casa

La polizia sgombera Casa Brancaleone

Sono iniziate ieri mattina le operazioni di sgombero dell’edificio di piazza Alfieri, occupato abusivamente nel 2017 dagli attivisti dal collettivo anarchico “Casa Brancaleone”, dopo la chiusura del centro diurno per anziani e dell’asilo nido che vi avevano sede. Presenti sul posto, oltre alle Forze dell’Ordine,  anche i vigili del fuoco con un’autoscala e i sanitari del 118. L’operazione poteva concludersi in poche ore, visto che buona parte degli anarchici, sapendo che lo sgombero era imminente, avevano lasciato da tempo la palazzina per occuparne un’altra. A complicare le cose è stata la decisione di due giovani di salire sul tetto per protestare per quanto stava accadendo. Così, nel primo pomeriggio alcuni poliziotti sono saliti a loro volta sul tetto per convincere i contestatori a desistere, ma non hanno avuto successo e le attività si sono protratte fino a sera e continuano anche questa mattina, visto che gli anarchici, nonostante il freddo preso durante la notte, non sembrano proprio voler desistere dalla loro resistenza a oltranza.  

La polizia sgombera Casa Brancaleone Leggi tutto »

Svaligiata anche la casa della top model Vittoria Ceretti

Altro furto eccellente a Milano. Questa volta è stato svaligiato l’appartamento in pieno centro storico della top model Vittoria Ceretti. La scoperta è avvenuta l’altro ieri, venerdì, quando la modella, 21 anni, bresciana, una delle più richieste dalle maison di moda di tutto il mondo, ha chiamato la polizia. Secondo i primi accertamenti i ladri avrebbero scassinato un ingresso secondario della sua abitazione in via Morigi, per poi concentrarsi presumibilmente nella camera da letto dove hanno rubato abiti firmati, e quindi di un certo pregio e qualche gioiello, per un valore complessivo di circa 80 mila euro, e poi hanno arraffato anche un paio di migliaia di euro in contanti. Quello a casa della top model e’ l’ultimo di una serie di furti avvenuti durante le vacanze natalizie in appartamenti di persone in vista come quello, nel cuore di Brera, a Taylor Mega o al facoltoso imprenditore che vive nello stesso palazzo dell’ex ministro Annamaria Cancellieri vicino a corso Monforte. ANSA  

Svaligiata anche la casa della top model Vittoria Ceretti Leggi tutto »

Furto nella casa di Taylor Mega la notte di Natale

Un furto, il cui bottino non è ancora stato quantificato, è stato messo a segno la sera di Natale nell’appartamento nel pieno centro di Brera, di Elisa Todesco, 26 anni, meglio nota come Taylor Mega. È stata una condomina, dopo aver sentito l’allarme, ad avvertire la Polizia. L’influencer, che non si trovava a Milano, è stata contattata telefonicamente e si riserva di quantificare il danno subito, anche se, a un primo esame, sembra che dell’abitazione non manchi molto. Taylor Mega, di origine friulane,ha su Instagram oltre 2 milioni e 300 mila followers. Per suastessa ammissione, ha una vita sentimentale molto intensa e il suo nome, in passato, è stato accostato a quello di Flavio Briatore mentre è stata fidanzata con Tony Effe, componente della band in ambito “trapper” Dark Polo Gang. E’ stata concorrente all’Isola dei famosi e al Grande Fratello. All’interno dell’abitazione dell’influencer, a Brera, sembra che i ladri abbiano asportato monili e gioielli il cui valore è ancora da quantificare. Sul pianerottolo sarebbero state trovate delle valigie che probabilmente gli intrusi, disturbati, non sono riusciti a portare via. ANSA  

Furto nella casa di Taylor Mega la notte di Natale Leggi tutto »

Latitante dagli anni “90” arrestato sotto casa della madre

La settimana scorsa la Polizia di Stato ha arrestato G.M. latitante 53enne G. M., nato a Milano il 25.8.1966, che deve espiare una pena di 13 anni e 8 giorni di reclusione per reati contro il patrimonio, contro la fede pubblica ed in materia di armi commessi anche in forma associativa. L’uomo, che falsificava documenti per commettere reati contro il patrimonio e si è garantito un indebito arricchimento pari a svariati milioni delle vecchie lire alla fine degli anni Novanta e a decine di migliaia di euro nei soli primi anni Duemila. Ricercato dal 2004, dopo un brevissimo periodo di latitanza in Italia, si era trasferito in Argentina ove aveva cambiato alcune identità e si era spacciato per un esperto di chirurgia estetica. Il 7 ottobre scorso è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Milano grazie ad una costante attività di monitoraggio nei confronti di soggetti destinatari di condanne definitive, analizzando social network, fonti aperte, nonché le abitudini e i movimenti delle persone più vicine ai ricercati. Qualche giorno fa il latitante era tornato in Italia per un breve soggiorno e, una volta giunto alla frontiera aerea di Fiumicino con un documento genuino rilasciato dalle Autorità Consolari Argentine, ma riportante false generalità, sono cominciate le attività di osservazione e di pedinamento di tutte le persone ritenute vicine all’uomo da parte della Polizia di Stato: l’uomo è stato individuato in prossimità dell’abitazione della madre. All’atto del controllo, il latitante ha esibito il documento falso con il quale era entrato nel territorio nazionale ed è stato trovato in compagnia di una donna di origini sudamericane che ha dichiarato di essere la sua compagna. Erano in possesso di una consistente somma in denaro nonché di alcuni documenti di identità e di numerose carte bancomat rilasciate da istituti di credito argentini e riportanti le false generalità con le quali il latitante si nascondeva in Argentina. Anche in altre occasioni era giunto nel nostro Paese sotto mentite spoglie e aveva viaggiato indisturbato verso altri Paesi del Sudamerica. Dal 1993 è stato ripetutamente sottoposto a misure cautelari personali e ha poi riportato numerose condanne per associazione per delinquere, ricettazione, falso materiale, favoreggiamento reale, truffa, violazione delle norme sull’uso delle carte di credito, contraffazione di pubblici sigilli e possesso ingiustificato di chiavi alterate. Nonostante l’applicazione alla fine degli anni Novanta dell’Avviso Orale da parte del Questore di Lecco, ha continuato a delinquere architettando un sistema di riciclaggio di assegni rubati all’interno del quale era il destinatario ultimo delle somme di denaro che a lui confluivano dopo essere state versate su conti correnti aperti da soggetti compiacenti. Dopo la commissione di questo ennesimo reato è stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza ma, da un’attività di indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Milano, è stato svelato che ciò nonostante lo stesso ha fatto parte ancora una volta di un sodalizio criminale dedito alla sottrazione di assegni ed al successivo incasso degli stessi, questa volta grazie alla falsificazione di documenti di identità. In occasione della perquisizione effettuata in quella circostanza presso la sua abitazione sono stati sequestrati strumenti, apparecchiature ed altro materiale per la falsificazione tra cui cliché per la stampa di numeri di carte identità, timbri tondi e lineari di alcuni Comuni italiani, moduli cartacei e plastificati di patenti, di carte identità e di codici fiscali, carnet di assegni nonché libretti postali. I poliziotti proseguono le indagini finalizzate a ricostruire le modalità con le quali l’uomo ha ottenuto il rilascio del documento valido per l’espatrio, ad accertare la regolarità delle attività svolte in Sudamerica e a recuperare il patrimonio trasferito nel Paese Sudamericano nonché ad individuare eventuali fiancheggiatori.  

Latitante dagli anni “90” arrestato sotto casa della madre Leggi tutto »

Casa: boom di acquisti da parte degli immigrati

Casa: boom di acquisti da parte degli immigrati. I dati li ha forniti un’analisi di Scenari Immobiliari e mostrano come Milano e la Lombardia siano la principale destinazione per gli immigrati che cercano casa. Un settore in netta crescita rispetto all’anno scorso: è del più 13,7 per cento l’incremento stimato nel 2019 delle compravendite rispetto al 2018, per un ammontare complessivo di 58mila scambi a chiusura d’anno. Cinque miliardi di euro il fatturato stimato a chiusura 2019 (+ 11,1 per cento vs 18). Per ampliare lo sguardo, il report spiega che 1 immigrato su 5 (21,5%) vive attualmente in una casa di proprietà. Circa il 63,5 per cento è in affitto, mentre il 7,7 per cento abita presso il luogo di lavoro e il 7,3 per cento alloggia presso parenti o altri connazionali.  Le dieci province dove si concentra il maggior numero di acquisti da parte di immigrati sono Milano, Roma, Bari, Torino, Prato, Brescia, Cremona, Vicenza, Ragusa, Modena e Treviso. Sono solo alcuni dei dati contenuti nel quindicesimo Rapporto “Immigrati e casa: un mercato in crescita” realizzato da Scenari Immobiliari attraverso interviste telefoniche e sondaggi online che hanno coinvolto un campione di 450 agenzie immobiliari dislocate in dieci province rappresentative del territorio nazionale. Commentando i dati emersi dall’indagine, Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari ha dichiarato: “Il mercato immobiliare che interessa gli immigrati è un segmento considerevole nell’ambito del mercato complessivo italiano. D’altra parte, in assenza di una politica di welfare adeguato, il mercato privato risulta posizionarsi come l’unica soluzione al momento possibile per affrontare il fabbisogno abitativo di tale fascia di popolazione. Inoltre – ha precisato Breglia – l’osservazione dei dinamismi propri delle persone immigrate rispetto al tema della casa risulta tanto più interessante e strategico quanto la decisione di acquistare l’abitazione si colloca in un’ottica di scelta di integrazione sociale.” Per tornare ai dati, il report rileva anche che ormai un acquisto su dieci coinvolge un immigrato e negli ultimi anni questo settore ha raggiunto ormai numeri consistenti: dal 2006 al 2018, si legge ancora nel Report, gli scambi di abitazione che hanno avuto come controparte un lavoratore straniero immigrato sono stati 860mila, con un volume d’affari di poco inferiore a cento miliardi di euro.  La forbice corrente dei prezzi delle unità abitative va da 70mila a 130mila euro. L’incidenza percentuale delle compravendite perfezionate da immigrati sul totale compravendite nel 2019 è circa il nove per cento.

Casa: boom di acquisti da parte degli immigrati Leggi tutto »