12 Maggio 2020

Aperta indagine per le offese a Silvia Romano

Per gli insulti sui social e le frasi minacciose rivolte sui social a Silvia Romano, Alberto Nobili, il responsabile dell’antiterrorismo milanese, ha aperto una indagine. L’ipotesi, contro ignoti, è di minacce aggravate. Attorno a Silvia Romano, la giovane cooperante rapita in Kenya il 20 novembre 2018 e liberata in Somalia sabato scorso, già da domenica, al suo arrivo in Italia, è sorta una campagna di odio. Per questo il palazzo del Casoretto in cui abita è già presidiato dalle forze dell’ordine. Ora dopo gli insulti e le minacce anche di morte (vicino a casa della ragazza è stato trovato anche un volantino) legate in particolare alla conversione all’Islam, maturata dalla ragazza durante la prigionia, il pm Nobili ha aperto un’inchiesta. ANSA  

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Gli affari della mafia a Milano, 91 arresti

Sono nomi noti da decenni agli inquirenti quelli finiti nell’inchiesta della Finanza di Palermo che oggi ha portato a 91 arresti tra boss, gregari ed estortori dei clan dell’Arenella e dell’Acquasanta. Come i Fontana, “famiglia” storica di Cosa nostra palermitana descritta dal pentito Tommaso Buscetta come una delle più pericolose. Da tempo i fratelli Angelo, Giovanni e Gaetano Fontana vivono a Milano dove hanno spostato il centro dei loro affari e riciclano denaro sporco proveniente da estorsioni, traffico di stupefacenti e controllo del gioco d’azzardo. Gli inquirenti parlano di una vera e propria delocalizzazione al nord che la “famiglia” ha realizzato grazie ad una rete di complici e ai patrimoni accumulati. L’operazione di delocalizzazione riguarda diverse attività commerciali tra cui anche attività di produzione e commercio del caffè, con un trasferimento delle aziende da Palermo a Milano, che ha goduto delle complicità di imprenditori lombardi. I fratelli Fontana avevano anche messo su una redditizia attività imprenditoriale a Milano di commercio di orologi di lusso, attraverso società italiane ed estere gestite tramite prestanomi: denaro a fiumi e riciclaggio dei soldi sporchi della cosca anche grazie alla complicità di un commercialista milanese. C’è anche un ex concorrente del Grande Fratello tra gli indagati nell’inchiesta della dda di Palermo sui clan mafiosi dell’Arenella e dell’Acquasanta. E’ Daniele Santoianni, che ha partecipato alla decima edizione del reality, e che ora è ai domiciliari con l’accusa di essere un prestanome del clan. Santoianni era stato nominato rappresentante legale della Mok Caffè S.r.l., ditta che commerciava in caffè, di fatto nella disponibilità della cosca. “Con ciò – scrive il gip – alimentando la cassa della famiglia dell’Acquasanta e agevolando l’attività dell’associazione mafiosa“. ANSA

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Denunciato italiano di 45 anni per molestie sessuali

È stato denunciato oggi dalla Polizia locale un pluripregiudicato italiano per molestie sessuali nei confronti di una ragazza russa. La trentenne, L.T. di professione modella, si è presentata questa mattina al Comando decentrato 1 della Polizia locale riferendo di essere stata molestata il giorno precedente nei pressi del sagrato della chiesa di Santo Stefano, dove stava deponendo dei fiori. Dopo un’approfondita descrizione del soggetto, gli agenti del Comando decentrato 1, insieme a colleghi del Nucleo Tutela donne e minori, si sono recati nel giardinetto antistante la chiesa e hanno fermato l’uomo, un senza fissa dimora di 45 anni, che è stato condotto negli uffici per l’identificazione. Sentito anche il PM, si è proceduto a denunciarlo a piede libero.  

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Lega: Comune spaccia come proprie le mascherine della Regione e le consegna agli abusivi ERP

“Una cosa è certa: il Comune è in seria difficoltà nella distribuzione di più di 1 mln di mascherine che gli ha donato Regione Lombardia, consegne avvenute sin da quando è stata adottata l’ordinanza per coprire naso e bocca“, commentano Samuele Piscina, Presidente del Municipio 2 di Milano e responsabile Enti Locali Lega, insieme a Piermario Sarina, Capogruppo Lega in Municipio 6 e vice-responsabile Enti Locali cittadino. “La diffusione ai cittadini sta andando a rilento per via di una macchina disorganizzata, come ci hanno denunciato anche diverse associazioni che collaborano all’iniziativa MilanoAiuta, sviluppata dal Comune. Nonostante i problemi, però, il Sindaco Sala non accetta alcun aiuto operativo da parte dei municipi e li costringe in un angolino come semplici passacarte, non consegnandogli neanche le 300.000 mascherine che la Regione aveva destinato proprio ai parlamentini e lasciando stagnare questi ultimi DPI nei magazzini a distanza di 2 settimane dalla loro ricezione“. “Bisogna essere franchi con i Milanesi: il sistema adottato consta nella donazione delle mascherine da parte di Regione Lombardia ai singoli comuni che hanno poi l’onere di distribuirle sul territorio. Il Comune di Milano ha effettivamente ricevuto le mascherine, ma, se i cittadini continuano a non vederle, è demerito del sistema di distribuzione adottato dal Sindaco Sala”. “Come se ciò non fosse sufficientemente grave in un momento in cui la tempestività è sicuramente il fattore più importante, alcune associazioni che svolgono le consegne nei caseggiati ERP per conto dell’amministrazione cittadina, diversi volontari della Protezione Civile e alcuni cittadini, ci hanno denunciato che le mascherine vengono corrisposte a chiunque, anche agli occupanti abusivi, in buste inspiegabilmente bollate con il logo del Comune di Milano, come se fosse il Sindaco a donarle e non la Regione. Inoltre, sembra che ai volontari venga caldamente consigliato di indossare le pettorine del Comune al fine di far riconoscere l’impegno dell’amministrazione comunale”. “Riteniamo davvero grave che chi vive nell’illegalità abbia una sorta di priorità nei confronti delle centinaia di migliaia di cittadini per bene che ancora attendono i DPI in donazione”, concludono gli esponenti leghisti. “Inoltre, speriamo di sbagliarci, ma la sensazione è che il Sindaco Sala preferisca farsi pubblicità piuttosto che essere aiutato nella distribuzione dagli enti un di colore politico diverso. In questo momento non conta chi offre o distribuisce i DPI, poiché ogni aiuto è assolutamente ben accetto e fondamentale, ma far passare la donazione come se fosse unicamente merito del Comune, lo riteniamo riprovevole e scorretto. I Municipi rimangono a completa disposizione per aiutare concretamente nella distribuzione che a oggi avviene a rilento, ma non per implorare unicamente che le mascherine vengano distribuite prima in un quartiere piuttosto che in un altro poiché tutti i cittadini devono poterne avere accesso”.  

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Santa Giulia, online documenti variante, approvazione più vicina, milano

Un nuovo fondamentale passo verso l’approvazione della variante Santa Giulia, che consentirà, oltre al completamento del quartiere, la realizzazione del PalaItalia, struttura chiave di Milano-Cortina 2026. Sono stati pubblicati sul sito del Comune di Milano e di Regione Lombardia i documenti relativi al rapporto ambientale e alla variante al Piano Integrato di Intervento Rogoredo Montecity. “La fase delicata che stiamo attraversando non ha impedito agli uffici del Comune di Milano di continuare a lavorare con serietà per portare avanti progetti importanti per il futuro della città – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran -. La pubblicazione di questi documenti ci consente infatti di proseguire verso l’atteso traguardo, l’approvazione della variante. Un passaggio che darà il via a una nuova fase per il quartiere Santa Giulia, sanando finalmente una ferita e portando servizi importanti: un grande parco pubblico, scuole e metrotranvia, oltre al PalaItalia. Ricordiamo che la struttura sarebbe stata realizzata a prescindere dall’assegnazione dei Giochi, ma l’obiettivo del 2026 ci dà certezza sulla realizzazione in tempi rapidi”. La pubblicazione dei documenti, cui seguirà un periodo di 60 giorni aperto alle osservazioni, rappresenta quindi un passaggio fondamentale verso l’approvazione della variante stessa che prevede il riassetto planivolumetrico dell’area con una rimodulazione dei servizi per il quartiere, a partire dalla realizzazione del PalaItalia. Risanamento S.p.A., il gruppo immobiliare cui fa capo l’intero progetto urbanistico attraverso Milano Santa Giulia S.p.A. (insieme a Esselunga), ha già un accordo con un primario operatore internazionale per la realizzazione e la gestione della struttura di 16mila posti che nel 2026 ospiterà le gare di hockey sul ghiaccio. La variante prevede inoltre la realizzazione di un parco attrezzato di circa 362.000 m2, nuove scuole di ogni grado e la metrotranvia di collegamento tra la stazione di Rogoredo e la fermata della M4 Forlanini. Avviso di messa a disposizione – nell’ambito della procedura di Valutazione ambientale strategica (VAS) – del rapporto ambientale e della sintesi non tecnica con contestuale deposito e pubblicazione degli atti concernenti la proposta di variante al Piano integrato di intervento (PII)  

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Galli proposto come commissario per la sanità lombarda

Galli proposto come commissario per la sanità lombarda. Il nome del virologo che più di altri ha saputo posizionarsi come voce autorevole nel dibattito sul Covid-19 è saltato fuori da un pezzo da novanta della politica meneghina: la proposta è arrivata da Pierfrancesco Majorino, europarlamentare che ha saputo incarnare la sinistra milanese come solo Pisapia e pochi altri. Uomo del “pueblo”, ma con la connessione con il “mondo di sopra” dei Sarfatti e altri ricchi che si sentono a posto perché i loro servi (pardon: collaboratori domestici) li chiamano per nome. A differenza di Pisapia inoltre sa parlare senza sputare e ha una capacità amministrativa che a malincuore gli riconoscono anche gli avversari. Oggi guida l’assalto a Regione Lombardia spingendo per il commissariamento. La forza con cui i suoi hanno pressato le opposizioni al centrodestra hanno portato a una mozione di sfiducia contro Giulio Gallera che è finita malissimo: si è spaccato il centro sinistra. Troppo poco perché un uomo da marciapiede come Majorino si arrendesse, anzi ha rilanciato: “Spesso mi chiedono chi vorrei come Commissario della Lombardia per gestire l’emergenza sanitaria. Certamente una persona d’alto profilo, della sanità lombarda, totalmente estranea ai partiti. Tipo Galli, per capirci, di cui mi fiderei cento volte di più rispetto a Fontana e soci”. Ma per quanto lo voglia la sinistra, sembra ancora lontano il momento in cui la Sanità lombarda verrà commissariata.

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