12 Novembre 2019

Si fingevano idraulici per truffare anziani, arrestati

Mercoledì scorso gli agenti del Commissariato Comasina hanno arrestato due cittadini italiani, nonno e nipote di 59 e 18 anni, per truffa. Intercettavano le vittime servendosi di siti internet dove si presentavano come idraulici; successivamente si recavano presso le abitazioni degli ignari utenti e simulavano controlli alle rispettive caldaie. L’ indagine è nata grazie alla denuncia di un cittadino che, con l’aiuto di un tecnico vero, si è accorto che il proprio boiler non funzionava regolarmente sebbene fosse stato revisionato dai due soggetti arrestati. Oltre 300 i casi ancora da verificare.  

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Mancano le auto, poliziotti bloccati in Questura

Mancano le auto, poliziotti bloccati in Questura. Sembra surreale, ma forse è uno dei motivi per cui è difficile trovare o vedere la polizia in certi orari: mancano le auto, quindi gli agenti sono costretti a uscire di pattuglia “anche due o tre ore dopo aver preso servizio, a causa della mancanza di autovetture efficienti” denuncia la segreteria provinciale della Uil Sicurezza Milano n un recente comunicato. “Il Dirigente – continua il comunicato – ha ricordato che in aiuto alla gestione di tale criticità si ricorre all’uso delle Fiat Punto per agevolare il cambio tra equipaggio montante e smontante“. Che l’Italia sia la patria del trovare soluzioni fantasiose a problemi complessi è noto, ma perché si debba sembra proporre lo stesso tipo soluzione? A Milano la sicurezza ha raggiunto buoni livelli, non eccellenti, ma visto che persino mancano le auto alla polizia pare già un miracolo l’attuale situazione. Se si costruiscono in continuazione grattacieli e nuovi palazzi, come può essere che non ci siano le risorse per avere un numero sufficienti di volanti? Si potrebbe istituire un onere di urbanizzazione sulla sicurezza: di solito si scambiano servizi come la costruzione di strade o infrastrutture al posto che gli imprenditori dovrebbero versare come risarcimento alla città per il consumo di suolo necessario a costruire, visto che nelle nostre città non si smette di costruire e il problema della mancanza di mezzi per le forze di polizia è diffuso si potrebbe istituire un nuovo genere di onere per i costruttori. Si potrebbe valutare la fornitura di mezzi e materiali per commissariati e stazioni dei carabinieri. La sicurezza in fondo è un servizio di base come i marciapiedi, dunque perché non equipararli? Se no continueremo ad avere il problema che mancano le auto e i poliziotti poliziotti bloccati in commissariato. Per ore magari, come denunciato dalla segreteria provinciale della Uil Sicurezza. E un disservizio come questo sembra ancora più stonato in una città importante e lanciata verso il futuro come Milano. Anzi, come la chiamano le nuove generazioni Milangeles. Costruiamo insieme un futuro non solo sfavillante, ma anche sicuro per i giovani e anziani. In fondo la polizia chiede solo di poter lavorare per contrastare vecchi e nuovi delinquenti.  

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Riapre la Casa dei Giochi

Buone notizie per i cittadini del Municipio 2 e per tutti gli amanti degli sport ludici e dello studio degli stessi. Un gruppo di associazioni costituite in  un’ATI (Associazione Temporanea d’Imprese) denominata “Casa dei Giochi”, si è aggiudicata il bando per l’assegnazione dell’immobile di via Sant’Uguzzone n° 8, con lo scopo, come previsto dal bando, di dare continuità al progetto di aggregazione sociale che vi si sviluppa oramai da più di un decennio. Possono tirare un sospiro di sollievo i genitori della zona, che temevano di perdere per sempre un doposcuola gratuito e il campus estivo per i loro figli, le scuole dei dintorni e il carcere di San Vittore, dove i volontari tengono corsi, gli studenti che la frequentano per approfondire i loro studi nella vasta biblioteca disponibile a tutti e gli appassionati di giochi da tavolo che potranno continuare a frequentarla insieme ai loro amici. In questi ultimi mesi, il timore che questa bella esperienza si interrompesse era stato palpabile e a buon motivo, visto che le regole europee impongono alle pubbliche ammnistrazione di mettere periodicamente a bando tutti i beni immobiliari in loro possesso, senza tenere in nessun conto il valore storico e sociale del lavoro fatto da chi già le occupava in precedenza, cosa che suggerirebbe di procedere all’assegnazione diretta, magari adeguando le tariffe, ma garantendo la continuità. Comunque sia, tutto è bene quello che finisce bene, la cordata è riuscita ad aggiudicarsi il bando. Dopo una breve interruzione delle attività dovuta all’espletamento delle pratiche burocratiche, questo fine settimana la struttura riaprirà ufficialmente con l’undicesima edizione di uno degli eventi che hanno maggiormente contribuito a diffonderne la fama ben oltre i confini della nostra città: La Fiera di Hessen a Milano.  

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L’Odissea in milanese alla Cascina Linterno

L’Odissea in milanese alla Cascina Linterno. Domenica 17 Novembre 2019 – Ore 16 – Chiesetta di Cascina Linterno – Via Fratelli Zoia, 194 – Parco delle Cave – Milano L’Associazione “Amici Cascina Linterno”, con il Patrocinio del Municipio 7 di Milano e nell’ambito di Book City Milano 2019 e delle iniziative AgriCulturali programmate per il Secondo Semestre 2019, invitano tutta la Cittadinanza alla presentazione del libro :  “ L’Odissea in Milanes “ – Versione dialettale a cura del Walter Moneta – Introduzione di Claudio Brambilla Seguirà un breve dibattito con momento conviviale – Partecipazione libera con contributo di cortesia Autobus 67 (M1 – Bande Nere), 63 (M1 – Bisceglie), 78 (M1 – Bisceglie e M5 – San Siro), 49 (M1 – Inganni e M5 – San Siro) Info: 334 7381384 – amicilinterno@libero.it – www.cascinalinterno.it – facebook: Cascina Linterno (Linterno AgriCultura)

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Non è solo il sovranismo ad amare l’Italia

di Biagio Maimone – Gentilissima Onorevole Giorgia Meloni e gentilissimo Senatore Matteo Salvini,  desidero chiedervi perché ritenete che solamente il sovranismo consenta di avere a cuore le sorti della propria nazione, la sua difesa e la sua protezione.   Siamo in molti ad amare l’Italia e a difenderne la propria identità e la propria cultura, eppure non siamo sovranisti. Desideriamo che le nostre città siano sicure e desideriamo che l’immigrazione sia controllata attraverso leggi che sanciscano non solo i diritti, ma anche i doveri di chi emigra clandestinamente nel nostro Paese, eppure non siamo sovranisti. Ci battiamo anche noi affinché l’Italia sia una nazione autonoma economicamente e affinché sia una nazione ubertosa perché garantito il benessere ad ogni cittadino, eppure non siamo sovranisti. Anche a noi stanno a cuore la religione cristiana, le tradizioni popolari, i nostri dialetti, la nostra lingua, eppure non siamo sovranisti. E’ azzardato sostenere che chi afferma di essere sovranista fa gli interessi degli italiani ed ama l’Italia, mentre chi non è sovranista lascia l’Italia allo sbando, in mano ai delinquenti e nel totale disordine sociale, nonché schiava dell’Europa o di chissà quale potenza mondiale. Lo Stato democratico non è assolutamente un modello perdente, che determina il disordine sociale, anzi è la forma più elevata ed evoluta di governo della realtà.  Non si può negare che negli Stati in cui regna la democrazia vivono donne e uomini liberi, emancipati a tal punto da prefiggersi l’edificazione di una società in cui, sempre più, all’essere umano sia garantita la centralità. Umanitaria ed egualitaria è la vocazione propria dello Stato democratico che, unico, garantisce la vera libertà della persona. Gli insegnamenti che i filosofi dell’antica Grecia hanno profuso relativamente al valore dello Stato democratico si sono rivelati autentici e di forte vigore educativo in quanto si è potuto, attraverso tali insegnamenti, creare Stati nei quali, vivendo la democrazia, si è affermato  il valore della dignità dei suoi cittadini ed il loro progresso sociale, economico e culturale. Da tali insegnamenti ancora promana la forza dirompente dell’emancipazione umana. Democrazia non significherà mai disordine e non significherà mai consegnare la propria nazione nelle mani di chiunque, non significherà mai permettere ai clandestini di introdursi nella propria nazione e prenderne possesso. Democrazia non significherà mai non fare rispettare la legge, perché la democrazia è l’unica forma di amministrazione della vita politica e sociale che si fonda sul rispetto del diritto naturale e del diritto scritto. Per tale motivo, democrazia non significherà mai degrado delle nazioni. Il sovranismo non è la cura medica di cui il nostro Paese necessita. Vi assicuro anche che noi italiani non abbiamo bisogno del sovranismo in quanto siamo un popolo evoluto, che ama la libertà e non tollera assolutamente le “scudisciate” dei prepotenti. Ed, infine, affermiamo che il sovranismo è l’anticamera del totalitarismo, che ha determinato, nel secolo scorso, guerre e morte anche nel nostro Paese. Non vi è dubbio che il nazismo abbia le sue radici nel sovranismo : i libri di storia lo attestano.

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