15 Luglio 2022

Muore Scalfari muore il governo

Muore Scalfari muore il governo. Come tutti i grandi uomini sembra infatti che anche Eugenio Scalfari abbia segnato la storia della Repubblica pure morendo. Con la sua dipartita si è squagliato il governo che per l’ennesima volta aveva visto collaborare forze politiche in teoria di segno opposto. Diciamo in teoria perché di fatto sui grandi temi sono tutti d’accordo. Fanno davvero simpatia, se non fosse grave per la libertà italiana, i titoli dei giornali che oggi ci dicono “PNRR a rischio”, “taglio del cuneo fiscale a rischio”, come se esistesse una singola formazione politica davvero contraria a portare avanti il Piano nazionale di ripresa e resilienza. O a tagliare le tasse sul lavoro. Prodi di cuneo fiscale ne parlava nei primi anni 2000 e a quanto pare ne stanno parlando ancora ora, quindi forse nessuno lo ha fatto. Lo Scalfari direttore di Repubblica lo avrebbe scritto. E avrebbe costretto pure le altre testate a essere più oneste intellettualmente. Magari pure più dure, ma più oneste. Ma oggi la politica e il parlamento sono stati svuotati di significato e di potere. L’avvento di persone sempre più inette ha poi svilito tanto il giornalismo quanto l’attività politica in favore di chi controlla i soldi. Ma questo è argomento per altri articoli. Oggi si parla di Scalfari: una figura che ha saputo cambiare la storia del giornalismo italiano, piaccia o meno per chi e come lo ha fatto. Tutt’oggi Repubblica è un punto di riferimento e anche se è stata venduta agli Agnelli, rimarrà nella storia come il giornale fondato da Scalfari. In uomo in grado di vivere tra i grandi del suo tempo come loro pari, diventando il vecchio saggio del giornalismo di sinistra. Oggi in tanti lo celebrano, pure ricordando che le radici della sua storia affondano nel Ventennio rifiutato della storia del Paese (la foto in copertina è presa da un libro di Bruno Vespa). Ma è questo l’effetto dei grandi uomini: di loro si comprende pure ciò che non viene ritenuto accettabile per altri. E quando scompaiono cadono persino i governi.

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De Corato: in 24 ore furti botte e rapine ma per Sala va tutto bene

“Il sindaco di Milano ha replicato all’appello lanciato ieri sui social dall’imprenditrice e influencer Chiara Ferragni con una non-risposta: ha sminuito la pericolosità del capoluogo lombardo, bollandola come un semplice problema comune a tutte le ‘più grandi città del mondo’, e ha scaricato gran parte della colpa sul ministro Lamorgese, che, promette, risentirà ‘in questi giorni’” ha commentato l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato, in merito alla replica di Beppe Sala a Chiara Ferragni sulla questione sicurezza a Milano. “Nessun piano di azione, quindi, per arginare l’escalation di violenza in città, nessuna iniziativa in programma per salvare il salvabile, ma solo effimere parole e promesse. In una città in cui ieri mattina è avvenuta una violenta rapina a mano armata in via Bergamo, nel quartiere chic di Porta Romana, in cui le baby gang esplodono bombe carta in piazza Mirabello e in cui giovani donne rischiano di essere stuprate in pieno pomeriggio, il sindaco giudica la situazione ‘non drammatica’ e non condivide il pensiero dell’imprenditrice digitale. Anzi, il sindaco ha dichiarato di essere al lavoro per la città: sì, forse per determinare condizioni di insicurezza, con la sua politica dell’accoglienza sconsiderata. Le sue marce pro-immigrazione e il suo perbenismo hanno fatto sì che Milano, negli ultimi anni, diventasse la città-sede di immigrati irregolari e malviventi”. “Per rendere l’idea della situazione allarmante che vige in città, è sufficiente leggere le notizie delle ultime ore, di fronte alle quali il primo cittadino, evidentemente, rimane indifferente. Ieri nel quartiere residenziale e studentesco di Città Studi la Squadra Mobile di Milano ha arrestato due cittadini marocchini, entrambi irregolari e pluripregiudicati, per due rapine ai danni di un’anziana e di una donna italiana, assalita con al fianco il figlio di appena due anni. In tarda serata, in zona Darsena, un giovane straniero, anche lui irregolare in Italia e con la fedina sporca, ha derubato un uomo e aggredito gli agenti, intervenuti sul posto. Non è tutto: la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza tre persone, un cittadino romeno, un palestinese e un marocchino, ritenuti responsabili di estorsione aggravata commessa ai danni di un cittadino italiano riconosciuto invalido civile. E, ancora, in zona Stazione Centrale, in via Sammartini, intorno alla mezzanotte, due bande di extracomunitari, di nazionalità somala e algerina, si sono azzuffate, e all’arrivo della Polizia uno dei soggetti coinvolti aveva un orecchio parzialmente staccato. Eppure, a fronte di sei arresti di stranieri e nordafricani in meno di 24 ore e di faide sanguinarie fra extracomunitari, Sala è in disaccordo con Chiara Ferragni, che ha restituito un quadro preoccupante della metropoli, giudicandola ‘fuori controllo’. Senza dubbio quella dell’influencer è ‘opinione personale’, come ha precisato il primo cittadino, ma i fatti di delinquenza di questi giorni sono un dato di fatto”. “Da mesi ribadisco l’urgenza di fare chiarezza sui 225 agenti di Polizia promessi a febbraio da Lamorgese. Ma solo oggi, perché rimbrottato da Chiara Ferragni, il sindaco è tornato sull’argomento. Anche in questo caso, comunque, la sua risposta non è stata risolutiva né chiarificatrice: le forze dell’ordine ‘sono arrivate in parte’, ha detto, ‘ma voglio capire quando le altre arriveranno’. Rimandare a domani, significa continuare a tergiversare, mentre Milano è sempre più stretta nella morsa della criminalità”.

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Salinari (FI): follia gestione del verde ad MM

“Il Comune di Milano affida l’incarico del verde comunale ad MM SpA, la municipalizzata che non si è mai occupata del Verde tantomeno dei parchi – dichiara Antonio Salinari Capogruppo Forza Italia del Municipio 7 – l’affidamento prevede un importo annuale a carico del bilancio comunale pari a 16 milioni di euro, 4,2 milioni per la manutenzione straordinaria in più saranno acquistati macchinari e attrezzature per 34 milioni di Euro. Affidare l’incarico ad una società senza esperienza e competenza è da folli – commenta Salinari – tra l’altro MM SpA è la stessa Società che oggi si trova a gestire il patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica (E.R.P) del Comune di Milano, l’edilizia scolastica e il servizio idrico dimostrando una notevole lacuna. Conclude Salinari “Il Sindaco Sala a cui sono tanto care le sue periferie, dovrebbe fare un giro nelle residenze popolari e chiedere ai cittadini cosa ne pensano della gestione degli immobili di MM. Si renderà certamente conto dell’ennesima scelta sbagliata”

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Mascaretti(Fdi): città in crisi mentre Sala pensa a Roma

Mentre il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, “programma i suoi prossimi passi politici e incontra Di Maio e Letta, Milano soffre. La città è afflitta dal caro bollette, ma della proposta di utilizzare gli extra profitti di A2a per rimborsare cittadini, commercianti e aziende il sindaco non ne vuole sentire parlare”. Lo ha scritto in una nota il vice presidente del Consiglio Comunale di Milano, Andrea Mascaretti(Fdi). “Peggio ancora per quanto riguarda la sicurezza. Da anni denunciamo che la situazione è fuori controllo, ma il sindaco parla di riduzione dei reati. Eppure tutti abbiamo presente cosa è successo a Capodanno in piazza del Duomo o recentemente in via Bolla. Per non parlare delle decine di stupri, aggressioni e violenze che hanno fatto indignare perfino Chiara Ferragni” ha proseguto Mascaretti, “ma il sindaco dichiara che va tutto bene a Milano”. “Mentre forse è troppo distratto dai pensieri romani, scrive la tragica ordinanza sull’acqua, che ne fa, a tutti gli effetti, un novello Attila al cui passaggio non cresce più l’erba. Un divieto quello di innaffiare le aree verdi, davvero incomprensibile, considerando che la falda continua a salire e l’acqua in eccesso deve essere pompata via, mentre le piante muoiono rinsecchite in una Milano che rischia di diventare una savana” ha continuato. “Al sindaco rinnovo le tre richieste: un fondo con i dividendi di A2a per contrastare i caro bollette, una linea dura e maggiore presidio della città con uomini e telecamere per arginare la delinquenza e il ritiro dell’ordinanza sull’acqua per salvare il verde di Milano” ha concluso.

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Letta: grande sintonia con Sala

Il segretario del Pd, Enrico Letta, ha incontrato ieri mattina a Palazzo Marino il sindaco Giuseppe Sala: “un incontro molto proficuo, intenso e positivo”, ha spiegato. “Abbiamo parlato ovviamente di Milano, di regionali in Lombardia e della situazione di crisi politica. È stata una chiacchierata utile e importante. Con Beppe Sala – ha detto – c’è sempre grande sintonia che anche oggi si è evidenziata rispetto alla necessità di guardare al futuro insieme, dal punto di vista politico, nell’interesse del Paese”. Quanto alle regionali, Letta ha ribadito che “nel mese di settembre il centrosinistra individuerà la candidatura migliore che sono sicuro sarà competitiva, forte e in grado di strappare la Regione Lombardia a un centrodestra che ha dimostrato di non essere all’altezza delle sfide che i lombardi richiedono. Questa volta le condizioni per essere competitivi ci sono come hanno dimostrato le elezioni amministrative di ottobre e di giugno. ANSA

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Rapinatori picchiano negozianti in pieno giorno

Violenta rapina ai danni di una coppia titolare di un negozio di antiquariato di via Bergamo, nella zona di Porta Romana. Due rapinatori hanno fatto irruzione e hanno colpito con il calcio di una pistola l’uomo di 66 anni alla testa e la donna di 62 con uno schiaffo. Hanno rubato un orologio Rolex, i telefoni cellulari e un borsello prima di fuggire. Il 66enne è stato trasportato al Policlinico ferito in modo lieve alla testa. Delle indagini si occupano gli agenti della Squadra mobile. ANSA

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