8 Agosto 2020

Decreto Agosto, Federalberghi: “Passi avanti, ma non basta”

Decreto Agosto, Federalberghi: “Passi avanti, ma non basta”.“Apprezziamo le misure contenute nel decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Ma rimangono problemi importanti da affrontare.” “Sul fronte delle misure per il lavoro registriamo risposte importanti alle richieste che Federalberghi – insieme alle altre organizzazioni maggiormente rappresentative – ha formulato con l’avviso comune del 14 luglio scorso. Il prolungamento della cassa integrazione per ulteriori diciotto settimane costituisce una boccata d’ossigeno per le moltissime imprese ancora chiuse e per quelle che – avendo riaperto nonostante le condizioni avverse di mercato – sono sostanzialmente vuote. È un bene che l’incentivo per le nuove assunzioni sia stato esteso anche ai lavoratori stagionali, in relazione ai quali chiediamo di chiarire che la norma si applica anche alle assunzioni effettuate nei mesi di giugno e di luglio. Mentre va detto che saranno in pochi a beneficiare dello sgravio contributivo destinato a chi richiama i lavoratori in servizio dopo un periodo di CIG, in quanto l’incentivo è riservato a chi cessa del tutto il ricorso agli ammortizzatori sociali, circostanza molto difficile da realizzare nel settore turismo, in cui il cammino verso condizioni di normalità richiederà tempo e gradualità.” “Risulta invece incompleta la manovra sul fronte delle imprese alberghiere. Va integrata con la massima urgenza la misura destinata alle località orfane dei turisti stranieri. I capoluoghi di provincia e le città metropolitane non sono le uniche località che stanno soffrendo a causa del blocco dei flussi dall’estero. Sono molti i sistemi economici locali che vivono di turismo internazionale e che, in mancanza di interventi, rischiano la desertificazione. Non è possibile citarli tutti, ma si può fare l’esempio di Sorrento, che ospita ogni anno 2,4 milioni di presenze straniere, pari all’88% del totale, Stresa (480mila presenze straniere, 85% del totale), Taormina (900mila, 84% del totale) e Montecatini Terme (1,2 milioni, 73% del totale).” “Apprezziamo l’abbattimento della seconda rata IMU, ma chiediamo che venga riconosciuto anche per gli immobili in cui il proprietario e il gestore non coincidono. La soluzione adottata è paradossale, perché penalizza le imprese che hanno collocato l’immobile e l’azienda in due società diverse, attenendosi ad una comune modalità di corretta gestione.” “Occorre intervenire anche sul fronte delle imprese in affitto, che più delle altre soffrono il peso della crisi. Il prolungamento di un mese del credito d’imposta sui canoni non è assolutamente sufficiente, così come è irragionevole il dimezzamento della misura (30% anziché 60%) per i casi in cui il contratto prevede l’affitto dell’intera azienda e non delle sole mura.” “Non nascondiamo la delusione per la mancata estensione dell’ecobonus al 110% alle imprese alberghiere, anche se va detto che le risorse stanziate per la riqualificazione (180 milioni di euro nel 2020 e 180 milioni di euro nel 2021) sono cospicue e speriamo concorrano a rendere meno selettiva la fase del click-day, che negli anni scorsi ha lasciato a bocca asciutta il 43% delle imprese che hanno presentato la richiesta.”     “Necessario, inoltre, un intervento per i ristoranti degli alberghi, che vengono ingiustamente esclusi dal sostegno destinato all’acquisto di prodotti agroalimentari made in Italy e continuano ad essere inspiegabilmente ignorati dalla norma che favorisce l’installazione dei tavoli all’aperto, per far fronte alle esigenze di distanziamento.”     Nell’auspicare che le intese tecniche da definire nelle prossime ore consentano di apportare alcuni primi miglioramenti al decreto, Federalberghi preannuncia “la presentazione di un pacchetto di emendamenti volti al miglioramento delle varie misure”.    

Decreto Agosto, Federalberghi: “Passi avanti, ma non basta” Leggi tutto »

Via Adriano, Sardone-Piscina: “Fermi i lavori per i servizi per la comunità”

Via Adriano, Sardone-Piscina: “Fermi i lavori per i servizi per la comunità”. “Il recupero della struttura abbandonata in Via Adriano procede, seppur a rilento, ma solo per la parte della residenza sanitaria per anziani e non per la parte pubblica, per il quartiere, prevista nella convenzione. Nel 2017 infatti il Comune di Milano – commentano Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale della Lega e Samuele Piscina, presidente del Municipio 2 – firmò la convenzione con l’operatore Proges che prevedeva oltre alla Residenza per anziani, un centro diurno per anziani, alloggi protetti per anziani, persone con disabilità, ambulatori medici, una caffetteria, uffici e spazi espositivi. Sul lato via Tremelloni l’accordo prevedeva anche un auditorium per la cittadinanza e una casa medica che avrebbe dovuto applicare tariffe agevolate ai residenti nel Comune di Milano, in particolare a quelli residenti nel Municipio 2. Come facilmente riscontrabile sul sito del Comune di Milano, i lavori dovevano finire all’inizio del 2019.  Noi ringraziamo il privato che si sta prendendo cura di riqualificare un’area che era fortemente degradata, dove purtroppo c’è stato uno stupro negli anni scorsi. Comprendiamo che stia sviluppando più la parte della Rsa per avere un tornaconto dal punto di vista economico. Ma ci tocca segnalare che i lavori legati ai servizi per la comunità sono completamente fermi. Addirittura siamo venuti a conoscenza che l’operatore ha presentato un progetto di cofinanziamento a Fondazione Cariplo per realizzare i servizi legati al punto di comunità, prospettando l’apertura in tempi diversi. In questo contesto è evidente che mentre la Rsa aprirà, non si sa nemmeno quando inizieranno i lavori della parte per il pubblico. Il Comune dorme colpevolmente: la convenzione è chiarissima e non viene fatta rispettare. Gli abitanti del quartiere Adriano si aspettavano servizi per il quartiere e un’area riqualificata per tutti. Così si erano esposti in più occasione gli assessori della giunta Sala. Ma anche in questo caso, come in moltissime altre occasioni, alle promesse non seguono i fatti. Il Comune si svegli e si metta a lavorare affinchè il quartiere Adriano abbia l’auditorium e gli altri servizi destinati alla cittadinanza previsti!”

Via Adriano, Sardone-Piscina: “Fermi i lavori per i servizi per la comunità” Leggi tutto »

A Paderno Dugnano il vibrafono di Dulbecco e la marinba di Gusella

A Paderno Dugnano il vibrafono di Dulbecco e la marinba di Gusella. Il vibrafono di Andrea Dulbecco e la marimba di Luca Gusella: per l’ultimo concerto della rassegna musicale di Paderno Dugnano, promossa dal Comune e organizzata dalla cooperativa Controluce con la collaborazione di AH-UM e il contributo di Regione Lombardia, sabato 8 agosto si esibirà l’Aisha duo, formazione in equilibrio tra jazz, classica e musica contemporanea. Il concerto avrà luogo nell’anfiteatro del Parco Lago Nord (via Valassina 200, inizio live ore 21.30, ingresso libero, prenotazione obbligatoria on line al link www.controluce.com/Prenotazioni2020/prenotazioni). Attivo dal 1997, l’Aisha duo rappresenta un punto di vista, un progetto, una riflessione sugli ormai confusi confini nella musica di oggi tra composizione e improvvisazione, tra il ruolo dell’interprete, quello del compositore e quello dell’improvvisatore; questa formazione, inoltre, vuole cercare di esprimere il senso più naturale di “musica contemporanea” spaziando tra stili e linguaggi differenti, come il jazz e la musica colta. In questo progetto sono confluite le esperienze che i due musicisti hanno accumulato fin dagli anni Ottanta, sia separatamente (sostanzialmente in ambito jazz per Andrea Dulbecco e in quello rock-fusion per Luca Gusella) sia in comune. Il duo proporrà brani propri e musiche di differenti aree stilistiche: qualche (rara) incursione in Bach e Mozart, composizioni colte della seconda metà del Novecento (Stockhausen, Maderna), le Children’s Songs di Chick Corea, brani di estrazione jazz o latin (Towner, Zawinul, alcuni standard) e autori contemporanei con chiare influenze pop-rock-minimal (Einaudi, Zappa, Ugoletti). Andrea Dulbecco è un vibrafonista di livello internazionale, nonché componente storico dell’ensemble Sentieri Selvaggi. Oltre alla carriera di musicista classico svolge un’intensa attività come vibrafonista jazz, suonando e incidendo con numerosi artisti di fama quali Paolo Fresu, Enrico Rava, Dado Moroni, Gianluigi Trovesi, Gianni Coscia, Franco Ambrosetti, Dave Liebman, Steve Swallow, Adam Nussbaum e molti altri. Luca Gusella, poliedrico percussionista (marimba, vibrafono, timpani, batteria), vanta numerose collaborazioni con le principali istituzioni lirico-sinfoniche e da camera italiane. Nel corso della sua brillante carriera ha lavorato, inoltre, con musicisti e artisti del calibro di Giorgio Gaslini, Lee Konitz, Carlo Boccadoro, Ludovico Einaudi, Antonio Ballista, Ray Charles, Barry White, Franco Battiato e Milva. I vent’anni di AH-UM La rassegna musicale di Paderno Dugnano è stata prodotta da AH-UM, che quest’anno festeggia i vent’anni di attività e che prima del lockdown aveva portato la grande cantautrice portoghese Lula Pena a Settimo Milanese (Mi) e Arianna Antinori, una delle più belle voci rock-blues della scena nazionale, a Villasanta (Mb). Dal 2000 AH-UM opera nell’ambito della progettazione culturale e musicale, dando vita ad esperienze creative e performative innovative, in grado di generare valore e che abbiano una connotazione etica, socialmente responsabile e sostenibile dal punto di vista ambientale, svolgendo un importante ruolo di sviluppatore di sinergie tra artisti, pubblico, operatori del settore e istituzioni. Instancabile animatore e ideatore di AH-UM è Antonio Ribatti: operatore attivo da oltre trent’anni in ambito culturale, Ribatti ha collaborato con numerose istituzioni e associazioni nazionali di rilievo come MIDJ, l’associazione dei musicisti italiani di jazz, e I-JAZZ, l’associazione nazionale che raccoglie alcuni dei più conosciuti e seguiti festival jazz italiani. Nel 2000 è stato tra i fondatori dell’AH-UM Milano Jazz Festival, evento residente dal 2010 nel quartiere Isola del capoluogo lombardo, secondo la formula del festival territoriale, capace di creare relazioni virtuose tra musicisti, operatori, commercianti e pubblico. La società cooperativa Controluce, attiva dal 1984, è un’organizzazione capace di gestire, su tutto il territorio nazionale, interventi volti alla valorizzazione del tempo libero attraverso l’organizzazione e la gestione di spettacoli cinematografici, teatrali e musicali con interventi diretti di gestione o per conto delle amministrazioni comunali.    

A Paderno Dugnano il vibrafono di Dulbecco e la marinba di Gusella Leggi tutto »

Brevetti. Fidanza (FdI): spartizioni di governo sulla pelle di Milano 

“La data per l’indicazione della candidatura italiana per il Tribunale Unitario dei Brevetti europei (TUB) si avvicina e il governo Conte rischia di farci perdere definitivamente questo treno. Già in epoca gialloverde il M5S aveva impedito di indicare chiaramente Milano come sede italiana del TUB. Ora trovano sempre maggiori conferme le voci che vogliono come probabile una candidatura di Torino, guidata dal sindaco pentastellato Chiara Appendino, nell’ambito di chissà quale accordo segreto tra i partiti di maggioranza a vantaggio del M5S”, lo denuncia in una nota l’europarlamentare milanese di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, aggiungendo, “Qualcuno vocifera di una possibile salomonica doppia candidatura di Milano e Torino, il che condurrebbe a una molto probabile sconfitta davanti a candidature agguerrite come quelle di Amsterdam, Parigi e Monaco”.  “Insomma – continua Fidanza – sull’altare della spartizione partitocratica tra Pd e M5S verrebbe sacrificata la candidatura di Milano che per numeri e vocazione sarebbe di gran lunga quella più competitiva. Milano è la città in cui si registra il maggior numero di brevetti italiani, ha un tessuto industriale competitivo anche nel settore della farmaceutica e delle biotecnologie a cui sarà dedicata la sezione del TUB da assegnare, ha avviato il progetto Mind con lo Human Technopole nell’area ex Expo e ha già un’ampia sede pronta a ospitare la Corte“. “E – conclude l’Europarlamentare – mentre il governo ignora la richiesta pressante delle categorie a favore di Milano, e il Consiglio Comunale di Torino si schiera a sostegno della città, Sala e il centrosinistra al governo di Milano tacciono vergognosamente in ossequio agli equilibri di governo. Una vergogna”.

Brevetti. Fidanza (FdI): spartizioni di governo sulla pelle di Milano  Leggi tutto »

In due mesi 533 feriti in bicicletta e monopattino

“I dati degli incidenti avvenuti a Milano che vedono coinvolti  biciclette e monopattini sono davvero allarmanti. Il Comune di fronte a questi numeri non può essere accecato dall’ ideologia green e far finta di niente continuando a non trasmettere i dati della Polizia Municipale”, è il commento dell’Assessore regionale alla sicurezza stradale Riccardo De Corato, in merito ai dati forniti da AREU che evidenziano un drammatico incremento di feriti a causa della così detta mobilità sostenibile. Nel dettaglio dal 1 giugno al 6 agosto sono 286 gli incidenti causati dalla caduta da una bicicletta, 161 quelli che coinvolgono l’investimento di un ciclista e 86 quelli dovuti a una nuova casistica ovvero quella della mobilità elettrica. In totale i feriti in 67 giorni sono ben 533 non considerando quelli che si sono recati autonomamente in ospedale e quindi non registrati da AREU. “Invece di ragionare solo ideologicamente l’assessore Granelli e il Sindaco Sala dovrebbero pensare a normare l’uso dei monopattini che anche se non inquinano sono comunque molto pericolosi. Per arginare tale pericolo i mezzi di mobilità elettrica devono essere dotati di targhe, come avviene già in Germania, l’uso del casco deve essere reso obbligatorio così come la stipulazione di un’assicurazione “.

In due mesi 533 feriti in bicicletta e monopattino Leggi tutto »

Furto in casa figlia Ecclestone a Londra, 2 arresti a Milano

Due italiani sono stati arrestati e sono in attesa di estradizione a Milano perché sospettati del furto milionario di gioielli rubati a Tamara Ecclestone nella sua abitazione nel centro di Londra, per un valore dichiarato di 50 milioni di euro, che non si sono mai trovati. Farebbero parte dl gruppo di sei persone che entrò in azione il 13 dicembre scorso nella villa del quartiere di Kensigton dove la figlia dell’ex patron della Formula Uno vive con il marito e la loro figlia. Secondo quanto riferito da Il Giorno, i due arrestati sono un milanese con precedenti per furto e un suo amico, incensurato. I due non erano soli. Con loro anche un uomo e una donna di origine sinti. Il sinti è ritenuto il vero capo della banda e la coppia è introvabile, come il bottino del colpo. Prima di quel colpo, secondo l’accusa, avevano già preso di 60 mila sterline dalla cassaforte in casa di Frank Lampard, allenatore del Chelsea, e 20 mila da quella nella villa di Vichai Srivaddhanaprabha, ricco uomo d’affari thailandese già proprietario del Leicester, morto precipitando con il suo elicottero alla fine del 2018. ANSA

Furto in casa figlia Ecclestone a Londra, 2 arresti a Milano Leggi tutto »