12 Marzo 2021

Sei giorni di follia a Crescenzago

Lo si era già detto altrove, ma le baby gang di Crescenzago (i ragazzi che si danno appuntamento alle Popo di Cre, le case popolari di Crescenzago nello slang) non erano un fenomeno destinato a sparire magicamente. E così, mentre eravamo tutti concentrati a capire chi potesse avercela con i gatti del gattile bruciato, o con le verdure nell’orto della baracca arsa o chi stesse invocando Baron Samedi con i sacrifici rituali di pesce e frutta, loro sono tornati. E stavolta non avevano affatto intenzione di scherzare. All’inasprirsi della situazione del Covid, la rabbia, la noia, la sottile disperazione che sta diventando il marchio di questa generazione sono esplose. Sabato un gruppo di minorenni, riferiscono testimoni oculari, ha preso un’auto Enjoy, ha guidato in maniera spericolata per via Palmanova e via Rizzoli, terminando la bravata contro una rete di recinzione vicino la metropolitana. Poteva andare peggio. Poteva andare molto peggio. Domenica e lunedì sono stati i giorni degli scippi. Le scavallate. Domenica, alle 18, è il turno di uno sfortunato ragazzo, a cui viene sottratto il cellulare. Dopo aver raggiunto alcuni buoni Samaritani nel cortile dei civici 13-45 lo sfortunato è riuscito a chiamare la polizia. La quale, recatasi a colpo sicuro alla metro di Crescenzago, ha rintracciato il telefonino e l’ha restituito al legittimo proprietario. Vista l’età dei coinvolti non sono state eseguite misure cautelari, come ci viene riferito da chi era là. Non altrettanto bene sarebbe finito uno scippo avvenuto lunedì sera. Martedì riposo. O forse pianificazione, perché lo strano silenzio che copriva gli alberi e l’arena delle case popolari era rotto digitalmente su Instagram da una fitta corrispondenza, ispirata da un aspirante artista digitale. In particolare, il gruppo di ragazzini avrebbe deciso di ripetere mercoledì pomeriggio la bravata di quindici giorni fa in via Adriano, con passamontagna e scacciacani. Obiettivo: terrorizzare i residenti. Mercoledì, però, quando la performance stava per iniziare, l’inesperienza è stata fatale ai minorenni. Che sono incappati in una retata della polizia. L’operazione però non è andata come programmato dalle forze dell’ordine, con un membro in borghese aggredito e gettato a terra dal braccio destro del capobanda. A quel punto, la questione è divenuta seria. I presenti sono stati divisi, fatti allineare, identificati e perquisiti. I responsabili del crimine, tutti o quasi Italiani, sono stati fermati e portati in centrale per le dovute procedure. Agli altri è stata impartita una solenne paternale. Di quelle che in questi tempi forse non vengono più distribuite con la generosità di un tempo. video-cimiano Giovedì mattina si è passati ad un controllo capillare di tutta la zona. Risultano essere state attenzionate anche le cantine ai civici 77 e successivi. L’operazione, condotta da agenti in borghese, è stata accolta con gioia dai cittadini. Quasi tutti i cittadini, almeno. È da capire come la rinnovata presenza delle forze dell’ordine sul territorio interagirà con quel tessuto ricco di varia e sofferente umanità sul lungo periodo. Fuori di poesia, come già detto, qui esiste un mondo parallelo che non ama i riflettori. E questi ragazzi hanno la pessima abitudine di portare tanta, troppa attenzione. Gli effetti delle operazioni di polizia di sicuro non sono istantanei. Nella serata di giovedì è andata in scena la follia. Verso le 20 un ragazzo che tornava a casa è stato circondato, aggredito, gettato a terra e ha subito un tentativo di rapina da sei ragazzi con i cappucci delle felpe sugli occhi. Si è evitato il peggio solo perché tre coraggiosi residenti sono intervenuti in soccorso. Poche ore dopo è andato a fuoco un altro manufatto vicino al benzinaio. Sempre più vicino al benzinaio, occorre dire. La situazione, ovviamente, non può che peggiorare in assenza di interventi definitivi. Quello che resta da capire è se gli interventi definitivi si possano davvero attuare.

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Continua il trend positivo per Bitcoin ed Ethereum

Continua il trend positivo per Bitcoin ed Ethereum. Il Bitcoin sembra infatti stabilmente sopra i 47mila euro, così come l’Ether sui 1500. Una tendenza che trascina Decred ed altri come DOGE o tutte le crypto legate come Bitcoin Cash. C’è comunque qualche segno negativo come ADA, Atom e Stellar Lumens. In un certo senso si è normalizzato il mercato dopo i crolli e le rapidissime risalite che di fatto coinvolgevano tutte le valute.

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Pellegrini (Lega): “Pochi nomi in lista e poco coraggio nel cambiare la città”

Pellegrini (Lega): “Pochi nomi in lista e poco coraggio nel cambiare la città”. Consigliere e già assessore alla Sicurezza del Municipio 9, Andrea Pellegrini è un leghista di stretta osservanza, ma ha deciso di non ricandidarsi. Non ha però smesso di occuparsi di politica. Ecco dunque che parliamo con lui della crisi del centrodestra milanese. Pellegrini partiamo da un dato: i partiti faticano a trovare nomi per riempire le liste, come mai? Oggi la politica non attrae più come prima per tanti motivi: da una parte ci sono quelli ideali e pratici, dall’altra quelli economici. Specialmente nei Municipi ci si è resi conto che i cittadini hanno più speranze di ottenere risultati dei politici. Io ho fatto la prova: spesso se un comitato o un cittadino chiedeva qualcosa alle istituzioni, queste rispondevano più rapidamente a loro che a me pur essendo eletto per quel motivo, cioè rappresentare le esigenze dei cittadini. Quindi pian piano si è persa la connessione tra politica e cittadini per molti motivi, anche per la spinta di chi non vuole una politica forte: perché dove c’è una politica forte, i poteri che non derivano dal consenso dei cittadini vincono più facilmente. Il racconto della politica solo come spreco, come connessione con affari sporchi, insomma di tutto ciò che non va portava in questa direzione. E in ultimo c’è anche il tema economico, perché specialmente ai livelli più bassi i compensi sono così bassi che diventano più un problema per chi lavora che altro. Sta diventando un impegno per pensionati che vogliono arrotondare In effetti manca persino un candidato sindaco Questo è un altro simbolo della crisi del centrodestra: Bolognini e Salvini ci hanno provato a mettere in campo il nome di una brava persona come Roberto Rasia dal Polo, ma poi gli alleati non lo hanno appoggiato. Ma se non si riesce a remare tutti dalla stessa parte, vincere è impossibile. C’è quasi l’impressione che non si voglia vincere a Milano. Che la città sia sacrificata dentro uno schema di gioco più grande. La sinistra però intanto vince La sinistra vince da anni a Milano perché ha il coraggio di pensare un modello diverso di città e di portarlo avanti anche se riceve critiche e contestazioni. Un esempio semplice sono le piste ciclabili: le fanno anche se sanno che alcuni li contesteranno, perché sono cose che hanno promesso e devono ripagare chi li ha votati perché voleva le piste ciclabili. Il centrodestra può ripartire da temi suoi come la sicurezza? Il centrodestra ha tanti temi oltre alla sicurezza perché anche il sociale se interpretato in un certo modo è sicurezza. Dovremmo però liberarci degli slogan che ci impediscono di fare le cose: un esempio è il tema delle occupazioni abusive dove non si considerano tante situazioni che sarebbe facile sanare perché si è prigionieri dello slogan “Abusivi tutti fuori”. Invece lavorare sulla pace sociale potrebbe avere effetti molto più incisivi anche sulla sicurezza. Pace sociale è il nome di un suo progetto, ce lo vuole spiegare in poche parole? Il progetto “pace sociale — pace per le famiglie” prevede un reintegro a tutti gli effetti nell’ambito della legalità e nel tessuto sociale cittadino dei nuclei famigliari abusivi giudicati meritevoli di aiuto, mediante l’attivazione di un percorso che preveda l’accesso a misure di sostegno alle famiglie e sistemazioni abitative economicamente sostenibili. Di questa “pace sociale” non solo beneficerebbero le famiglie in difficoltà ma abusive per necessità: tramite la regolarizzazione, infatti, anche gli enti/gestori degli alloggi ERP potrebbero finalmente mettere a reddito unità immobiliari che oggi per loro rappresentano solo un onere, e non una risorsa, a motivo dei costi di gestione sostenuti, e le aziende di erogazione di corrente elettrica e di gas potrebbero stipulate contratti regolari. Ovviamente la scelta dei soggetti abusivi da avviare al progetto non può prescindere dalla preventiva attività di censimento degli occupanti, che dovrebbe essere realizzata dagli Enti Gestori degli alloggi di edilizia residenziale pubblica e specificatamente finalizzata alla puntuale raccolta della documentazione e delle informazioni utili alle successive considerazioni ed analisi.    

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Civica AmbientaLista per Gabriele Antonio Mariani Sindaco

Si chiama Civica AmbientaLista ed è radicata nei comitati e nella cittadinanza attiva milanese la nuova lista per le prossime Elezioni Comunali 2021. Sosterrà la candidatura a sindaco di Gabriele Antonio Mariani e si presenterà in coalizione con la lista di “Milano in Comune”. Dall’iniziativa degli esponenti di diversi comitati e gruppi di cittadinanza attiva milanesi, è nata la lista “Civica AmbientaLista per Gabriele Antonio Mariani Sindaco”. La nuova formazione si pone l’obiettivo di aggregare propositivamente quanti non si riconoscono nelle politiche urbanistiche e cosiddette green dell’amministrazione Sala, cieca rispetto alla irrimandabile necessità – ormai una scelta di sopravvivenza per i Milanesi- di preservare le aree verdi esistenti e ristrutturare il costruito anziché continuare a consumare suolo libero. Una politica sciagurata che, a dispetto delle promesse di cambiamento del sindaco uscente, non si ferma neanche di fronte alla devastante crisi provocata dalla pandemia in corso. Infatti, le prossime Olimpiadi minacciano di allungare l’elenco delle grandi trasformazioni speculative a Milano (Expo, la svendita degli scali Ferroviari) grazie a un Piano di Governo del Territorio basato ancora su calcestruzzo e acciaio. L’attenzione vera per l’ambiente e i diritti delle persone e la partecipazione -reale e decisivadei cittadini alle scelte di governo per Milano sono i tre punti cardine del programma -in via di definizione – di Civica AmbientaLista. I portavoce della lista – Irene Pizzocchero e Sergio Violante – dichiarano: “L’amministrazione Sala ha caratterizzato Milano come ‘città attrattiva’ privilegiando gli interventi di grandi immobiliaristi e operatori finanziari contro la conservazione dei beni comuni – il suolo e le aree verdi, l’aria, l’acqua- e contro il benessere dei Milanesi e la tutela dei loro diritti primari: salute, casa, istruzione. In risposta a questa situazione, negli ultimi anni si sono moltiplicati i comitati di cittadini in lotta per difendere il proprio territorio e l’identità dei propri quartieri: Città Studi e Parco Bassini, Piazza d’Armi, La Goccia, Benedetto Marcello, Piazza Baiamonti, Piazza Carbonari e, ultimo in ordine di tempo, San Siro. Qui, il progetto per abbattere lo Stadio Meazza per far dilagare la speculazione immobiliare di finanziarie straniere nascoste dietro le squadre di calcio, è un vero schiaffo al passato e al futuro di Milano. Con la nostra Civica AmbientaLista rilanciamo la proposta di Gabriele Antonio Mariani di una larga coalizione, una nuova casa politica per i cittadini e le cittadine che si battono per difendere gli spazi comuni e la vivibilità della nostra città, scongiurando gli assalti che tendono a renderla più cementificata, più inquinata, meno democratica. Ci auguriamo che la coalizione, oltre a ‘Milano in Comune’, possa aggregare altre forze politiche e associative che in questi anni hanno difeso la città dall’avanzare del cemento e della speculazione e dall’indebolimento dei diritti primari”.

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De Chirico (FI): buoni spesa sospesi senza avvisare i richiedenti

“Nei giorni scorsi alcune persone mi hanno contattato per sapere se la loro domanda di ricezione dei buoni spesa fosse stata accolta. Le domande potevano essere presentate entro l’8 marzo e ci stava che non fosse ancora uscita la graduatoria. Sono comunque andato a verificare sul sito del Comune e ho visto a sorpresa l’avviso di sospensione del bando per un ricorso presentato sui requisiti del bando” spiega Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia. “I milanesi – continua l’azzurro –  che hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione e che confidano in una risposta positiva dal Comune per andare a fare la spesa e riempire la dispensa con qualche bene di prima necessità devono aspettare ancora per l’ennesimo errore dell’Ente. È bene ricordarlo, anche i precedenti bandi per i buoni spesa ebbero mille problemi di erogazione. È così difficile mandare una mail a chi ha partecipato al bando per informare sulla sospensione del bando? L’influencer Sala – conclude il forzista – non potrebbe dedicare uno dei suoi videosermoni per chiedere scusa a chi pazienta invano?”.

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De Corato (FdI): legionella in caserma della Locale

“Oggi sono intervenuto durante il Consiglio Comunale di Milano per denunciare la situazione in cui si trova la sede del Radiomobile della polizia locale in via Custodi. Per la seconda volta in cinque mesi, infatti, è stata intercettata la presenza di legionella nelle cisterne, un virus pericoloso che può causare polmonite e portare anche al decesso”, lo ha dichiarato il Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, Riccardo De Corato, in merito alla legionella nelle cisterne della sede del Radiomobile della polizia locale in via Custodi. “Inutile spiegare i disagi causati agli agenti di stanza nella Caserma intitolata a Vincenzo Ugga che non possono utilizzare l’acqua calda e che, quindi, sono costretti a fare le docce fredde. È un problema che si era già verificato a settembre scorso e anche all’inizio dell’estate 2020 al quale serve una tempestiva soluzione da parte del Comune. Sicuramente, c’è bisogno di interventi radicali e non di misure tappabuchi”.

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