26 Luglio 2022

Mattinzoli lascia Forza Italia

L’assessore regionale lombardo alla Casa Alessandro Mattinzoli lascia Forza Italia e la guida a livello provinciale a Brescia del partito di Berlusconi. “Non riconosco più FI che ho conosciuto – commenta Mattinzoli – Stimo la Gelmini (ministra a sua volta uscita nei giorni scorsi dal partito, ndr) ma il tema non è seguire la Gelmini. È che in questo momento condivido pienamente con lei la scelta. Con una pandemia che torna ad essere aggressiva, con la crisi economica, energetica e idrica facciamo cadere un governo autorevole a guida Draghi per sostituirlo con chi? Draghi era la persona più autorevole per guidare l’Italia”.  “La forza della coalizione di centrodestra – prosegue Mattinzoli – non è mai stata il pensiero comune, ma al contrario è la differenza tra i partiti. Forza Italia si sta appiattendo al pensiero della Lega”. Sul suo ruolo da assessore regionale Mattinzoli spiega: “Stimo Fontana e faró quello che lui riterrà utile per il bene della Lombardia. Sono a sua disposizione”. Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha nominato l’azzurro Alan Rizzi assessore alle Casa e all’Housing sociale al posto di Alessandro Mattinzoli, che oggi gli ha riconsegnato le deleghe annunciando la decisione di lasciare Forza Italia, in polemica con il mancato sostegno al governo Draghi. Rizzi lascia il ruolo di sottosegretario alle relazioni internazionali ora affidato a Gabriele Barucco, consigliere regionale che era subentrato a Mattinzoli quando questo era entrato in giunta. “Il presidente – sottolinea una nota della Regione – ha ringraziato l’assessore Mattinzoli per l’impegno profuso nei quattro anni di lavoro in Giunta, apprezzandone le capacità e l’impegno, e confermandogli la stima anche personale”. ANSA

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De Corato: Galleria Tonale rifugio di extracomunitari e sbandati

“A Milano il degrado è diffuso, insistente e difficile da eliminare per l’attuale Giunta in carica. Sotto il cavalcavia del Tonale, nei pressi della Stazione Centrale, si sono creati dei posti letto all’aperto, addirittura con divani per intrattenere gli ospiti” denuncia l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Riccardo De Corato. “La zona della Stazione è un pessimo biglietto da visita per i turisti che arrivano in città, e circolare al suo interno è come entrare in un girone dantesco, animato da risse, rapine, borseggi, accoltellamenti, spaccio e da disperati che vivono sotto i ponti. Il che, evidentemente, per il centrosinistra non è un problema. Da anni la Giunta si riempie la bocca di grandi progetti, che saranno sempre destinati a fallire se non si agisce prima sulla sicurezza del luogo. Basti guardare lo stato in cui è ridotto il ‘Parco delle bambine e dei bambini di tutto il mondo’, in piazza Luigi di Savoia, diventato, a qualche mese dalla sua inaugurazione, un dormitorio per gli extracomunitari della zona. Parlare di sicurezza al sindaco Sala e alla sua compagine politica fa venire forse l’orticaria visto il nulla fatto in questi undici anni di gestione della città. I cittadini, che vivono questa situazione sulla loro pelle, possono solo sperare che il 25 settembre il centrodestra vinca le elezioni nazionali, o Milano, come altri capoluoghi, sarà definitivamente condannata al declino” conclude l’assessore De Corato.

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La Lega chiede un consiglio straordinario sulla sicurezza

“Le violenze avvenute in questi giorni tra Centrale e Frattini sono solo l’ennesima conferma di quanto Milano sia diventata una città violenta a insicura”, interviene Samuele Piscina, Consigliere comunale di Milano e vicecommissario cittadino della Lega. “Le impressionanti immagini della rissa in Centrale sono la dimostrazione di quanto, al di là dei numeri, la violenza stia dilagando. Si tratta di un’aggressione di una brutalità inaudita, cose che non si erano mai viste prima in quella che è la principale porta d’ingresso della città, tra spacciatori, clandestini e rom che spadroneggiano commettendo atti criminali intorno a turisti e cittadini. In Piazza Frattini, invece, è avvenuto l’ennesimo tentato stupro a opera di 2 cittadini egiziani, atto di una gravità incredibile, un reato che a Milano sta avvenendo sempre più spesso e con numeri davvero preoccupanti. Purtroppo, la maggior parte di questi atti criminali vedono la partecipazione attiva di quei clandestini fintamente accolti dal Sindaco Sala e arrivati in città a causa delle scellerate politiche migratorie del PD”. “È sotto gli occhi di tutti come la situazione sia ormai fuori da ogni controllo e i cittadini non possano più sentirsi sicuri di scendere per strada. La cosa più preoccupante è la totale assenza del Sindaco che, invece di affrontare il problema, ne nega l’esistenza. La questione non può più essere nascosta sotto un tappeto, aspettando nella speranza che tutto si risolva da solo. Le promesse del Ministro Lamorgese a oggi rimangono solo sulla stampa e i vigili promessi da Sala, comunque in numero insufficiente, non si vedono neanche col binocolo. A oggi non ci risulta pianificato alcun piano per fronteggiare l’emergenza, mentre invece servirebbe un intervento immediato. Per questo motivo, chiedo con urgenza un Consiglio Straordinario, alla presenza del Sindaco, per trattare il problema della violenza e insicurezza diffusa a Milano”, conclude Piscina. “Sala non neghi l’evidenza e riferisca in aula, discutendo con i rappresentanti dei cittadini il piano d’attuare urgentemente, vista l’incapacità sua e dell’Assessore Granelli di svilupparlo in autonomia”.

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Giovane accoltellato in corso Como

Un accoltellamento, l’ennesimo tra giovani, si è verificato la scorsa notte nel centro di Milano, nella zone della cosiddetta movida di corso Como. Un ragazzo è rimasto ferito, colpito alla schiena, e a causa dell’aggressione una sua amica ha avuto un malore. E’ accaduto intorno alle 4.30 in corso Como 15, davanti a uno dei locali più noti della storica via del divertimento notturno, dove il 118 è intervenuto per un 24enne che presentava un fendente alla schiena e che è stato trasportato in codice giallo all’ospedale di Niguarda. Una sua amica, di 22 anni, per lo choc si è sentita male ed è stata portata in codice giallo al Fatebenefratelli. Nessuno dei due è in pericolo di vita. L’aggressore sarebbe poi scappato a bordo di un’auto. Sul caso indaga la Polizia di Stato. ANSA

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Donna derubata del Rolex da due nordafricani

Una giovane è stata rapinata dell’orologio, un Rolex da circa 20 mila euro di valore, mentre passeggiava in centro a Milano, nei pressi di piazza Duomo. Uno dei due presunti aggressori, un algerino di 23 anni, è stato arrestato poco dopo. E’ accaduto alle 21.30 in via Santa Radegonda, quando la donna, una 27enne, che era in compagnia di un’amica, è stata aggredita alle spalle da due nordafricani. Le due donne hanno inseguito il 23enne, poi bloccato dalla Polizia in piazza Fontana e arrestato per rapina aggravata. L’orologio, però, è stato portato via dal complice, che si è dileguato. Nessuna delle due amiche ha avuto bisogno di cure mediche. ANSA

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La Procura sequestra i binari del passante

La Procura di Milano ha disposto oggi pomeriggio il sequestro di un tratto di due binari, tra le fermate del Passante ferroviario milanese di Dateo e di Porta Vittoria, in cui nei giorni scorsi sono state decise modifiche alla circolazione, con Trenord che ieri ha parlato di una rotaia “fortemente usurata”, indicandola come causa dell’anomala “usura” delle ruote dei convogli dei treni. Il dipartimento ‘ambiente, salute, sicurezza, lavoro’, guidato dall’aggiunto Tiziana Siciliano, sulla base di notizie di stampa ha deciso di aprire un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per l’ipotesi di reato di “pericolo di disastro ferroviario”. Sono stati sequestrati dei tratti di alcune centinaia di metri di quattro rotaie (due binari in totale): un provvedimento che non impedisce, a quanto riferito, la circolazione dei treni, che era già stata sospesa in quella tratta, in cui comunque sono presenti altri due binari non sotto sequestro. Investigatori e inquirenti in tempi brevi compiranno degli accertamenti, anche attraverso scansioni, su quelle rotaie. “L’azienda deve garantire la sicurezza dei viaggiatori e la salvaguardia dei propri mezzi e per questo motivo – aveva spiegato in una nota Trenord – ha deciso di interrompere la circolazione dei convogli all’interno del Passante Ferroviario”. Rete Ferroviaria Italiana aveva replicato dicendosi pronta a procedere con nuovo controlli “congiunti” con Trenord, anche se i rilievi tecnici fatti insieme finora non hanno evidenziato “anomalie” sulla rete nel Passante di Milano che “ne compromettano la sicurezza o siano cause di consumi eccessivi dei bordini delle ruote” dei treni. ANSA

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