15 Luglio 2022

Airpods rubati geolocalizzati in Questura in tasca ad un algerino in arresto

Quando si è accorto che gli era stato rubato lo zaino con gli Airpods all’interno, e li ha geolocalizzati, ha scoperto che si trovavano in via Fatebenefratelli, sede della Questura di Milano e ha pensato che fossero stati recuperati dalla polizia. Invece erano ancora nello zaino del presunto ladro, che era stato arrestato per un altro furto commesso in seguito. La singolare vicenda è accaduta ieri quando un 23enne con precedenti, un algerino irregolare, è stato bloccato dagli agenti di una Volante in viale Tibaldi subito dopo aver sfilato il portafogli a un bangladese di 45 anni, fermo in bici a un semaforo. Una volta in Questura per gli accertamenti, gli agenti sono stati contattati da un 22enne che si è presentato dicendo che i suoi Airpods erano lì. Così è stato fatto un controllo e i dispositivi sono stati trovati negli effetti personali del fermato. ANSA

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Mamma con bimbi rapinata: arrestati due marocchini

Nemmeno la presenza di un bimbo di due anni, tenuto per mano, ha impedito a due rapinatori di aggredire una donna mentre, con il figlio, rientrava a casa a Milano. I due, però, sono stati subito bloccati dalla Polizia di Stato. I due arrestati hanno 43 e 37 anni, sono di nazionalità marocchina, irregolari e hanno a carico vari precedenti. Dopo essere stati raggiunti da agenti in borghese della Squadra mobile hanno reagito e sono stati bloccati dopo una colluttazione. Ora sono in attesa di giudizio direttissimo con l’ipotesi di rapina impropria. Il fatto è accaduto ieri intorno alle 19, quando la mamma, una 40enne, stava rientrando a piedi da un supermercato in via Vallazze. Giunta a casa, in via Poggi, è stata seguita nell’androne dal 43enne, che davanti all’ascensore ha ripetutamente cercato di strappare la catenina che portava al collo fino a riuscirci scappando e mentre il complice teneva la porta aperta. Appena fuori si sono divisi correndo ma sono stati bloccati. La collanina è stata restituita. I due sono anche sospettati di essere gli autori, sempre ieri mattina, in via Petrocchi, a Milano, di una rapina ai danni di una 83enne, anch’essa aggredita nell’androne del suo palazzo. A lei avrebbero strappato un orologio causandole piccole lesioni per le quali la donna è stata portata in codice verde al pronto soccorso. Non si esclude che i due siano rapinatori seriali. ANSA

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Sala: non condivido quello che dice la Ferragni

A Chiara Ferragni “non rispondo. Non condivido quello che dice, è un’opinione”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato l’allarme sulla sicurezza in città lanciato dall’influencer dalle sue pagine social, a margine dell’evento conclusivo per i 30 anni della Fondazione Cariplo. “Le mie risposte sono sempre attraverso il lavoro. Lavoreremo ancora di più, non condivido quello che lei dice ma capisco che sia un tema delicato e che c’è una sensibilità della città – ha aggiunto -, questo è un periodo difficile. Nel colloquio quotidiano con i sindaci delle grandi città del mondo, problematiche del genere sono all’ordine del giorno. Cercheremo di fare ancora di più, non per deresponsabilizzarci ma precisando che la sicurezza dipende anche dall’opera del ministero”. Il sindaco ha poi spiegato che in questi giorni risentirà il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. “Non considero la situazione drammatica ma degna di attenzione. Cercheremo di rifare il punto sulle forze che arriveranno a Milano – ha concluso -, come avete visto noi stiamo facendo la nostra parte, le prime assunzioni di vigili le abbiamo fatte, entro dicembre altri 120 agenti saranno messi in campo”. Le forze dell’ordine in più promesse dal ministro dell’Interno “in parte” sono arrivate “ma voglio capire quando arriveranno” le altre. ANSA

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La Polizia a Torino è senza cibo

La Polizia a Torino è senza cibo.  A renderlo noto è il SAP: “Il Sindacato Autonomo di Polizia ha scritto al Prefetto di Torino e al Dipartimento PS per segnalare la grave situazione in essere nella mensa del Reparto Mobile di Torino. LA DISPENSA E’ VUOTA E SI RIESCONO A CONFEZIONARE SOLO POCHI PASTI. Non vengono fatti gli approvvigionamenti e i pasti vengono improvvisati ogni volta con quello che c’è e che viene acquistato giorno per giorno. Spesso non si riesce a confezionare i pasti in modo completo. Cibi non adeguatamente cotti, porzioni sottostimate, mancanza di scelta, scarsità di tovaglioli e vaschette per l’asporto, rifornimenti delle vettovaglie non aderenti al volume di pasti da somministrare. Questa la denuncia da parte dei colleghi di Torino. La mensa del Reparto Mobile svolge una importante funzione di servizio non solo per il personale del Reparto Mobile ma anche nei riguardi del Reparto Operazioni Crimine e delle Volanti. Molto probabilmente quanto sta accadendo è la conseguenza dell’aumento dei prezzi degli alimenti, delle materie prime e della tipologia di appalti stipulati con le ditte che devono garantire il servizio di mensa. “Nella fase di rinnovo dei contratti di appalto dei servizi di mensa” – afferma Stefano Paoloni Segretario Generale del SAP – “ci eravamo raccomandati con il Dipartimento della P.S. che i rinnovi non si concludessero secondo il principio dei massimi ribassi ma purtroppo così non è stato. Addirittura pare che molti appalti sono stati aggiudicati ad un costo inferiore rispetto a quello precedente.” Aggiunge Paoloni “La conseguenza è quella di lasciare centinai di poliziotti senza il previsto vitto o pasto con un pasto inadeguato”. Pertanto riteniamo sia urgente l’individuazione delle migliori soluzioni organizzative possibili a garanzia della dignità dei colleghi, soprattutto, come nella fattispecie, in cui il personale, per la tipologia dei servizi, in cui è impiegato, spesso non ha possibilità di scelta, né alternative di alcun tipo su come, quando e dove fruire della consumazione del pasto.

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