in questa o quella casella perché in teoria chi partecipa al governo è d’accordo sull’essere d’accordo. Dunque perché dovrebbe essere diverso se come sottosegretario c’è uno della Lega o di LeU? In teoria è tutto uguale, dunque perché si perde ancora tempo? Uno dei problemi del governo Conte era la lentezza: continuavano a fare bei discorsi senza concludere le cose. Tanto che aveva buttato sei mesi in chiacchiere invece che prepararsi alla seconda ondata. Ma con Draghi la situazione è esattamente la stessa di prima: si parla. Invece di avere un reale e realistico piano di vaccinazione che corre, abbiamo servi e servetti che corrono tra i palazzi per mettere d’accordo i potenti e potentini. Uno spettacolo disarmante. Ecco allo che il “governo della truffa” si presenta male. Anzi, malissimo.

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Nuove proposte per la crisi: aziende da evitare

Nuove proposte per la crisi: aziende da evitare. Abbiamo pensato che fosse necessario mettere ordine in questo momento storico di confusione totale. Ma come raggiungere lo scopo? Un contributo adeguato per un giornale online è quello di indicare i problemi della vita quotidiana, tanto a chi sta nel Palazzo quanto ai lettori, dunque abbiamo pensato a nuove proposte per la crisi: aziende da evitare. Pubblicheremo cioè periodicamente delle recensioni su professionisti o aziende da cui è meglio stare alla larga. Potranno essere tanto i modi spicci, quanto le vere e proprie truffe a mandare in pagina questa o quell’azienda. Questo o quel professionista. Perché in questi tempi la tentazione di razziare gli altri si sta alzando. Sempre più offerte vengono veicolate attraverso canali ufficiali o in teoria credibili, traendo in inganno moltissimi piccoli risparmiatori. Un esempio è quest’annuncio su Forbes che suggerisce di comprare cryptovaluta cinese. Nulla di male ad ospitare articoli pubblicitari mascherati, capita, ma quello che non dice l’annuncio è che in realtà vieni iscritto a un servizio di consulenza finanziaria da cui è impossibile uscire. Noi personalmente abbiamo dovuto inoltrare una segnalazione alla polizia postale citando proprio Forbes. Perché abbiamo provato a chiedere di chiudere l’account, ma l’addetta della società cipriota a cui si viene iscritti si è rifiutata bloccando l’utenza su whatapp. Praticamente una rapina ben riuscita. Dunque Forbes per noi è senza dubbio tra le aziende da evitare se si voglio consigli finanziari. Potrebbero essere solo articoli sponsorizzati da qualche truffatore cipriota che si nasconde dietro un numero romano (il prefisso della prima chiamata è 06). Dunque molto meglio non fidarsi degli articoli di Forbes.

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Un governo della truffa?

Un governo della truffa? La prima foto ufficiale del governo draghi è stata scattata di fronte a un arazzo nella Sala dei Corazzieri, grande ambiente interno del Quirinale dove sono esposti alcuni magnifici arazzi. Tra questi ci sono alcune avventure di Don Chisciotte, il surreale eroe letterario. E L’arazzo davanti al quale si sono fermati “i migliori” scelti da Draghi riprende proprio una di quelle scene che sta spopolando su social come Reddit: è l’episodio della testa incantata durante il quale due furbacchioni cercano di convincere Don Chisciotte e Sancio Panza che una testa scolpita abbia poteri magici. Un tentativo di truffa dunque da “mille scudi”, il prezzo della testa secondo i due truffatori, alle spalle del governo dei “migliori”. Non sembra proprio un buon auspicio per chi è chiamato alla non semplice impresa di salvare la nazione da sè stessa. Sicuramente il tema della comunicazione sta cambiando, per la gioia di molti giornalisti parlamentari non al passo con i tempi. Tornare a parlare senza canali disintermediati aumenta l’importanza chi quei canali se li è creati nei Palazzi e la loro forza con il mondo fuori, non è un caso che l’arazzo scelto per la foto del governo Draghi sia stata notata da chi scrive fuori dal giro degli amici dei politici. Perché c’è un mondo fuori a cui la storia del governo dei migliori non ha mai convinto. La gente aspetta di vedere cosa farà praticamente l’uomo della Provvidenza (o provvidenza quirinalizia in questo caso) prima di adeguarsi al nuovo lecchinaggio totale a cui sono piegati tutti i media. E intanto si chiede: è un governo della truffa? Perché dalla scelta degli arazzi a quelle sugli impianti di risalita, non sembra partito benissimo.

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