8 Gennaio 2019

Spari contro un bar cinese

Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi contro un bar in via Ciceri Visconti, in zona Calvairate. Secondo quanto appreso finora, non ci sarebbero feriti. Il raid è avvenuto attorno delle 21, il locale è gestito da un cinese che era all’interno e che non è stato colpito. La polizia sta lavorando per ricostruire la dinamica, sarebbero almeno tre i proiettili esplosi, uno dei quali si è conficcato in un’auto in sosta. Non si conoscono i motivi della rappresaglia. Sull’episodio, su cui indaga la polizia, è intervenuto su Facebook Francesco Rocca, presidente della Commissione Sicurezza e Verde del Municipio 4: “La Commissione Sicurezza del Municipio 4 tramite un documento specifico indirizzato al Sindaco , Questore e Prefetto di Milano aveva già segnalato quest’estate situazioni di illegalità in via Ciceri Visconti , evidenziando la continua presenza di spaccio di droga , aggressioni e risse continue, mancava la sparatoria. Milano fuori dai Bastioni è Far West”. Sull’accaduto interviene anche il Comitato di Quartiere Insubria-Molise-Varsavia. “A giugno grazie alla Commissione Sicurezza del Municipio 4 avevamo segnalato al Sindaco, Questore e Prefetto di Milano, tutte le attività illecite che vengono svolte in piazza Insubria, piazzale Martini e in via Ciceri Visconti soprattutto in prossimità del bar coinvolto nella sparatoria e del minimarket a pochi metri di distanza – spiegano sui social -. Dopo la denuncia avevamo avuto un buon riscontro da parte delle forze dell’ordine concretizzato in assidui controlli, anche con l’ausilio di unità cinofile, delle aree verdi che costituiscono il “chilometro verde”. “A Settembre – proseguono – un padre di famiglia era stato brutalmente accoltellato all’altezza del civico n. 10 di via Ciceri Visconti da una banda di balordi maghrebini solo per essere stati rimproverati, il tratto della via fra il civico n. 2 e n. 8 viene utilizzato come deposito di scooter rubati, oggi c’è stata questa sparatoria che fortunatamente non ha provocato vittime; ci chiediamo cosa aspettano le Autorità a intervenire con maggior determinazione al fine di ripristinare ordine e sicurezza. Noi non ci fermiamo, i residenti e i commercianti del quartiere meritano una vita tranquilla”.

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Nordafricano accoltellato nel boschetto della droga

Un giovane nordafricano, di circa 25 anni, la cui identità non è nota perché privo di documenti, è stato trovato nella tarda mattinata ferito con un taglio alla gola nei pressi del boschetto della droga di Rogoredo. Gli operatori del 118 lo hanno soccorso in via Sant’Arialdo e trasportato al Policlinico. Non sarebbe in pericolo di vita. Sul caso indaga la polizia.

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Ruba in un hotel e aggredisce dipendente, arrestato marocchino

I carabinieri del Nucleo radiomobile hanno arrestato nella serata di ieri un marocchino 21enne, pregiudicato, con l’accusa di rapina. L’episodio è avvenuto all’hotel Andreola Central di via Scarlatti 24, dove il giovane è stato avvistato dalle telecamere di sicurezza mentre si aggirava con fare sospetto nei corridoi del sesto piano. Quindi il proprietario dell’hotel ha mandato a controllare il facchino, un camerunense di 40 anni. Alla vista del dipendente dell’hotel il marocchino ha provato a fuggire, dopo un’inseguimento e una colluttazione è stato fermato dal facchino e portato nella reception, dove il proprietario aveva già chiamato i carabinieri. Poco dopo il 40enne lavoratore dell’hotel si è accorto che dalla lavanderia erano spariti il suo iPhone, lasciato prima in carica, e il suo borsone contenente un orologio e 40 euro in contanti. I soldi erano nella tasca dei pantaloni del 21enne, che aveva anche nascosto orologio e iPhone in un angolo del quinto piano dell’hotel. La refurtiva è stata recuperata, il giovane marocchino è stato medicato sul posto per un’escoriazione al labbro dovuta alla colluttazione.

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Rogoredo, quattro arresti, sequestrate eroina e cocaina

Quattro arresti e oltre due etti di eroina, 50 grammi di cocaina e 2.500 euro in contanti provento di spaccio sequestrati. E’ il bilancio dei servizi mirati della squadra mobile Polizia di Stato contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nel cosiddetto boschetto della droga di Rogoredo, nella prima settimana del 2019. Il 3 gennaio, in particolare, è stato tratto in arresto un cittadino rumeno 33enne, con precedenti penali anche specifici. Lo stesso è stato colto mentre era intento a vendere sostanza stupefacente con un banchetto improvvisato. E’ stato trovato in possesso di 95 grammi di eroina, 15 grammi di cocaina e 500 euro provento di attività illecita.Il 5 gennaio sono stati tratti in arresto, nell’ambito dello stesso intervento, un cittadino bulgaro di 46 anni e un italiano 25enne nato a Segrate, ma di fatto senza fissa dimora. In particolare, il 46enne, spiega la questura, è stato notato accucciato nei pressi una piccola cassettina arancione, usata come tavolino, sulla quale erano adagiati sacchetti in cellophane contenenti sostanza stupefacenete ed un bilancino di precisione mentre “serviva” alcuni tossicodipendenti presenti in zona. Una volta fermato è stato trovato in possesso di 10 grammi di eroina, 10 grammi di cocaina e 140 euro provento dell’attività di spaccio. Nelle fasi dell’attività si è avvicinato con fare sospetto un cittadino italiano il quale era stato già notato avvicinarsi al bulgaro e confabulare con lo stesso. E’ stato quindi fermato sottoposto a perquisizione personale all’esito della quale sono stati sequestrati ulteriori 105 grammi di eroina contenuti in un sacchetto occultato nella tasca del giubbino. Infine, ieri è stato tratto in arresto un marocchino 24enne, regolare sul territorio nazionale e con precedenti specifici. Lo stesso è stato notato cedere della sostanza stupefacente. Quando gli agenti sono intervenuti il giovane ha tentato di darsi alla fuga disfandosi della droga. Dopo averlo bloccato, gli agenti hanno recuperato il sacchetto in cellophane poco prima gettato in terra e risultato contenere 30 grammi di cocaina. Sono stati sequestrati anche 450 euro. A seguito di accertamenti si è risaliti ad un’abitazione di Corsico in uso all’arrestato all’interno della quale sono stati rinvenuti altri 1.300 euro in banconote da 20 e 50 ritenuti provento di attività illecita considerato che il 24enne risulta nullafacente.

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Crescono le imprese nell’area metropolitana, 16% quelle straniere

Crescono le imprese a Milano città metropolitana. Secondo i dati diffusi dalla Camera di commercio sono circa 303 mila, circa 4 mila in più in un anno, l’1,3% in più. Prosegue la crescita in tre anni, + 3,6%. Traina la crescita nel 2018 la città (+1,8% e +5% in tre anni) rispetto alla cintura (+0,6% e +1,6%) formata dagli oltre cento comuni. Bene anche Direttrice Est (+0,9%) trainato da Cologno (+1,8%). Tra i primi comuni con oltre 1.500 imprese, crescono Paderno (+2%), Cernusco e Cologno (+1,8%). Il 59% delle imprese si concentra nel capoluogo (180 mila) mentre quasi 124 mila hanno scelto di insediarsi nella cintura (il 41% del totale). Tra i primi comuni per numero di imprese attive, dopo Milano, vengono Sesto San Giovanni (5.486 imprese) e Legnano (5.116). Seguono Cinisello Balsamo (4.797) e Rho (3.675). Tra i primi anche Cologno Monzese (3.404), Paderno Dugnano (3.108), Rozzano (2.489), San Giuliano Milanese (2.452) e Bollate (2.368). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro delle imprese relativi alle sedi di impresa attive al terzo trimestre 2018, 2017, 2016 e 2015 e iscritte alla Camera di commercio. Nell’area metropolitana sono due milioni gli addetti ed è di circa 500 miliardi il fatturato annuale. I più turistici, per peso del settore alloggio e ristorazione, sono Bubbiano (11% di tutte le imprese), Trucazzano (10%), Bellinzago e Mediglia (9%), ma anche Garbagnate, Bresso, Cassano d’Adda (8%), Melzo. Tra i primi anche Milano (7%). I più femminili per peso delle imprese femminili, sono Nosate (30%), Besate, San Vittore Olona (24%). A Milano il dato è del 17,3% in linea con l’area metropolitana (17,6%). I più etnici per peso delle imprese straniere sul totale, sono Baranzate (48,8%), Pioltello (32%), Cinisello (28%), Lacchiarella e Sesto (27%). A Milano il peso è del 17% rispetto alla media territoriale del 16%.

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