18 Novembre 2022

Confesercenti Milano sarà premiata alla cerimonia degli Ambrogini d’oro con l’attestato di civica benemerenza

Confesercenti Milano sarà premiata alla cerimonia degli Ambrogini d’oro con l’attestato di civica benemerenza. Il prossimo 7 dicembre, nel giorno del patrono di Milano Sant’Ambrogio, verranno consegnati gli Ambrogini d’oro, massima onorificenza concessa dal Comune a chi ha reso lustro alla città. I nomi sono stati decisi nelle scorse ore dalla Commissione per le Civiche Benemerenze, che ha scremato le 240 candidature e ha assegnato 15 medaglie d’oro, 5 medaglie d’oro alla memoria e 20 attestati. Tra i premiati con l’attestato di Civica Benemerenza ci sarà anche Confesercenti Milano rappresentata dal Presidente in carica Andrea Painini. Fra le più antiche confederazioni di imprese attualmente attive, la Confesercenti è stata fondata il 14 Febbraio 1971 a Roma, dall’unione di quattro associazioni fortemente rappresentative delle rispettive categorie: l’Anva (commercio ambulante), la Faib (distributori di carburanti), l’Uncic (commercio a posto fisso) e la Fiarc (agenti di commercio), che insieme contavano all’epoca circa 80.000 iscritti. Confesercenti è una delle principali associazioni imprenditoriali del Paese. Rappresenta più di 350.000 PMI del commercio, del turismo, dei servizi, dell’artigianato e dell’industria, capaci di dare occupazione ad oltre 1.000.000 di persone, riunite in oltre 70 federazioni di categoria. Con oltre 5.000 addetti, 120 sedi provinciali, 20 regionali e oltre 1.000 territoriali, è un punto di riferimento per le imprese su tutto il territorio nazionale. La missione dell’Associazione è quella di rappresentare il mondo delle PMI che, con il loro dinamismo, danno un contributo ineguagliato al Pil e all’occupazione d’Italia, con il proposito di contribuire alla crescita delle imprese, dell’economia e allo sviluppo della democrazia, attraverso la collaborazione con le istituzioni, con le organizzazioni sociali, economiche, culturali ed umanitarie. Su questi obiettivi Confesercenti promuove proposte su cui coinvolge le Istituzioni e le forze sociali italiane ed europee. A Milano l’Associazione provinciale Confesercenti (Confederazione Italiana Attività Commerciali, Turistiche e dei Servizi Provincia di Milano) è attiva fin dal 1971, prima in viale Majno e successivamente nella sede di via Pasteur 16, per poi trasferirsi nell’attuale palazzo di via Sirtori 3. Ad oggi conta oltre 2500 associati ai quali fornisce tutela sindacale, assistenza in ambito fiscale, lavorativo e di sviluppo d’impresa, promuovendo valori come la tutela della legalità, lo sviluppo dell’imprenditoria femminile e la salvaguardia delle botteghe storiche. “Ringrazio la Commissione , in particolar modo la Presidente del Consiglio Comunale Elena Buscemi, che con l’assegnazione di questo premio ha riconosciuto nell’oltre mezzo secolo di attività dell’Associazione principi tipicamente ambrosiani come la valorizzazione delle persone, la tutela del lavoro e la promozione della coesione sociale” – questo il commento del Presidente Andrea Painini appena appresa la notizia a mezzo stampa. “Un splendido riconoscimento per la nostra associazione provinciale, che conferma la capacità di Confesercenti di confrontarsi con le imprese e le istituzioni di Milano. Un onore ancora più importante se si considera che le attività che rappresentiamo sono, per loro natura, presidi del territorio, che garantiscono lavoro, benessere e sicurezza alla città”, le parole della Presidente nazionale di Confesercenti Patrizia De Luise.

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Mammì (M5S): “Fontana non perde il vizio: prima la propaganda e poi i cittadini”

Mammì (M5S): “Fontana non perde il vizio: prima la propaganda e poi i cittadini”. Gregorio Mammì (M5S Lombardia): “Quasi 400 mila euro destinati alla comunicazione dell’evento del 28 novembre ‘Lombardia 2030’. Il presidente Fontana non ha perso il vizietto di destinare cifre da capogiro alla comunicazione degli eventi suoi e della Giunta. Già nel 2021 durante l’assestamento di bilancio, avevamo contestato otto milioni extra per la comunicazione. Fontana aveva detto che erano soldi necessari e andavano a sommarsi agli oltre 24 milioni di euro già stanziati nel 2019. Insomma, il peggior Governo della storia della Lombardia ha l’esigenza di ricostruirsi l’immagine in vista delle elezioni. Questo è comprensibile visto il modo osceno in cui hanno lavorato. Incomprensibile è che lo facciano a spese dei lombardi. Nel 2021 speravamo di sbagliarci, invece, oggi constatiamo che 392.884,84 euro sono stati impegnati per l’organizzazione dell’evento ‘Lombardia 2030’, dove il Presidente racconterà la sua idea di lombardia. Probabile vanto preelettorale? O semplicemente per il Governo lombardo conta più la propaganda che i cittadini? Ricordiamo a Fontana che i lombardi in questi mesi hanno il portafoglio e il frigorifero sempre più vuoti”, conclude il pentastellato Mammì

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Come gestire gli eventi inquinanti

Come gestire gli eventi inquinanti. Webinar gratuito martedì 29 novembre. Ogni impresa deve essere preparata a gestire possibili eventi inquinanti dovuti a incidenti, perdite, malfunzionamenti. Quali sono le procedure, la normativa, gli obblighi e le responsabilità in caso di contaminazione? Se ne parlerà, grazie alla presenza di un esperto, durante il webinar gratuito, organizzato dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “La gestione degli eventi inquinanti: procedure, obblighi e responsabilità”, martedì 29 novembre 2022, ore 10.00-12.30. Il webinar rientra nel servizio di assistenza specialistica rivolto alle imprese con sede legale o operativa nelle province di competenza della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, Enti e Amministrazioni pubbliche operanti nel territorio di competenza. Per maggiori informazioni e iscrizioni: www.milomb.camcom.it/ambiente, ambiente@mi.camcom.it. http://servizionline.milomb.camcom.it/eventi/assistenza-specialistica-ambiente-ed-ecosostenibilita/25 Il webinar in dettaglio   “La gestione degli eventi inquinanti: procedure, obblighi e responsabilità” Tutte le realtà imprenditoriali, a prescindere dalle dimensioni e dall’attività esercitata, devono assumersi il rischio che da una situazione anomala (malfunzionamento, incidente, perdita, manutenzione carente, …) possa verificarsi una compromissione delle matrici ambientali. L’obiettivo del webinar è illustrare, in sintesi, la disciplina relativa alla gestione degli eventi inquinanti di potenziale contaminazione, fornendo le minime indicazioni utili per conoscere gli obblighi normativi, le tempistiche, i contenuti e le sanzioni correlate alla gestione delle emergenze ambientali. Programma Introduzione alla bonifica dei siti contaminati La potenziale contaminazione delle matrici ambientali Eventi di potenziale contaminazione Obblighi e responsabilità Attività d’urgenza Il procedimento di bonifica Iscrizioni al webinar entro il 25 novembre 2022

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Il fascicolo virtuale. Un esempio di interoperabilità

Il fascicolo virtuale. Un esempio di interoperabilità. Nell’ambito degli appalti pubblici una delle principali criticità è sempre stata la verifica dei requisiti degli operatori economici. Di recente il legislatore ha anche cercato di contrarre i tempi ma la strada maestra sarebbe sempre quella di una verifica ex ante a comprova di una maggiore garanzia per tutte le parti coinvolte nell’appalto. Al fine di snellire e semplificare questa delicata fase, la digitalizzazione delle informazioni e l’interoperabilità tra le banche dati delle diverse amministrazioni interessate consentiranno di conseguire una significativa contrazione dei tempi e di fare in modo che i soggetti coinvolti potranno presentare i documenti in una unica soluzione per via del riuso che ne verrà fatto dalle stazioni appaltanti. Il 24 ottobre è stata infatti pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera n. 464 del 27 luglio u.s. con la quale l’ANAC ha finalmente attivato il FVOE, Fascicolo Virtuale degli Operatori Economici (il cui utilizzo è divenuto di fatto obbligatorio dal 9 novembre u.s.). Questo strumento era già stato previsto dall’articolo 81, comma 4, del Codice dei contratti pubblici per il quale presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici è istituito il fascicolo virtuale dell’operatore economico nel quale sono presenti i dati utili alla verifica dei requisiti soggettivi, definiti anche di “ordine pubblico o di moralità”, consistenti in condizioni soggettive dell’operatore economico suscettibili, ove mancanti, di precludere la partecipazione ad una gara pubblica. In termini pratici il fascicolo virtuale consente alle stazioni appaltanti, attraverso un’interfaccia web e i servizi di interoperabilità con gli Enti Certificanti, di acquisire le certificazioni comprovanti il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico-organizzativo ed economico-finanziario per l’affidamento dei contratti pubblici, nonché il riuso dei documenti presenti nel FVOE per la partecipazione a più procedure di affidamento, nei termini di validità temporale degli stessi. La validità temporale delle certificazioni riguardanti i requisiti di carattere generale è stabilita convenzionalmente in 120 giorni, ove non diversamente indicato. L’operatore economico, utilizzando le specifiche funzionalità previste dal sistema, potrà selezionare i propri dati e i documenti presenti nel FVOE di cui intende avvalersi per la dimostrazione dei requisiti speciali riferiti alla specifica gara. Ai fini delle verifiche, il soggetto abilitato avvierà tramite la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici la richiesta dei documenti a comprova dei requisiti per gli operatori economici interessati e l’Autorità Nazionale Anti Corruzione metterà a disposizione automaticamente tutta la documentazione in corso di validità già disponibile e, in caso di carenza, procederà alla richiesta nei confronti dei competenti enti certificanti. L’Autorità renderà disponibili tempestivamente alle stazioni appaltanti i documenti a comprova dei requisiti, non appena ricevuti dagli Enti Certificanti. Le stazioni appaltanti, per lo svolgimento delle verifiche sugli operatori, potranno accedere alla Lista degli operatori economici verificati . In questo modo possono scegliere di avvalersi delle verifiche svolte anche da altre stazioni appaltanti. La documentazione che sarà possibile estrarre mediante questo nuovo servizio sarà il frutto di una cooperazione dagli Enti Certificanti (Union camere e i Ministeri della Giustizia e dell’Interno in primis). A titolo esemplificativo sarà possibile estrarre la visura del registro delle imprese, il certificato del casellario giudiziale integrale, il certificato di regolarità fiscale e la comunicazione antimafia. Sarà inoltre possibile acquisire ulteriore documentazione a comprova dei requisiti di carattere tecnico- organizzativo ed economico-finanziario. Il fascicolo virtuale sarà oggetto di ulteriori sviluppi e di implementazioni. È prevista pertanto una fase transitoria nella quale i dati e i documenti a comprova dei requisiti di carattere tecnico-organizzativo ed economico-finanziario non disponibili nel FVOE saranno inseriti nel sistema dagli stessi operatori economici. Questo nuovo strumento rappresenta, quindi, un ulteriore esempio di come l’interoperabilità tra dati e servizi della Pubblica Amministrazione costituisca un passaggio obbligato per la creazione di valore aggiunto ai fini di una migliore fruibilità per i cittadini e per la semplificazione dei processi stessi che, necessariamente, comporta anche una contrazione della tempistica necessaria alla conclusione dei diversi processi. di Claudio Nassisi, Dottore Commercialista e Phd in economia e socio Aidr

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