10 Marzo 2021

Protesta dei ristoratori fuori da Palazzo Lombardia

Si sono radunati ieri mattina fuori dalla sede di Regione Lombardia i ristoratori e proprietari di pubblici esercizi milanesi per protestare contro il governo al grido di ‘Basta, siamo stremati’. Sotto accusa soprattutto le risorse economiche destinate da governo, Regione e Comuni nei confronti del settore dei ristoranti, bar, pizzerie, pasticcerie, discoteche, pub, gelaterie e locali serali, giudicate insufficienti per evitare il fallimento di migliaia di attività del settore. Al centro delle polemiche anche le lungaggini che stanno portando alla definizione dei contenuti del nuovo pacchetto di aiuti per le imprese più colpite dalla pandemia. “Al momento non abbiamo neanche i parametri su come verranno erogati, se non vedere alcune bozze che nel giro di poche ore vengono smentite, per poi essere riproposte con modalità diverse ma che non specificano i miliardi di euro messi a disposizione del settore, ma che invece provocano ansia, delusione, incredulità e rabbia a noi imprenditori dopo aver perso mesi di lavoro importanti per salvare le nostre imprese” ha affermato Alfredo Zini, ristoratore milanese da generazioni e portavoce di tanti colleghi in difficoltà. “Chiediamo a tutte le forze politiche che compongono la maggioranza di questo governo guidato dal professor Mario Draghi di approvare il decreto in tempi rapidissimi, cosi da poter salvare imprese e posti di lavoro – ha concluso Zini -. inoltre chiediamo a tutti i prefetti di intensificare i controlli perché in queste ultime settimane vediamo il dilagare di un abusivismo di massa”.     Fra le richieste anche quella di riformare la Legge Bersani in favore di una moratoria che impedisca nuove aperture nel settore cosicché chi ha maggiormente patito le chiusure dell’ultimo anno possa ritornare a far rivivere la città quando l’emergenza sarà superata. ANSA

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A Milano inverno caldo e piovoso

Con una temperatura media di 6.3 °C l’inverno meteorologico a Milano è stato più caldo della norma. Lo rende noto la Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo, spiegando che il dato, relativo alla stagione compresa tra il primo dicembre 2020 e il 28 febbraio 2021, supera infatti di 1.1 °C il corrispondente valore del CLINO 1991-2020, il nuovo periodo di riferimento per descrivere il clima, e addirittura di 2.3 °C il CLINO 1961-1990, utilizzato come parametro per attestare i cambiamenti climatici. Le rilevazioni confermano la tendenza all’aumento delle temperature nel capoluogo lombardo: a eccezione degli anni 2011/2012 e 2012/2013, infatti, tutti gli inverni dell’ultimo decennio sono stati più caldi della norma. A spiccare è stato febbraio, la cui temperatura media di 8.8 °C ha superato il corrispettivo valore CLINO 1991-2020 di ben 2.5 °C. La media di dicembre è stata di 5.5 °C, contro i 4.9 °C di riferimento, mentre quella di gennaio 4.6 °C (+ 0.3 °C rispetto al CLINO). La minima assoluta (-2.0 °C) è stata registrata il 19 gennaio e in totale sono stati dieci i giorni di gelo, cioè con temperatura minima inferiore agli zero gradi: tre a dicembre, tre a gennaio e quattro a febbraio. Per quanto riguarda le precipitazioni, l’inverno 2021/2021 è stato il secondo più piovoso dell’ultimo decennio dopo quello del 2013/2014. Si è concluso infatti con 235.8 mm cumulati, circa 70 mm al di sopra della media CLINO, e a spiccare è stato soprattutto dicembre, il più piovoso degli ultimi dieci anni con 98.5 mm di precipitazioni. ANSA

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Bussolati (PD): Lega incapace. Cecchetti (Lega): basta polemiche

“Rivolgo un appello al senso di responsabilità di tutte le forze politiche, che stanno peraltro collaborando tutte insieme al governo nazionale per velocizzare la vaccinazione di massa: rivolgo questo appello ai vertici nazionali di PD e Cinque Stelle, basta con questo stillicidio di polemiche quotidiane da parte di loro esponenti regionali in cerca solo di visibilità”. Lo ha detto in una nota Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier. “La Regione Lombardia – ha detto – ha vaccinato 400mila operatori sanitari, ha vaccinato complessivamente oltre 850mila cittadini, sta vaccinando gli insegnanti e gli operatori scolastici, inoltre viaggia a 60mila tamponi eseguiti quotidianamente per tracciare contagi ed eventuali varianti. Davvero non si capisce perché ogni giorno alcuni esponenti lombardi del PD e dei Cinque Stelle, sempre i soliti noti, i Bussolati, i De Rosa, debbano sparare critiche a pallettoni contro la Regione Lombardia e il suo sistema sanitario, il tutto nel silenzio dei loro vertici nazionali”, ha chiosato Cecchetti. La nota è probabilmente arrivata in risposta al capo delegazione del Pd in commissione Bilancio del Consiglio regionale della Lombardia, Pietro Bussolati, che aveva precedentemente dichiarato, “Il sistema di prenotazione della Regione Lombardia è una vergogna, ogni giorno si aggiunge un caso di malfunzionamento: l’ultimo è quello scoperto e denunciato da Radio Popolare, che ha raccontato come per giorni la piattaforma di prenotazione avesse un link aperto a cui chiunque poteva registrarsi per essere vaccinato, anche se non incluso in alcuna categoria prioritaria”. “Assieme alle fasi uno, uno bis e uno ter c’era anche la fase uno a caso, così mentre non si vaccinano gli anziani e i cronici, diverse dosi sono andate a persone giovani, sane e senza particolari esposizioni al rischio” ha proseguito Bussolati, aggiungendo che “qui, però, non è un problema di tecnici ma di politici, perché Aria spa è un carrozzone voluto da Fontana e dall’assessore Caparini, una società in cui Lega e alleati si spartiscono le poltrone apicali e danno le direttive da seguire”. “In questo anno di pandemia pensavamo di averle viste tutte – ha concluso Bussolati – ma la Lega, in quanto a incapacità di governo non smette mai di stupire”.

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Tessera virtuale con la nuova app di Bikemi

BikeMi, lo sharing delle biciclette a stallo fisso di Clear channel, si rinnova e diventa più smart. Grazie ad una nuova app, che diventa lo strumento principale per accedere al servizio, sarà possibile prelevare le bici direttamente dallo smartphone senza necessariamente utilizzare la tessera che comunque rimane attiva. Nuovo anche il sito web, con una grafica rinnovata che offre in pochi click tutte le informazioni necessarie. Arriva anche il sistema di messaggistica istantanea, disponibile su app e sito, per ricevere supporto e assistenza da parte del servizio clienti. Il nuovo software rappresenta un traguardo importante per BikeMi che continua a essere un punto di riferimento fondament10ale per la mobilità di Milano grazie alle sue peculiarità e alla sua caratteristica di essere un mezzo ecosostenibile e sicuro. “Siamo alla fine dell’inverno e in questi mesi la media giornaliera di biciclette che hanno percorso la tratta ciclabile Oberdan/Buenos Aires si è attestata su circa 5mila ciclisti – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità – segno che le due ruote sono oggi un mezzo di trasporto quotidiano per andare al lavoro, a scuola o fare commissioni. BikeMi è da tempo un alleato efficiente di queste abitudini: flessibile, veloce, ben distribuito e da oggi dotato di un sistema tecnologico che ne semplifica ancora di più l’utilizzo”. Clear channel Italia, da sempre attento all’innovazione tecnologica e alle esigenze degli utenti, ha voluto fortemente questo rinnovamento con l’obiettivo di rendere BikeMi sempre più innovativo e performante. “Siamo molto orgogliosi di poter presentare alla città di Milano un servizio completamente rinnovato – commenta Eszter Sallai, Managing director di Clear channel Italia . Come Clear channel abbiamo particolarmente a cuore la comunità in cui operiamo. La nostra mission, Essere una platform for brands e una platform for good, è quella di soddisfare le esigenze degli advertiser con delle soluzioni tailor made, ma anche essere un’azienda al servizio dalla società. BikeMi di cui siamo gestori da oltre 10 anni ne è un esempio. Il servizio è infatti in parte finanziato dai ricavi provenienti dai nostri impianti pubblicitari. Il nostro impegno sul territorio è una priorità assoluta e su questo tema abbiamo appena lanciato in collaborazione con Audioutdoor, IGPDecaux e Ipas il progetto ‘Pubblicità per la città’ che ha come obiettivo quello di mettere in evidenza quanto l’Advertising out of home sia importante perché contribuisce a finanziare la mobilità e i servizi ai cittadini”. Il nuovo sistema è stato sviluppato in collaborazione con Urban sharing, una delle software house più importanti in Europa specializzata in sharing mobility. “Siamo fieri di mettere la nostra piattaforma a disposizione del sistema di bike sharing più grande d’Italia e uno dei più avanzati in Europa – dichiara Kristian Brink, CEO di Urban sharing -. Milano è una delle città europee più all’avanguardia nell’ambito della mobilità condivisa, l’implementazione del software BikeMi porta il bike sharing station based di Milano ad essere uno dei più innovativi in Europa. Grazie alla collaborazione con le istituzioni la nuova piattaforma renderà BikeMi un esempio di funzionalità e mobilità integrata in grado di competere a livello internazionale”. Nei prossimi mesi Clear channel ha previsto ulteriori sviluppi che renderanno BikeMi ancora più versatile e capillare sul territorio. BikeMi è presente in città dal 2008 con 320 stazioni e una flotta che comprende 4.280 biciclette a pedalata muscolare e 1.150 a pedalata assistita, di cui 150 dotate di seggiolino per bambini. È da sempre considerato un servizio indispensabile perché perfettamente integrato nella rete di trasporto pubblico della città.

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Sala e la Raggi chiedono al G20 una ripresa verde

In una dichiarazione congiunta, Sala e Raggi spiegano come la ripresa post Covid-19 sia determinante nell’affrontare l’emergenza climatica, ridurre le disuguaglianze e supportare le città e le amministrazioni locali. Il documento, che sarà condiviso oggi con la Presidenza italiana del G20, pone in cima all’agenda di Urban 20 la “ripresa verde e giusta” e richiama i Paesi del G20 a utilizzare i finanziamenti per la ripresa in modo da proseguire, e non ostacolare, un’azione per il clima ambiziosa ed equa in vista della COP26. In allegato la dichiarazione dei copresidenti Urban 20 Milano, 9 marzo 2021 – Oggi, i sindaci Giuseppe Sala e Virginia Raggi hanno diffuso una dichiarazione per chiedere al G20 di promuovere una ripresa post Covid-19 verde, giusta e locale. Sono, infatti, le città di Milano e Roma che quest’anno, nel mese di giugno, presiederanno insieme il summit Urban 20, l’iniziativa di diplomazia cittadina che riunisce le città degli stati membri del G20, coordinata dal network C40 Cities e UCGL (United cities and local governments), per discutere di questioni economiche, climatiche e di sviluppo globali. La dichiarazione dei Sindaci di Milano e Roma, che sarà condivisa con la presidenza italiana del G20 nella giornata di oggi, presenta una visione su come la ripresa dal Covid-19 debba affrontare con efficacia l’emergenza climatica, ridurre le disuguaglianze e supportare le città e le amministrazioni locali per raggiungere questi obiettivi. Ricordando la “doppia responsabilità” dei Paesi del G20 nel far fronte alla pandemia Covid-19 e anche all’emergenza climatica e sottolineando che “il test più significativo dell’impegno di ogni governo nell’azione per il clima in questo momento è indicare dove saranno indirizzati i finanziamenti per la ripresa da Covid-19”, Sala e Raggi chiedono esplicitamente ai Paesi del G20 di garantire che i piani di ripresa siano: verdi: è necessario promuovere pacchetti di incentivi verdi, smettendo di finanziare tutte le forme di combustibili fossili; investire nei trasporti pubblici e creare sistemi alimentari più sostenibili, costruendo città che integrino la natura e mantenendo l’Aiuto pubblico di sviluppo (APS) allo 0,7% del PIL; giusti: occorre programmare dei piani di ripresa equi, indirizzando almeno il 40% degli investimenti sul clima a comunità svantaggiate; aumentare la partecipazione delle donne nella forza lavoro, supportare i lavoratori essenziali e garantire accesso equo ai vaccini in tutte le nazioni; locali: bisogna rendere locale la ripresa, basandola sulla fornitura di servizi pubblici locali, dedicando pacchetti di incentivi alle città e includendo nei piani di ripresa nazionali almeno il 30% di progetti urbani. Di seguito alcuni passaggi chiave della dichiarazione: “Nell’anno della COP26, è necessario che il più grande investimento pubblico dai tempi del Piano Marshall sia utilizzato in modo lungimirante e strategico, così non solo da ridurre drasticamente le emissioni di gas serra, ma anche creare posti di lavoro sostenibili e migliorare la resilienza e l’equità”; “I sindaci dei Paesi del G20 sono stati in prima linea nella risposta sia al Covid-19 sia alle crisi climatiche attraverso la fornitura di servizi pubblici e hanno sviluppato un programma ambizioso per ridurre le emissioni di gas serra, supportare posti di lavoro, aumentare la resilienza e migliorare il benessere di tutti i nostri cittadini”; “Chiediamo al G20 di essere ambizioso e risoluto”. Questa dichiarazione segna l’avvio ufficiale del lavoro annuale di Urban 20 con il meeting Sherpa U20 che inizia oggi. Per ulteriori informazioni su Urban 20, visitare il sito www.urban20.org.

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La Tela presenta il libro di Paolo Pasi “L’estate di Bob Marley 1980”

La Tela presenta il libro di Paolo Pasi “L’estate di Bob Marley 1980”. In diretta streaming sulla pagina Facebook dalle 21, l’osteria sociale del buon essere ospita il giornalista e scrittore nel raccolto del concerto-evento di Milano e di un particolare periodo storico. Un salto indietro nel tempo di 40 anni. In momento in cui i concerti live sono un miraggio e gli stadi restano vuoti e senza musica, l’osteria sociale del buon essere La tela di Rescaldina, in collaborazione con l’Ecoistituto della Valle del Ticino, per la rassegna incontro con l’autore riporta al concerto-evento che Bob Marley tenne a Milano con il libro “L’estate di Bob Marley 1980” (editore Jaka Book) di Paolo Pasi. Mercoledì 10 marzo, dalle 21, in diretta streaming sulle pagine Facebook de La Tela e dell’Ecoistituto, l’autore e giornalista RAI fa infatti rivivere il grande concerto che il re del Reggae tenne il 27 giugno del 1980 allo stadio di San Siro di Milano. Un concerto che fu un vero evento con una serie di primati: fu il live con più affluenza di pubblico nella storia di tutti i concerti di Marley, fu anche la prima volta assoluta di Marley in Italia e per la prima volta San Siro si aprì alla musica. Ma il libro non è solamente il racconto di quel fatto storico, vuole essere il fotogramma di un periodo molto particolare. Al centro però c’è la storia di Pietro, uno scrittore di mezza età, che all’improvviso ha la sua seconda chance. Pietro infatti, durante una notte insonne ha un attacco di panico e sviene. Al risveglio si ritrova catapultato all’indietro nel tempo: è di nuovo ventenne e abita nella casa dove ha vissuto da ragazzo. È la mattina del 27 giugno 1980, giorno del concerto milanese di Bob Marley, che Pietro ha sempre rimpianto di non aver visto. Il fratello Luca gli offre un biglietto. È la seconda chance che cambierà il corso della sua vita. Nello stadio di San Siro conoscerà infatti Elisa, giovane e irrequieta pianista attratta dalla prospettiva di un cambiamento politico rivoluzionario. Tra i due nasce una relazione appassionata, resa però difficile dall’ambigua amicizia di Elisa con alcune persone vicine alla lotta armata. A fare da sfondo alle vicenda dei due giovani, un periodo costellato di eventi di grande impatto sulla storia italiana e internazionale. L’estate del 1980 arriva a lambire l’autunno con la pesante battuta d’arresto per il movimento sindacale. Storia e fiction si mescolano in una trama avvincente attraversata dalle canzoni di Bob Marley, artista fuori dal tempo convenzionale come il suo ritmo in levare. Alla presentazione l’autore Paolo Pasi è intervistato dal giornalista Gigi Marinoni. Paolo Pasi: giornalista e scrittore, nel 1995 vince la prima edizione del Premio «Ilaria Alpi» e dal 1996 lavora alla RAI. Ha scritto numerosi romanzi e racconti. “L’estate di Bob Marley. 1980” è il suo primo romanzo pubblicato con Jaca Book. Pasi è anche chitarrista e compositore. Dopo il CD d’esordio “Fuori dagli schermi” (2009), è uscito il suo secondo album “Un bacio stralunato”. Fa parte della giuria dei premi musicali «Piero Ciampi» e «Bianca d’Aponte». La Tela è un bene sequestrato alla criminalità organizzata, affidato al Comune di Rescaldina e gestito in ATI dalle cooperative La Tela e Meta insieme con altre associazioni del territorio. È ristorante e centro di aggregazione e di promozione sociale e culturale. Info: Osteria sociale del buon essere “La Tela” Strada Saronnese, 31 Rescaldina (MI) Tel: 0331.297604 www.osterialatela.it Facebook: https://www.facebook.com/osterialatela/

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