aggredito

Tranviere aggredito in via Via Mac Mahon

Lo denuncia Riccardo De Corato (FdI), Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia che esprime “solidarietà verso l’autista atm” aggredito mentre cercava di  sedare una lite fra due fidanzati che viaggiavano sul mezzo da lui condotto. Il fatto è avvenuto ieri mattina su un tram della linea 12, all’angolo tra via Mac Mahon e piazza degli Artieri e ad avere la peggio è stato uil dipendente ATM portato al Fatebenefratelli e dimesso con una prognosi di sette giorni. Il conducente, avendo notato i due sedicenni che discutevano e un tentativo della ragazza di scendere dal mezzo bloccato dal suo accompagnatore,  a tram fermo è intervenuto e il sedicenne dopo avergli detto di farsi i fatti suoi lo ha colpito con un pugno al volto.  Il tranviere ha subito allertato centrale operativa e sul posto sono intervenuti il personale dell’azienda trasporti, il 118 e la polizia che ha identificato l’aggressore, denunciandolo per lesioni e interruzione di pubblico servizio, visto che il tram è rimasto fermo per 35 minuti. “Questo – ha aggiunto De Corato – accade perché, come ripeto da tempo, i mezzi pubblici sono diventati terra di nessuno. L’azienda e il Comune, in seguito all’aumento del biglietto, avrebbero dovuto investire più soldi sulla security”, sottolineando, “I sindacati continuano a denunciare la situazione in cui i dipendenti Atm sono ‘costretti’ ad operare, ma l’azienda sembra continuare a sottovalutare il problema“, concludendo, “Cosa aspettano quest’ultima e Palazzo Marino ad adoperarsi per garantire la sicurezza a passeggeri e dipendenti Atm garantendo, come recentemente richiesto per la linea 90/91 dalla Rsu deposito Molise, la stessa concentrazione di personale della security che viene adoperata in metropolitana?“.  

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Militare aggredito alle spalle e lievemente ferito in Stazione Centrale

Un uomo, di origine straniera, ha tentato di aggredire alle spalle un militare impiegato nell’ambito dell’Operazione ”Strade Sicure”. E’ accaduto stamattina nei pressi della piazza duca d’Aosta a Milano, come fa sapere lo Stato Maggiore dell’Esercito. Nel corso della colluttazione, durante la quale un militare ha riportato una lieve ferita al collo, l’uomo è stato prontamente immobilizzato dai soldati grazie alle tecniche acquisite durante l’addestramento al metodo di combattimento militare. Successivamente, l’aggressore è stato consegnato alle forze di polizia mentre il militare è stato portato in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli di Milano.  

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Infermiere aggredito al pronto soccorso, protestano i sindacati

Stanchi della lunga attesa al pronto Soccorso, due pazienti hanno aggredito con pugni, sputi e minacce di morte, l’addetto al triage. L’episodio, accaduto ieri al pronto soccorso dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, è stato denunciato dall’Unione sindacale di base dell’ASST Fatebenefratelli – Sacco, che annuncia anche un presidio di protesta che si terrà nei prossimi giorni contro il taglio al personale sanitario, problema per loro alla base di tante difficoltà. “Sempre piu’ difficile per gli operatori sanitari presidiare un Pronto Soccorso, dove i tempi di attesa medi di circa 12 ore esasperano gli utenti che riversano la loro rabbia sempre più spesso contro gli operatori che vi prestano servizio – si legge nella nota – . E’ accaduto anche ieri al Pronto Soccorso Oftalmico dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove un operatore addetto al triage, ieri è stato aggredito a pugni e sputi da due cittadini – padre e figlio – e minacciato di morte. Anche la guardia giurata, intervenuta a difesa dell’infermiere che nel frattempo si era chiudo dentro il locale del triage, ha subito una contusione alla spalla. La situazione ha richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine“. “Ormai da tempo – denuncia l’Usb – , c’è un solo medico al pronto soccorso invece dei due previsti dagli standard minimi; anche la situazione degli infermieri è gravissima, dal momento che spesso un solo infermiere deve fare le operazioni di triage e assistere anche i medici nelle sale, condizione abbondantemente fuori da quanto previsto dalle regole. Al momento dell’aggressione il medico e l’infermiere erano impegnati tra l’altro in una gravissima emergenza per assistere un bambino di quattro anni che si era conficcato una forbice nell’occhio“. L’Usb precisa di aver segnalato di recente la grave situazione venutasi a determinare dopo i tagli: “In particolare per il PS, ormai da un anno stiamo aspettando risposte dalla direzione sanitaria dopo che attraverso i nostri delegati, che le vivono quotidianamente sulla propria pelle, avevamo segnalato il verificarsi di analoghe situazioni“. “Nel frattempo, in settimana è giunto il rinvio di un incontro – conclude la nota – che avevamo fissato con l’Assessorato Regionale al Welfare per parlare della situazione dei Pronto Soccorso di Abbiategrasso -già chiuso durante le ore notturne – e di Merate che rischia di fare la stessa fine“. AGI  

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Aggredito e derubato in via Padova

L’hanno aggredito in via Padova, alle 4.20 di ieri notte, mentre si trovava di fronte a un distributore di tabacchi e lo hanno colpito ripetutamente per portargli via la somma di 40 euro. La vittima, un italiano 50enne, ha quasi immediatamente perduto i sensi ed è stato soccorso in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli. Gli aggressori sono stati descritti come “persone dall’accento straniero”, ma l’uomo non ha saputo fornire altre informazioni agli agenti della Polizia che indagano sulla vicenda.  

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Brumotti nuovamente aggredito dagli spacciatori in Stazione Centrale

E’ accaduto ieri, il conduttore del tg satirico stava girando un servizio sullo spaccio fuori dalla stazione Centrale quando i pusher hanno reagito in malo modo alla sua presenza. Uno di loro, infastidito dalle acrobazie in bici dell’inviato di canale 5, lo ha affrontato estraendo un taser e attivandolo davanti al volto di Brumotti. Dopo un breve parapiglia, fatto di spintoni  e minacce, il conduttore a preferito allontanarsi per evitare guai più grossi a se stesso e alla troupe e si è recato a denunciar l’episodio. L’ennesimo di questo genere in quella zona di Milano.

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Insegnante aggredito dai parenti di un alunno

Un insegnante di 46 anni è stato aggredito ieri pomeriggio in una scuola in zona Comasina. E’ accaduto alla scuola Agazzi di piazza Gasparri intorno alle 17.40 durante un colloquio tra le famiglie e i docenti. Stando a quanto si apprende, tra il maestro, la mamma (25 anni) e lo zio (28 anni) del bambino c’erano già dei precedenti dissapori. Ieri pomeriggio però la situazione è degenerata: l’insegnante è stato colpito al volto, in particolare sul naso. E’ stato lui stesso poi a chiamare la polizia che è intervenuta nella scuola, quando però gli aggressori si erano già allontanati. La mamma è stata rintracciata poco dopo e rischia ora una denuncia per lesioni. Nel frattempo l’insegnante aggredito è stato trasportato in codice verde all’ospedale Niguarda per essere medicato, ha il naso gonfio ma non è stato ancora accertato se abbia fratture. La dinamica dell’aggressione risulta poco chiara anche agli agenti intervenuti su chiamata proprio della vittima. Le persone sul posto parlano genericamente di “dissapori” tra il maestro e la madre dell’alunno ma la natura di questi contrasti resta un punto interrogativo. La posizione del fratello della 25enne, colui che avrebbe materialmente colpito l’insegnante al volto, è attualmente al vaglio, l’accusa potrà cambiare anche in base alla prognosi emessa dall’ospedale.

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