13 Marzo 2020

Coronavirus, Forza Italia contro i servizi segreti

Coronavirus, Forza Italia contro i servizi segreti. Lo sfogo arriva da Giampaolo Giorgio Berni Ferretti, eletto a Milano nelle file dei forzisti e parte della nota famiglia Branca, come constatazione che dall’Aise non sembra che siano stati contributi significativi per allertare il sistema Paese dell’emergenza in arrivo. Gli stessi servizi che fino a poco tempo fa erano finiti nell’occhio del ciclone della polemica politica perché accusati di essere troppo a disposizione dei corrispettivi americani. Ecco che dai moderati si alza la voce critica di Berni Ferretti: “Oggi il Governo cinese ha regalato al Sacco ancora 1349 camici e 20milla guanti. In tutto questo il Ministro degli Esteri Di Maio non si vede e sente dall’insediamento e dopo le dichiarazioni gravissime di Zingaretti e Sgarbi (soprattutto)… Corre la domanda: Ma i servizi segreti l’Italia li ha? Se si cosa fanno? Verrebbe da dire dei mangiapane a tradimento”. Niente meno che mangiapane a tradimento. Un’accusa pesante tanto quanto la situazione che sta vivendo oggi l’Italia. La domanda di Berni probabilmente rimarrà senza risposta, sempre che qualcuno dei suoi colleghi di partito non porti la questione in Parlamento chiedendo ai vertici dell’apparato di sicurezza dove si trovavano i loro uomini mentre si avvicinava una delle più gravi crisi della storia recente.  

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Coronavirus: oggi il grande concerto alla finestra

Coronavirus: oggi il grande concerto alla finestra. L’invito sta girando via social e nelle chat di Whatsapp e Telegram, tutti sono invitati alle 18 a suonare il proprio strumento alla finestra per un grande concerto nazionale diffuso. Ecco il messaggio che gira: Ricevo e condivido volentieri da What’s app … Attenzioneeee! ? Ricordate questa data: venerdì 13(?) alle 18 in punto tutti gli abitanti d’ Italia prenderanno il loro strumento?? e si metteranno a suonare dalla loro finestra…il nostro paese diventerà così per quei pochi minuti un gigantesco concerto gratuito!? diffondete il più possibile questo messaggio a tutti gli italiani che conoscete per farsi sentire!!? Forse è un piccolo segno, ma in questo momento la proposta del grande concerto alla finestra è uno dei tanti piccoli gesti che gli italiani stanno attuando per confermare che ci si può fermare, ma senza mollare. L’Italia si ferma, ma non è bloccata né morta. Lo spirito italiano è ancora vivo e vitale, come dimostra anche la proposta di concerto in streaming di Gianna Nannini: in tanti stanno aiutando gli anziani con la spesa o con una telefonata in più. Le aziende si stanno rapidamente adattando allo smartworking di massa. Il governo nazionale e quelli regionali stanno prendendo decisioni coraggiose ogni giorno, sfidando tutti i tabù dell’era moderna. Insomma l’Italia è viva e per reagire al Coronavirus: oggi il grande concerto alla finestra. Domani sarà un altro giorno, intanto gli italiani cercano ogni mezzo per dare un segno di vita. Noi dell’Osservatore ci impegniamo: mandateci i vostri video e li pubblicheremo.  

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Sospese le Aree B e C, parcheggio gratis ovunque

Il sindaco Giuseppe Sala, ha firmato un’ordinanza che permetterà a tutti di parcheggiare gratuitamente in città sulle strisce gialle (riservate ai residenti), e su quelle blu, di solito a pagamento. L’annuncio, arrivato tramite un video postato sulla sua pagina Facebook, arriva dopo giorni di polemiche in città sulle multe che fioccavano nonostante l’emergenza Coronavirus. Già da ieri sera, dopo il nuovo decreto del governo, a Milano sono state sospese le ztl, cioè Area B e Area C. “Dal mio punto di vista e del Comune ieri ho firmato una ordinanza che incide sulle rette scolastiche, sul pagamento dei tributi, sulla chiusura dei mercati comunali all’aperto, sulla apertura di Area B a Area C, se servirà altro lo faremo. A partire da oggi – ha detto Sala – quando firmerò una ordinanza per rendere liberi i parcheggi di superficie sulle strisce gialle e sulle strisce blu“.  

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Dimesso il primo malato milanese

E’ stato il primo caso a Milano, e anche il primo medico della città ad ammalarsi. Ma ora dopo 16 giorni di ricovero in isolamento all’ospedale Sacco, Angelo Marzano, dermatologo del Policlinico di Milano e professore della Statale, è finalmente tornato a casa, dove dovrà proseguire il suo isolamento per altre due settimane. Un’esperienza che gli ha insegnato ancora meglio a capire i pazienti e la malattia fino in fondo. Ricoverato il 23 febbraio, ha scoperto di essere positivo al suo rientro da due congressi, uno in Grecia e l’altro in Germania, ma non sa dove possa essersi contagiato. Sul suo volo per Monaco c’era, un paio di file più avanti della sua, una persona poi risultata positiva, ma a questo punto poco importa. Ciò che conta ora è star meglio e aver capito ancora di più cos’è la malattia. “A volte come medici siamo troppo asettici. Io ho un buon rapporto con i miei pazienti – racconta all’ANSA – ma quest’esperienza mi ha fatto capire ancora di più i pazienti e la malattia fino in fondo“. ANSA  

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Chiuso l’aeroporto di Linate

“Secondo le disposizioni del Decreto emanato dal ministero dei Trasporti, il traffico passeggeri di aviazione commerciale e generale sarà concentrato sull’aeroporto di Milano Malpensa, con la chiusura temporanea dell’intero aeroporto di Milano Linate che garantirà i soli voli di emergenza sanitaria e/o per trasporto organi“. Lo rende noto la Sea. In un primo momento, spiega Sea, “il traffico passeggeri sarà concentrato sul terminal 2 di Milano Malpensa al fine di contenere al minimo il numero di persone e mezzi nelle attività operative a tutela della salute di tutti. Infatti, grazie a una significativa riduzione del personale impiegato, si limiteranno al massimo il numero di contatti e del rischio di contagio ad esso associato”. Le ragioni che hanno portato a questa scelta sono molteplici: “Linate dispone di un’unica pista di volo di lunghezza insufficiente a garantire l’operatività di aeromobili wide-body, tipicamente utilizzati per le rotte di lungo raggio; l’attuale regolamentazione di accesso allo scalo esclude la possibilità di servire destinazioni extra-UE e di operare con aeromobili a doppio corridoio; Malpensa è l’unico scalo in grado di garantire l’operatività del Cargo grazie alle sue infrastrutture (piste, piazzali aeromobili e magazzini). Tale comparto rimane strategico anche in questa fase di gestione dell’emergenza“. Nella fase di ripresa, conclude Sea, “si prevede la progressiva e flessibile riattivazione del Terminal 1 di Milano Malpensa e di Milano Linate in funzione della riprogrammazione dei voli“.

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