4 Novembre 2022

Regionali lombarde maionese impazzita

Regionali lombarde maionese impazzita. Nel mezzo di una cronaca italiana che racconta di omicidi a colpi di arco e frecce manco fossimo nel Medioevo, spicca il tema delle Regionali lombarde maionese impazzita. Perché al momento sembra finita l’ipotesi di una Letizia Moratti candidata con il centrosinistra, seppure l’idea di fatto piacerebbe a tutti. Piddini lombardi compresi, se parliamo di quelli fuori dal Pirellone e da Palazzo Lombardia. Perché se parliamo degli altri, il muro eretto è stato immediato e solido: in tanti hanno annunciato l’uscita dal partito se si fosse concretizzata quell’eventualità. Dunque ecco la rapida marcia indietro dei vertici regionali, sebbene non tutti sembrino rassegnati. Così mentre da una parte c’è Moratti che ha deciso di candidarsi, ma non si sa con chi (manco se destra o sinistra), dall’altra c’è Fontana che continua ad annunciare la sua candidatura. Peccato che nessuno lo stia a sentire. Lui lo dice, nessuno risponde. Almeno però lui è certo di stare nel centrodestra. Il Pd non sembra sapere che pesci pigliare. Alcuni vorrebbero Carlo Cottarelli, per ripetere ancora lo schema con cui ha già perso negli anni scorsi. Un bel curriculum e la strada spianata verso la disfatta. Il Movimento 5 Stelle Lombardia poi è fermo in attesa di capire cosa succederà. Calenda che pensa al Pd e Renzi che vuole la Moratti giocano con gli avversari tenendo linee diverse pur essendo in teoria insieme. Ma la confusione è generale: ogni giorno si susseguono certezze, come la data del 5 febbraio per le elezioni. Peccato che allo stesso tempo ci sono alcuni leghisti che non si voterà prima di maggio. Insomma, tutti trottano in tutte le direzioni, quasi senza senso o scopo, come una maionese impazzita.

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Al via “Firma digitale e remota, SPID e cassetto digitale: istruzioni per l’uso”

Al via “Firma digitale e remota, SPID e cassetto digitale: istruzioni per l’uso”. “Firma digitale e remota, SPID e cassetto digitale: istruzioni per l’uso”, al via l’incontro gratuito martedì 8 novembre, ore 14:30 – 16:00, in Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Area Welcome, via San Vittore al Teatro, 14, vicino a Piazza Affari. Informazioni e iscrizioni al link. L’incontro è finalizzato all’acquisizione delle conoscenze e competenze utili per l’utilizzo del proprio dispositivo digitale, sia su pc che su smartphone o tablet. L’incontro, organizzato in presenza, intende fornire informazioni sulle modalità di utilizzo degli strumenti digitali a disposizione delle imprese attraverso dimostrazioni pratiche: la firma digitale CNS (Carta Nazionale dei Servizi), la firma remota, lo SPID (Identità Digitale) e il Cassetto digitale. Obiettivo dell’incontro: l’acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie per usare con facilità il proprio dispositivo digitale, sia su pc che su smartphone o tablet. Per sperimentare direttamente con il supporto dell’esperto, il giorno dell’incontro si consiglia di avere a disposizione il proprio pc portatile e il proprio dispositivo personale di firma digitale che sarà possibile acquistare anche presentandosi mezz’ora prima dell’inizio. In caso di acquisto di firma digitale sarà necessario avere con sé: un documento d’identità in corso di validità (carta di identità, patente di guida o passaporto), codice fiscale; il proprio cellulare; indirizzo email personale accessibile al momento della registrazione. Programma: utilizzo della firma digitale/CNS, utilizzo della firma remota, utilizzo SPID, accesso al cassetto digitale. Destinatari: legali rappresentanti, amministratori e sindaci di impresa, piccoli imprenditori con sede legale o operativa iscritta presso la Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e persone fisiche.

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Dal Carosello alla Dakar, l’ultima avventura della Linea

Dal Carosello alla Dakar, l’ultima avventura della Linea: tra le dune del deserto dell’Arabia Saudita per raccogliere fondi e far rivivere lo Studiocine Cavandoli. Continua la campagna di crowdfunding lanciata a inizio anno per ri-qualificare, a Milano, il luogo dove Osvaldo Cavandoli dava sfogo alla sua creatività e riaprirlo come spazio-museo, in modo permanente, nel 2023: sabato 5 novembre, nel cortile di via Prina 10 sarà esposto il fuoristrada, “griffato” con la sagoma della Linea, che parteciperà alla prossima edizione del rally più famoso del mondo. Dando così visibilità internazionale al progetto “Cavandoli’s Studio Visit”. Dalle pubblicità tv degli anni Settanta alle dune di sabbia del deserto dell’Arabia Saudita dove, da fine anno a metà del pros-simo gennaio, “parteciperà” alla prossima edizione della Dakar, il rally raid più famoso del mondo: è l’ultima avventura della Linea, il celeberrimo personaggio inventato dalla matita di Osvaldo Cavan-doli, uno dei più noti disegnatori, illustratori e cartoonist ita-liani. L’idea di iscrivere, per così dire, la Linea alla Dakar è venuta a due imprenditori, Emanuele Spriano e Gian Enrico Dutschler, che sa-ranno impegnati, come team amatoriale, nel rally nel deserto della Penisola Arabica alla guida di una Nissan Terrano, fuoristrada spe-cificatamente preparato per questa competizione e “griffato” sulle fiancate e sul tetto con l’inconfondibile sagoma del personaggio, tanto irresistibile quanto irascibile, inventato dal “Cava”. Lo sco-po? Sostenere e dare massima visibilità alla campagna di raccolta fondi lanciata nei mesi scorsi da Sergio Cavandoli, figlio di Osval-do, insieme a Le Compagnie Malviste, associazione di promozione cul-turale e sociale impegnata in progetti di rigenerazione urbana, con l’obiettivo di riqualificare lo Studiocine Cavandoli, lo spazio in cui Osvaldo Cavandoli ha inventato la Linea. Gli imprenditori-piloti Emanuele Spriano e Gian Enrico Dutschler, il fumettista Piero Tonin, allievo del “Cava”, Sergio Cavandoli e Alvi-se Campostrini, presidente dell’associazione Le Compagnie Malviste, illustreranno la nuova avventura della Linea sabato 5 novembre (dal-le ore 11 in poi) nel cortile dello stabile di via Prina 10, a Mila-no, proprio dove si trova lo Studiocine Cavandoli, che per l’occasione sarà aperto al pubblico. Il mezzo iscritto alla Dakar sarà esposto al pubblico e ai partecipanti verrà offerto un aperiti-vo. La raccolta fondi è gestita dalla piattaforma Rete del Dono (www.retedeldono.it/it/progetti/lcm/cavandolis-studio-visit). Entro la fine dell’anno i promotori sperano di trovare le risorse necessa-rie, pari a 16.500 euro, per aprire in modo permanente questo spa-zio, un autentico scrigno di arte, creatività e bellezza, nel corso del 2023. E farlo rivivere, organizzandovi laboratori creativi per grandi e piccoli, incontri, visite guidate, proiezioni speciali, spettacoli teatrali, mostre e concerti. Mantenendo viva, così, la memoria di un artista stimato e premiato in tutto il mondo, che ama-va definirsi un “artigiano dell’umorismo”. Nello studio sono conservati i lavori di una vita: tavole, vignette, manifesti cinematografici, bozze pubblicitarie, dépliant, pellicole inedite, pupazzi, attrezzature tecniche, animazioni, ricordi, riconoscimenti e premi. Qui Cavandoli, oltre al personaggio della Linea, ha creato Pupilandia, rivoluzionario studio d’animazione specializzato nella realizzazione di pubblicità con i pupazzi animati, i fllm con i fratelli Pagot, fumetti, opere in legno e molto altro. Un archivio che attende di essere valorizzato e condiviso con un pubblico di curiosi e appassionati. Un luogo dove ognuno potrà ritrovare parte della propria storia personale e molti ricordi d’infanzia, ma che necessita di cure e interventi di riqualificazione, come spiega Ser-gio Cavandoli: «Lo studio ha bisogno di manutenzione continua. Inoltre ci sono anche alcuni strumenti di lavoro di mio padre, come il moviolone, che necessitano di cure specialistiche. Per non parlare dei pupazzi, dei manifesti, dei bozzetti, delle tavole, degli oggetti di scena di Pupilandia e delle decine e decine di pellicole che andrebbero riversate su supporti più moderni». La donazione è libera e con un contributo di almeno 20 euro si riceveranno in regalo simpatici ed esclusivi gadget come gli adesivi, le spillette, i block notes e gli shopper “griffati” Linea.

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Le competenze digitali in classe, il progetto Re- Educo a Carbonia approfondimento a Digitale Italia

Le competenze digitali in classe, il progetto Re- Educo a Carbonia approfondimento a Digitale Italia. Come insegnare ai nativi digitali a muoversi in rete senza pericoli, sfruttando le opportunità offerte dalla rete? A Digitale Italia una puntata dedicata alla digitalizzazione del comparto scolastico con focus sul progetto Re–Educo, promosso dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Erasmus+ e di cui Aidr è partner, volto a potenziare le competenze digitali di studenti e docenti. Ospiti del format web gli alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. M. Angioy” di Carbonia, che hanno partecipato al progetto Re-Educo e che nelle scorse settimane hanno avuto la possibilità di partecipare al Contest Internazionale, per le migliori idee innovative digitali legate all’ambiente e alla salute. Vedi la puntata qui https://www.aidr.it/le-competenze-digitali-in-classe-il-progetto-re-educo-a-carbonia/ Ascolta il podcast qui https://www.aidr.it/le-competenze-digitali-in-classe-il-progetto-re-educo-a-carbonia-podcast/

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La Prefettura libera le case Aler di via Bolla

La Prefettura libera le case Aler di via Bolla. Sono stati sgomberati in mattinata gli alloggi di proprietà ALER occupati abusivamente in via Bolla. Gli immobili, situati presso i civici 38, 40 e 42 di Via Bolla sono stati liberati e restituiti ad ALER per il progetto di riqualificazione finanziato dalla Regione Lombardia. L’operazione di oggi chiude il percorso di ripristino della legalità e messa in sicurezza del complesso di via Bolla, intrapreso nei mesi scorsi dalla Prefettura di Milano, con la piena collaborazione di Regione Lombardia, del Comune di Milano, di ALER e di MM. Il tema è stato oggetto, nei mesi scorsi, di diverse sedute del Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, nel corso delle quali è stata pienamente condivisa la priorità e la programmazione degli interventi. ALER ha provveduto al censimento dei nuclei residenti, la Guardia di Finanza ha effettuato accertamenti di natura reddituale e patrimoniale e i Servizi sociali del Comune hanno individuato i casi di fragilità familiare, per arrivare infine alla liberazione degli immobili, destinati al progetto di radicale ristrutturazione, avvenuta oggi con l’intervento delle forze dell’ordine. Il quartiere di via Bolla è costituito da 156 alloggi, dei quali, a seguito del primo censimento svolto dall’ALER lo scorso mese di aprile, 91 risultavano abusivamente occupati. Dei 55 casi in stato di necessità, emersi al primo censimento, a seguito di misure giudiziarie e abbandoni spontanei, si sono ulteriormente ridotti i casi di fragilità accertati, per i quali è stata assicurata una soluzione abitativa alternativa. Sono pertanto diventati 37 (per un totale di 141 persone, di cui 66 minori) i nuclei trasferiti, già nei giorni scorsi, presso i SAT (Servizi Abitativi Transitori) messi a disposizione da ALER e MM (23 nuclei Aler, per un totale di 107 persone, di cui 56 minori e 51 adulti, e 14 nuclei MM, per un totale di 34 persone, di cui 10 minori e 24 adulti). Sono al vaglio dei Servizi Sociali situazioni rappresentate solo al momento dello sgombero. “E’ stato un percorso durato mesi” – commenta il Prefetto di Milano Renato Saccone, a conclusione delle operazioni di oggi – “Occorreva avere un progetto cantierabile di rigenerazione totale del complesso edilizio e ALER lo ha fatto. Occorreva saper distinguere i prepotenti dalla povera gente e i Servizi Sociali, dopo un’accurata verifica da parte della Guardia di Finanza, lo ha fatto. Occorreva reperire alloggi per i nuclei riconosciuti in stato di necessità e ALER e MM lo hanno fatto. Occorreva garantire una cornice di sicurezza in un’area segnata da numerosi episodi di aggressività, e le forze dell’ordine lo hanno fatto con la sapiente regia del Questore. Voglio ringraziare Regione e Comune e in particolare gli assessori regionali Mattinzoli e Rizzi, e comunali Granelli, Maran e Bertolè per aver fatto prevalere, al Tavolo del Prefetto, lo spirito di squadra senza il quale non saremmo arrivati al risultato di oggi”.

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