6 Giugno 2020

Lombardia, 142 positivi e 27 morti

Con 13.696 tamponi effettuati, sono 142 in un giorno le persone risultate positive al Coronavirus in Lombardia (una percentuale quindi dell’1,04% rispetto agli esami effettuati). Dall’inizio dell’epidemia sono in tutto 90.070 i contagiati. Sono 110 le persone al momento ricoverate in terapia intensiva, dieci meno di ieri, e 2.840 quelle negli altri reparti (-120). I decessi registrati sono 27, in totale 16.249. ANSA  

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Gli autonomi attaccano anche Sala

“Fontana assassino, Sala zerbino” è la grande scritta in bianco apparsa sul muro di un sottopasso nella zona sud dei Navigli, fra via Chiesa Rossa, sotto al cavalcavia Schiavoni. La scritta, notata dalle volanti, non è la prima nei confronti del governatore Attilio Fontana, per cui la prefettura di Varese ha deciso la scorta. Una inchiesta è stata aperta su altre scritte ‘Fontana assassino’ rivendicate dai Carc. Proprio oggi i Carc scenderanno in piazza alle 16 per la manifestazione organizzata davanti ad Assolombarda dal Patto d’Azione per un fronte anticapitalista. “Solidarietà al presidente Fontana per le inaccettabili minacce e al sindaco Sala per le offese altrettanto ignobili” ha scritto in un comunicato la segretaria metropolitana del Pd Silvia Roggiani. Sarebbero stati una ventina di giovani appartenenti a centri sociali il murale lungo circa venti metri con una scritta “Fontana Assassino Sala Zerbino” apparso già questa notte sotto un cavalcavia in via Chiesa Rossa, alla periferia della Città. Dalle prime analisi delle indagini per minacce e diffamazione delegate alla Digos da Alberto Nobili, il responsabile dell’antiterrorismo milanese, accanto alla scritta c’è un simbolo particolare attribuibile ai centri sociali dell’area Sud di Milano. ANSA  

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Corso Garibaldi: rissa con accoltellamento

Rissa con accoltellamento, la scorsa notte, nella movida milanese, in pieno centro. Un giovane di 24 anni è stato ferito al torace e si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale, mentre un suo amico è stato ferito alla testa. E accaduto intorno alle 2 e mezza in corso Garibaldi, asse viario che, con corso Como e i Navigli, è forse il luogo più frequentato di notte dai cittadini per il grande numero di locali. Il ferito più grave, il 24enne, è stato trasportato dal 118 in codice rosso all’ospedale Niguarda con una ferita da arma bianca penetrante al torace, e si trova in prognosi riservata. L’amico, un 29enne, è stato portato al Fatebenefratelli e non dovrebbe trovarsi in pericolo di vita. Sul posto sono giunti i carabinieri, che procedono alle indagini. La rissa sarebbe nata da una lite tra pochi soggetti, per strada, fuori da un locale, e si sarebbe poi estesa a diversi altri presenti. ANSA  

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La lettera dei commercianti di Buenos Aires: “Sì alle bici”

Uno degli storici rappresentanti del commercio di zona, Paolo Uguccioni, ha voluto mettere per iscritto la soddisfazione per la nuova disposizione della viabilità di Corso Buenos Aires. Un sì alle bici convinto che ha ottenuto anche l’appoggio del presidente Confesercenti Milano Andrea Painini. Una parte della città sembra apprezzare, mentre un’altra molto meno. Ecco l’intervento dell’ex presidente di Ascobaires: Corso Buenos Aires – il futuro su due ruote ! Ecco come appare oggi Corso Buenos Aires; più vivo che mai ! La fase “ Due “ vede la Vita dei milanesi riprendersi poco per volta e seppur tutti ancora con la marcherina, i Negozi, Bar e Ristoranti stanno riprendendo ad animarsi la lunga pausa forzata dal Corona Virus. In Centro, con il Turismo completamente fermo, c’é ancora poco movimento mentre invece l’Asse Commerciale più importante di Milano, la quarta Arteria d’Europa , ha ripreso grande vivacità, con tutti i Negozi, grandi e piccoli, che stanno tornando alla normalità, grazie anche alla nuova Pista Ciclabile che attraversa Corso Buenos Aires nei due sensi di marcia e che traccia un nuovo modo di spostarsi in una Città come Milano, dove non ci sono salite da scalare, come invece capita a Roma, per esempio, e con le Due Ruote si può arrivare dappertutto in un baleno. E’ una gioia per gli occhi vedere gente di ogni età, ragazze, bambini insomma un po’ tutti, pedalare allegramente, senza pericoli nel Miglio d’Oro (così viene definito il Corso sia per la sua Lunghezza di mt. 1.600 che per la mole di affari che produce ogni giorno) per poi fermarsi ad ammirare le luminose vetrine ed acquistare un paio di  Snickers brillantata o mangiare un buon gelato da Viel. La buona notizia é che la ripresa c’é stata e tutto andrà sempre meglio; la cattiva …. che chi ama spostarsi a tutti i costi con l’automobile, avrà vita sempre più difficile perché nel futuro dei milanesi, e non solo, ci sarà sempre più trasporto pubblico e …. due Ruote !  Magari non solo Bici ma anche Monopattini. Chi non é d’accordo, farà la fine dei Dinosauri. “ Sono stato Presidente di ASCOBAIRES, e la pensa come me anche Roberto Balsamo, anche Lui ex Presidente , e Luigi Ferrario attuale Presidente di Real Baires,  il Corso non é mai stato così pulsante di Clientela e briosità!   Per Natale andremo più forte del Freccia Rossa e ci saremo scordati totalmente della Pandemia “  dice Paolo Ippolito Uguccioni in Commercio sul Corso dagli anni ’60. “ Siamo da sempre un Laboratorio commerciale, quello che accade qui poi avverrà in tutto il resto d’Italia “. Nel rispetto di Ambiente, Salute, Economia e Commercio il Futuro di Milano corre su Due Ruote!

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Dai Francesco: Diarchia

Dai Francesco: Diarchia. Le crisi possono essere occasioni come ha ricordato Papa Francesco, allora forse è arrivato il momento di un cambiamento radicale. Un cambiamento epocale. Il primo Pontefice a chiamarsi Francesco potrebbe essere quello che ricongiungerà la Chiesa e lo Stato come il primo Francesco ricongiunse le persone e il mondo. Sono uscite dal buio del Medioevo loro, come potremmo uscirne noi se ora ci prendessimo per mano. Non abbiamo bisogno di cercare alleanze ovunque, prima riuniamo lo Stato e la Chiesa. Basta con questa convivenza che dura da 2000 anni. Ci siete, però con la vostra indipendenza. Sembra una soap. Saldiamo un’altra volta le Italie che convivono e rilanciamoci oltre la crisi. Ne abbiamo tutti bisogno, una grande carica positiva con cui illuminare il mondo un’altra volta. Insieme abbiamo le risorse umane ed economiche per fiondare l’Italia oltre le tenebre di questa epidemia di morte e paura, possiamo farlo senza snaturarci. Ognuno può occuparsi del suo campo senza dover vivere da separati in casa, una Diarchia può funzionare. Anche a tempo, se vogliamo “fare una prova”. Riuniamo l’Italia in un unico corpo, saremo tutti più forti, non più deboli. Dai Francesco: Diarchia. Mattarella è un uomo ragionevole: sa che da solo non può farcela. E siete coraggiosi per non dire abbastanza spregiudicati per compiere un passo del genere. I più giovani al momento non sono in grado. Però forse vi seguiranno, potreste dare un segnale di portata planetaria tanto da smorzare la viralizzazione mentale della società. La Chiesa e lo Stato in Italia diventano una cosa sola: è un messaggio potentissimo. Ovunque nel Mondo si conoscono l’Italia e la Chiesa. Ci sono comunità, sedi, ambasciate. Forse questa è una via da considerare.

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Gallera: test a 9.000 cittadini segnalati positivi il 9%

“Il rafforzamento della rete dei laboratori regionali per il Covid, fino a una capacità quotidiana di 22.000 unità, consente la processazione in tempi molto più rapidi dei tamponi effettuati ai cittadini indicati da medici di base alle Ats nell’ambito del piano di sorveglianza capillare avviato l’11 maggio scorso. La quota giornaliera dei tamponi effettivamente processati dipende invece dalle segnalazioni provenienti dal territorio e dalle richieste degli ospedali”. Lo spiega l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. “Il sistema di sorveglianza sul territorio – prosegue Gallera – ha finora generato da parte dei Medici di Medicina Generale 9.178 segnalazioni (complessivi al 3 giugno) di cittadini con sintomatologia simil influenzale oppure con una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi rilevata sui luoghi di lavoro. Nella prima settimana (11/17 maggio) le segnalazioni sono state 2.772, nel corso della seconda (dal 18 al 24 maggio) 3.160 e nella terza (25/31 maggio) 2.545″. “Tutte queste richieste – prosegue Gallera – sono state prese in carico dalle Ats di riferimento. Nell’80% dei casi è stato già eseguito il tampone e per gli altri, più recenti, è stato prenotato. Gli esiti di tamponi effettuati hanno riscontrato una positività del 9%”. “A queste segnalazioni territoriali si aggiunge la richiesta di processazione dei tamponi – continua l’assessore – effettuati negli ospedali a fronte delle chiamate di emergenza, in calo costante per gli eventi respiratori, oppure per i cittadini in fase di ricovero”. Le strutture sanitarie regionali stanno altresì rafforzando la presa in carico e la processazione attraverso il test sierologico delle segnalazioni avvenute prima dell’11 maggio per i cittadini (e relativi contatti) che avevano una sintomatologia ‘simil covid’. “L’oscillazione giornaliera del numero dei tamponi processati, con un picco minimo nella giornata di ieri, dipende del calo delle richieste nel corso del week end precedente collegato alla festività del 2 giugno, nel contesto di un progressivo calo degli accessi negli ospedali e di riduzione della diffusione della pandemia”. Ad essere sottoposti a tampone negli ospedali sono i cittadini che ricorrono al servizio dell’emergenza urgenza con sintomi dichiarati; cittadini in fase di ricovero per attività ospedaliere programmate; pazienti e operatori con sintomatologia; pazienti guariti clinicamente in attesa di verifica della negativizzazione. Sul territorio invece l’esame viene svolto ai cittadini e loro contatti con sintomi simil influenzali e/o con temperatura corporea superiore ai 37,5 con segnalazione all’Ats da parte del Medico di Base o del datore di lavoro; cittadini con esito positivo al test sierologico. “Regione Lombardia ha effettuato 173.659 test sierologici – aggiunge Gallera – per l’individuazione di anticorpi neutralizzanti a 78.838 cittadini, in base alle segnalazioni delle Ats e dei MMG, e a 94.821 operatori. Gli esiti di queste analisi hanno individuato 24.218 cittadini (30,8%) e 12.069 operatori (12,7%) positivi, ai quali è stato effettuato o già prenotato il tampone di verifica. L’8% dei cittadini in quarantena positivi al sierologico lo è anche al successivo test molecolare. Una percentuale che scende all’1% per gli operatori sanitari”. “È stata inoltre avviata in questi giorni – conclude l’assessore – la campagna di screening sierologici agli operatori delle Forze dell’ordine, in base a un programma specifico elaborato dalle Ats insieme alle Prefetture di riferimento”.  

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