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Capodanno: accoltellamenti, aggressioni e rapine

Due accoltellamenti, entrambi con feriti gravi, si sono verificati nella notte di Capodanno a Milano e nell’Hinterland Milanese. A Milano la lite è avvenuta all’angolo con piazza del Duomo dove un 18enne è stato colpito con un fendente al collo. Il primo caso è avvenuto alle 3 a Desio (Milano) dove un 26enne è stato accoltellato all’addome durante una lite avvenuta in via Matteotti. Al momento no si conoscono altri particolari sulla vicenda, tranne che il ferito, con un’emorragia importante, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale S.Gerardo di Monza. Il secondo in ordine di tempo ma uguale per gravità è accaduto in via Mazzini all’altezza del civico 5, quasi all’angolo con piazza del Duomo, dove la notte di Capodanno ingente era stato il dispiegamento di forze dell’ordine. A fare le spese di una lite, pare tra due ragazzi di origine straniera, è stato un giovane sui 18 anni ricoverato per un fendente al collo che gli ha provocato un’ampia ferita. Il 118 lo ha portato in codice rosso al Policlinico. Un altro ferito, probabilmente il contendente, un 16enne, è stato a sua volta soccorso e trasportato in codice verde all’ospedale S.Paolo. Altre risse ed aggressioni, con feriti lievi, sono state segnalate in via Torino e in via Pavia, sempre a Milano, e con protagonisti sempre ragazzi minorenni o appena maggiorenni, e nell’hinterland a Pogliano Milanese, in via Roma. ANSA

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Arrestato albanese per la sparatoria di capodanno

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha tratto in arresto, in esecuzione del provvedimento di fermo del P.M. emesso dal Sostituto Procuratore dott.ssa Rosaria Stagnaro, sotto la direzione dal Procuratore Aggiunto dr.ssa Laura Pedio, un cittadino albanese di quarantuno anni, regolare, con numerosi precedenti di polizia anche per reati contro la persona, ritenuto responsabile del tentato omicidio e lesioni gravi e aggravate, tramite l’utilizzo di un’arma da fuoco, di due cittadini marocchini, uno di anni trentanove ferito al ginocchio destro e il secondo, di anni trentatré, ferito alla testa, avvenuti la notte di capodanno a Milano in via Giaginto Gigante. L’attività investigativa condotta dalla Sezione Omicidi della Squadra Mobile ha consentito di ricostruire la dinamica del tentato omicidio e del ferimento, identificando altresì l’autore che si era dato immediatamente alla fuga rendendosi irreperibile. Nell’immediatezza dei fatti, nel corso del sopralluogo sono stati rinvenuti diversi bossoli cal. 7.65, verosimilmente esplosi all’indirizzo dei due feriti. Dai primi accertamenti è emerso che i due nordafricani avrebbero avuto, poco prima, un alterco per futili motivi con il cittadino albanese il quale, dopo essersi allontanato, è ritornato, poco dopo, in via Giaginto Gigante, esplodendo vari colpi di pistola all’indirizzo dei due uomini. La visione di numerose telecamere della zona e la verbalizzazione di alcuni testimoni hanno consentito di identificare l’autore che si è reso irreperibile. E’ stato ricercato attivamente per oltre dieci giorni, fin quando, a seguito di numerosi appostamenti e pedinamenti nei confronti di sui amici e conoscenti è stato localizzato, anche con l’ausilio di attività tecnica, in un appartamento in via Grigna 20, dove verosimilmente si era rifugiato da una conoscente per organizzare la fuga in Albania.  All’esito dell’irruzione, dopo aver cinturato l’intero edificio, il cittadino albanese è stato tratto in arresto in esecuzione al fermo del P.M. e le due donne presenti all’interno dell’appartamento sono state denunciate per favoreggiamento personale.

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Non andrà bene, ma buon 2021!

Non andrà bene, ma buon 2021! Non andrà bene perché l’Italia non si è preparata davvero alla sfida del Covid-19. Sorpresa come gli altri dall’onda primaverile, quando ha avuto l’occasione di prepararsi meglio ha iniziato a occuparsi di monopattini e Stati Generali. E in autunno prevedibilmente è andata male, pure peggio della primavera perché stavolta si sapeva. L’unico a non saperlo è stato Domenico Arcuri, nominato per un paradosso tutto italiano commissario all’emergenza Covid-19. Lui ha dichiarato alle telecamere che la seconda ondata era “imprevista”. Ora gestisce la distribuzione dei vaccini e infatti è già in ritardo causa neve. Anche in questo caso la nevicata era preannunciata, ma evidentemente Arcuri non guarda nemmeno il meteo. Oppure lo ignora. I misteri di Arcuri il Sorpreso saranno un tema del 2021: essendo commissario a tutto ci confronteremo con i suoi limiti. Pare che l’uomo sia protetto da Prodi e dintorni politici, dunque in questa Italia è inamovibile. Ma il 2021 sarà difficile anche perché ci aspettano tante delusioni, nuovi lockdown e tanta fatica. Per non parlare dell’isteria politica che salirà visto che l’anno prossimo si elegge un nuovo Presidente della Repubblica. Lo Stato ha dimostrato tutta la sua vetustà in quest’ultimo anno: il susseguirsi di task force e strutture speciali sono la dimostrazione che è la Pubblica Amministrazione il problema. Persino i 209 miliardi di NextGenerationEU rischiano di essere persi perché l’organizzazione dello Stato è talmente farraginosa da impedire di agire. Fare le cose normalmente ormai è impossibile. Qualunque progetto impiega decenni a muoversi, sprecando i fondi in continue progettazioni di progettazioni e relative varianti. Gli italiani pagano centinaia di parlamentari per gestire la cosa pubblica, ma le aule funzionano così male da aver visto il presidente del Consiglio Conte chiedere di creare una struttura esterna allo Stato per gestire i fondi europei. Cioè, nonostante 3 milioni di dipendenti, lo Stato pare meglio tenerlo fuori: un commissariamento o una privatizzazione di fatto della res publica. Un colpo stile Brenno o lanzichenecchi per Roma. Eppure una foto della realtà: i ministeri non servono, anzi peggio, sono un ostacolo alla nostra vita secondo il presidente del Consiglio dei Ministri. Dunque inutile illudersi, ma pure abbattersi: Non andrà bene, ma buon 2021!

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In Piazza Duomo 20.000 persone per Milano For Future

Si è tenuto la notte di Capodanno, con grande successo, il primo Capodanno d’Italia sul tema della sostenibilità. Tantissimi i milanesi e i turisti accorsi in piazza Duomo per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con 20.000 presenze registrate, raggiungendo così la capienza massima consentita in piazza. Una festa all’insegna del divertimento con la musica di Myss Keta, Coma Cose, Lo Stato Sociale ed il social dj set di Billboard. Una serata in cui sono stati affrontati temi importanti come la sostenibilità, l’ambiente e il futuro del nostro pianeta insieme al presentatore Filippo Solibello, speaker di Rai Radio 2, Ludovica Azzali direttore di Radio Immaginaria e l’attivista Federica Gasbarro, unica italiana scelta dalle Nazioni Unite per rappresentare la sua generazione al vertice sul clima dell’Onu e all’Assemblea Generale. Un evento offerto dal Comune di Milano a tutti i cittadini, la cui organizzazione è stata affidata alla società Artificio23 che ha proposto e sviluppato l’idea creativa, e reso più sostenibile anche negli aspetti produttivi grazie al supporto di Legambiente e all’aiuto di Amsa, Amat, A2A e MM che hanno partecipanto a vario titolo al progetto con le loro attività e pratiche orientate all’ecosostenibilità. Inoltre, grazie alle associazioni L’Impronta e Cetec, la scenografia del palco avrà una nuova vita attraverso il suo riutilizzo. Il Comune di Milano ha riservato un ringraziamento particolare ai media partner che hanno contribuito al successo della serata tra cui Rai Radio2, radio ufficiale dell’evento, che con la sua diretta ha portato il Capodanno milanese nelle case di tutti gli italiani.  

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Capodanno, risse, aggressioni, feriti e abuso d’alcool

Uno degli episodi più gravi della nottata è avvenuto in un capannone di via Mecenate dove si stava svolgendo una festa per capodanno, da li poco prima dell’alba è partito l’allarme per un ferito. Si tratta di un giovane coinvolto in una rissa a bottigliate, ricoverato in codice rosso al Policlinico, per una una serie di ferite alla testa e al viso.  La dinamica dei fatti deve essere chiarita dai Carabinieri che per sedare la rissa sono dovuti intervenire in forze con 14 pattuglie. Sono stati invece tre i feriti (di cui uno ha perso una mano) i feriti per l’esplosione di un grosso petardo in via Capuana a Quarto Oggiaro. Secondo la ricostruzione del 118 i tre ragazzi di origine rumena sono stati investiti dalla deflagrazione di un grosso petardo inesploso che avevano raccolto da terra. Uno di loro, trasportato d’urgenza a Niguarda, ha riportato l’amputazione traumatica della mano destra, e ferite al volto e alle gambe. Un 15enne con ustioni al volto e alle mani è invece stato portato in codice giallo al Fatebenefratelli dove ha riportato un trauma facciale giudicato guaribile in 15 giorni e un’ustione a un occhio con diminuzione della vista, mentre un 13enne ha invece subito piccole bruciature alla fronte. Altre persone sono rimaste ferite in modo più o meno grave via Teano, dove uomo di 48 anni si è ferito alla mano con pistola giocattolo ed è stato portato in codice verde al Niguarda. In piazzale Gabriele Rosa, un 47annisi è procurato una ferita lacero-contusa alla fronte ed è finito in codice verde al Policlinico. Due invece gli episodi registrati in via dei Tocqueville, uno presso l’omonima discoteca dove una donna di 26 anni si è procurata una profonda ferita al polso dovuta all’esplosione di un petardo ed è stata portata in codice giallo al Policlinico, l’altro all’Hotel Tocq, da dove una un 24enne con una ferita lacero contusa al  torace, è stato portato in codice giallo al Niguarda. E’ stato invece stato portato in codice giallo alla clinica De Marchi un bambino di 7 anni caduto su petardo acceso in via Feltrinelli riportando una ferita lacero contusa al torace. Da via D’Annunzio, è arrivato al Fatebenefratelli un ragazzo di 18 anni con trauma volto/occhio con compromissione del visus, mentre in via dei 500, un ragazzo di 14 anni si è procurato un’ustione 1° grado al polso ed  è stato portato in codice verde al San Paolo. Sono state una dozzina le persone finite al pronto soccorso perché finite in coma etilico o in grave stato di agitazione e confusione. Fortunatamente per tutte la cosa si è risolta con una lavanda gastrica e qualche medicinale. Due donne hanno invece segnalato tentati atti di violenza nei loro confronti, avvenuti in via via Pastonchi e via Giacosa. Entrambe sono state visitate alla clinica Mangiagalli e da parte degli inquirenti sono in corso le indagini del caso.  

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Videomessaggio del Sindaco Sala per augurare buon 2020 ai milanesi

“Il 2019 che salutiamo è stato un anno positivo per la nostra città, che sta vivendo una grande crescita. Il mio impegno per il 2020 sarà fare in modo che tutti possano beneficiare di questo momento. Buon anno a tutti!“, lo ha scritto in un post su Facebook il Sindaco Beppe Sala, per accompagnare il video messaggio con cui ha fatto gli auguri per il nuovo anno a tutti i milanesi. Nel video Sala ha rivendicato succesi quali l’essere per la seconda volta la migliore città italiana per qualità della vita, pur ammettendo che non tutti i cittadini godono delle stesse opportunità e rivendicando anche provvedimenti che non hanno raccolto il consenso unanime dei milanesi, quali Area B e l’aumento dei biglietti ATM, scelta a suo dire fatta per migliorare il servizio. Il sindaco ha parlato anche di urbanistica, case popolari, turismo, università e periferie, ammettendo che si deve fare di più. Il primo cittadino ha quindi concluso dicendo che andrà avanti “con grande determinazione” e chiedendo di giudicarlo “a fine mandato“.  

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