Cosa succede alla Polizia locale di Milano? Denunce e minacce di denunce reciproche, vigili arrestati perché avevano rapporti con gli spacciatori, la carica di comandante al centro di uno scontro fortissimo tra l’ex Barbato e il sindaco Sala che difende l’attuale Ciacci. Il quotidiano il Riformista addirittura ha sollevato il sospetto che la Procura di Milano abbia di fatto commissariato il sindaco Giuseppe Sala che avrebbe piegato il capo per i suoi numerosi problemi giudiziari. Un’eventualità pesantissima per Milano e quindi tutta l’Italia perché vorrebbe dire che la seconda città d’Italia è di fatto gestita da pubblici ministeri che nessuno ha eletto. Il sindaco Sala però si sa è refrattario a dare risposte, perché lui e Pogliani (uno degli spin doctor) reputano che così non si dà rilevanza alle critiche. Ma prima o poi tra suicidi, arresti, accuse e altro il sindaco dovrà mettere fuori il naso dalla tana. Perché per ora ha dato una lunga sebbene non completissima risposta, un testo stizzito in cui ha minacciato denunce e contestato alcune ricostruzioni. Sollevando invece pesanti dubbi sullo stesso Barbato che si era appena visto licenziare da Amat. Anzi il Comune ha anche dato la consegna del silenzio ai suoi dirigenti e dipendenti. Un gesto che non appare proprio in linea con la trasparenza che si aspetta da un’ente pubblico. Perché si parla di Palazzo Marino, non della Ferrari o della Coca cola. Ma allora torna la domanda: cosa succede alla Polizia locale di Milano? Ci sono veramente così tanti segreti da tenere coperti da imporre il silenzio?