19 Luglio 2022

Concorso internazionale per il Bosco della musica

“La pubblicazione del concorso internazionale di progettazione per la realizzazione del campus e dell’Auditorium del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi è un passo avanti molto significativo per la realizzazione di una funzione prestigiosa nel quartiere di Rogoredo, che contribuirà alla sua rinascita e a consolidare un obiettivo cruciale per la rigenerazione urbana di Milano, quello di superare il monocentrismo anche attraverso la creazione di nuovi poli culturali e per la formazione ed accoglienza dei giovani”. Così l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi commenta la pubblicazione del concorso di progettazione “Il bosco della musica” bandito dal Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna che arriva dopo la firma del Protocollo di intesa tra Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Ministero dell’Università e della Ricerca, Regione Lombardia, Conservatorio e Comune di Milano. L’area su cui sorgeranno le nuove strutture, oggi di proprietà del Comune di Milano, ha una superficie di oltre 13.000 m2, e verrà concessa in diritto di superficie gratuito per 90 anni al Conservatorio. Il termine ultimo per presentare la candidatura attraverso la procedura online (https://www.boscodellamusica.concorrimi.it/) è il 10 ottobre. Il costo complessivo dell’intervento, calcolato in 47 milioni di euro, sarà coperto dai due ministeri coinvolti (per 20 milioni dal Mims, per 15 milioni dal ministero dell’Università e della Ricerca) e dalla Regione (12 milioni). Il progetto prevede un Campus aperto, il primo in Italia, ovvero un parco con un complesso di funzioni pubbliche, a partire dalla ristrutturazione della Palazzina ex-Chimici (che ha una superficie di circa 1.400 m2) destinata allo svolgimento dell’attività didattica dei corsi di popular music (jazz, pop, rock), e dal recupero a verde pubblico della parte dell’area oggi adibita a parcheggio. Oltre a questi interventi, verrà creato un complesso integrato con aule e laboratori digitali per la musica elettronica e il sound design; un auditorium tecnologico da 400 posti e 2 sale prove, che per determinati eventi potrà anche essere messo a disposizione dell’Amministrazione e del Municipio 4, quello di riferimento; un’arena all’aperto (nell’area retrostante la Palazzina) per gli spettacoli estivi; una residenza mista di circa 220 posti per l’accoglienza di studenti, docenti e visitatori. Verranno progettati uno spazio di coworking attrezzato per i ragazzi che escono dalla Scuola civica di liuteria, in modo da fornire loro un’ulteriore formazione in campo imprenditoriale, fiscale e sui materiali sostenibili per il migliore avvio dell’attività, e infine nuovi corsi e laboratori, anche in collaborazione con realtà universitarie e istituzioni culturali e scientifiche milanesi.

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E se Fontana si dimettesse sono tutti pronti?

E se Fontana si dimettesse sono tutti pronti? Perché oggi un tema sottovalutato è l’effetto a cascata sulla politica lombarda di quanto succede a Roma. In parte perché la Lombardia ha sempre finto di avere pochi legami con ciò che succedeva in riva al Tevere. Piaceva. Era un riflesso provinciale in grande. Però solo un riflesso. Invece il destino di Mario Draghi potrebbe spingere alla fine anticipata della legislatura pure la maggioranza in Regione. Perché Attilio Fontana secondo molti leghisti si meriterebbe un posto da senatore, in entrambi i sensi: sia come premio per aver governato la Lombardia, per altro in periodo di pandemia. Sia come pensione anticipata per manifesta inadeguatezza. E se si va a elezioni il governatore potrebbe decidere di farsi da parte per dedicarsi a una campagna nazionale che si manifesta impegnativa. In fondo in entrambe le versioni potrebbe andare bene anche a lui lasciarsi alle spalle l’esperienza di governatore mettendosi alla finestra per godersi lo spettacolo di come Salvini gestisce il suo dopo. Dopo anni a rivestire il ruolo di bersaglio di avversari e alleati, sarebbe il momento ideale per riposarsi e guardare con soddisfazione gli altri accapigliarsi per un po’. Magari tornando in grande stile dopo una prevedibilmente disastrosa esperienza di un o una suo successore. Per i partiti, specie del centrodestra, sarebbe un gran guaio. Anche un’opportunità di chiarezza, ma sicuramente  una partita molto complicata da gestire. Perché se Fontana si dimettesse sono tutti pronti?

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Via D’Amelio: senza verità si commemora a metà

Via D’Amelio: senza verità si commemora a metà. Ad oggi, a 30 anni dalla strage di Via D’Amelio in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque dei sei membri della sua scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi e Claudio Traina, purtroppo c’è ancora molto da chiarire. Dice Stefano Paoloni, Segretario Generale del SAP: “E’ necessario capire cosa sia realmente accaduto, per poter commemorare a testa alta. Il desiderio della collettività, il desiderio di chi è rimasto, dei familiari, di coloro che hanno continuato ad indagare e lottare per avere giustizia, di coloro che sono sopravvissuti, di chi rischia la propria vita tutti i giorni, è quello di conoscere la verità per impedire che nel futuro possano ripetersi questi tragici eventi”. “Ancora troppo lontani dalla verità, ancora troppe cose non chiare. Il depistaggio senza responsabili e senza mandanti, sono una macchia che il nostro Paese non può e non deve permettersi”. Le commemorazioni servano anche per spingere verso un ulteriore sforzo investigativo, lo dobbiamo non solo alla nostra comunità ma anche e soprattutto ai famigliari delle vittime.

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AD Education acquisisce SAE Institute in Europa

AD Education acquisisce SAE Institute in Europa. Il gruppo AD Education (ADE), uno degli enti di formazione superiore leader nel settore delle professioni creative in Europa, in luglio 2022 ha acquisito SAE Institute Europe, precedentemente parte del gruppo Navitas. SAE Europe comprende 22 campus in tutto il continente, in Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera e Regno Unito. I campus SAE collocati fuori dall’Europa rimangono invece parte del gruppo Navitas, rendendo AD Education e il gruppo Navitas co-proprietari del brand globale SAE Institute. AD Education era stata fondata in Francia nel 2009 e prima dell’acquisizione, il network era già presente presente non solo in Francia, Germania, Spagna ma anche in Italia. Insieme, SAE Europe e AD Education erogheranno percorsi di studio nell’ambito creativo a oltre 29.000 studenti in tutta Europa. Dichiara Kevin Guenegan, President AD Education: “Diamo un caloroso benvenuto in AD Education Group a SAE Institute Europe. Vogliamo condividere i nostri know-how per continuare a portare a termine ambiziosi progetti accademici nelle nostre scuole che si stanno sviluppando in Europa. Condividiamo valori comuni che sono parte del nostro DNA. Mettiamo la creazione artistica e l’innovazione al centro dei nostri approcci all’insegnamento, ai corsi e alle scuole per preparare i nostri futuri studenti nel modo migliore possibile ad entrare nel mondo del lavoro. Non vediamo l’ora di lavorare con il team di SAE Institute Europe e di far crescere insieme il gruppo AD Education”. “Siamo felici di diventare parte del gruppo AD Education – sottolinea Steffan Davies, Managing Director, SAE UK South West Europe -. Questo evento segna l’inizio di un nuovo ed emozionante capitolo che vede lavorare insieme due realtà esperte nella formazione per i media creativi, con forti valori che pongono al centro lo studente, condividendo la stessa ambizione per la creatività e l’innovazione attraverso l’erogazione di formazione superiore nelle arti creative, media e programmi digitali”. Si rafforza così l’offerta formativa nei creative media che in Italia è un settore professionale in costante crescita. Commenta il Campus Manager SAE Institute Milano Francesco De Giorgio e Presidente dell’Accademia: “È un momento importante per la formazione creativa in Europa e in Italia. Disciplina, identità e lungimiranza sono le parole chiave che meglio rappresentano le immediate sfide che ci troviamo a dover fronteggiare. SAE Institute Milano, insieme a SAE Institute Europe, è fiera di entrare a far parte della famiglia AD Education, leader europeo nella formazione artistica e culturale.

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