16 Aprile 2019

Il De Sica kazako per il primo film italo-kazako

Il primo film italo-kazako sarà girato da un personaggio di primo piano. Sarsenbayev Marat Akezhanovich è come Vittorio De Sica per gli italiani, come dimostra il suo curriculum: Ceo della NURY MUR PRODUCTION Regista, fondatore della scuola-studio del film per bambini KINOKIO Membro del Consiglio dell’Unione delle Cinematografi della Repubblica del Kazakhstan, Capo della sezione Film per bambini, candidato alla carica di Membro del club UNESCO, membro del partito Nur -Otan Produttore, sceneggiatore, regista, attore, artista, insegnante. “Noi della NURY MUR PRODUCTION –  spiega Marat Akezhanovich – Abbiamo attrezzature professionali e la nostra produzione di film interi e corti, oltre a progetti televisivi. Siamo in onda su JASTAR 1, HALYK ARNA, TURAN TV e canali RK”. Insomma una realtà viva e con sempre nuovi progetti in lavorazione: “Insieme al dipartimento di “Teatro, Cinema e TV” KazNUI, abbiamo creato progetti cinematografici e televisivi per quattro anni nel quadro del memorandum. Inoltre, sono in fase di sviluppo nuovi programmi sociali e programmi TV – sottolinea Akezhanovich – Nei nove anni del nostro lavoro comune, abbiamo creato tre lungometraggi e più di 700 cortometraggi, oltre a serie televisive e documentari. I nostri giovani talenti lavorano con successo su molti progetti televisivi e cinematografici. Entrano, studiano e sono diplomati nelle università creative di Almaty e Nur-Sultan”. Questo non è nemmeno il primo progetto come racconta il regista: “Collaboriamo con colleghi provenienti dalla Russia e dall’Italia. Effettuiamo indagini sul campo in tutte le aree ricreative interessanti del Kazakistan e dei paesi stranieri. Abbiamo uffici di rappresentanza e filiali nelle città del Kazakistan. E questa è una piccola parte del nostro lavoro pratico”. L’impostazione di fondo di ogni attività della Nury Mur Production è ben definita: “Nelle lezioni pratiche della scuola di cinema KINOKIO, introduciamo un programma esclusivo esteso per l’istruzione e la formazione di tutti coloro che desiderano partecipare a progetti cinematografici e televisivi. Informiamo anche che abbiamo raggiunto lo status di Cinema Academy, che si sta preparando ad entrare nei più alti laboratori creativi! I piani del mio studio sono di sostenere le riprese di lungometraggi e programmi televisivi con un orientamento fortemente sociale”.  

Il De Sica kazako per il primo film italo-kazako Leggi tutto »

Veneranda Fabbrica, dolore per Notre Dame, Delpini rassicura sul Duomo

Anche la Veneranda Fabbrica del Duomo, l’ente che cura la cattedrale di Milano, esprime dolore per il rogo di Notre Dame. “Profondamente addolorata, l’intera famiglia della Veneranda Fabbrica partecipa all’angoscia dei cittadini di Parigi, del loro Arcivescovo, dell’Arciprete di Notre Dame e delle istituzioni statali francesi per il terribile incendio che ha colpito la Cattedrale. Esprimiamo vicinanza, amicizia e fraternità in questo tragico momento“, si legge in un post sui social. “Il Duomo di Milano è costruito in un’altra maniera – ha invece spiegato Monsignor Delpini -, non mi pare che ci siano rischi di questo genere. Credo che tocchi agli ingegneri e agli addetti alla prevenzione vedere le cose che succedono, ma non mi pare che ci siano rischi di questo genere a Milano“. Per Delpini, l’incendio della cattedrale di Notre Dame è “una ferita comune per tutta l’Europa”. “Sto pensando a come esprimere la solidarietà alla Chiesa francese e alla città di Parigi – ha aggiunto – Un simbolo che brucia è un lutto per tutti: questo rogo ha colpito un simbolo religioso, della storia, il luogo di convergenza di una civiltà“.

Veneranda Fabbrica, dolore per Notre Dame, Delpini rassicura sul Duomo Leggi tutto »

Una star della musica classica in Lombardia

Una star internazionale della musica classica. Quello appena celebrato a Vercelli è uno dei concerti più importanti dell’anno per la programmazione artistica lombarda: ospite d’onore del concerto Aiman Mussakhajayeva e che ha suonato sotto la direzione del maestro Guido Rimonda (presidente e direttore della Viotti Festival). Una serata finita tra gli applausi e in cui i partecipanti hanno potuto godere dell’abilità della violinista che suona uno Stradivari d’eccezione: lo spartito diceva Mozart. In questo video si può vedere una parte dell’esibizione che ha portato una star internazionale come la violinista kazaka nel cuore della regione più ricca economicamente e culturalmente d’Italia.  

Una star della musica classica in Lombardia Leggi tutto »

Forza Italia, Tatarella candidato tra gli applausi

Pietro Tatarella si è candidato alle europee tra gli applausi. Applausi di chi premia il lungo lavoro portato avanti da uno dei volti giovani di Forza Italia, ma anche di chi semplicemente sembra aver trovato un candidato in cui riconoscersi. “E’ rincuorante – ha commentato un vecchio militante presente al Palazzo delle Stelline ieri sera – da anni non vedevo tante persone per Forza Italia“. Lui non si sottrae all’entusiasmo del momento: “Ieri sera è partita ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni europee. Grazie per la straordinaria partecipazione, per l’affetto e per il calore che mi avete trasmesso e che mi danno la certezza che candidarsi e mettersi in gioco è sempre la cosa giusta – ha affermato Tatarella – Per affrontare questa sfida serve un pizzico di follia, serve entusiasmo e serve passione, ma sono fondamentali la lucidità e la consapevolezza di chi conosce i propri mezzi e quelli dei tanti amici che hanno scelto di sostenermi. Ora dobbiamo fare un gran bel respiro e immergerci in questa campagna elettorale senza risparmiarsi e con generosità. Il vostro aiuto sarà fondamentale. Forza!!!!“. Così Tatarella si candida tra gli applausi dei forzisti, le urne diranno se verrà premiato o no, ma per adesso le premesse sono ottime: dopo una lunga gavetta Pietro è stato premiato con la candidatura in un momento difficile per il partito, ma in cui il seggio europeo ha tutta un’altra importanza. Starà a Tatarella dimostrare di aver meritato questa fiducia e gli applausi da cui è stata accolta la sua candidatura.

Forza Italia, Tatarella candidato tra gli applausi Leggi tutto »

Mamma mia torna Pisapia con Bruti Liberati

Mamma mia, torna Pisapia. Tutto vero, ma soprattutto torna mettendo subito tra i primi eventi un incontro culturale con Edmondo Bruti Liberati. Proprio l’ex Procuratore di Milano noto per aver dimenticato in un cassetto proprio l’affare Sea. Per chi si fosse dimenticato un link è per sempre. Torna dunque sulla scena la coppia che più si ricorda, almeno per molti è così, per aver contribuito a rovinare l’immagine di luogo di onesti guadagnato dopo Tangentopoli dalla Procura Milanese. “Martedì 16 aprile ore 18.30 a Milano presso La Feltrinelli Libri e Musica (Piazza Duomo/via Ugo Foscolo 1/3) Giuliano Pisapia capolista della lista PD per le Elezioni Europee (circoscrizione Nord-Ovest) parteciperà alla presentazione del volume di Luigi Saraceni “Un secolo e poco più”. Interverranno inoltre, oltre all’autore, Edmondo Bruti Liberati e Gad Lerner”. Vengono i brividi a pensarci perché sembra un incontro più per gli avversari: l’avvocato con lo studio di fianco a Palazzo Marino e diventato poi sindaco in quota sinistra-sinistra, ma che vive in ville e palazzi da nobile. Insieme al Procuratore che ha dimenticato un fascicolo importantissimo in un cassetto togliendo (a quanto pare involontariamente) una grossa castagna dal fuoco all’amico sindaco. E si ritrovano alla Feltrinelli. In una mossa, tutto il radical chic possibile con quel pizzico di potere forti a insaporire il tutto. Manca solo Boldrini che interviene dicendo una frase a caso. Gli avversari dovrebbero ringraziarli, se non fosse che molti borghesi milanesi lo voteranno pure l’avvocato dall’aria gentile (ma gentile lo era pure Andreotti). Mamma mia, è tornato davvero Pisapia.

Mamma mia torna Pisapia con Bruti Liberati Leggi tutto »

Photofestival, le foto invadono Milano

Il Photofestival di Confcommercio invade milanoDal 17 aprile al 30 giugno 2019 Milano ospita la 14ª edizione di Photofestival, la più ricca e importante rassegna dedicata alla fotografia d’autore che per due mesi e mezzo porterà la fotografia in tutta la città Metropolitana coinvolgendo le principali gallerie d’arte e musei ma anche molti spazi espositivi non istituzionali, attraverso un circuito articolato di mostre affiancate da un significativo calendario di eventi. Se il capoluogo lombardo è sempre più attrattivo sul fronte internazionale è anche grazie alla ricchezza delle proposte culturali e in questo ambito Photofestival si è conquistato uno spazio di primo piano, frutto dello sforzo collettivo di autori, galleristi e operatori culturali che lavorano per diffondere la cultura dell’immagine. “Con Photofestival l’immagine torna protagonista a Milano. – dichiara Carlo Sangalli, Presidente Confcommercio – Un grande evento sempre più diffuso che fa bene all’economia e alla cultura del nostro territorio. Ed è significativo che quest’anno sia aumentato il numero delle biblioteche aperte alle mostre fotografiche. Oggi viviamo nel tempo delle immagini che raccontano la realtà in diretta, ma una foto può essere qualcosa di più profondo e più bello come dimostrano i 177 appuntamenti di Photofestival”. Confermata la formula dell’evento che, sotto l’autorevole direzione artistica di Roberto Mutti,  prevede da una parte la raccolta delle proposte dei galleristi e degli operatori che aderiscono al circuito, dall’altra la promozione e l’organizzazione in prima persona di una serie di iniziative, con un’offerta quasi interamente gratuita che accosta artisti affermati, fotografi professionisti ed autori emergenti. Da segnalare nell’edizione 2019: Una diffusione sempre più ampia sul territorio Il percorso di Photofestival attraversa capillarmente tutta Milano dal centro alle periferie e all’hinterland, in una rete diffusa di sedi – oltre 120 – che include gallerie storiche e di recente apertura,musei, show-room, spazi espositivi pubblici e privati, e che ha un punto di forza nelle biblioteche milanesi e nei “Palazzi della Fotografia” di Confcommercio Milano (Palazzo Bovara e Palazzo Castiglioni). Novità di questa edizione è la collaborazione con Pavia dove è previsto un vero e proprio festival satellite con 15 mostre fotografiche. Un programma espositivo in crescita Il programma espositivo della manifestazione quest’anno può contare su ben 177 mostre, con appuntamenti di grande qualità, sicuro fascino ed estrema varietà che spaziano tra la proposta di esposizioni personali e collettive sia di fotografi di fama che di talenti emergenti. Tra i grandi nomi in programma: Don McCullin, Fosco Maraini, Gian Paolo Barbieri, Oliviero Toscani, Gian Butturini, Bob Krieger, Vincenzo Castella, Giuliana Traverso, Christopher Broadbent. Da notare la presenza di 44 fotografe e di 10 autori stranieri, tra i quali Trevor Cole, fotografo che espone per la prima volta in Italia e al quale Photofestival guarda con attenzione. Nell’anno in cui Milano celebra i 500 anni dalla morte di Leonardo e ospita la XXII Esposizione Internazionale della Triennale, l’edizione 2019 di Photofestival – intitolata Immagini. Progetti. Futuro. –rende omaggio al tema del design e attorno ad esso ruota parte della proposta fotografica della rassegna. In primo piano il progetto “Volti di Design al SaloneSatelllite” che vede coinvolti gli studenti dell’Istituto Italiano di Fotografia e del Corso di fotografia e video di scena dell’Accademia Teatro alla Scala in un reportage dedicato ai protagonisti del mondo del design under 35 realizzato nel corso del Salone del Mobile.Milano 2019, con una mostra fotografica finale esposta a giugno nell’ambito di Photofestival. Tra gli altri temi in programma: Milano (con ben 20 mostre), i reportage a sfondo sociale (le armi, i nuovi poveri, il femminismo), il cambiamento climatico, il collezionismo, le tecniche fotografiche. “Guardando ai numeri di questa nostra manifestazione – spiega Roberto Mutti, direttore artistico di Photofestival – si resta colpiti dalla quantità di proposte che vengono offerte ma non è solo questo il nostro obiettivo. Da un lato, infatti, vogliamo ribadire il nostro stretto rapporto con gli operatori e con le aziende del settore che ci supportano e confermare scelte di qualità come quella di realizzare la copertina del nostro ricco catalogo sempre distribuito gratuitamente con una fotografia d’autore che quest’anno è di Roberto Polillo. Dall’altra intendiamo sempre proporre qualche importante novità: la partecipazione al SaloneSatellite all’interno del Salone del Mobile e il forte coinvolgimento di Pavia. Ciò sottolinea il nostro ruolo che non è solo quello di accogliere le proposte altrui ma di essere promotori e organizzatori in prima persona di un numero crescente di mostre e iniziative. Infine perseguiamo con determinazione la nostra politica culturale portando nelle zone periferiche della città autori e proposte di assoluto valore nella consapevolezza che è la fotografia, disciplina intrinsecamente democratica, a doversi avvicinare al suo pubblico”.

Photofestival, le foto invadono Milano Leggi tutto »