1 Novembre 2018

Resiste al rapinatore ma gli ruba lo stesso un Patek Philippe

La vittima, del furto di un Patek Philippe è un dirigente milanese di 54 anni che, appena sceso dalla macchina parcheggiata in via Bodio è stato affrontato da un rapinatore con il volto nascosto da un casco integrale che, minacciandolo con un coltello, gli ha intimato di consegnargli l’orologio e altri preziosi che indossava. L’uomo però non si è fatto intimorire e ha affrontato il malintenzionato ingaggiando con lui una locca in cui ha purtroppo ha avuto la peggio. Il rapinatore infatti, durante la colluttazione lo ha ferito ad una mano e gli ha sfilato il Patek Philippe che portava al polso, per poi darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Giunti sul posto i Carabinieri hanno ascoltato la testimonianza dell’aggredito e hanno chiamato il 118. Il 54enne è stato quindi portato al pronto soccorso  dovei medici lo hanno medicato e dimesso con una prognosi di 10 giorni. Sul caso stanno indagando i Militari dell’Arma.

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Pubblicati i bandi per Galleria e altri spazi comunali

Sono stati pubblicati i bandi di gara per la concessione in affitto dei locali attualmente in uso alle Librerie Feltrinelli nella Galleria Vittorio Emanuele II. Si tratta di due locali ai piani alti e due cantine del complesso monumentale. Aperto anche il bando per l’affitto di vari spazi dell’edificio di proprietà comunale di piazzale Cantore 10, destinato ad uso scolastico. E resta aperto fino al 13 novembre il bando per la concessione dei locali dell’Urban Center. Tra i bandi pubblicati è di grande rilevanza quello per la concessione degli spazi in Galleria di via Ugo Foscolo 3, attualmente in uso a ‘La Feltrinelli’ e riservato alle librerie. La base d’asta per il canone annuo e’ di 973.303 euro, inferiore rispetto alla redditività degli altri negozi in Galleria per effetto dell’applicazione della delibera di Giunta del 2012 che mira a tutelare la presenza dei librai, salvaguardando il giusto mix commerciale nel ‘Salotto’ dei milanesi. Pubblicata la gara anche per altri due spazi molto più ridotti ai piani alti della Galleria. Si tratta di un locale al terzo piano di piazza Duomo 21 di 78 mq dal canone annuo di 31.200 euro e di un altro spazio al quinto piano di via Foscolo 3 di 91 mq con una base d’asta di 27.300 euro. Resta ancora aperto, fino al 13 novembre, il bando per la concessione degli spazi dell’Urban Center. Per il lotto di 748 mq è prevista una base d’asta con un canone annuo di 1.196.800 euro, calcolato sulla base dell’importo stabilito al mq dall’Agenzia delle Entrate. La destinazione di utilizzo è commerciale con l’esclusione dell’attività di ristorazione. L’aggiudicazione avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente piu’ vantaggiosa. Infine è stato aperto anche il bando di gara per l’affitto di vari spazi dell’edificio di proprietà comunale di piazzale Cantore 10, destinato ad uso scolastico e formativo. Si tratta di una superficie di 3.318 mq attualmente in uso alla E.M.I.T (Ente Morale Giacomo Feltrinelli per l’incremento dell’Istruzione Tecnica) il cui contratto d’affitto scadrà nel dicembre 2018. La base d’asta per il canone annuo à fissata a 207.375 euro con diritto riservato alla stessa E.M.I.T. di avanzare un’offerta economica superiore alla migliore offerta presentata in sede di gara.

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Cimitero Maggiore, in cento per il saluto ai caduti della RSI

Un centinaio di persone hanno celebrato questa mattina al cimitero Maggiore il saluto ai caduti della Repubblica sociale italiana (Rsi) sepolti al Campo X.  Anche quest’anno si è ripetuta la cerimonia nonostante il divieto da parte del sindaco Beppe Sala e la dichiarazione del prefetto Renato Saccone: “Nessuna manifestazione di carattere politico può svolgersi nei cimiteri cittadini“. Eppure l’associazione Memento, legata al gruppo di destra ‘Lealtà Azione’ aveva assicurato che non avrebbe mancato all’occasione. Casapound, Forza Nuova e Lealtà Azione erano presenti con alcuni rappresentanti. Dal gazebo allestito per consentire gli interventi al riparo dalla pioggia è stato chiesto chiaramente di “rinunciare al saluto romano al momento del Presente a causa delle tante telecamere e del rischio di denunce“: tuttavia due persone hanno teso il braccio destro. Uno di loro, un pensionato di 72 anni che ha definito “stupido” e “senza senso” il divieto del sindaco Sala.

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Trasferimento della Rai al Portello, si valuta la fattibilità

L’Amministrazione Comunale ha chiesto una nuova proposta di Studio di Coordinamento Progettuale Unitario a Fondazione Fiera Milano per il trasferimento del centro di produzione della Rai nei padiglioni 1 e 2 dell’ex polo fieristico del Portello. Richiesta che arriva dopo il buon esito di un indagine di mercato, bandita dalla stessa Rai, sull’operazione che potrebbe chiudersi entro la fine del 2019. Lo ha reso noto nel corso della Giunta odierna l’assessore all’Urbanistica, Verde e Agricoltura Pierfrancesco Maran. “Accogliamo con favore la nuova funzione che si delinea per il Portello – ha dichiarato l’assessore Maran -. Avvieremo ora con Fondazione Fiera un percorso di condivisione per l’attuazione dei contenuti dell’Accordo di Programma affinché lo sviluppo dell’area sia compatibile con le caratteristiche del quartiere“. Su richiesta di Fondazione Fiera, l’Amministrazione ha esplicitato indirizzi e priorità per lo sviluppo degli interventi previsti nell’ambito dell’Accordo di Programma del Portello che riguarda Fiera. È stata ribadita la predilezione per la conservazione degli edifici della vecchia fiera, compreso il mantenimento del timpano di Bellini, l’insediamento di funzioni di interesse generale come appunto il nuovo centro di produzione Rai, il rispetto di alcune soluzioni progettuali che privilegino i collegamenti ciclopedonali sul viale Scarampo e il collocamento di ulteriori funzioni compatibili previste nell’Accordo di Programma – uffici, piccole strutture di vendita, ricettivo – in altre aree libere all’interno del perimetro dell’Adp. Ci si augura così di avviare un proficuo lavoro comune dopo la falsa partenza dei progetti precedenti.

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Presidio sociale al Pane Quotidiano, condivisione sui fini, perplessità sul metodo

Si è svolto ieri presso il centro anziani Villa San Giovanni, in via Sant’Uguzzone 8, un incontro fra istituzioni locali, cittadini e le associazioni che hanno vinto il bando per realizzare un progetto di sensibilizzazione i frequentatori del Pane Quotidiano a un uso degli spazi corretto e rispettoso della comunita locale. Oltre a un nutrito pubblico, formato da residenti in zona, erano presenti come relatori, Il Presidente del Municipio 2, Samuele Piscina, l’Assessore alla Sicurezza, Luca Lepore, il Presidente della Commissione Sicurezza, Riccardo truppo e numerosi Consiglieri Municipali. Il motivo della riunione lo avevano anticipato Piscina e Lepore in mattinata, “Con l’incontro di oggi Il Municipio 2 intende presentare un progetto di monitoraggio ed esperienza sul campo che permetta di orientare ed informare i fruitori degli spazi pubblici all’uso socialmente corretto dello stesso nonché permetta di rilevare ed analizzare i bisogni delle comunità territoriali“. Con lo scopo di individuare soluzioni,  “atte a ridurre i rischi e le problematiche legate all’uso improprio dello spazio pubblico”. Piscina e Lepore, hanno quindi indicato le aree d’intervento “il parcheggio e l’area verde di viale Monza 325 e il Parco Martesana” e i compiti dell’associazione La Nave del Sole Onlus, che si è aggiudicata il bando, “monitorare le problematiche nelle aree stabilite, di sensibilizzare i fruitori all’uso corretto spazi pubblici, di creare una interazione ed integrazione tra soggetti pubblici e privati operanti in loco, di individuare suggerimenti manutentivi e di arredo urbano e soprattutto di segnalare eventuali criticità alla Polizia Locale e ad Amsa per interventi mirati e tempestivi”. Dopo l’introduzione dei tre relatori è toccato ad alcuni appartenenti all’associazione prendere la parola, per esporre quanto fatto fino a oggi. Due interventi che hanno sollevato qualche perplessità fra i presenti. L’impressione è stata che le attività si siano incentrate sul confrontarsi con residenti e commercianti, per ascoltarne le lamentele – già precisate nell’oggetto del bando – piuttosto di operare per ridurre l’impatto dei frequentatori del Pane quotidiano sulla zona. Anche l’accenno al degrado “percepito” rispetto a quello “reale” non è stato molto gradito e ha sollevato più di una protesta fra i presenti. Spiegazioni su quanto fatto sul piano pratico fino a oggi non ne sono state date. La questione della fontanella tolta, è stata solo accennata – per contestare l’iniziativa – dalla Consigliera Splendido, ma non si è capito se si è trattato di un’iniziativa presa dal Municipio per moto proprio o su indicazione dell’Associazione La Nave del Sole. I motivi della chiusura del parcheggio davanti al Pane Quotidiano non sono stati chiesti da nessuno, quindi non è dato conoscerli. A fare da linea di demarcazione fra gli interventi istituzionali e quelli del pubblico vi è stato quello del Presidente Truppo, che ha richiamato l’Associazione a svolgere attività che abbiano una maggiore attinenza con quelle richieste, cioé, “sensibilizzare i frequentatori all’uso corretto spazi pubblici e segnalare alle autorità quelli che non volessero adeguarsi alle indicazioni ed aventuali altre problematiche”. E’ toccato quindi ai cittadini prendere la parola e quasi tutti, in modo più o meno composto, hanno ribadito i disagi che sono costretti a subire, recriminato sugli anni passati a lamentarsi rimanendo inascoltati, chiesto interventi immediati, senza però mancare di dare qualche interessante suggerimento su possibili soluzioni da applicare nell’immediato. In un contesto generalmente favorevole alle intenzioni dell’iniziativa, ma meno sui metodi con cui fino a ora si è sviluppata, le uniche critiche sono arrivate per la questione “fontanella” la cui rimozione non è risultata gradita a tutti, più per motivi etici che pratici. La riunione si è quindi sciolta con il proposito di intensificare gli scambi d’informazioni fra tutti i soggetti coinvolti nel progetto e l’auspicio di indirne a breve un’altra per verificarne gli sviluppi.

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Riparte il progetto Quartiere Adriano, Sardone: solo annuncite

La Giunta del Comune di Milano ha approvato lo sdoppiamento di due  dei progetti riguardanti il Quartiere Adriano, gli studi di fattibilità di bonifica (2 milioni e 250mila euro) e la realizzazione della Scuola secondaria di I grado (12 milioni e 750mila euro), così da permettere un’accelerazione dei tempi necessari per avviare le due operazioni. Dopo l’adeguamento dell’importo da 10 a 15 milioni di euro approvato in Giunta lo scorso giugno oggi è stato compiuto un passo avanti che consentirà di avviare al più presto la gara d’appalto per la bonifica e, contestualmente, l’iter per l’ottenimento dei fondi dedicati alla costruzione della scuola dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nei prossimi giorni gli uffici approveranno il progetto esecutivo. Pochi giorni fa inoltre l’Amministrazione ha approvato anche il progetto esecutivo del secondo lotto del parco, per un importo di 2 milioni di euro. L’intervento prevede la posa di alberi e la realizzazione di viali e un’area giochi per bambini; dopo la gara, l’avvio dei lavori è previsto nella seconda metà del 2019. Novità anche per quanto riguarda l’interramento degli elettrodotti. Dopo i lavori di scavo e di posa dei nuovi cavi interrati effettuati quest’estate da Terna tra il parco di via Adriano e il parco rurale di Cascina Gatti, nei prossimi giorni verranno avviate le attività necessarie per l’attivazione delle nuove tratte in cavo e successiva demolizione delle tratte aeree,  mentre è gà stata conclusa la demolizione dell’elettrodotto dismesso di via Vipiteno, per eliminare l’interferenza con il progetto di prolungamento tranviario Anassagora-Quartiere Adriano. Sono in corso anche i lavori per trasformare la struttura abbandonata della RSA in una nuova struttura polivalente a servizio del quartiere. Non è però convinta della bontà degli annunci fatti dalla pubblica amministrazione, Silvia Sardone, Consigliere Comunale e Regionale del Gruppo Misto, che commenta: “Per l’ennesima volta il Comune di Milano vende nuovi annunci agli abitanti del quartiere Adriano. In questi anni hanno disatteso tutte le promesse precedenti mentre ultimamente hanno usato il momentaneo stop dal Governo per giustificare i ritardi nei lavori. La verità è sotto gli occhi di tutti, l’area comunale di Adriano 60 è l’emblema del fallimento operativo del Comune. Qui non ci sono mai stati lavori e l’area è costantemente oggetto di occupazioni da parte di clandestini, sbandati e drogati“. Inoltre, prosegue la Sardone: “I progetti esecutivi ancora non ci sono ed è incredibile perché sulla scuola media, da farsi proprio in questa area degradata, la sinistra vende la futura realizzazione da anni. Anche sul tram 7 i ritardi sono evidenti così come sulla nuova Rsa, ad opera di privati, per la quale addirittura il Comune è arrivato a fare una doppia inaugurazione con tanto di taglio di nastro a cui sono seguiti mesi di nulla“. “Insomma – conclude l’ex azzurra –invece di continuare ad annunciare e moltiplicare i comunicati stampa sul nulla, i cittadini del quartiere Adriano vogliono vedere fatti e lavori“.

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