5 Marzo 2021

Didattica a distanza torna protagonista in Lombardia, anche GDO propone tablet e smartphone ‘ricondizionati’ Per la prima volta la Grande Distribuzione, con ‘Il Gigante’, punta su questa ‘politica’ guardando a risparmio e ambiente

Didattica a distanza torna protagonista in Lombardia, anche GDO propone tablet e smartphone ‘ricondizionati’. Per la prima volta la Grande Distribuzione, con ‘Il Gigante’, punta su questa ‘politica’ guardando a risparmio e ambiente. Con la decisione di collocare tutta la Lombardia in ‘zona arancione rafforzata’ torna di grandissima attualità la didattica a distanza. Così, primo caso nel settore della Grande Distribuzione Organizzata, il gruppo i ‘Supermercati Il Gigante’ (realtà che conta complessivamente una sessantina di punti vendita nel Nord Italia, 40 dei quali in Lombardia) ha deciso di proporre tablet, smartphone e computer ‘ricondizionati’. “Abbiamo pensato di puntare – spiega Stefano Cammaroto, responsabile del settore acquisti ‘no food’ – sui brand più affermati. Prodotti garantiti, che offrono le performances attese dal cliente a un prezzo competitivo”. L’iniziativa riguarda già i grandi punti vendita di Cinisello Balsamo, alla porte di Milano, e di Villasanta, in Brianza. Entro marzo verrà estesa ad altri sei ‘Ipermercati’ e, per completare poi il quadro, in aprile, a tutti gli ‘Ipermercati Il Gigante’ della Lombardia. “Fondamentalmente sono tre – spiega Giorgio Panizza, consigliere di amministrazione del gruppo – i motivi per scegliere questa soluzione: risparmio assicurato, riutilizzando i dispositivi offriamo un contributo che va nella direzione della tutela dell’ambiente e garanzia estesa a dodici mesi”.

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Via Omero 15: dove i sogni di gloria di Milano vanno a morire

Una delle prime cose che si apprendono all’università sulla proprietà privata è che va segnalata, chiudendo fuori il mondo. Recinti, porte chiuse, vale tutto. Ecco, la prima cosa che si nota nelle case MM di via Omero 15 è che questo precetto salta. È tutto, clamorosamente aperto. Da anni. I cancelli non chiudono mai in questo angolo di Milano in Municipio 4. Ci siamo andati ieri in trasferta con il Consigliere di Milano Popolare Franco Vassallo. E quello che abbia visto richiederà diversi articoli per essere descritto. “Questo è il tipico atteggiamento del Comune nei confronti dei propri beni comuni: finché non crolla tutto o, come nel caso della caldaia di queste case popolari, non smette di funzionare definitivamente, la situazione si può ignorare.” Scuote il capo il Consigliere. “Già appena entrati si vedono i ruderi della guardiola, due chiusini rotti e coperti pietosamente da pezzi di legno nella speranza che nessuno si faccia male. E poi una piccola discarica a cielo aperto. Che nessuno si prende la briga di ripulire. Tanto si riforma subito”. “E’ anni che va avanti così” dice un condomino di via Omero 15. “Siamo la periferia della periferia e i risultati si vedono. A tacere dei problemi di sicurezza della zona. E la cosa assurda è che ci hanno pure aumentato le spese. Soprattutto alla voce “spese generali”. Io non so cosa ci sia dentro, so però che spendiamo migliaia di euro all’anno per avere il privilegio di muoverci ogni giorno dentro una discarica a cielo aperto. Fino a poco tempo fa con la compagnia di ratti grandi quanto cani” Lo sguardo preoccupato cade su un cane di piccola taglia a passeggio, che si guarda attorno con l’ostilità di chi è pronto a difendersi da qualsiasi muride aggressivo. “In tutto questo l’assurdo è che con MM non si può nemmeno parlare” rincara il consigliere Vassallo. “Il massimo consentito è ricevere un numero di pratica da un centralino Veneziano. Numero di pratica sul cui destino aleggia un mistero difficile da penetrare. Chi lo riceve? Le segnalazioni le vede qualcuno? L’unica cosa che sappiamo per certo è che, invece di intensificare il sistema di vigilanza, di intervento e di pulizia, MM ha avuto una geniale idea. Assumere un manager preposto alla riscossione. Forzosa? Non si sa. Quello che si sa è che ci sono poche cose più ingiuste di pretendere denaro senza agire a difesa del patrimonio comunale. Perché, e dobbiamo essere chiari, il futuro delle case popolari è un problema di tutta la città. Questi muri li hanno tirati su i Milanesi nel corso di generazioni. E di certo non per vederle andare in malora per colpa dell’inerzia di un sindaco così ossessionato dalle periferie da starne ben alla larga.”

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Covid: 59 morti e 5.174 nuovi positivi

Sale al 9,6% iil rapporto tra nuovi positivi al Covid-19 e tamponi processati in 24 ore. I casi in Regione sono 5.174, a fronte di 53.563 test., mentre i decessi sono stati 59. I guariti-dimessi sono 2.957. Aumentano ancora i ricoveri. In terapia intensiva sono 26 i letti in più occupati rispetto a ieri, 532 in totale, negli altri reparti si arriva a 4.735 ricoveri: +190 in un giorno. I dati di oggi:  i tamponi effettuati: 53.563 (di cui 38.772 molecolari e 14.791 antigenici) totale complessivo: 6.821.426  i nuovi casi positivi: 5.174 (di cui 215 ‘debolmente positivi’)  i guariti/dimessi totale complessivo: 517.771 (+2.057), di cui 4.146 dimessi e 513.625 guariti  in terapia intensiva: 532 (+26)  i ricoverati non in terapia intensiva: 4.735 (+190)  i decessi, totale complessivo: 28.577 (+59) I nuovi casi per provincia: Milano: 1.200 di cui 421 a Milano città; Bergamo: 372; Brescia: 1.114; Como: 403; Cremona: 170; Lecco: 180; Lodi: 80; Mantova: 291; Monza e Brianza: 475; Pavia: 313; Sondrio: 72; Varese: 378.

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Arrestato capo ultras dell’Inter

Uno storico capo degli ultras dell’Inter, Vittorio Boiocchi, 69 anni, è stato fermato ieri dagli agenti della Squadra Mobile, in compagnia di un noto pregiudicato, Paolo Cambedda, 67 anni, a bordo di una Nissan Qashqai rubata e in una borsa avevano una pistola calibro 38 con cartucce, pettorine della Guardia di Finanza, manette, uno storditore elettrico, un binocolo e dei guanti da lavoro. Le accuse sono, allo stato di detenzione di arma clandestina e ricettazione ma gli investigatori stanno accertando se avessero intenzione di mettere a segno un colpo, una rapina o un sequestro di persona I due sono infatti stati perquisiti in via Pinturicchio, in zona Città Studi, dopo che i poliziotti avevano notato dei loro movimenti sospetti, come se stessero facendo sopralluoghi e verificando percorsi . Entrambi hanno diversi precedenti tra reati contro il patrimonio, stupefacenti, armi. Boiocchi è un nome storico nel mondo ultrà e ha scontato diversi anni di carcere mentre Cambedda è noto alle cronache sin dagli anni ’70, soprattutto per aver fatto parte di ‘batterie’ di rapinatori. ANSA

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Sala preoccupato per la crisi economica di Milano

“Sono ottimista per il futuro di Milano ma preoccupato per questo periodo che ci attende. Il Comune continuerà a fare la sua parte, con un poderoso intervento sul welfare anche se Milano sta soffrendo più di altre realtà”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha parlato di come la crisi anche economica dovuta al Covid ha toccato la città, nel corso della presentazione della nuova iniziativa ‘Credito solidale 2.0’ promossa da Fondazione Welfare Ambrosiano. “Le altre città non hanno questo fiore di società partecipate che in periodi normali ti garantiscono dividendi, ma quando poi vengono a mancare come è accaduto con la crisi si crea un problema. Così anche per il sistema di trasporto, è a costi fissi e se non hai entrate le casse ne risentono – ha aggiunto -. Stiamo lottando per non tagliare servizi e stiamo chiedendo una mano anche a questo governo”. Sala ha poi ricordato che nel 2020 il Pil di Milano è calato dell’11% e che “nonostante il blocco dei licenziamenti sono stati persi 22 mila posti di lavoro, immaginate quante famiglie fanno fatica ad arrivare alla fine del mese”. ANSA

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Per ricordare i disabili secondo il PD di Segrate basta un depliant

Pare che a Segrate la sinistra abbia una strana idea di cosa significhi dedicare una giornata alla disabilità. Tanto per cominciare, pensa che a Segrate non serva. La Segrate Felix non ne ha davvero bisogno. Possono accontentarsi di un depliant per tutte le famiglie, Ferrante (PD) dixit. Un passo indietro, in settimana la Lega ha proposto che, anche a Segrate, fosse istituita la Giornata della Disabilità. Il PD, ha dissentito. La minoranza, compatta, si è indignata. Raccogliamo la testimonianza del consigliere Mauro Gocilli (FI): Durante l’ultimo Consiglio Comunale di Segrate è stata presentata una mozione dai consiglieri della Lega dal titolo “3 dicembre, Giornata Internazionale delle persone con disabilità”. La Giornata internazionale delle persone con disabilità è stata proclamata nel 1981 con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili. Con questa mozione si voleva promuovere all’interno del territorio segratese l’importanza dei diritti e del benessere delle persone con disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società. “Diverse sono le realtà No Profit di Segrate che lavorano costantemente sul nostro territorio per/con i nostri cittadini, anche nell’ambito della disabilità. Queste realtà sono un patrimonio importantissimo per il nostro tessuto sociale che, attraverso il volontariato, danno un servizio alla nostra popolazione. Probabilmente questa mozione ha toccato dei temi più profondi che ideologicamente non sono condivisibili da parte della maggioranza ma che, per il bene dei nostri cittadini, devono essere assolutamente superati. Riporto un piccolo stralcio di un’intervista di Giorgio Vittadini del 29.1.2019 su “Il Sussidiario”: “L’interesse pubblico non è solo quello assicurato dallo Stato o, nel nostro Comune, dalla Pubblica Amministrazione. È quello relativo a un bene collettivo, a prescindere da chi lo promuove. In particolare, il non profit e l’impresa sociale dovrebbero essere valorizzati sempre di più perché nascono dallo spirito di iniziativa e responsabilità dei cittadini…La crisi economica e i tagli ai servizi di welfare statale, cui si assiste in questi anni, stanno penalizzando soprattutto le fasce più povere. È per questo che il privato sociale è una risorsa, perché agisce nelle aree in cui il privato puro non ha alcun interesse a intervenire e lo Stato non ha le risorse per farlo”. Purtroppo la maggioranza che oggi amministra il nostro Comune di Segrate ha votato contro questa mozione presentata dalla Lega, mentre la minoranza, con il voto convinto di Forza Italia, in modo compatto ha votato favorevolmente. Per la Disabilità non si farà mai abbastanza: infatti, più si promuove un’attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul mondo della Disabilità e delle Associazioni che vi ruotano attorno, più si supporta questo processo finalizzato a eliminare le disparità e a potenziare i servizi educativi, sanitari e assistenziali che incentivano l’inclusione sociale dei disabili. E’ stata sicuramente sprecata una bella occasione, che intendeva dare visibilità alle nostre realtà No Profit del territorio di Segrate e dimostrare un’unità d’intenti tra le varie realtà politiche del nostro Comune, con un unico obiettivo: il bene dei nostri cittadini disabili. Confido comunque che la maggioranza non si sottrarrà ai suoi obblighi morali e politici, supportando concretamente le nostre associazioni. Spero anche che in occasione delle prossime mozioni non ci sia un pregiudizio legato allo schieramento politico, ma si parta da un riconoscimento del bene reale per i segratesi.” Insomma, pare che, almeno per qualcuno, per i disabili un depliant non sia abbastanza.

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