18 Novembre 2019

Anci e Re Mind insieme per il rilancio degli immobili pubblici

Anci e Re Mind insieme per il rilancio degli immobili pubblici. Per favorire la sicurezza della popolazione, delle città-territorio, degli investimenti e favorire la transizione energetica e la sostenibilità ambientale, è stato firmato un Protocollo d’intesa tra Mario Occhiuto, presidente di Fondazione Patrimonio Comune (Anci), e Paolo Crisafi, presidente di Re Mind – Filiera Industriale e Manifatturiera dell’Immobiliare. L’obiettivo è quello di individuare le modalità per gestire, rigenerare, valorizzare e dismettere il patrimonio immobiliare pubblico, diffondere metodi che favoriscano la coesione sociale anche delle comunità locali avvalendosi delle esperienze di innovazione sociale e della collaborazione delle professionalità della filiera industriale e manifatturiera dell’immobiliare con una particolare attenzione all’utilizzo delle buone pratiche internazionali e locali, per quanto riguarda gli strumenti finanziari da utilizzare, oltre ai servizi immobiliari professionali e del comparto manifatturiero immobiliare per la valorizzazione degli asset, prevedendo l’applicazione di norme che contemplino la sicurezza delle strutture e degli impianti, anche in termini di innovazione tecnologica, allo scopo di sostenere azioni concrete per favorire la transizione energetica e la sostenibilità ambientale. 1)Verranno pianificate una serie di “iniziative pilota” da individuarsi in un road show da organizzare congiuntamente in ogni città capoluogo di Regione, con una collaborazione sinergica tra cittadini, operatori e Amministrazioni, attivando processi virtuosi di sviluppo culturale, sociale ed economico e stimolando una sempre maggiore presenza anche in contesti internazionali per favorire la conoscenza dell’eccellenza del made in Italy anche riguardo alle Amministrazioni locali e alla filiera industriale e manifatturiera dell’immobiliare. Si valuterà congiuntamente se coinvolgere o meno, caso per caso, in queste attività, soggetti sociali e/o società e/o enti pubblici (come ICE, ENIT o altri). 2)L’attività di collaborazione sarà favorita anche dalla partecipazione di Fondazione Patrimonio Comune ai think tank e ai gruppi di lavoro attivati da Re Mind e sarà anche mirata a supportare e stimolare l’attività di investimento su tutto il territorio nazionale. In particolare, il Prof. Paolo Crisafi coordinerà, d’intesa con FPC, le attività formative anche derivanti dalla presentazione di progetti ai bandi emanati da enti pubblici, locali e/o dalla Comunità Europea. Le attività formative – che potranno coinvolgere, se di interesse – uno o piu’ dei soggetti sottoscrittori – saranno sviluppate al fine di rendere sempre più performanti gli operatori pubblici e privati secondo standard internazionali qualificati e linguaggi comuni. Verrà istituito un Comitato scientifico con la presenza di esponenti di tutte le Regioni interessate. 3)Una volta l’anno, in Italia, e una volta, all’estero, l’Arch. Mario Occhiuto premierà le migliori eccellenze tra le Amministrazioni Pubbliche e Locali e gli operatori della Filiera Industriale e Manifatturiera dell’Immobiliare. 4)Attraverso l’attivazione di rapporti mirati al reciproco scambio di esperienze e di informazioni scientifiche, l’iniziativa aprirà la strada a occasioni di confronto ed accrescimento professionale e culturale in materia di urbanistica, valorizzazione dei patrimoni immobiliari, gestione economica-amministrativa, gestione dei servizi non core, progetti di innovazione sociale sperimentati sul piano locale capaci di portare buone pratiche alla filiera industriale e manifatturiera immobiliare. a)Per quanto riguarda i servizi ed il comparto manifatturiero immobiliare occorre diffondere una nuova cultura negli operatori in grado di garantire, attraverso l’utilizzo delle moderne tecnologie (quali BIM, nuvola di punti, IOT, ecc), la prestazione di servizi a valore aggiunto in grado di contribuire alla gestione, rigenerazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare nazionale, nonché la prestazione di servizi smart che garantiscano l’integrazione dei sistemi edificio/impianti/persone. b)Per quanto riguarda la finanza immobiliare afferente alla valorizzazione del patrimonio pubblico, occorre incentivare, attraverso specifici provvedimenti legislativi, le operazioni di cd. Project financing , attraverso le quali, il terzo privato investitore, lo sponsor e la pubblica amministrazione potrebbero addivenire concretamente alla valorizzazione patrimoniale dei beni immobili pubblici attualmente non utilizzati. Si valuterà congiuntamente se coinvolgere o meno, caso per caso, in queste attività, soggetti sociali e/o società e/o enti pubblici (come CDP, INVIMIT o altri) . c)Per quanto riguarda l’energia, all’interno delle operazioni di project financing, specifica attenzione sarà riservata alle tematiche ambientali. La sostenibilità ambientale dell’intero progetto sarà l’elemento caratterizzante, con il sostegno a sistemi energetici che aiutino a sviluppare progetti di smart grid all’esterno o all’interno degli asset immobiliare oggetto dell’operazione finanziaria. d)Per quanto concerne la trasformazione in valore dei rifiuti, il trinomio università, ricerca e finanza è necessario per renderà il tema dei rifiuti scientifico, innovativo e sostenibile. Incentivare le amministrazioni comunali a contrarre delle convenzioni con investitori professionali o industriali, sulla base di progetti idonei a garantire, attraverso la convenzione medesima, lo smaltimento dei rifiuti e la valorizzazione di essi attraverso la produzione di energia. Un fondo infrastrutturale dedicato al mondo dei rifiuti in una logica ESG potrebbe essere una strada percorribile apprezzata anche all’estero. Un prodotto finanziario dedicato al sostegno di progetti di comuni e regioni. Con logiche simili al social housing si potrà apportare beneficio in una ottica di giusta remunerazione del capitale investito. e)Per quanto riguarda le piccole e medie imprese operanti nella filiera immobiliare, è necessario individuare soluzioni che le aiutino anche laddove in difficoltà a causa degli elevati costi del personale previsti dalla normativa vigente in materia. Queste imprese hanno un ruolo molto importante in quanto sono il “motore” del mercato immobiliare considerata l’importanza della qualità dei prodotti e dei servizi forniti da queste imprese. f)Per quanto riguarda la ricerca legislativa sarà creato un gruppo di lavoro comune finalizzato all’approfondimento e allo studio di soluzioni legislative mirate nel settore immobiliare; in particolare sarà cura del gruppo di lavoro la predisposizione di proposte finalizzate allo snellimento e alla razionalizzazione del patrimonio normativo esistente nel settore immobiliare, anche con la predisposizione di Testi unici. 5)Le parti riceveranno gli inviti (quali relatori e/o partecipanti) agli eventi dalle stesse organizzati, oltre a valutare l’organizzazione congiunta di manifestazioni, iniziative editoriali e quant’altro ritenuto utile ai fini dello sviluppo di tale intesa, con impegno a diffondere le informative su argomenti del settore. 6)Grazie a questo accordo le parti, attive a tutto campo sul piano delle attività di ricerca, comunicazione e formazione, intendono contribuire allo sviluppo di nuove occasioni di confronto sull’utilizzo di strumenti, metodologie e soluzioni innovative per migliorare i risultati delle Amministrazioni locali e degli operatori immobiliari. Una forma di collaborazione finalizzata alla promozione di una cultura

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Comune parte civile contro il complice dell’assassino del vigile Savarino

Il Comune di Milano è stato ammesso, presso la Corte d’Assise, come parte civile nel processo che vede imputato anche Milos Stizanin per l’uccisione dell’agente di Polizia Locale Nicolò Savarino avvenuta nel gennaio del 2012. Proprio la settimana scorsa l’Amministrazione aveva deliberato in Giunta la decisione di esercitare l’azione civile davanti al giudice nel nuovo processo. Milos Stizanin, il giovane che era in auto con Remi Nikolic quando travolse e uccise l’agente di Polizia Locale Nicolò Savarino, è stato arrestato nell’agosto 2012, dopo una fuga all’estero, ed estradato in Italia il 13 agosto dello stesso anno. Nel 2014 viene condannato a due anni e mezzo per favoreggiamento. Il Comune di Milano, insieme alla famiglia dell’agente di Polizia Locale e al procuratore Celletti, ha fatto ricorso alla Cassazione che, nel 2018, ha annullato la sentenza, rinviando per l’esame del merito alla Corte d’Appello, che ha poi stabilito che Milos Stizanin dovesse essere indagato per concorso in omicidio volontario. In vista dell’udienza fissata per oggi, l’Amministrazione ha deciso di costituirsi parte civile, insieme alla famiglia Savarino, proseguendo così l’attività difensiva finora svolta per chiedere la condanna dell’imputato e il risarcimento dei danni subìti dal Comune di Milano, anche sotto il profilo del turbamento arrecato al Corpo di Polizia Locale e all’intera comunità cittadina. “Questa vicenda – spiega il comandante della Polizia Locale Marco Ciacci – ha profondamente turbato il Corpo. Si è trattato di un omicidio feroce nei confronti di un Agente che stava svolgendo il suo lavoro quotidiano. La decisione di procedere con l’accusa di omicidio volontario era per noi tutti il segno della volontà di fare chiarezza e giustizia per il nostro collega e la sua famiglia”. “Ho ringraziato per l’impegno e la tenacia il sostituto procuratore e l’Avvocatura del Comune – dice la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo – che in questi anni hanno seguito con grande dedizione e attenzione ogni udienza. La scelta dell’Amministrazione di costituirsi parte civile è in coerenza con l’impegno assunto e con la tenacia con la quale abbiamo scelto di rimanere al fianco della famiglia di Nicolò Savarino”.  

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Posta una targa in memoria dell’agente Annarumma

A 50 anni dalla sua morte Milano rende omaggio con una targa ad Antonio Annarumma il poliziotto del reparto celere ferito a morte nel corso di violenti scontri in via Larga il 19 novembre 1969, mentre prestava servizio durante una manifestazione. Il poliziotto è considerato una delle prime vittime degli anni di piombo. Allo scoprimento della targa erano presenti il sindaco Giuseppe Sala, il Questore, Sergio Bracco, e il prefetto Renato Saccone. “Una targa o una lapide sono sempre qualcosa di più, cioè un abbraccio della città – ha detto il sindaco – noi milanesi vogliamo essere uomini e donne che fanno della memoria non un esercizio, che è giusto, ma una occasione per migliorare e per costruire la città del futuro. Sono convinto che Milano stia riuscendo in questo, nella riconnessione del passato con la prospettiva del futuro“. In questo momento “penso che Milano abbia la maturità per riflettere su quel momento, quel periodo storico – ha continuato – non è stato un periodo ne’ da cancellare ne’ da glorificare, è stato uno dei passaggi della città. La pacificazione non va fatta perché è un obbligo ma perché è il frutto di un percorso, di una riflessione, e la nostra città ha quella maturità necessaria per affrontarla“. Il sindaco ha poi ricordato che quest’anno si terrà l’anniversario dei 50 anni della strage di piazza Fontana a cui parteciperà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “ci farà questo onore ed è un gesto che apprezzo“. Lo scoprimento della targa “ritengo sia un gesto importante perché serve a mantenere vivo il ricordo e quanto di folle è successo – ha osservato il questore Bracco – e ci induce ad essere attenti e vigili perché non si ripeta mai più. Voglio ricordare che tra due giorni ci sarà una cerimonia per Annarumma nella caserma del reparto mobile che porta il suo nome, con i suoi familiari e il capo della Polizia, Franco Gabrielli”. ANSA  

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Nella scuola media Gemelli trenta alunni intossicati da spray

Trenta alunni della scuola media Gemelli in via Pescarenico hanno manifestato problemi respiratori a causa di uno spray al peperoncino spruzzato all’interno dei bagni. E’ accaduto alle 11.50, i responsabili sono due 11enni. Tre studenti sono stati trasportati in ospedale in condizioni più serie: una 13enne, asmatica, è stata accompagnata all’ospedale San Paolo; una 11enne e un 13enne alla clinica De Marchi. I vigili del fuoco hanno bonificato i locali interessati. ANSA  

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Attivato il piano freddo per i senzatetto

In vista della diminuzione delle temperature e dell’approssimarsi dell’inverno, il Comune di Milano attiverà da oggi le misure del cosiddetto Piano Freddo che, fino a fine marzo, prevede il potenziamento dei posti letto normalmente a disposizione nei Centri per le persone adulte senza dimora. Già da domani dunque, verrà ampliato l’orario di apertura del Casc, Centro Aiuto Stazione Centrale, che da quest’anno accoglierà le persone nel nuovo spazio di via Sammartini 120 e che rimarrà aperto dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 21 dal lunedì al venerdì e dalle 12 alle 21 il sabato, la domenica e nei festivi. Negli stessi orari, chiamando al numero 02 884 47647 si potranno richiedere informazioni sui servizi, le strutture residenziali, le Unità Mobili, i Centri Diurni, le mense e le docce pubbliche. Il personale di via Sammartini 120 sarà anche potenziato con l’inserimento di figure professionali con competenze specifiche: psicologi, mediatori linguistici, assistenti sociali, educatori, consulenti legali. All’esterno del Centro aiuto sarà attivo il camper dei Medici Volontari Italiani e il nuovo Camper dell’Associazione “Stop TB” che, in collaborazione con Ats, effettueranno gli screening sanitari prima dell’ingresso nelle strutture. Il sistema di accoglienza residenziale delle persone senza dimora ha cambiato volto: si è esteso e qualificato. Le strutture permanenti attive tutto il giorno e tutto l’anno saranno a disposizione per 300 posti letto per progetti di inclusione sociale e per l’ospitalità continuativa fino a dicembre 2021. I posti letto permanenti sono così articolati: 200 posti nella struttura comunale di via Aldini, affidata in gestione con una procedura ad evidenza pubblica a Fondazione Progetto Arca, 60 posti nella struttura convenzionata “Casa Rossa” di Corso Lodi gestita da Fondazione Fratelli di San Francesco (in collaborazione con Arcadia, Angels Service e Insieme si può), 40 posti nella struttura di via Fantoli di Fondazione Progetto Arca. Inoltre proseguono le sperimentazioni dell’housing first, housing led e micro comunità per un totale di ulteriori 130 posti letto. Infine in via Mambretti si trovano i posti per persone senza dimora con problemi di patologie croniche, di disabilità o di dipendenza e in uscita dal sistema ospedaliero sanitario. Per il Piano Freddo, invece, progressivamente aumenteranno i posti letto di bassa soglia solo notturni. Sarà potenziata l’accoglienza a Casa Jannacci in via Ortles, con l’aggiunta di oltre 100 posti temporanei in più rispetto ai 500 già attivi. Altre strutture (sia di proprietà dell’Amministrazione che messe a disposizione da enti del Terzo Settore) verranno aperte gradualmente a seconda delle esigenze fino a raggiungere la capienza totale di circa 2.700 posti letto. “Lo sforzo che il Comune fa per sostenere i più deboli – dichiara l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – è più che raddoppiato nel giro di pochi anni arrivando a mettere in campo un sistema di servizi ed opportunità che non ha eguali in Italia. Nelle notti di inverno, chi non ha una casa sa di poter trovare un posto nelle strutture del territorio. Un impegno per cui vogliamo dire grazie a una città che non si tira mai indietro e che ogni giorno fa la sua parte convinta che l’accoglienza dei più fragili renda più forte l’intera città”. Tra i servizi per i senza dimora è attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, inoltre, il numero unico 02 8844 7646 per segnalare la presenza di persone in difficoltà che dormono per strada. Durante le ore serali il Servizio Segnalazioni gestito dal Comitato Milanese della Croce Rossa e da Fondazione Progetto Arca e coordinato dal Centro Aiuto Stazione Centrale, raccoglierà i bisogni, monitorerà la presenza delle persone senza dimora e coordinerà il servizio delle 19 associazioni del Terzo Settore che mettono a disposizione le Unità Mobili notturne (ordinarie e specialistiche) per presidiare ogni notte la città. Anche quest’anno avranno a disposizione circa 15 posti letto presso il Piccolo Rifugio riservati ai clochard che vengono individuati di notte dalle unità mobili e convinti ad accettare il ricovero nei centri e che potranno quindi passare la notte in uno dei posti riservati alle emergenze. Il giorno successivo, attraverso il Casc, potranno verificare le possibilità di sistemazione.  

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Individuati gli autori del blitz in Duomo. De Corato: pene esemplari!

L’amico dell’influencer che l’altra sera ha assecondato la richiesta di passare con l’auto sul Sagrato del Duomo ha pagato cara la sua bravata. Questa mattina all’alba, i due si trovavano nuovamente nei pressi di Piazza del Duomo dove sono stati notati dai Carabinieri, che li hanno riconosciuti e fermati, procedendo a ritirare la patente all’autista, cui è stata anche sequestrata la macchina, oltre ad essere denunciato per per esercizio abusivo della professione di taxista. E’ accaduto intorno alle 5.30 quando una pattuglia dell’Arma ha notatof erma nell’area del posteggio dei taxi in piazza del Duomo la Renault Clio che era stata segnalata come protagonista dell’incursione. A bordo c’erano lei, A.G. di 21 anni, alla guida un 49enne e sul sedile posteriore altri due ragazzi. Secondo quanto ricostruito lei, dovendo rincasare da un locale, lo ha chiamato per farsi portare a casa e lungo la strada il conducente ha deciso di caricare anche i due che aspettavano un’auto pubblica al parcheggio. I due amici hanno ammesso di essere stati loro la sera prima a violare l’area pedonale, per poi postare il video sui social. I loro nominativi sono stati girati alla Polizia Locale che sta conducendo le indagini sulla violazione. “Ora che sono stati identificati, mi aspetto una pena esemplare per avere ignorato la ZTL ed essere arrivati per sfida fin sotto il sagrato del Duomo. La sicurezza non può essere ridotta a materia di bravate”, è stato il commento alla notizia del fermo dell’Assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato (FdI).  

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