12 Agosto 2020

Magrebino prende in ostaggio vigilante nel Duomo

Un uomo ha preso in ostaggio una guardia giurata, intorno alle 13, dopo essersi introdotto nel Duomo di Milano. Secondo le prime informazioni diffuse dalla Questura lo avrebbe tenuto per alcuni minuti sotto la minaccia di un coltello. Subito sono intervenuti gli agenti di guardia e poco dopo, a seguito della mediazione di un funzionario di Polizia, ha abbandonato l’arma e lasciato l’ostaggio facendosi arrestare. Ora l’uomo, uno straniero di cui non si conoscono ancora le generalità, si trova in questura. E’ stato disarmato in un momento di distrazione, durante le delicate fasi in cui parlamentava con vari funzionari della Questura. L’uomo, avvicinato dal vigilante nei pressi dell’altare, ha estratto un coltello, glielo ha puntato alla gola e lo ha fatto inginocchiare. ll tutto è durato presumibilmente pochi minuti. L’uomo infatti era proprio un attimo prima fuggito a un controllo sulle scale della cattedrale. Al momento non c’è alcun elemento concreto che possa far ipotizzare un gesto terroristico, secondo quanto emerge dalle prime indagini condotte dalla Digos e coordinate dal capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili. L’uomo, che dice di essere di origine egiziana (sono ancora in corso accertamenti sulle generalità di questa persona), è stato arrestato per sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di coltello. Il sequestro della guardia è durato circa 8 minuti. ANSA

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Incontro Grillo – Sala. Osnato (FdI): chi è il comico fra i due?

Il sindaco Giuseppe Sala da Beppe Grillo, si sono incontrati ieri a sulla spiaggia di Marina di Bibbona, di fronte a Villa Corallina, la casa in Toscana del fondatore del Movimento 5 Stelle. Il sindaco e Grillo si sono intrattenuti sulle sdraio all’esterno della villa, sulla spiaggia pubblica, prima di rientrare in casa per pranzo. Tra Sala e Grillo, come più volte spiegato dallo stesso primo cittadino, c’e’ un dialogo e un rapporto personale aperto da tempo. Lo stesso Sala ha anche espresso in diverse occasioni apprezzamento per il ruolo di Grillo all’interno del Movimento 5 Stelle e per l’attenzione ai temi sociali. Il parlamentare di Fratelli d’Italia Marco Osnato, ha commentato in modo laconico l’incontro fra i due dicendo, “Se questo incontro non fosse foriero di disastri futuri per Milano si potrebbe indulgere nella battuta:  non si capiva chi fosse il comico dei due!”.

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Il signor Hu sorpassa il signor Rossi

I genitori milanesi restano fedeli ai nomi più tradizionali anche nel primo semestre del 2020. Come accade stabilmente dal 2015, per molti dei nuovi piccoli residenti la scelta dei nomi è ricaduta su Leonardo, Sofia e Giulia. Tra i cognomi più diffusi, invece, c’è una novità: Hu supera l’italianissimo Rossi anche nella classifica femminile. Tra i 4.856 nati dal 1°gennaio al 30 giugno spiccano 213 Leonardo, 108 Sofia e 106 Giulia. Seguono Tommaso (153), Riccardo (123), Alessandro (122) e Lorenzo (120) per i maschietti, Ginevra (90), Alice (84) e Camilla e Beatrice per le femminucce (79). Anche le mamme e i papà stranieri preferiscono il nome Leonardo (58), che l’anno scorso era solo al 4° posto, molto dietro Mohamed (34), che quest’anno ha ceduto la prima posizione. Seguono Tommaso (28), Alessandro (25), Lorenzo (24). Tra le scelte per le bambine trionfa Sofia (28), davanti a Maria (21), Aurora (21), Ginevra (19), Sara, Giulia e Alice (18). Amati anche i nomi legati alla mitologia come Ettore (33), Enea (44) e Diana (31) e nomi biblici, come Noah (32), Samuele (48), Davide (44 bimbi italiani e 19 stranieri) e Rebecca (43), fino ai nomi più tradizionali come Francesco (75 italiani e 16 stranieri), Anna (64 italiani e 17 stranieri), Maria (35 italiani e 21 stranieri), Marco (48) e Matteo (66 italiani e 20 stranieri). Anche quest’anno per i piccoli e per le loro famiglie torna il progetto di welfare “Benvenuti nella casa delle coccole”: a qualche settimana dalla nascita i genitori riceveranno una lettera di benvenuto dal Comune di Milano con le istruzioni per ritirare gratuitamente in una delle 90 sedi di LloydsFarmacia il pacco dono che contiene prodotti per la salute e il benessere dei bimbi e dei genitori. Tra i cognomi più diffusi tra i residenti milanesi, invece, c’è una novità: quest’anno il cognome Hu supera l’italianissimo Rossi anche nella classifica femminile: le signore Hu, infatti sono 2.210, contro le 2.133 signore Rossi. Al terzo posto le signore Colombo (1.832). Stesso podio anche tra i cognomi maschili: 2.454 Hu, 1873 Rossi e 1543 Colombo. Quarta posizione per le signore e i signori Ferrari (rispettivamente 1.720 e 1.506).

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Parapendio: titolo italiano 2020 a Oberhauser

Parapendio: titolo italiano 2020 a Oberhauser. Grazie a una settimana benedetta dal bel tempo e una meteorologia che sembrava creata apposta per volare in parapendio, non ci sono stati problemi ad assegnare il titolo italiano 2020 di questa disciplina. Nei cieli sopra i comuni di Cuorgnè e Chiesanuova (Torino) un’ottantina di piloti, compresa una manciata di stranieri, si sono affrontati lungo sei percorsi, uno al giorno, tra i 52 e oltre 107 km. Quindi un campo di gara esteso dalla pedemontana piemontese fino alla pianura e ai laghi di Viverone e Candia. Organizzazione: Aero Club Lega Piloti con la collaborazione dell’associazione locale Volo Libero Santa Elisabetta e il patrocinio di FIVL. Dopo alterne vicende ha prevalso il campione del mondo in carica, Joachim Oberhauser, altoatesino di Termeno (Bolzano). A contendergli il titolo Marco Busetta, geologo siciliano Christian Biasi di Rovereto (Trento), e il pilota di casa Marco Littamè. Occuperanno alla fine rispettivamente la seconda, terza e quarta posizione. Titolo femminile a Silvia Buzzi Ferraris, pilota milanese facente parte della nazionale vincitrice del titolo mondiale di parapendio lo scorso anno in Macedonia. Sono stati assegnati anche gli scudetti nelle classi Serial e Sport, cioè piloti che volano con parapendio meno performanti di quelli utilizzati da Joachim e compagni. Nella prima lo ha vinto Alberto Castagna, seguito da Daniele Belvilaqua ed Alessandro Fuzzi. Nella Sport titolo a Valerio Marchetti davanti a Riccardo Marchetto ed Alessandro Pompei. Contrariamente a quello di parapendio, il Campionato Italiano di volo in deltaplano è incappato in una settimana di vento eccessivo le cui raffiche hanno spazzato il comprensorio del Monte Cucco sopra Sigillo in Umbria, sede prevista per la manifestazione. Agli organizzatori (Aero Club Lega Piloti con il supporto dell’associazione Volo Libero Monte Cucco) non è rimasta altra decisione che tenere con i piedi a terra i circa 60 piloti da 16 nazioni già presenti in loco. Infatti, grazie alla formula open è permessa la partecipazione anche agli stranieri che avrebbero concorso al trofeo Piero Alberini, ma non se ne è fatto nulla neppure di questo. Pertanto titolo nazionale e trofeo non sono stati assegnati e giustamente perché il volo libero in deltaplano e parapendio è fortemente legato alle condizioni del tempo. Dovere di chi organizza le competizioni è quello di badare alla sicurezza dei piloti prima ancora di assegnare qualunque medaglia che non vale mai il correre imprudenze.

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Arrestato per avere sfregiato due clochard

La Polizia di Stato di Milano ha arrestato, in esecuzione del fermo di indiziato di delitto emesso dal Sostituto Procuratore dott. Mauro Clerici, D.L. un pregiudicato sessantacinquenne italiano ritenuto il responsabile di lesioni permanenti al viso ai danni di due clochard stranieri. L’attività investigativa della Squadra Mobile di Milano, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, ha consentito di ricostruire la dinamica dell’aggressione avvenuta la sera del 29 giugno 2020, in centro a Milano, ai danni dei due uomini senza fissa dimora, oltre a ripercorrere il tragitto di fuga dell’autore che è stato successivamente identificato anche grazie al contributo dei testimoni. In particolare, l’autore degli sfregi ha avvicinato la prima vittima che dormiva sotto i portici di corso Garibaldi, e, dopo averlo svegliato, lo ha attinto al volto con alcuni fendenti, lasciandolo ferito a terra. Poi il sessantacinquenne si è allontanato e, a poche centinaia di metri, si è avvicinato al secondo clochard straniero che era seduto su una panchina di fronte al Teatro “Piccolo” e, con lo stesso coltello, ha colpito anche costui al volto, per poi allontanarsi in direzione di via Tivoli prima dell’arrivo degli agenti delle Volanti della Questura e dei soccorsi. Le due vittime erano state ricoverate in codice rosso all’ospedale Fatebenefratelli e dimesse il giorno successivo con numerosi punti di sutura ai volti, ferite che ne segneranno permanentemente i visi. Le numerose verbalizzazioni dei testimoni, unitamente alla visione delle telecamere di videosorveglianza pubblica e di alcuni esercizi commerciali della zona hanno consentito agli investigatori della Squadra Mobile di ricostruire il percorso di fuga e riprendere parzialmente l’aggressore che si era allontanato, utilizzando anche un mezzo pubblico per far perdere le sue tracce. I successivi approfondimenti investigativi hanno permesso l’individuazione dell’autore, che annovera precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio e la persona, che nei giorni scorsi è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile mentre stava percorrendo via Monte Grappa a Milano. I poliziotti, che lo hanno arrestato con l’accusa di lesioni permanenti al volto, continuano le indagini volte alla definizione del movente dell’aggressione.

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Covid19 nel centro d’accoglienza di Via Quintiliano, Strano (FI): “Sventata fuga di massa”

Covid19 nel centro d’accoglienza di Via Quintiliano, Strano (FI): “Sventata fuga di massa”. La notizia l’ha data Oscar Strano, presidente del Consiglio del Municipio 4 in quota Forza Italia, spiegando come un deciso intervento della polizia ha sventato una fuga di massa dopo che nel centro per richiedenti asilo si era venuto a sapere che un ospite era stato contagiato. Un’informazione anche aveva immediatamente preoccupato tutti gli altri domiciliati in via Quintiliano. La reazione minacciata era di scappare tutti, a meno che non gli fosse garantita la sicurezza. Accordo che in breve si è trovato e ha sedato la situazione. Il politico ha rivolto un pensiero alle forze dell’ordine: “Ringrazio le Forze dell’ordine per essere prontamente intervenute nel centro di accoglienza gestito da Angel Service in via Quintiliano 46 (zona #Salomone). Il centro è presidiato perché, dopo la notizia di un ospite risultato positivo al #coronavirus, è montata la protesta dei richiedenti asilo che hanno minacciato di scappare. A quanto apprendiamo, gli ospiti e il personale del centro saranno sottoposti al tampone già a partire da oggi, con immediato isolamento. Molti ospiti del centro prestano servizio per compagnie di consegna cibo a domicilio. È una situazione molto delicata che la Polizia di Mecenate sta gestendo al meglio”. Una situazione comunque allarmante, perché se dovesse esserci un’ondata di proteste simili in tutti i centri di accoglienza, potrebbero non esserci i mezzi per affrontarla. E non pare ci siano altri piani governativi per affrontare una eventuale seconda ondata a parte un altro lockdown.

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